venerdì, maggio 31, 2013

Abbattete quel carrello. Spara ricette con la maionese :-)


Io un carrello così lo abbatterei a fucilate, ma devo riconoscere che è un'idea interessante e innovativa (e costosa).

Problema: in Brasile con la maionese, ci si fanno solo i panini. E così le vendite sono limitate.
Ah, se i brasiliani sapessero quante appetitose ricettine si potessero fare con la salsa più famosa del mondo...

Detto fatto: Hellman's piazza sul carrello un marchingegno tecnologico con display, che riconosce (via RFID) gli ingredienti sugli scaffali del supermercato, e propone gustose ricette...

Insomma, guardatevi il video, che il pensiero di avere un carello in modalità push (non solo fisicamente, ma anche digitalmente) mi ammorba... :-) (anche se, davanti a un +68% di vendite, mi inchino)


Molto smart :-) si gareggia contro Shazam per costruire credibilità


Operazione di Buzz e, se volete, di branding.


Trace è un canale TV musicale francese. 

Ovviamente devono essere dei tipi strafighi - in termini di conoscenza e competenza musicale.

Come meglio dimostrarlo se non facendo una gara contro Shazam - il primo che riconosce il brano vince?

Intelligente. Godetevi il video.  Nell'interesse della suspence, non vi dico chi ha vinto.


giovedì, maggio 30, 2013

Quanti italiani in rete ad Aprile? Audiweb


Ed ecco come tutti i mesi i nuovi dati e l’aggiornamento mensile sui dati dell’uso di Internet in Italia – visti con l’occhio del Digital Planner; includendo con qualche commento e un po' di prospettiva storica - con una serie dei dati sull’anno che non trovate facilmente altrove ;-). 

Quanti Italiani online a Aprile 2013? 

Nel mese di aprile 2013 sono stati 28,9 milioni gli utenti che si sono collegati almeno una volta da PC. 

Sarà l’effetto Pasqua / 25 Aprile ma il numero scende rispetto a Marzo: 29.3 milioni. A Febbraio erano 28,6 milioni gli utenti che avevano effettuato almeno un accesso a internet da computer; ma a Gennaio eravamo 29.6 milioni. 

Andando più indietro: Dicembre 2012 - 28.9 milioni Novembre 2012 - 28,8 milioni di utenti online da PC. 29 Milioni a Ottobre e 28.7 di Settembre 2012. Ad Agosto 2012 eravamo 27.5 milioni. Luglio 2012 28 milioni, Giugno 28.3, Maggio 28. Ad Aprile 2012 eravamo 28,6 - a Marzo 2012 l'audience online era di 27.7 milioni, esattamente come a Febbraio e a Gennaio 2012 (se poi volete farvi delle storiche più arretrate, fate un search su questo blog per “Audiweb” così recuperate i post precedenti e vi fate rapidamente una serie). 

Quanti italiani trovo online nel giorno medio? 

A me personalmente sembra più interessante, rispetto al sapere quanti italiani si sono collegati almeno una volta, quanti italiani trovo effettivamente in Rete nel giorno medio. 

Nel giorno medio ad Aprile 2013 l’audience cresce del 3,8% in un anno, con 14,3 milioni di utenti, collegati. A Marzo registravamo 14,8 milioni di utenti online. A Febbraio 2013 14,6 milioni di utenti. Sembra esserci una certa stabilità negli ultimi 6 mesi: a Gennaio erano 14.7 milioni dopo la notevole inchiodata a Dicembre (14.1 milioni). 

A Novembre 2012 14.7 milioni ma eravamo 14,8 milioni a Ottobre. Settembre 14.3 milioni e Agosto 11,7 milioni, a Luglio 13,3. A Giugno14 milioni. Maggio 14,2 milioni e 13,8 ad Aprile; a Marzo 2012 13,7, a Febbraio 2012 13,8. 

Quanto si sta online, ogni giorno? 

Hanno dedicato al mezzo in media per 1 ora e 28 minuti per persona – in pratica la stessa quantità di tempo rispetto a Marzo ( 1 ora e 29 minuti al giorno e 142 pagine viste), e a Febbraio (1 ora e 27 minuti per persona). 

