che già si parla diffusamente di web 3.0.
La cosa curiosa (ma in fondo mica tanto) è che ci sono in giro almeno 30 (senza il punto in mezzo) definizioni diverse di cosa sia.
Il web 3.0 che però più mi piacerebbe vedere è quello in cui si passa dalla ricerca di informazioni alla ricerca di soluzioni.
Oggi, se cerchiamo un'automobile da comprare, digitiamo le parole chiave che crediamo meglio definiscano il prodotto che ci interessa.
E il web (o meglio Google e a seguire gli altri motori) cercano in Rete i siti che contengono quei termini che noi abbiamo definito. In qualche modo non possiamo trovare ciò che non abbiamo saputo immaginare.
Lo scenaio che si profila (e su cui stano lavorando i big, da IBM a Google ...) è quello di un sistema animato da una qualche forma di intelligenza artificiale che sappia interpretare i nostri bisogni, anche senza dover necessariamente passare per una ricerca di keyword.
Un web che sia in grado di dare buone risposte ad una query del tipo "Ho 40 anni, tre figli, un cane, gioco a golf ma non vado a sciare. Faccio 25.000 km l'anno quasi tutti in città - qual'è la mia macchina ideale?".
Ovviamente questo non sarà che l'inizio. Il web 4.0 sarà in grado di dirci qual'è la nostra compagna o compagno ideale.
Il 5.0 saprà darci la risposta alla domanda della Vita, l'Universo e Tutto Quanto.
E il web 6.0 andrà ancora più in là e saprà trovare anche le domande di cui abbiamo solo la risposta, specialmente se la risposta è "42"
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La cosa curiosa (ma in fondo mica tanto) è che ci sono in giro almeno 30 (senza il punto in mezzo) definizioni diverse di cosa sia.
Il web 3.0 che però più mi piacerebbe vedere è quello in cui si passa dalla ricerca di informazioni alla ricerca di soluzioni.
Oggi, se cerchiamo un'automobile da comprare, digitiamo le parole chiave che crediamo meglio definiscano il prodotto che ci interessa.
E il web (o meglio Google e a seguire gli altri motori) cercano in Rete i siti che contengono quei termini che noi abbiamo definito. In qualche modo non possiamo trovare ciò che non abbiamo saputo immaginare.
Lo scenaio che si profila (e su cui stano lavorando i big, da IBM a Google ...) è quello di un sistema animato da una qualche forma di intelligenza artificiale che sappia interpretare i nostri bisogni, anche senza dover necessariamente passare per una ricerca di keyword.
Un web che sia in grado di dare buone risposte ad una query del tipo "Ho 40 anni, tre figli, un cane, gioco a golf ma non vado a sciare. Faccio 25.000 km l'anno quasi tutti in città - qual'è la mia macchina ideale?".
Ovviamente questo non sarà che l'inizio. Il web 4.0 sarà in grado di dirci qual'è la nostra compagna o compagno ideale.
Il 5.0 saprà darci la risposta alla domanda della Vita, l'Universo e Tutto Quanto.
E il web 6.0 andrà ancora più in là e saprà trovare anche le domande di cui abbiamo solo la risposta, specialmente se la risposta è "42"
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che la risposta sia "42" è palese da circa 25 anni, perchè aspettare il Web n.0?
RispondiEliminae poi sarà così vero che tanta gente ha voglia di fare "al web" domande così specifiche per avere una e una sola risposta?
e poi: ancora con l'intelligenza artificiale? non siamo proprio grazie al web 2.0 alle soglie dell'intelligenza collettiva /connettiva? cioè a dar corpo al vecchio detto contadino per cui "ne sanno più un contadino e il papa assieme che non il papa da solo"?