martedì, novembre 27, 2007

Smushi - Food Marketing

Un ottima metafora della ricerca di innovazione nel marketing.

Combinando due fattori, fra loro apparentemente inconciliabli ma che in realtà hanno molto in comune, si ottiene un prodotto o un posizionamento innovativo.

E' questo il perfetto caso dello "Smushi" un mix tra Sushi e il tradizionale piatto scandinavo smorrebrod un tipico canapé di pesce, spesso a base di aringa (qui trovate delle ricette di smorrebrod).

Lo Smushi è disponibile ( che io sappia) solo al Royal Café di Copenhagen.

lunedì, novembre 26, 2007

Internet Mobile: una (curiosa) realtà in Francia?

Secondo la ricerca "Téléphonie et Services mobiles" di Mediametrie, la penetrazione del telefono cellulare in Francia ha raggiunto il 73% sull'universo della popolazione 11+ anni.

Parliamo di oltre 38 milioni di utenti; e la diffusione del telefonino continua a crescere, avendo fatto 2,3 milioni di new user nell'ultimo anno.

Oltre i due terzi degli utenti manda almeno un SMS al mese, e guardando i dati di uso su un arco di 30 giorni, in Settembre 2007 sono stati più di 15 milioni ad usare i servizi definiti di Internet Mobile - che però comprendono anche gli MMS.

Gli altri servizi rilevati comprendono Wap, I-Mode, Vodafone live, Orange World, e-mail mobile.

Sempre 15 milioni sono gli utenti che hanno già scaricato almeno una volta un contenuto sul loro cellulare; di questi 4,4 milioni nel corso degli ultimi mesi.

Ovviamente si tratta principalmente di loghi e suonerie, mentre il download di video non supera il 4% degli user, per un totale di 1,7 milioni di utenti. Si ripropongono quindi tutti i dubbi sul potenziale del video sul cellulare – o meglio di quali siano i modi giusti per usare questo mezzo, ma magari ne parliamo in un prossimo post.

Comunque la ricerca mostra che su una decina di emittenti TV disponibili in Francia per la fruizione mobile, nessuna riesce a passare il 5% di audience dei servizi mobili in termini di copertura del panel.

Sono 14,4 milioni coloro che hanno già consultato un sito / servizio di internet mobile, di cui 8,1 milioni a giugno 2007.

Interessantissimo scoprire che l’80% dei membri del panel monitorato si collega col cellulare a Internet Mobile… da casa. Il che fa riflettere sul valore del terminale mobile come estensione delle proprie capacità, di telecomando sul mondo…più che di accesso da dove non si ha Internet fisso. A fortiori se si considera che il secondo luogo da dove si usa di più Internet Mobile è il luogo di lavoro.

Quanto alla faccenda di cosa si consulti, emerge abbastanza chiaramente che i vincitori sono i servizi “pratici”: in primis il meteo, poi i servizi bancari, notizie e contenuti sportivi. In effetti, tra i primi 5 siti “mobili” più consultati troviamo Meteo France, Meteo Consult e Chaine Meteo…



domenica, novembre 25, 2007

Pubblicità online: l'Europa difenderà di più la privacy?

L'advertising online sembra andare a ritmi più che soddisfacenti.

Ora però, il Sacro Graal del adv online è sempre stato quello dell'advertising profilato, contestualizzato, individualizzato - servito in tempo reale al signor Rossi quando il suddetto accede ad un certo sito, ad esempio Facebook... basato sulla conoscenza dei suoi gusti, necessità etc etc (profilazione) gli rifilo un annuncio teoricamente perfettamente in linea con i suoi attuali bisogni e quindi più efficace. E quindi più caro per l'inserzionista.

Ora però pare che l'Unione Europea stia pensando di intervenire a porre limiti alle attività di profilazione = raccolta dati che rendono possibile l'adv personalizzato, con l'obiettivo di tutelare la privacy.