Siamo sempre lì:1 Ora e 28 minuti a Gennaio e 143 pagine, mentre a Dicembre si è stati online in media per 1 ora e 25 minuti con 136 pagine viste per persona. 

A Novembre era 1 ora e 28 minuti al giorno, contro 1 Ora e 26' di Ottobre 2012. A Settembre la permanenza giornaliera in Rete era di 1 Ora e 23 minuti, rispetto a 1 ora e 21 minuti di Agosto, 1 ora e 19 minuti a Luglio, 1 ora e 20 minuti a Giugno. A Maggio era 1 ora e 19 minuti, contro 1 ora e 21’ a Aprile, Marzo 1 ora e 18’. 

Di qui in poi sostanzialmente copio e incollo parti della press release, che dice cose interessanti. 

"Dai dati sull’uso del mezzo nel giorno medio, risulta una costante attività a partire dal mattino, con 6,2 milioni di utenti online nella fascia oraria tra le 9:00 e le 12:00 e oltre 7 milioni di utenti durante tutto il pomeriggio. 

Tra le 18:00 e le 21:00 si registrano 7,7 milioni di utenti, mentre tra  le 21 e la mezzanotte si ritorna sui livelli del mattino (6,3 milioni nella fascia oraria 21:00 - 00:00), con più tempo dedicato alla navigazione (36 minuti in media per persona). 

Per quanto riguarda il profilo degli utenti online nel giorno medio, ad aprile erano online 7,8 milioni di uomini (+3% in un anno) e 6,5 milioni di donne (+4,8%), principalmente tra i 35 e i 54 anni (6,8 milioni, il 47,6% degli utenti nel giorno medio) e provenienti dalle aree geografiche SudIsole (4,4 milioni, il 30,4% degli utenti nel giorno medio) e Nord-Ovest (3,8 milioni, il 26,8% degli utenti nel giorno medio). 

Sintesi dei dati Audiweb Objects Video aprile 2013 
Per quanto riguarda i dati di sintesi sulla fruizione dei contenuti video online (Audiweb Objects Video), ad aprile si registrano 71,6 milioni di stream views (video fruiti) mensili, con 6,4 milioni di utenti che hanno visualizzato almeno un contenuto video online su uno dei siti degli editori iscritti al servizio, con una media di 51 minuti di tempo speso per persona. 

Nel giorno medio le stream views sono state 2,4 milioni, con 826 mila utenti che hanno dedicato alla visione dei contenuti video 13 minuti in media per persona. 








Dato che pregano di citare, io cito... 

Le sintesi del report Audiweb Database, Audiweb Objects video (con i dati quotidiani di navigazione sui siti degli editori iscritti ad Audiweb) e Audiweb Trends sono disponibili sul sito www.audiweb.it per gli utenti registrati e in forma completa per tutti gli abbonati attraverso le principali aziende di elaborazione dati per la pianificazione pubblicitari. 

*Audiweb Trends è il report trimestrale sui dati sintetici della Ricerca di Base Audiweb sulla diffusione dell'online in Italia che contribuisce alla definizione dell’universo degli utenti internet (individui di 11-74 anni e famiglie con almeno un componente fino a 74 anni). 

La Ricerca di Base fornisce la percentuale di popolazione che ha accesso a internet (a livello potenziale) declinato su ogni profilo socio-demografico. I risultati della Ricerca garantiscono la corretta ponderazione ed estensione del panel all'universo degli individui 2-10 anni e oltre 74 anni indispensabile per produrre i dati di audience disponibili in Audiweb View (dati mensili sull’intera offerta editoriale) e Audiweb Database (dati quotidiani sui siti degli editori iscritti), per la stima dell’effettivo utilizzo di internet da casa, ufficio e altri luoghi da parte della popolazione italiana 2+. 

A partire dal primo ciclo di rilevazione del 2012, Audiweb ha deciso di rinnovare il questionario di rilevazione della Ricerca di Base, spostando maggiormente l’attenzione sulle dotazioni tecnologiche e i comportamenti individuali, così da approfondire, per ciascun device, i diversi livelli di accesso ad internet. Restano invariate la metodologia di ricerca e la modalità di rilevazione fino ad ora adottate. 

