... e a nessuno potrebbe importargliene di meno :-)
Questo è uno dei risultati (quello più "ad effetto", quindi quello più usabile per i titoli) della ricerca 'Meaningful Brands for a Sustainable Future', di Havas.
Diciamo che per le marche c'è molto, molto spazio per migliorare la propria relazione con le persone.
Qui potete saperne di più sullo studio: http://www.havasmedia.com/our-thinking/research/ e c'è anche l'infografica.
Detto questo, che è un ragionamento da planner, entra il ragionamento da uomo d'azienda e/o da consulente. Ovvero il dilemma, con la D maiuscola.
Se lo chiedo alle persone, tutti vogliono che la mia marca migliori. Specialmente gli opinionisti digitali ;-)
Ok, allora do' retta, investo soldi in comunicazione, in reingegnierizzazione dei miei processi, in servizi e in identità... in tutte quelle cose lì.
A questo punto, ovviamente, i costi sostenuti impediscono per i miei prodotti una politica di pricing aggressiva.
Non è che la gente mi amerà di più ma mi comprerà di meno, preferendo roba made in China che costa meno - complice anche la crisi?
Il rischio, non neghiamocelo, esiste e non tutti possiamo sperare di essere delle love brands che supportano dei premium price rilevanti...
btw, buon primo venerdì 13 dell'anno...
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