Personalmente, io compro molto attraverso l'ecommerce.
Vino, caffè, tecnologia, solo per citare alcune delle categorie principali.
Lo faccio anche perché sono fortunato: ho un portinaio (e, volendo anche un datore di lavoro comprensivo :-) e quindi il recapito dei pacchi non è un problema.
Naturalmente non è così per tutti, anzi, buona parte di quelli che conosco non hanno modo di farsi mandare i pacchi a casa - quindi rinunciano, o prediligono quei rivenditori che hanno un sistema "pick&pay" o dei punti di ritiro dove il tuo pacco ti aspetta.
Quelli che una volta chiamavamo "Corrieri" hanno chiaro il business rappresentato da un'espansione dell'ecommerce in Italia, e quali sono i fattori limitanti.
In questa direzione (ma non solo) va l'iniziativa di DHL - ovvero l'installazione a Milano di una "packstation" - una struttura per il ritiro di pacchi, a disposizione dei cittadini 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Dopo il successo che il sistema ha conosciuto in Germania, ora è il turno dell'Italia.
In pratica è un sistema automatizzato; si inserisce il proprio codice utente/ un barcode e si ritira il proprio pacco che è lì ad aspettarci.
Riducendo, tra l'altro, anche il traffico per la consegna dei pacchi, con un impatto positivo sulla congestione della città e l'impatto ambientale.
Nella fase successiva, poi, sarà possibile non solo ritirare ma anche spedire pacchi (ad esempio resi...) usando la packstation più vicina (quella di Piazzale Segrino è la prima di una serie di installazioni che saranno realizzate).
Serie che potrebbe essere numerosa, visto che in Germania DHL ha installato 2.700 di questi impianti, in 1600 centri urbani (e qui il discorso della copertura dei piccoli centri, della provincia... che per l'Italia è particolarmente importante...), totalizzando 4.5 milioni di utenti registrati al servizio e 30 milioni di spedizioni l'anno con questo punto di ritiro finale.
Da qui in poi, cito, in ottica di efficienza e risparmio energetico (mio), ampi stralci della press release, che spiega bene (le si fanno per questo...)
"Il progetto nasce dalla collaborazione tra DHL Express e il Comune di Milano, all’insegna dello spirito GoGreen, dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità. Grazie a questa partnership DHL Express sarà l’unico operatore ad installare le Packstation su suolo pubblico: quella di Piazzale Segrino sarà, infatti, la prima di una serie di strutture che verranno posizionate nei prossimi mesi in zone strategiche della città, mirando nel giro di un paio d’anni a presidiare l’intero territorio nazionale.
La scelta delle aree è stata decisa insieme al Comune di Milano con l’intento di agevolare i residenti, i pendolari, gli studenti e consentire loro di ritirare i pacchi in qualsiasi momento della giornata, alleggerendo il processo di delivery door-to-door, riducendo il numero di spedizioni non consegnate a causa dell’assenza del destinatario nei comuni orari di operatività dei corrieri e mettendo a disposizione un’alternativa sempre operativa. "
Nota/"Operazione Trasparenza": DHL è un cliente dell'agenzia per cui lavoro...
1 commento:
Ciao Rob, bell'articolo e finalmente qualuno che lo ha fatto. Non sapevo del progetto DHL. Ora manca solo un ultimo passo: la progettazione e l'installazione di box simili ma con possibilità di mantenere intatta la catena del freddo per la spesa online, da installare nei condomini. Il mio sogno
Posta un commento