Per chi non c'era ieri (cioè per il 99.9999% di quelli che mi seguono), una rapida sintesi di cosa ho detto.
La buona notizia è che avevo pochi minuti, quindi sarà un post molto sintetico.
Il ragionamento, il messaggio che ho voluto passare si può schematizzare così:
1. Nell'evoluzione dalle PR Tradizionali a quelle Digitali, si mantiene il pilastro portante della diffusione dell'influenza.
Si cerca di coinvolgere influencer nel nostro progetto, perché la loro influenza raggiunga un pubblico che ci interessa e lavori a nostro vantaggio - è tutto un lavoro per portare l’influenza di persone autorevoli, credibili a supportare una marca, un prodotto, un’organizzazione.
(Ovviamente, a comprare influenza e far raccontare balle non ci guadagna nessuno nel medio periodo*)
2. Quello che è cambiato (fra le tante altre cose) è che se prima gli influencer erano i giornalisti, oggi sono i blogger, gli stakeholder, tutti quelli che hanno un forte seguito sui social... e le persone comuni, che possono raggiungere numeri non disprezzabili di altre persone
3. Il tema dell’influenza è strettamente correlato a quello del contenuto: è infatti primariamente attraverso i propri contenuti che un influencer si costruisce una reputazione e quindi può diventare elemento di una partnership di comunicazione.
Se non ho i contenuti, (o "il content"), di cosa stiamo parlando (letteralmente)? Quindi influencer e content sono sempre più legati, il mestiere delle PR e quello dello sviluppo del vcontenuto si intrecciano sempre di più.
4. E’ attraverso i contenuti che una marca può emozionare, interessare, informare il proprio pubblico, che un’organizzazione o una personalità può influenzare opinioni e comportamenti.
Per approfondimenti, il tema è trattato in grande dettaglio sul mio libro (e lo so che lo sapete, ma qui arriva ogni giorno gente nuova sul blog tramite Google e i Social, quindi mi tocca ridirlo... :-):
RELAZIONI PUBBLICHE DIGITALI
Generare notizie, contenuti e conversazioni per costruire un'opinione positiva della nostra marca, prodotto o servizio, attraverso il coinvolgimento di influencer e blogger: in questo consistono le PR digitali, attività di comunicazione che danno visibilità, rendono più "notiziabile" un evento, aiutano a ottenere un'esposizione mediatica, a entrare nei discorsi delle persone, a porsi in sintonia con loro.
Nelle PR online un'operazione di successo deve combinare strategia e creatività. E in questo sta la difficoltà maggiore: se è relativamente facile "essere creativi", molto più complesso è farlo seguendo un solido pensiero strategico e in modo funzionale ai risultati del business. Solo avendo chiare le logiche e i meccanismi, le opportunità e i rischi delle PR digitali, sarà possibile sviluppare azioni strategicamente creative ed efficaci.
Con l'obiettivo di offrire strumenti per pensare e creare progetti solidi - e non un semplice manuale "operativo" destinato a rapido invecchiamento con l'evolvere delle technicalities e il cambiare del mercato - il libro dedica ampio spazio al trasferimento delle riflessioni strategiche maturate dall'autore in anni di professione e alla trasmissione di ciò che ha imparato lavorando in prima persona.
Dalla definizione di che cosa sono (e non sono) le Digital PR all'analisi di che cosa è lecito aspettarsi da questa attività; dall'importanza della reputazione agli strumenti per gestirla e monitorarla; dall'individuazione degli influencer alle modalità per lavorare insieme...
Potete vederlo qui :
* Nota: su questo tema più trdi scrivo un'altra cosa, stay tuned
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