** Audiweb Database presenta la stima dell’utilizzo effettivo di internet da parte degli Italiani dai 2 anni in su, che si sono collegati almeno una volta attraverso un computer da casa, ufficio o altri luoghi. In particolare, Audiweb Database contiene i dati quotidiani di navigazione sui siti degli editori iscritti ad Audiweb. 







Epico: la lattina che si condivide davvero :-) Da Coca-Cola


E senza passarsi brutte malattie.

Allora, breve recap strategico: Coca Cola = Happiness.

Coke è anche condivisione, socialità.

Ma a condividere la lattina come minimo ti becchi la mononucleosi.  

Sconsigliato al di fuori delle coppie (di fatto o meno).

Ma... sorpresa sorpresa, ecco che Coke ci stupisce con la prima lattina fatta apposta per esser condivisa :-)

Il vostro Digital Planner approva entusiasticamente queste forma di comunicazione unconventional che, ancora una volta, persegue la strategia delle vending machine come armi di sorpresa di massa.


mercoledì, maggio 29, 2013

Tirarsela alla morte. Ibiza, braccialetto RFID, Facebook

Il concetto che riassume meglio l'operazione è proprio "Non dimenticarti di farti invidiare dagli amici". E, già che ci sei, di fare pubblicità all'albergo.

Avviene a Ibiza, all' Ushuaia Beach Hotel.

Dove, con un modello ormai tutto sommato classico* ai gentili ospiti viene fornito un braccialettino RFID che, avvicinato ad apposite postazioni dentro il resort, provvede automaticamente a postare messaggi (e foto) che faranno morire d'invidia gli amici.

Senza nemmeno doversi sbattere a digitare, risparmiando così preziose energie per poter ballare notte e giorno...

Qui trovate (anche) il "Social Media" dell'Hotel...
 http://www.ushuaiabeachhotel.com/en/socialmedia/





*Per confronto si veda:

Il braccialetto Facebook per Coca-Cola


Speed Dating. Maledettamente Speed.


Ambush. Buzz.

Si prende il classico speed dating. Lo si "occupa". 

Si cattura un paio di poveri diavoli. E il loro speed dating glielo si fa fare con una fanciulla belloccia. 

Che non ha paura del drifting. Ma loro si.

Very, very speed.

Rettilinei a 200 all'ora. Curve di traverso. 

Poi si mette tutto su YouTube, per Renault. E si fanno mezzo milione di views in pochi giorni. Terrorvertising.


Ecco il video. Allacciate le cinture.


martedì, maggio 28, 2013

Registrare la TV con un Tweet. Sky in Brasile.

Torno a parlare di Sky, questa volta per un'idea brasiliana intelligente, che si inserisce nel filone di mettere insieme TV e online / Mobile.

Già in Italia è perfettamente possibile pianificare le registrazioni dei programmi Sky usando MySky (io lo uso prevalentemente dal tablet, comodo per consultare la griglia dei programmi, anche se l' On Demand cambia parecchio le regole del gioco...). Per non parlare di guardarsi la TV in mobilità con SkyGo

In Brasile hanno invece pensato di trasmettere ogni giorno, via Twitter, sinossi dei programmi più importanti, con l'hastag #SkyRec.

Se il programma interessa, basta ritwittare il messaggio... e si programmerà così automaticamente il proprio decoder per la registrazione. Facile .-)

(E naturalmente l'atto di ritwittare implica anche diffondere al proprio network di conoscenze il programma, una forma un po' forzata di user generated marketing...)

Approfondimento: http://www.sky.com.br/site/skyrec/


Donare gli organi? C'è un app per quello...

Segnalo l'iniziativa di doniamo.org.
Ci sono più spunti interessanti.

Intanto il fatto che è una iniziativa di Pubblicità Progresso, che ha assemblato un dream team per sviluppare una campagna di comunicazione a favore della donazione degli organi.