Su questo fronte già Google è stato costretto a limitare la permanenza dei dati sulle nostre ricerche online a non più di 18 mesi...

C'è da aspettarsi, pare un giro di vite sulla raccolta dei nostri dati e dei nostri comportamenti di navigazione - e quindi una zeppa sulla strada dell'adv personalizzato... che da anni però avrebbe dovuto decollare come la più grande forza del marketing moderno... ma per ora l'impressione è che la montagna abbia partorito un topolotto.

martedì, novembre 20, 2007

Pensiero Laterale.

Supponiamo abbiate una scuola di musica, più specificamente di percussioni. E che abbiate voglia/bisogno di fare pubblicità locale alla vostra scuola.

Che media scegliereste? Ovviamente le bacchette per mangiare cnese o giapponese, of course.



Unusual Advertising

Per l'arrivo di Spiderman2, un interessante esempio di uso delle toilette...
Ne voglio uno.

http://www.straightlinedesigns.com

lunedì, novembre 19, 2007

Google penalizza i blogger a pagamento

Come qualcuno si ricorderà, a Gennaio avevo parlato di Pay per Post, un circuito nel quale i blogger potevano venir remunerati pubblicando post (favorevoli) a prodotti o aziende (lo potete rileggere qui).

Beh, Google ha deciso che non gli piace questa forma di comunicazione - e di raccolta pubblicitaria. Negli ultimi giorni, infatti, i partecipanti a questo programma si sono visti annichiliti i propri Page Rank.

Il che significa essere penalizzati nel ranking, essere molto in basso dei risultati che compaiono facendo una ricerca su Google... insomma introvabili - e non come gli introvabili di Euronova.

Da un lato, i danneggiati affermano che si tratta di una mossa di Google per stroncare forme pubblicitarie che gli porterebbero via raccolta di investimenti in Adsense da parte degli inserzionisti.

Altri fanno invece notare che nel Pay per Post spesso (o quasi sempre?) si omette di indicare che il post favorevole e' sponsorizzato - configurandosi come pubblicità occulta o manipolazione della blogosfera.

sabato, novembre 17, 2007

La torrida pubblicità di Orangina

Eh.. che dire... in effetti si può essere "unconventional" anche usando il convenzionalissimo mezzo televisivo.

Uno spot dall'elevatissimo contenuto tecnico e decisamente diverso, non foss'altro perchè probabilmente vietato ai minori.

Guardatevelo che è interessante... qui


giovedì, novembre 15, 2007

Downlovers, musica gratis e legale (ma non sull'iPod)

Un nuovo sito di download gratuito e legale di musica: bel catalogo, notevole semplicità. Ma se avete il lettore Mp3 più diffuso non funziona.

Fresco fresco di pubblicazione il mio settimanale pezzo per Apogeo, che racconta del nuovo sito "made in Italy" su cui potete scaricare musica con la benedizione delle case discografiche.

Peccato che vi scordate di scaricarla con un Mac e di ascoltarla con l'iPod.

Che ci sia dietro Bill Gates? ;-)


L'articolo lo leggete qui

Il mio intervento a VISCOM - la "comunicazione a breve raggio" sul Punto Vendita tra il prodotto e il cliente



E cosa succederà ai packaging con l'arrivo di Internet Mobile e una disaffezione alla TV?
Per tutti i lettori che non sono venuti ad assistere al mio brillante ;-) numero a Viscom, ho pensato di condividere qui qualche nota sul mio intervento, magari interessa... giusto qualche appunto, qualche concentrato di pensiero...

Il mio tema è stato quello dell'analisi degli scenari derivanti dalla "comunicazione a breve raggio" sul Punto Vendita (o altro luogo) tra il prodotto / espositore e il cliente. E le conseguenze che potrà avere su quello che sarà il packaging e il material PV nel medio/lungo periodo.

