martedì, aprile 09, 2013

Inaspettato. Lascia la tua storia su un piatto, al ristorante.


Parliamo di un ristorante, Dishoom Shoreditch a Londra.

Che si ispira alle antiche caffetterie "Irani" di Bombay.
Londra è piena di interessanti e buoni ristoranti. Come differenziarsi?

La loro idea è quella di coinvolgere le persone. Da fare un'operazione di storytelling. Da parte delle persone.

Andando online, si può avere a disposizione un piatto virtuale, da addobbare, da scrivere, su cui lasciare una propria storia.

E le storie migliori (ovviamente) saranno esposte online e la migliore stampata sui piatti usati nel ristorante.

Alla prima occasione (se e quando riuscirò a tornare a Londra, sigh), sicuro che in questo posto ci vado a mangiare :-)

5 commenti:

  1. Roberto questo post e' fantastico, ne ho anche scritto sul mio blog! Un ristorante/caffe'/bar pieno di carattere e con un marketing molto furbo...che pero' non rovina l'esperienza.
    Sono curiosa di sapere come ti e' giunta la voce di questa iniziativa ;)

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  2. Roberto, Dishoom e' un ristorante fantastico te lo assicuro. Uno dei miei preferiti a Londra, ci vado sempre e ne ho scritto anche sul blog/Twitter.
    Un bellissimo caffe'/ristorante/bar con un marketing furbo ma che non rovina l'esperienza...
    Sarei curiosa di sapere come ti e' giunta la voce ;)

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  3. Niente male...prima o poi mangio scrivo e penso allo stesso momento, d'altra parte nasciamo analogici e ci chiedono di essere digitali...poi
    facciamo i digitali e il contesto ci chiede di essere analogici...spero di poter andare almeno in bagno senza ipad!! è ironia non satira, I believe in tech!! saluti roberto grande come al solito
    Marco Perfetti

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  4. d'altra parte nasciamo analogici e ci chiedono di essere digitali...ora digitali torniamo analogici..vorrei andare al bagno senza ipad uff..Grande Roberto curioso e meticoloso al punto giusto!!

    saluti
    Marco

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  5. perfetto...ma nasciamo analogici e poi diventiamo digitali...ora digitali ci chiedono di fare gli analogici..un po confuso ma felice

    Marco saluti

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