Poi l'app. Disponibile per Apple e Android.
Che permette di viralizzare il messaggio a favore della donazione degli organi. Mettendoci la faccia.

(disclosure: io sono donatore di organi da più tempo di quanto ricordi...invito tutti a farsi la tessera e già che ci siete, in attesa di poter essere utili, da vivi si può sempre donare il sangue...)


lunedì, maggio 27, 2013

Fantascientifico. Il negozio che vola. Col WiFi. In Corea.


A quel che racconta il filmato, i Coreani lavorano tantissimo, e hanno poco tempo per fare il resto.

Il che ha delle implicazioni sulle modalità logistiche di shopping. E sulla grande difficoltà di far cambiare abitudini, di far provare un negozio diverso da quello abituale.

Di qui, ad esempio, l'idea di fare shopping col telefonino in metropolitana; ma, questa volta, si punta più in alto.

Si punta a far comprare i Coreani in una catena chiamata Emart. E se Maometto non va alla montagna, sarà la montagna a spostarsi, in volo.

Un pallone che galleggia, dotato di WiFi. Che spara coupon per sconti.

E un incremento nelle vendite per la catena - sia online che offline.

Ecco il video:


E su Twitter arrivarono gli spot

Se pensavamo che il massimo del video su Twitter fosse Vine, ecco che il sito di microblogging (ma è riduttivo definirlo così) ora introduce la possibilità (solo per le marche?) di inserire dei veri e propri video, degli spot.

Guardate qui un esempio 


C'è tutto, il content di pregio che fa trazione, il messaggio pubblicitario, sia come "cornice" sia come spottino pre roll...

Ma è chiaro che se a questo punto il gioco si fa (anche) sul fronte del "sono un media, trasmetto spot", allora dovranno iniziare a girare ben altri dati e ben altri numeri per soddisfare la fame di pianificazione di aziende e centri media...

sabato, maggio 25, 2013

Per il lancio di Vampires Diaries 2...

Vecchissima, ma di sabato si possono recuperare buone idee vintage.




venerdì, maggio 24, 2013

Spavento. Don't Make Up & Drive! (in bagno). Mini.


Brillante operazione di Mini, per scoraggiare l'abitudine di truccarsi al volante.

Ambient, bagni femminili (ancora bathroomvertising). Messico.

Airbag. Bang. 22% degli incidenti automobilistici in Messico sono dovuti a donne in fase di trucco (accidenti...)

Guardate il video. E immaginatevi quante cause per danni avranno fatto le ignare vittime alla causa automobilistica (IMHO facevano una visita cardiologica prima di permettere l'accesso alle toilette)


la Pubblicità dell'ebook di Don Quijote...

Un po' di pubblicità per il venerdì.

Eh già. D'altra parte è normale che come un qualsiasi prodotto, anche gli ebooks abbiano diritto ad una campagna pubblicitaria.

Questa è colombiana. http://www.librerianorma.com/

Se doveste fare uno spot su un ebook, voi su cosa puntereste, strategicamente?

Ecco il video:

giovedì, maggio 23, 2013

Cielo, mio marito! In pieno centro si cala dalla finestra e...


Ah,beh, indubbiamente un bel guerilla, sei in giro tranquillo per la città, senti rumore, alzi gli occhi e vedi un tizio in mutande che annoda lenzuola e si cala dalla finestra di un appartamento chiaramente non suo.

Mentre la moglie (non sua) litiga violentemente col marito.

A San Paolo (Brasile). E 1.5 milioni di views su YouTube in una settimanella.

Promo per Paixoes Perigosas, una serie televisiva di storie tra il romantico e il tragico.

Inevitabile il rimando a "push to add drama".

Enjoy.




McDonald's e i menu sulle megalavagne

Mentre attendiamo di provare le insalate di pasta fatte in collaborazione con Barilla (lancio ieri sera, madrina Belén) - segnalo questa bella iniziativa polacca

UN'affissione totalmente unconventional: riprendendo i menu antichi dei ristoranti, quelli scritti sulla lavagna coi gessetti colorati... McDo realizza un'affissione di grande dimensione realizzata da un artista. Coi gessetti.