In un mondo in cui stiamo diventando più tecnologici e in cui tra non molto (se calano le tariffe) un gran numero di persone sarà dotato di telefoni o PDA in grado di collegarsi a Internet e di altri protocolli di comunicazione, le opportunità e i rischi per la distribuzione sono potenzialmente enormi.

Uno dei problemi che potrà ad esempio dover affrontare il PV nel caso di un accesso a Internet di tipo mobile, da dentro il negozio, è quello di una libertà per il consumatore di confrontare prodotti e prezzi ed eventualmente, dopo essere stato stimolato da una buona esposizione del prodotto sui nostri scaffali, fare un rapido confronto online e andare a comprare in un altro negozio che abbia prezzi meno cari (e li comunichi online).

Altro problema: se come sappiamo, con la TV non li becco, certi target, come faccio a comunicare pubblicitariamente con loro?

Ad es. per il lancio di un nuovo prodotto, il Permission Marketing ha poco fiato, è fondamentale creare prima awarness attraverso un Interruption Marketing (che non sia uno sfascia**** marketing). Il Permission se permettete ;-) arriva in fase due o tre.

E come faccio fare Interruption? Uno delle strade, credo, sarà beccarli sul PV, con attivazioni, con nuovi strumenti di comunicazione che faranno evolvere gli attuali "materiali POP", con lo sviluppo di packaging sempre più innovativi e con creatività sempre più mirata e strategicamente corretta, il pack come media di se' stesso, per vendersi in assenza o limitazione di supporto mediatico.

(Disclaimer: come sapete, lavoro per una società di packaging... se andate però a vedere quello che ho scritto in tempi non sospetti, questi pensieri li ho in capo da tempo e comunque, al di là che io possa essere di parte, mi pare che questi ragionamenti possano stare in piedi da soli...)

Una prima area di intervento è quella dei Mobile Codes, particolari codici a barre che un cellulare con apposito software può "leggere" come indirizzi Internet ecollegandosi on line a pagine di approfondimento (ne avevo gia' parlato qui, come detto, in tempi non sospetti).

Insomma, col cellulare scatto una foto del pack e automaticamente vado su un minisito che mi informa, che mi attiva una promozione o un concorso... etc etc

Altre aree di potenziale sviluppo, che stanno suscitando un crescente interesse sono quelle della comunicazione del prodotto o del suo espositore / materiale POP attraverso Bluetooth, per trasferire sintetici contenuti multimediali verso il telefonino del visitatore del nostro Punto Vendita, per non parlare poi di quello che ci combineranno con l'RFID e magari il carrello intelligente.

L'impatto della tecnologia sul PV può tradurtsi in un effetto di "Convenience", di praticità per il consumatore - come nel caso del self scanning che fa risparmiare tempo. Può generare un Wow effect, stupendoci, almeno un breve periodo. Ma per essere un fattore strutturale nel rapporto tra commercio e pubblico, deve svolgersi sul fronte della generazione di emozioni.

Insomma, tutto in tema di coniugazione e di contaminazione tra i mestieri tradizionali dello stratega e del creativo che fa "la scatola" e quelli nuovi del tecnologo - uniti per inseguire un visitatore del PV sempre più complicato.

E qui ci sarebbe da fare una analisi di questo cliente sul PV... e da capire quanti diventeranno sempre più distratti, tecnofili e mediafobi, affamati di emozioni di stimoli e di novità.

E capire quanti invece invecchieranno in modo conservatore -restando il pubblico chiave di trutta una serie di prodotti poco emozional, un target poco innovattivo sia sui media (quelli che guardano tanto la TV oggi) sia in termini di prodotti.

Su questi ultimi, è chiaro, forse c'è poco da fare innovazione. C'è però da domandarsi cosa faremo tra qualche anno quando il nostro pubblico sarà tutto passato a cavalcare nelle verdi praterie del cielo...

