Vi segnalo un paio di post che raccontano di ricerche su Facebook - specificamente dei motivi per cui si fa l'unlike alle marche, le si smette di seguire.
Premesso che già prendersi la briga di smettere di seguire una marca è un atto di interazione (rispetto a lasciare lì tutto e semplicemente ignorare i messaggi emessi dall'azienda) - il ragionamento più semplice da fare è che si smette di seguire quando si è rotto un meccanismo relazionale. Che forse non c'è mai stato.
Il caso classico è che abbiamo iniziato a seguire una marca per via di una promozione, un concorso. A seconda delle fonti, si stima che questo tipo di driver rappresenti tra un 40 e un 70% delle motivazioni per seguire una marca.
Per approfondimenti sul perché la ggente inizia a seguire le marche, leggete questo post di e-consultancy e questo di Mashable, che ha anche una bella infografica.
Finita l'operazione, cala l'interesse: il nostro driver era basato sull'avidità, era strumentale e funzionale. Della marca di per se' ci interessa poco e niente, esserle fedeli ancora meno. Quindi si troncano i rapporti, quando fate un'altra promo fatemelo sapere (e come, se non ci segui più su FB?? - vedi alla voce fare adv su Facebook ha parecchio senso, se hai una promo).
L'altro caso classico è che l'azienda ha sbagliato la frequenza di comunicazione: ha postato troppo (rottura di scatole) o ha postato troppo poco (non hanno nulla da dire). O ha postato cose che a me non interessano.
Tutta roba di buon senso, errori che, in teoria, nemmeno un principiante farebbe... e che invece rappresentano la parte più consistenti dei motivi per cui il nostro rapporto social con la persona è fallito.
Dato che questi dati non sono italiani (per fortuna), possiamo dire che tutto il mondo è paese e che anche la fuori c'è tanta gente che ancora non ha capito (o voluto capire) com'è che si fa per bene.
Andando un po' più in dettaglio, vi includo un paio di grafici tratti da due post di Allfacebook, che contengono link e sintesi di un paio di ricerche. Eccoli: post 1 e post 2. Dai post estrapolo le immagini chiave:
http://www.allfacebook.com/facebook-unlike-report-2011-09 |
Dal primo grafico si evince che la ragione principale è la mancanza di interesse. Vedi alla voce "Attention Economy" - siamo interessanti o siamo morti. Mancanza di interesse verso la marca (e qui ci sta un mondo di branding, di percezione....) o verso i suoi contenuti, e qui c'è da fare dei seri discorsi a chi questi contenuti li ha pensati - soprattutto dal punto di vista della strategia.
Il piano editoriale, la strategia dei contenuti, un po' di lavoro da Digital Planner.... ma soprattutto mettersi nei panni dei propri lettori invece di essere autoreferenziali... vabbé, lasciamo stare.
Passiamo al secondo grafico:
http://www.allfacebook.com/report-your-fans-are-fair-weather-friends-2011-02 |
Stessa storia. Con in più un elemento di Information Overload: ho troppa roba sulla mia pagina, tolgo quella meno rilevante. E tu, cara marca, non sei relevant. Siamo interessanti o siamo morti.
E del resto ne abbiamo già parlato.
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