Sbattere la gnocca in prima pagina è strategia classica dell'adv, spesso usata (normalmente usata?) in modo abbastanza discutibile.
Un po' diverso è quando si parla alle donne? Anche lì le polemiche non mancano, ad esempio per il passaggio di stereotipi etc etc.
Quando si parla di biancheria intima, in effetti, anche a me viene da dire che non è facilissimo trovare un'altra strada.
Però... le pubblicità sono tutte uguali, Victoria Secret o Agent Provocateur a parte, bocce e glutei sono perfettamente interscambiabili (come ben insegna la pubblicità italiana)
Una piacevole eccezione: questo filmato di La Senza, che associa una briciola di intelligenza e un'idea divertente.
Se non siete di cultura anglosassone dovete sapere che A,B,C etc sono le misure delle coppe del reggiseno. Ma anche le note musicali (A= La, B = Si etc).
Ed ecco a voi il coro ;-)
(grazie a Matt Muir per la segnalazione)
(grazie a Matt Muir per la segnalazione)
Per chi volesse fare la caccia alle streghe, questo assortimento di ragazze, in posizione "disponibile" ed associate nientemeno che a dei semplici tasti, sarebbe uno dei peggiori esempi di strumentalizzazione.
RispondiEliminaPer fortuna sono allergico alle cacce alle streghe.
Ciao Roberto,
RispondiEliminain genere concordo con te ma questo spot è vergognoso, semplicemente. Ci vorrebbe un Giurì a cui appellarsi per la decenza e per il rispetto dell'immagine femminile.
Alla tua spiegazione io aggiungo la prima che è venuta a me (e non solo a me) vedendolo: schiacci la nota del pianoforte e la donna di muove in modo suadente....
Altro che reggiseni...
Lo spot è fatto per gli uomini soprattutto...
L'ho inviato a una mia amica inglese che mi ha risposto in modo lapidario: "Terrificante, lo avranno fatto per il mercato italiano". :-(
clap clap clap
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