Più o meno si è trattato di questo, in modo rapido, poi magari uno di questi giorni trasformerò questi appunti in un'articolo un po' più strutturato... che già adesso ho quasi scritto, accidenti come sono andato lungo, mi sono lasciato prendere dall'entusiasmo...

martedì, novembre 13, 2007

Anche i paranoici sono un target


Nell'ottica del marketing di nicchia, ecco il kit del paranoico.

Contiene uno specchietto retrovisore da applicare al monitor del computer, inchiostro invisibile per redarre messaggi che il vostro capo non potrà leggere, guanti di gomma per non lasciare impronte quando frugate nelle scrivanie dei colleghi in cerca della prova che stanno effettivamente complottando contro di voi e un prezioso manualetto di 32 pagine.

domenica, novembre 11, 2007

Come ci puliva la mamma...


Uff... come raccontarla questa...
Vabbè prendiamola alla lontana, visto che mi fa anche un po' senso;-)

La necessità del marketing di innovare bla bla bla. Di differenziarsi etc etc. Di supportare prodotti attraverso il ricorso ad associazione con emozioni forti ble ble ble.

No, sorry ragazzi non ce la faccio, ve la racconto così com'è.

Frugando sulla rete, ho scoperto il Mom spit, lo "sputo della mamma". Il riferimento è chiaro, quell'orrida pratica della nostra mamma prima dell'invenzione delle salviettine umidificate, per pulirci il viso.

Il prodotto (che è solo ispirato all'originale) è un pulitore universale che non richiede risciacquo, in forma di schiuma. Non disinfetta e non contiene alcool. E come la secrezione salivaria della mamma, è abbastanza mild da poter essere applicato sulla delicata pelle del volto.

Facile da usare elimina polvere e sporco, lacia la pelle idratata e che profuma di buono. ( Gosh).

Come vi svegliate al mattino?

Molto sta nella svegli a che scegliamo - e la tecnologia ci offre oggi migliaia di soluzioni innovative per alzarci come meglio ci si addice...

per saperne di più e farvi strappare un sorriso, date un'occhiata al mio pezzo settimanale su Apogeo, che trovate qui.
Marketing Olfattivo per la prevenzione degli incidenti

Ancora sul marketing sociale, non convenzionale.

Saatchi & Saatchi Praga ha realizzato una campagna stampa con tanto di striscia di fragranza microincapsulata, uno "Scratch and Smell".

L'iconografia della campagna è quella classica della pubblicità dei profumi basata sul lifestyle. In realtà i profumi "crash" e "accident" sono dei messaggi legati alla pericolosità di chiamare al cellulare mentre si guida.

E l'odore microincapsulato e' ovviamente repellente.

Bella idea - ma se non me la spiegavano non me ne sarei mai accorto, sospetto che molta gente l'abbia saltata a piè pari nella rivista n cui è stata posizionata, e chi ha grattato senza capire si è trovato una gran brutta sorpresa.

Da capire se questo shock sia positivo o negativo per la causa.

venerdì, novembre 09, 2007


Unconventional Social Advertising (2)

Ed ecco un secondo, più recente esempio, sviluppato a Bruxelles, un simpatico fogliettino da infilare sotto il tergi del deficiente che parcheggia nel posto riservato ai disabili (mi sa che anche questo originariamente era in una delle lingue parlate in Belgio, più che in Inglese...).

Da noi? Impossibile, pensate alle polemiche alle interrogazioni parlamentari...

No, no da noi si deve essere beneducati, soft, non disturbare nessuno e non urtare le sensibilità...
Unconventional Social Advertising (1)

Si può essere non convenzionali anche nella pubblicità sociale? Certo che sì.
Guardate questi esempi.

I cartelli che vedete in questo primo post in realtà sono dei "falsi" - quelli veri sono stati fatti in Latvia, e quindi scritti nell'idioma locale, poi tradotti in Inglese per partecipare agli Epica Awards del 2004.

