Un blog di Comunicazione, Internet Marketing, Social Media, PR Digitali. Approfondimenti sul Manuale di Strategia Digitale.
giovedì, febbraio 28, 2013
Con la pole dance, Greenpeace sfida la moda
Greenpeace sfida la moda a "ripulirsi" con la pole dance.
http://it.thefashionduel.com/
Ecco il video:
E se pensavate che la pole dance non fosse una cosa "seria", ricredetevi: https://www.facebook.com/PoleDanceIta
http://www.poledanceitaly.com/
Sapevatelo.
La Business Card Wireless / NFC - da Moo
Come sapete, seguo da parecchio tempo, con attenzione la tecnologia NFC - che ritengo potrà portare cose interessanti alla comunicazione (ma anche al modo in cui viviamo - alla fine dell'articolo una lista di link a miei post precedenti se la cosa vi interessa).
Quello che non sapete è che ho un grande amore per Moo - secondo me il posto più figo (ma si dice ancora figo? non fa tanto "2000"?) dove farsi fare i biglietti da visita online - volendo con le vostre foto (e spesso fanno promo in cui vi danno biglietti gratis, se accettate ci siano sopra loghi di terze parti, ad es. di Klout).
Ora combinando NFC e Moo, non potevo non scriverne. E postarvi, in fondo, un video.
Vabbè, con uno sforzo di sintesi, ecco la notizia.
Moo ha già fatto un primo esperimento a fine 2012, regalando ai propri clienti un campione di Business Card NFC-enabled, in sostanza un chip con i dati del biglietto da visita cartaceo, consultabile e condivisibile semplicemente avvicinandola ad uno smartphone con NFC (ergo molti cellulari di fascia alta, con la curiosa eccezione dell'iPhone.
Ovviamente ci vuole anche un software, ne esistono ma non sono generalmente un gran che - proprio in questi giorni Moo ha rilasciato un proprio software per Android che permette di massimizzare l'esperienza dello scambio di dati via NFC.
"The App, currently available for free on Android, is designed to allow you to take the next step with your cards – rewriting them with all kinds of exciting data to stretch the limits of what your card can do. Write a map to your location? No problem! Link to your Facebook or Flavors.me pages? Done! The NFC by MOO App makes it easy to take the card you received from us, and make it work, for you!"
Interessante la riflessione di come quello che alla fine è un tipografo (sia pure 2.0 e col turbo, ma uno il cui mestiere è stampare pezzi di carta) si sia trovato a dover diventare uno sviluppatore di software, segno preclaro di come il digitale sta scardinando tutti i business (e non perchè c'è Facebook...)
Poi c'è da riflettere che esiste da anni lo scambio di dati, il biglietto da visita virtuale, solo digitale, che ci si passa da telefono a telefono (ad es. con Bump) - eppure continuiamo ad esprimere preferenza per un pezzettino di carta, possibilmente bello, divertente :-)
E da riflettere che un biglietto da visita NFC è un biglietto che non si consuma mai, almeno potenzialmente - lo offriamo alla persona di fronte, lui si scarica i dati e potrebbe pure ridarcelo indietro... con le conseguenze ovvie sul modello di business dello stampatore.
Se la cosa vi interessa, trovate l'app a questo indirizzo. Quanto alle business card NFC di Moo, dovrebbero arrivare finalmente sul mercato come prodotto acquistabile tra qualche mese.
NFC Business Cards from MOO from MOO.COM on Vimeo.
Link a post precedenti:
NFC, Milano, implicazioni per il Marketing...
Arriva NFC: 2013 - i pagamenti apriranno la strada al marketing?
Etichette:
biglietto da visita,
business,
card,
cellulare,
comunicazione,
consulente,
digital,
formazione,
gratis,
marketing,
mobile,
moo,
nfc,
planner,
pr,
roberto,
smartphone,
venturini,
video,
wireless
mercoledì, febbraio 27, 2013
Contro l'evanescenza dei tweet, falli a maglia :-)
Ok, non esiste altro modo di definirlo se non un "progetto di data visualization".
Un marchingegno che prende i tweet e li trasforma in sciarpe, sostanzialmente. Materializzandoli.