E, ovviamente, rinfrescata / rifatta più volte al giorno :-)

Insomma guardate il video e pensate "buzz".



Dare buca al lavoro, scientificamente: c'è un app.


Brasile.

Rivista di outdoor (Go Outside). Che ovviamente incentiva le persone a uscire, ad andare nella natura, ad avventurarsi.

Peccato che si debba anche lavorare, nella vita.


Ecco perché la rivista ha fatto sviluppare alla famosa Miami ad School una app (Day Off Generator - ma direi che è solo un concept...) che permette di pianificare scientificamente il salto del lavoro per ragioni personali, generando anche falsi status e check-in sui social a sostegno della storia.


Unico inconveniente: giustificare l'abbronzatura e l'aria sana quando si rientra.
Ecco il video.
   

mercoledì, maggio 22, 2013

Il Grande Gatsby occupa il metro di Madrid


Ambient, unconventional, se volete guerilla.

Ne avevano di soldi da spendere.

E il risultato si vede (un po' meno in ora di punta, immagino)



Update: Nutella a marcia indietro

Ferrero, viste le reazioni causate in rete dopo la sua intimazione per stroncare il World Nutella Day (si veda il mio post di ieri) fa marcia indietro, come riportato anche questa volta dal Corriere:


Il World Nutella Day non sarà più cancellato
La Ferrero : «Felici di avere fan del genere»

L'azienda di Alba alla blogger che ha inventato la Giornata Mondiale: «Era una procedura di routine a difesa dei marchi»

Come fatto (giustamente) notare nel corso delle interessanti discussioni che sono nate in rete, a fronte di quello che possiamo tranquillamente definire un social fail, non era assolutamente scontato che le reazioni dei fan arrabbiati si traducessero poi in significativi impatti sulle vendite.

Ferrero non se l'è però sentita di rischiare, giustamente, perché quando si maneggia un mito occorre trattarlo (e trattare i propri innamorati) con delicatezza.

E così grandi dichiarazioni di stima e affetto per i fan, contatti in corso e gratitudine per la blogger organizzatrice (che ha goduto di una botta di visibilità mai vista).

Sarebbe affascinante poter avere accesso al dietro le quinte e capire la genesi del problema. Magari si scoprirebbero scenari affascinati.

L'Azienda parla di procedure di routine a difesa dei marchi - che si potrebbero immaginare come un' iniziativa automatica da parte dell'ufficio legale senza consultare marketing e comunicazione, che sono dovuti correre frettolosamente correre al riparo... Ma queste sono dietrologie.

Non sarebbe certo la prima volta che il Social / Digital mette in evidenza nuove sfide organizzative e di processo...

Ricordo (caso di tanti anni fa) un "cease and desist" di Mattel il cui ufficio legale, se ricordo bene, aveva mandato una lettera intimidatoria ad un certo signor Barbieri; diffidandolo dall'usare Marchi registrati dal giocattolaio.

Infatti un qualche motore di ricerca aveva fatto scattare l'allarme accomunando Barbieri con Barbie ®…

martedì, maggio 21, 2013

Il "second screen" sulla radio?!


Ok, certo che non si può parlare di second screen per la radio, ma di companion app e/o di interattività er complementarietà sì.

Ed è quello che hanno fatto in Svezia.

Swedish Radio Plus è un canale radiofonico interattivo sul web. Sostanzialmente un player arricchito di linkk, immagini, video, discussioni.. insomma ciò che serve per "augmentare" la fruizione del solo suono.

Anche se la lingua è un po' di ostacolo, fateci un giro che è interessante.

Anche perché non è solo top down ma è aperto al contributo delle persone (e qui, visti altri epic fail svedesi ci sarebbe da parlare a lungo di moderazione)

Ecco il video:

Il #fail di Nutella e il controllo della marca

La notizia immagino l'avrete vista tutti. 