Mi piace il secondo soggetto, invoca sfiga. Credo sarebbe molto convincente, per molti italiani...




mercoledì, novembre 07, 2007

Il mio podcast non c'è più

Lunedì vi parlavo di un podcast della mia intervista sul marketing virale... a quanto pare il sito di versionebeta, il programma di Radio2 che mi ha ospitato, tiene solo i podcast degli ultimi giorni e il mio - in data 1/11 - non è più disponibile, come peraltro nemmeno le puntate precedenti (non è dunque un fatto personale).

Carpe diem... meno male che me lo sono salvato ( o no???)
ATM On line: giuro che non capisco perchè...

A volte resto sbalordito da delle cose che a me sembrano delle ovvietà totali ma che evidentemente per chi gestisce le aziende e i loro siti appaiono essere ostacoli di pensiero insuperabili.

Domani devo andare a fare il relatore ad un convegno, cui ho accennato su questo blog qualche tempo fa.
Bene, è alla fiera, quella di Rho.

Mancando io da Milano da quasi 5 anni, è la prima volta che ci vado. Bene, così finalmente la vedo.

Da bravo cittadino intelligente ci vado in metro, ma... quando ci si mette?
Da bravo utente internet vado sul sito di ATM per calcolarmi il percorso e avere il tempo di percorrenza, cosa che faccio spesso.

Ve la faccio breve, anche se per me è stata lunga. Dopo 15 minuti di tentativi mi sono arreso all'evidenza: non c'è modo di calcolarsi il percorso per la fiera, come idirizzo non la riconosce, come "punto di interesse" non c'è.

Dato che è abbastanza nuova e che è un punto che attira milioni di visitatori, sarebbe ovvio che dovrebbe essere nella lista, anche perchè molta gente che viene "da fuori" non ha idea di dove sia e come ci si arrivi coi mezzi.

Nulla da fare. Può anche essere che ci sia modo, ma proprio non l'ho trovato, quindi come minimo un colossale problema di usabilità.

Ora io tendo a non pensare mai che gli altri siano stupidi o incompetenti, e che se fanno le cose ci sia un motivo, che magari io non posso o non so vedere... insomma che sbagliano a ragion veduta. Ma in questo caso resto davvero perplesso...

Alla fine ho comunque risolto, ma non grazie a ATM: ho aggiornato un ottimo piccolo software per il Palm (c'è anche per altre piattaforme) - che si chiama Metro e a cui ho avuto una microscopica parte nello sviluppo, ora che ci penso, il mio nome dovrebbe ancora essere nei credits... (gli ho segnalato un errore, anni fa... ;-)

E adesso so che ci metterò 36 minuti.

Complimenti ...

martedì, novembre 06, 2007

Il Profilattico indiano e la comunicazione sociale...

Interessante esempio di comunicazione Made in India per promuovere l'uso del profilattico presso la popolazione.

Chissà se potrebbe funzionare anche da noi?

Se non altro potrebbe essere un messaggio molto virale... ;-)

Guardate il filmato qui

lunedì, novembre 05, 2007


Disponibile il podcast sul Mkg Virale

se a qualcuno interessa il podcast della mia intervista su versionebeta, trasmissione "molto ciovane" di Radio 2, ecco l'url:

http://www.radio.rai.it/podcast/A0019106.mp3

domenica, novembre 04, 2007

Lo Zune ci riprova

Lo Zune - che, come molti avranno comprensibilmente dimenticato, è il lettore di MP3 di Microsoft che avrebbe dovuto fare concorrenza all'iPod - riprova a catturare l'attenzione del pubblico (e il suo portafoglio).

Nella speranza di riuscire a conseguire almeno una piccola frazione di quota di un mercato dominato da Apple, MS ha deciso di abbandonare la campagna sviluppata dall'agenzia 72andSunny, centrata sul tema "Welcome to the social".

