Riprendo da Forbes questo articolo sul datamining di Target, catena distributiva americana.
In estrema sintesi, basandosi sull'analisi dei consumi di una ragazzina, hanno iniziato a mandarle coupons etc focalizzati sulla gravidanza.
Violente rimostranze da parte del padre, che gli ha fatto un cazziatone.
Per poi scusarsi più tardi... :-S
Val la pena di leggerlo, qui. Contiene riflessioni interessanti.
Potenza dei database... (secondo me una buona parte del futuro del marketing passerà di qui, se si riescono finalmente a trovare metodologie economiche per fare queste analisi e soprattutto i modelli di interpretazione dei petabyte di dati che lasciamo al supermercato...)
A parte il caso in sè abbastanza divertente, l'utilizzo di tecniche di data mining per il predictive analytics è oramai cosa consolidata. Next step: come effettivamente pre-elaborare i dati non strutturati provenienti da conversazioni in ambito social a support dei processi di marketing e soprattutto di customer service.
RispondiEliminaA parte il caso in sè abbastanza divertente, l'utilizzo di tecniche di data mining per il predictive analytics è oramai cosa consolidata. Next step: come effettivamente pre-elaborare i dati non strutturati provenienti da conversazioni in ambito social a support dei processi di marketing e soprattutto di customer service.
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