Ferrero ha intimato alla sua fan numero 1 di bloccare l'organizzazione della giornata mondiale della Nutella

Per gli aspetti di cronaca, potete leggere sul Corriere della Sera:

"DECRETO INGIUNTIVO

Nutella, la Ferrero ordina alla blogger
di cancellare la Giornata mondiale
Sara Rosso 6 anni fa ha inventato il World Nutella Day (5 febbraio). Ora si dice obbligata a chiudere"

Il mio commento da Digital Planner: non ho elementi certi che mi dicano come è andata la faccenda (ma da ex Ferreriano posso fare delle ipotesi).

In generale però, questo pasticcio porta ancora una volta alla luce lo spinoso tema del controllo della marca. 

Il modello tradizionale vuole che il consumatore, gentilmente, si limiti a sborsare i soldi per comprare il nostro prodotto e, se proprio deve, a emettere vaghi suoni di approvazione e moderati segnali di soddisfazione nei confronti dei componenti del suo branco. 

E parlo di branco perché in una nota azienda in cui ho lavorato (che non cito a scanso di guai), il PPP (padre padrone proprietario) non parlava di "Consumatrice", ma di "Valeria dal Culo Grosso" come termine tecnico nelle pianificazioni di marketing (parola che detestava). 

Il modello portato dal digital prima e dai social media poi ha incasinato la faccenda, introducendo, tra le altre cose lo User Generated Marketing (se non sapete cos'è, leggete qui). 

Avere consumatori che da fan della marca si fanno evangelisti e poi promotori di vere e proprie campagne di branding è cosa molto bella ma ha un problema: porta la comunicazione fuori dal controllo dell'azienda. 

Nel bene e nel male. 

E sicuramente Ferrero, specificamente con Nutella, ha dei seri problemi di controllo sull'interpretazione della marca, come potete vedere dalla gallery di immagini dell'orrore che allego e che potete facilmente (insieme a molte altre) trovare in Rete. 

Immagini che fanno rabbrividire il markettaro e che, anche agli occhi di un fervente sostenitore dei social come me, fanno scattare degli allarmi rossi relativamente a come potrebbe scappare di mano la percezione di marca e devastare tutta la comunicazione. 

Capisco quindi (anche se non condivido) la scelta di cercare di recuperare il controllo… domandandomi se ciò sia ancora possibile e quanto sia rischioso. 

Peggio dell'amore tradito, c'è l'amore rifiutato. E dall'amore all'odio, dallo User Generated Marketing il passo è breve. 

Ci si mette poco a organizzare un World Nutella Hate Day. 

Di alternative merceologiche valide alla Nutella ce n'è più d'una (anche se non hanno lo stesso mucchio di valori intangibili). 

E Nutella ha già i suoi guai; negli USA (che si potrebbero anche estendere all'Europa a livello di regolamentazione o di movimenti d'opinione nei consumatori) - dove una class action per pubblicità ingannevole ha portato ad un multone da 3 milioni di dollari.

E più in generale corre un rischio dato il suo potenziale calorico, in un mondo dove si inizia a prendere sul serio la lotta contro l'obesità e specialmente l'obesità infantile (per inciso, 378 grammi di Nutella equivalgono a 2000 calorie, il fabbisogno calorico quotidiano...  )

Recentemente Ferrero ha lanciato formati più grandi del prodotto, fino a mi pare 1 Kg - equivalente a oltre 5000 calorie. Per non parlare del barattolo da 5 kg venduto in canali trade come Metro, che contiene probabilmente abbastanza calorie da inviare l'uomo su Marte…

Insomma, come spesso avviene, nel bene o nel male, Social e Digital ci mettono nei casini. E fare il markettaro diviene sempre più difficile. 


Non è un caso che Techrepublic proprio in questi giorni pubblichi un articolo intitolato "Social media to tear down traditional business power structures " e non lo dicono loro… lo dice Gartner (che, per carità, di previsioni sbagliate ne ha fatte a mucchi, in questi anni ma che parecchie volte ci azzecca, a prevedere il futuro…) 







lunedì, maggio 20, 2013

Il GPS per perdersi. Ha senso, è Jeep.


I GPS sono inestimabili, per ritrorvare la strada.

Ma se avete una Jeep, a che serve tornare a casa nella civiltà? 