Al posto, evidentemente con l'obettivo di essere più exciting e combattere la ventata di novità che periodicamente Apple introduce sul mercato, tenendo la marca iPod fresca e appealing... beh, MS ha deciso di incaricare McCann e di lanciare una nuova comunicazione sul tema "You make it you".

Ovvero... che puoi personalizzare il tuo Zune? In modo che ti somigli?
Oh.

Guardo il mio iPod touch comprato da pochi giorni.
Penso alla nuova campagna di MS. Sbadiglio.

Btw, è il quarto ipod che compro, dal suo lancio (2 dei suoi predecessori funzionano acora bene, uno me l'hanno rubato).

Evidentemente un po' sono scemo io, un po' Apple è brava a farmi ricomprare il prodotto, tenendomi "eccitato" grazie a delle novità per me significative, come il browser che si collega via WiFi... ma purtroppo ancora non è il PDA che vorrei che fosse.

Nel frattempo, anche trainato proprio dall'iPod, il mercato di Apple nei computer continua lento ma inesorabile a salire.

Btw, ho installato un po' di giorni fa la nuova release del OSX mac - ovvero Leopard.
Vale i suoi soldi, non ne varrebbe di più, ma già solo avere il sistema di backup automatico più semplice, intuitivo e umano che abbia mai visto... da solo giustifica la spesa.

Le altre novità.. sì, più o meno.

Servono in fondo a tenere Mac OS quei tre o quattro anni davanti a Vista (differenza principale: Vista serve a far vendere nuovi computer, perchè richiede prestazioni non da poco dal PC; quindi se volete Vista molto probabile dobbiate buttare via la fedele macchina che ancora va bene. Leopard invece si accontenta e si puo' installare con macchine non proprio nuovissime).

Insomma, tornando allo Zune, MS ha qualche problema (serio) ad essere exciting.

Devo però dire che pur essendo come si è capito un fedele della mela e non risparmiando critiche a MS... beh, Microsoft è stato il cliente con cui ho lavorato meglio (in McCann gestivo quel cliente per l'advertising), quello più corretto e tutto sommato piacevole con cui ho lavorato. Un cliente che ancora adesso rispetto. Di cui non condivido molte cose ma che rispetto.

Anni prima, in BBDO, avevo gestito (per 7 anni) il cliente Apple. E ho capito perchè, all'epoca, si definiva Apple "il prodotto che ami dell'azienda che odi".

Senza dubbio fu quella l'azienda con cui ho lavorato peggio, la più sgradevole etc etc.

Immagino però, per onestà intellettuale, che nel frattempo sia cambiata in meglio...

Per approfondimenti sulla campagna di Zune... LINK

sabato, novembre 03, 2007




Unusual packaging


... comprensibile, visto anche che viene dall'Australia (dove ha vinto un premio). Da noi qualcuno avrebbe questo coraggio?

Mollydooker Wines, è il nome della marca, e anche il sito non mi sembra male.

venerdì, novembre 02, 2007

L'iPod altera le prestazioni, vietato alla Maratona di NY

L'iPod aumenta le performance, tipo il Viagra, insomma...

Da Repubblica:
"...alla vigilia della maratona di New York la Federazione americana di atletica ha deciso di vietare le cuffiette: le canzoni alterano le prestazioni...

La musica è come un doping, qualcosa da vietare perché altera le prestazioni e aumenta il rendimento."

Mio commento 1: un bel colpo pubblicitario per Apple. E' vero che qui si parla di tutta la categoria, ma chi ha più da guadagnare, se la gente si butta a comprare cuffiette per correre più forte, è generalmente il leader di mercato. Visto anche il prodotto ad hoc per i runner che ha sviluppato con Nike.

Commento 2: tempo poche settimane e ci ritroveremo l'iPod obbligatorio in Fabbriche e Uffici. E le nostre signore ce lo imporranno nel talamo...