giovedì, aprile 03, 2008

Il Sushi di Volkswagen

Bellissima idea creativa.

Porre sui nastri dei ristoranti giapponesi (sushi train, o kaiten-zushi) delle piccole repliche della Polo, con un semplice messaggio: fino a 1100 km con un pieno.

E già che ci siamo aggiungere un concorso.

Detto questo e fatti i complimenti per la creatività, permettetemi di farmi venire qualche dubbio.

Non posso credere esistano dei veri e propri circuiti di ristoranti giapponesi, acquistabili per piazzare la propria pubblicità (anche se esistono invece i sushi consultants, mestiere che in una prossima vita non mi dispiacerebbe fare).

Ergo, per fare un rollout di questo tipo di eventi sul territorio bisogna faticosamente andare a farsi i ristoranti uno per uno, prendendo appuntamento, negoziando con proprietario e così via.

Ora, per chi non è del mestiere sembrerà poco, ma significa che per fare un 20 ristoranti si rischia di metterci un mese o più (un tempo enorme), e di avere un elevato investimento di ore-uomo per un pugno di contatti; ore-uomo che il cliente deve pagare, aumentando il costo dell'operazione (ad un punto in cui 1% sono costi di produzione e 99% costi per pensarla e metterla sul territorio).

Il tutto per raggiungere qualche migliaio di persone. Che magari non sono nemmeno perfettamente in target con il prodotto (non vedo grosse correlazioni tra il japanese food e la Polo, non riesco a pensare che il ristorante giapponese di suo selezioni target alto consumanti questa vettura...).

Conclusione: a pensar male si fa peccato ma raramente si sbaglia. E non mi sembra proprio che questa idea, pur creativamente molto bella, abbia le gambe lunghe per farsi vedere in maniera convincente, su un numero di persone sufficientemente elevato, a costi per contatto ragionevoli.

Il Guerilla / Ambient etc è bello, ma se non genera un buzz resta una pirlatina fatta fra amici

A pensar male mi viene da dire che se va bene l’operazione Sushi VW è stata messa in pista in uno o due ristoranti, fotografata e mandata ai vari premi internazionali... la classica creatività fatta solo per i premi e non per il business? (queste cose si vedono continuamente)… se non altro, non andando in TV non si sono fatti spendere a vuoto dei gran soldi al cliente. Anzi, no, fosse andata in TV qualcuno l’avrebbe vista.. ;-)

I dati rilasciato parlano di 20.000 persone che hanno prenotato online un test drive. Ora io ho forti dubbi arrivino tutti dai ristoranti giapponesi...

Concludendo - se qualcuno ha evidenze contrarie me lo comunichi - ma a me pare proprio uno di quei progetti che servono più a chi li fa, che a far vendere i prodotti... (però l'idea mi è piaciuta un casino)



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