Molto meglio avere un GPS che porti a perdersi, a incontrare l'inaspettato, con la propria vettura, simbolo di evasione (e, se volete, anche di invasione della natura...)

Ecco che nasce in Argentina www.gpsparaperderse.com : una app fatta apposta, da installare sul navigatore dell'auto.

In sostanza, si sceglie il tipo di percorso cui si è interessati e l'app ci guiderà verso l'avventura.

Ecco il video, che basta e avanza per spiegare.

Una notte al supermercato. Quasi Giochi Senza Frontiere.

Penso che a tutti sia venuto il sogno di passare la notte in un grande magazzino.

Conforama (catena francese, più che altro di arredamento e simili, che da un po' di tempo è presente anche in Italia) ha trasformato questo sogno in realtà... ma facendolo diventare una competizione a squadre.

Selezione su Facebook, 6000 squadre candidate, sfrondate a 4 che si sono sfidate nella notte; battaglie coi laser, gare di rifacimento letto, cucinare, scontri con le macchinine radiocomandate...

Non vi dico chi ha vinto per non rovinarvi la suspence (e anche perché, collettivamente, non potrebbe fregarcene di meno); ma sappiate che parte del premio sarà aggiudicato con le votazioni del pubblico su Facebook, che giudicherà le performance e la simpatia della squadra.

Qui sotto il video (trovate di più nel canale YouTube di Conforama)

  

venerdì, maggio 17, 2013

Ma certo: la sveglia che ti manda a dormire -) da Nestlé


Ancora una volta: come abbiamo fatto a non pensarci prima .-)

La storia si svolge in Portogallo.

Galao è un prodotto Nescafé per la colazione, per iniziare bene la giornata.
Ma per iniziare davvero bene la giornata, occorre essersi fatti una bella notte di sonno.

Ecco quindi l'app mobile che a parte le solite cose che fa una sveglia, inizia a suonare quando è ora di andartene a letto, fornendoti il servizio di incentivarti a prenderti cura di te.

Dal punto di vista dell'impatto commerciale dell'operazione (che altrimenti sarebbe stata solo l'ennesima attività di "branding") è stato inserito un meccanismo di realtà virtuale che permette (lo vedete nel video qui sotto) di richiedere un campione del prodotto.

E si sa, dal sampling poi dovrebbero conseguire le vendite.

Qualche numero: 2500 downloads, 40.000 campioni richiesti (su circa 11 milioni di abitanti)

La banana è un media. Alternativo.

Qui ci sarebbero grandissimi discorsi filosofici da fare sui non-media, non fosse che ormail li si è classificati sotto il nome di unconventional e morta lì.

Come nel caso delle Banane. Che, grazie a un QR Code, servono da media portatore di pubblicità per il turismo ecuadoregno.

Chiaro, anche qui ci sono i problemi di diffusione del mezzo - bisogna essere sicuri che raggiunga la popolazione, sia presente nelle distribuzione, nella sua competizione con le banane di altre regioni del mondo.

E c'è da capire se poi effettivamente la gente si andrà a scansionare il QR Code. Anzi, se capirà che vale la pena farlo, che non contenga chissà quale noiosa informazione sulla banana stessa.

Detto questo, però, è un media a basso costo ed inaspettato.

Ecco il video turistico collegato al QR Code
 

giovedì, maggio 16, 2013

Genio: parla alla pianta. Via Twitter. Ketchup, Heinz



Case history ormai vintage... ma dato che è sfuggita a me magari c'è qualcuno di voi che non l'aveva vista. E dato che mi sembra carina, la ripropongo.

Lo sappiamo tutti: se parli alle piante crescono meglio.

Dato che il claim di Heinz, notissima marca di ketchup è "no one grows ketchup like Heinz", il passo verso una forma unconventional di comunicazione in Rete è breve - ed è in strategia.

Per farla breve, tanto c'è la video case history che spiega tutto: esperimento scientifico, visibile in diretta.

Due piante. Una cresce in silenzio. L'altra coccolata da messaggi vocali. Redatti dal popolo via Twitter e trasformati in voce da un sintetizzatore vocale.

Il risultato? Scopritelo voi.

