"Lunatic bloggers can have the blog sphere all to themselves as our people are far too busy driving down the cost of air travel."
Grazie a Rosario, che ha segnalato questo interessante link.
Da quel che ho capito, un utente ha scritto a Ryanair sostenendo di aver trovato un bug nel sito.
Ha ricevuto una maleducatissima, anzi terrificante risposta da una persona che si è qualificata come impiegato di Ryanair (su cui sorvolo).
A seguito di un check, si è verificato che il messaggio in effetti arrivava proprio dall'headquarter della compagnia aeronautica che, interpellata, ha risposto...:
"Ryanair conferma che in effetti, un impiegato della compagnia è l'autore della discussione.
E' politica di Ryanair di non sprecare tempo ed energie corrispondendo con blogger idioti e Ryanair può confermare che questo non succederà più.
Quei lunatici dei blogger possono tenersi la blogosfera tutta per se' dato che i nostri dipendenti sono troppo occupati a ridurre i costi del trasporto aereo" (ad esempio mettendo i cessi a pagamento sui veicoli...;-)
Una tale uscita sembra una dichiarazione di guerra o un tentato suicidio in termini di marketing relazionale, quindi il condizionale sull'autenticità di tutta la faccenda io ce lo metto.
Certo che, dato che la fonte di questo articolo non è un blogger lunatico ma il quotidiano The Guardian, almeno una parenza di verosomiglianza la cosa ce la potrebbe avere... a voi giudicare.
Grazie a Rosario, che ha segnalato questo interessante link.
Da quel che ho capito, un utente ha scritto a Ryanair sostenendo di aver trovato un bug nel sito.
Ha ricevuto una maleducatissima, anzi terrificante risposta da una persona che si è qualificata come impiegato di Ryanair (su cui sorvolo).
A seguito di un check, si è verificato che il messaggio in effetti arrivava proprio dall'headquarter della compagnia aeronautica che, interpellata, ha risposto...:
"Ryanair conferma che in effetti, un impiegato della compagnia è l'autore della discussione.
E' politica di Ryanair di non sprecare tempo ed energie corrispondendo con blogger idioti e Ryanair può confermare che questo non succederà più.
Quei lunatici dei blogger possono tenersi la blogosfera tutta per se' dato che i nostri dipendenti sono troppo occupati a ridurre i costi del trasporto aereo" (ad esempio mettendo i cessi a pagamento sui veicoli...;-)
Una tale uscita sembra una dichiarazione di guerra o un tentato suicidio in termini di marketing relazionale, quindi il condizionale sull'autenticità di tutta la faccenda io ce lo metto.
Certo che, dato che la fonte di questo articolo non è un blogger lunatico ma il quotidiano The Guardian, almeno una parenza di verosomiglianza la cosa ce la potrebbe avere... a voi giudicare.
La faccenda non mi stupisce. Ho letto il libro "Ryanair" di Siobhàan Creaton che raccon talo sviluppo della compagnia e tutto mi pare in linea con la risposta data al blogger.
RispondiEliminaCi sono le aziende che fanno del cliente il centro della loro azione e quelle come Ryanair che se ne fregano.
Il succo del pensiero del ceo O'Leary mi pare questo: "ti offro di viaggiare e prezzi impensabili fino a qualche anno fa e vorresti anche esere trattato bene?". Con quello che si paga secondo lui non si può pretendere nulla. Dal libro semra un tipino un filino aggressvo.