:-)
SID LEE COLLECTIVE | Knitterstream from sidlee on Vimeo.
http://www.knitterstream.com/
Un marchingegno che prende i tweet e li trasforma in sciarpe, sostanzialmente. Materializzandoli.
:-)
SID LEE COLLECTIVE | Knitterstream from sidlee on Vimeo.
http://www.knitterstream.com/
Le cose che non farò mai.
Riceviamo e per trasparenza, pubblichiamo.
Per la serie: come non funziona il Social."Ciao,
Mi chiamo xxxxxx e sono alla ricerca di nuovi partner online per YYYYY.
La nostra azienda si occupa di web marketing e posizionamento sui motori di ricerca.
Ho visto il sito http://robertoventurini.blogspot.it/ e mi piacerebbe sapere se disponete di un elenco di vostri siti web che potreste impiegare per attività di scambio articoli o su cui intendete venderci la possibilità di pubblicare notizie per i nostri clienti.
La nostra azienda dispone di numerosi siti web che potrebbero offrirvi, in cambio, la possibilità di pubblicare le vostre notizie con link fortemente tematizzati ed aiutarvi quindi nel posizionamento sui motori di ricerca.
Tutte le nostre attività rispettano al 100% le linee guida di qualità di Google e pubblichiamo solo notizie per clienti di fama nazionale ed internazionale, quindi con siti web decisamente affidabili e credibili per i motori di ricerca.
Attendo nuove,
buon lavoro"
martedì, febbraio 26, 2013
La storia di Facebook 2003-2013: un'infografica
Interessante, fa capire un po' di cose... e come siamo cambiati - o ci ha fatto cambiare Facebook.
Per vedere l'infografica, cliccate qui:
http://visual.ly/ultimate-history-facebook
Per vedere l'infografica, cliccate qui:
http://visual.ly/ultimate-history-facebook
Sony: festival in realtà aumentata
Per promuovere le proprie cuffie pensate apposta per gli smartphone, Sony ha organizzato lo Headphone Music Festival.
Invece di andare in uno stadio, il festival viene da te sui muri della città.
Fruibile "live" attraverso un'applicazione di realtà aumentata.
Fruibile "live" attraverso un'applicazione di realtà aumentata.
Date un occhio al video e tutto diverrà subito chiaro.
Approfondimenti: Campaign.
Approfondimenti: Campaign.
lunedì, febbraio 25, 2013
Altro che i social... il prossimo megamedia: il Taxi?
Da quanto stiamo vedendo, non possiamo scartare l'ipotesi che dopo Internet e i Social Media, the Next Big Thing siano i taxi.
Un mezzo di comunicazione one-to-one, ma allo stesso tempo one-to-many.
Non solo: allo stesso tempo uno spazio dove comunicazione e soddisfazione del bisogno trovano respiro congiunto :-)
Ecco alcuni esempi:
a) Il taxi come mezzo di comunicazione one-to-one, il bellissimo esempio di comunicazione virale / personale di TED in Argentina, per far conoscere l'evento. Guardate questo mio post precedente:
Ma andiamo adesso in quel luogo da dove spesso nasce l'innovazione, la magica NYC - New York, città della grande mela e dei taxi gialli...
b) Il Taxi come comunicazione one -to-one e one-to-many.
Tra i casi più eclatanti le proposte di usarli come strumento per la promozione dei profilattici (a quanto si capisce, bloccato all'ultimo momento dall'organo cittadino preposto alla pubblicità sui Taxi).
Il giorno di S.Valentino tre appositi Taxi avrebbero distribuito ai passeggeri profilattici gratuiti - mentre personale della ditta avrebbe sottoposto i viaggiatori a quiz sulla sessualità sicura. Una rottura di maroni, ma d'altra parte la corsa era gratuita... un equo scambio di valore.
La pubblicità posta sul tetto e soprattutto il buzz creato dall'inizativa assicurerebbero la parte di comunicazione "broadcasting", mentre ciò che si svolge all'interno è la parte narrowcasting.
(fuori tema ma interessante, l'iniziativa della stessa azienda di regalare al pubblico giocattoli erotici vibranti attraverso simpatici carrettini - iniziativa stoppata dalla polizia di NY per l'eccessiva folla che si era generata:
c) Il Taxi come luogo dove vengono montate mini vending-machine, piccoli distributori automatici pronti a soddisfare i bisogni dei passeggeri.