Di certo un discreto buzz, per un prodotto di cui è abbastanza difficile far parlare stando stretti su caratteristiche merceologiche. E un coinvolgimento emotivo, una partecipazione impossibile mediamente da realizzare con una salsina, per quanto buona e saporita.




Le cose migliori sono illegali :-) SAS su Facebook


Come diceva George Bernard Shaw, le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare.

Nel caso di SAS si sono trovati una bella e semplice meccanica promozionale, che ha pure funzionato.

Peccato fosse (e sia) illegale e che Fecebook gli abbia chiuso la pagina. E gli è andata bene che l'abbiano riattivata (immagino che il fatto che siano investitori pubblicitari di un certo rilievo abbia un peso?).

In sostanza, si trattava di.. beh, cambiare la proprio foto profilo... ma se guardate il video capite subito tutto.

mercoledì, maggio 15, 2013

Biotecnologie, si cercano 30 talenti italiani per workshop ad alta interazione


Segnalo volentieri (anche se è un filo Off Topic - ma faccio sempre eccezioni se si tratta di opportunità di lavoro o di crescita professionale) questa iniziativa di Novartis.

Una tre giorni di alta interazione, gratis, cui si accede attraverso un processo di selezione; dove l'online ha una parte rilevante.

In cui si cercano 30 talenti italiani... se vi interessa avete fino al 1 Luglio per candidarvi.

Qui c'è la pagina Facebook del progetto

E di seguito vi metto una sintesi della press release (do your best, copy/paste the rest). Se avete parenti e amici nel ramo, segnalate.


Prima edizione italiana del Novartis BioCamp, appuntamento esclusivo con il futuro della ricerca farmaceutica riservato a 30 giovani talenti delle Università italiane

·       Dal  30 settembre al 2 ottobre un gruppo selezionato di 30 studenti delle facoltà scientifiche ed economiche italiane prenderà parte al Novartis BioCamp Italia, workshop interattivo  

·       Tre giorni a diretto contatto con la più avanzata ricerca biotecnologica per consolidare la collaborazione tra industria e università  

·       Un appuntamento per gli startupper di domani: comprendere come nasce una nuova impresa biotech, gli strumenti finanziari e il dialogo con gli investitori. Questi alcuni dei temi trattati, sui quali i partecipanti dovranno svolgere un lavoro di gruppo   

Tre giornate di workshop a Siena, dove ha sede il polo mondiale dell'attività di Ricerca e Sviluppo clinico condotta da Novartis nel settore dei vaccini, con l'obiettivo di favorire la creazione di una cultura comune di scambio e collaborazione tra l'università e l'industria.     

Il workshop, riservato a 30 giovani promesse della ricerca, italiani e stranieri, provenienti dalle facoltà scientifiche ed economiche delle Università del nostro paese, si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre. Il termine ultimo per inviare la propria candidatura è il 1 luglio 2013.  

I 30 giovani talenti avranno la possibilità di confrontarsi non solo con diversi manager Novartis a livello italiano ed internazionale, ma anche con esperti esterni di livello mondiale  sui temi della ricerca nell'ambito biotech, della creazione di start-up, dei sistemi di finanziamento delle imprese biotech ed altro ancora.

I partecipanti potranno anche visitare il Centro di Ricerca e Sviluppo di Siena, una delle realtà scientifiche di più alto livello sia in Italia sia in Europa, dove sono stati prodotti e studiati alcuni dei vaccini più innovativi attualmente disponibili sul mercato.



Per potersi candidare, gli studenti interessati potranno scaricare il modulo d'iscrizione dal sito Novartis, all’indirizzo www.novartis.it/ricerca-scientifica/biocamp/iscrizione.shtml, corredandolo di curriculum vitae e lettera di motivazione; le candidature dovranno essere inviate via e-mail entro il 1 luglio 2013 a: biocamp.italia@novartis.com.  

Criteri essenziali per la valutazione delle candidature sono i risultati accademici conseguiti, le esperienze professionali e le attività svolte al di fuori dell'ambito universitario. La completa padronanza della lingua inglese è un requisito fondamentale.