Non si capisce bene come saranno fatte, ma si capisce che hanno montato un sacco di hype sul progetto:
Non sono comunque tutte rose e fiori, a NYC.
E non è detto che la corporazione dei tassisti applauda comunque all'innovazione, dato che stanno (ad esempio) proponendo un'azione legale intesa a vietare la pratica di chiamare un taxi attraverso il cellulare, ritenendo più profittevole per la categoria che i passeggeri, pioggia, gelo o solleone, i taxi li fermino al volo per strada:
In conclusione dobbiamo prepararci allo sbarco sul mercato del marketing e della comunicazione di nuove figure professionali specialistiche, come il Taxi Engagement Director, Lo Strategic Taxi Planner, il Microcommunity Taxi Manager.
Molti di noi, in effetti, stanno già preparando le slide per essere i primi ad offrire corsi di formazione su questi temi.
Vi terrò informati sulla disponibillità dei miei.
PS: Extra bonus - miei post precedenti sul mondo del taxi:
Il taxi costa un sesto, se lo chiami con Twitter
Se l'email uccide la mail, si diversifica
Non è strettamente un tema di comunicazione, ma è un buon caso di marketing.
Tra i tanti danni che Internet e il digitale hanno fatto all'umanità, c'è stata anche la messa in crisi del modello postale classico - e chi si scrive più lettere e cartoline? (si veda però questo mio vecchio post sul Giappone).
Se non ci si scrive più, il sistema postale va in crisi per carenza di fatturati.
Negli USA, dove il motto ufficioso del postino é "Neve, pioggia, caldo e notte non fermeranno mai questi postini dal compiere rapidamente il proprio giro di consegne", si è forse trovata una buona opportunità di diversificazione.
Se il clima non ferma il postino, mai, chi meglio delle poste americane può farsi portatore di una linea di abbigliamento ("Rain Heat & Snow") per le intemperie?
Approfondimenti:
Press release ufficiale: http://about.usps.com/news/national-releases/2013/pr13_026.htm
Washington Post: http://www.washingtonpost.com/blogs/federal-eye/wp/2013/02/19/postal-service-to-launch-new-clothing-line-in-2014/
venerdì, febbraio 22, 2013
Con Amex ora si può pagare via Twitter.
I "Social Media" non sono proprio solo dei media. Ammesso che siano dei "media".
Sono piattaforme. Se li guardiamo così, scopriamo che possiamo farci molto di più che "engagement" (oggi è la giornata delle "virgolette").
Ad esempio pagare. Negli USA. Se abbiamo American Express.
E ci sono anche le offerte speciali - ovviamente via Twitter: https://twitter.com/AmericanExpress/favorites
Anzi, proprio da queste era partito l'anno scorso il programma - ed è forse questa parte che ha le implicazioni sul business più profonde, rispetto al "semplice" pagamento...
Leggete:
http://www.fastcompany.com/1823041/social-credit-card-amex-syncs-twitter-turn-hashtags-savingshttp://mashable.com/2012/03/07/american-express-twitter/
http://blogs.wsj.com/digits/2013/02/11/twitter-amex-to-collaborate-on-e-commerce-sales-on-twitter/
KLM colpisce ancora - con la social "Must See Map"
Ed ecco a voi la mappa social, crowdsourced e stampata su carta di KLM.
A occhio, direi che KLM è una delle aziende europee che credono maggiormente nei social, che ci tengono a fare delle cose ben fatte - o almeno delle cose che facciano rumore positivo, generino ammirazione, rispetto e il senso di una marca smart.
Molto personalmente, la mia percezione di KLM negli ultimi anni è parecchio cambiata - anche se non ho avuto molte occasioni di volare con loro (o senza). Ma una certa preference sono riusciti a innescarmela.
L'operazione è: se devi andare in una città, crea una mappa di carta (che ha sempre il suo bel perché) con le cose da fare, i migliori "tips" posizionati sulla mappa. E chiedi ai tuoi amici di collaborare, inserendo sulla carta le loro raccomandazioni. Dato che i migliori "tips" sono quelli degli amici. Speriamo.
Nulla che non si possa fare con Tripadvisor e Foursquare - salvo la migliore ergonomia della carta che pieghi, ficchi in tasca e non ha bisogno di pile ne' di Wi-Fi. Ovviamente, per non fare una cosa sfigata e darti un triste pdf, KLM si preoccupa di stampare in bella la mappa e di recapitarla a casa :-)
Operazione attiva in 24 nazioni e per le prime 20.000 mappe.
Così nel frattempo, avete coinvolto tutti i vostri amici con un'azione di "engagement", e magari ci sono pure stati,al gioco...
Sotto, il video di spiega :-)
Potrebbero interessarvi anche:
KLM: scegli socialmente vicino a chi sederti
Da KLM con Foursquare: ti studio per sorprenderti con un regalo
Etichette:
comunicazione,
consulenza,
digital,
formazione,
foursquare,
internet,
klm,
linea aerea,
mappa,
marketing,
miglior,
planner,
roberto,
social,
strategia,
tripadvisor,
venturini,
web
giovedì, febbraio 21, 2013
Scientifico: più sole, più sesso
Strappo alla regola e parliamo di advertising. Ma oggi che nevica ci sta, visto che un po' di sole ci farebbe bene.
O possiamo anche dire che è un viral.
O possiamo anche dire che è un viral.
Operatore turistico danese (Spies).
Per promuovere i suoi viaggi invernali verso mete soleggiate (avete presente che tempo fa in Danimarca?) ha approcciato il problema in modo strategico.
Obiettivo: convincere la gente a farsi una vacanza al sole.
Perché dovrebbero farlo? Qual è l'insight? Beh, lo sappiamo, il sole ti ricarica.
Si, vabbé, è generico - in pratica?
OK, se ti ricarichi al sole poi migliorano le tue performance sessuali (il sesso funziona sempre :-)
E come lo dico? In modo credibile?
Coinvolgo tecnici e scienziati, realizzo due manichini coperti di celle solari, ne mando uno in vacanza 2 settimane al sole e l'altro a fare le stesse cose (è un test scientifico!) al gelo della Danimarca.
Li faccio rientrare in aereo, attacco alla loro batteria un altro manichini ottimizzato per i movimenti pelvici e comparo l'effetto che fa :-)
Guardate il video, merita.
Wow. Il Futuro, come sarà? Secondo Google Glass...
E alla fine i Google Glass stanno arrivando. I famosi occhiali di Google.
Carissimi (1500 dollari), per ora apparentemente destinati solo agli sviluppatori - che ci dovranno inventare attorno un nuovo ecosistema. Pronto per il lancio al pubblico l'anno prossimo.
Vi pubblico il video che presenta cosa potremo fare con Google Glass.
Ma mi sbaglio. Non è cosa ci potremo fare. E' come potremo vivere.
In una realtà perennemente aumentata dai rapporti sociali, dalla condivione istantanea e in diretta delle esperienze, dall'accesso senza mani ai dati.
Onestamente impressionante.
Io, personalmente sono molto affascinato e pensieroso.
(btw, provate a pensare che la prima ovvia cosa che faranno sarà integrare Glass con Googles... e immaginatevi un po' come potrebbe scardinare la nostra relazione con marche e prodotti.
(Se non conoscete Googles, caricatelo sullo smartphone e fateci un giro, poi mi dite).
Di certo si apriranno / aprirebbero frontiere incredibili o spaventose per la comunicazione, ma quello che mi affascina di più è come potrebbe cambiare il nostro modo di vivere.
Nostro, poi - calma.
Sarebbe un prodotto di massa? Sarebbe un prodotto che aumenta il vero Digital Divide - che non è quello della banda ma quello della testa?
btw, non posso astenermi dal postare questo fulminante commento al video...la vera killer app?
(ma occhio che Glass funziona con comandi vocali. E potrebbe facilmente confondere il vostro "Seeee ...ar...ddio, e godi " con "Share video with everybody".)
mercoledì, febbraio 20, 2013
Il Meglio di Gennaio
Ovvero i 10 post più popolari del mio blog per numero di visite a Gennaio 2013.
Ve li racconto non tanto per farmi bello dei miei successi, quanto perchè se sono stati visti molto magari c'è un perché. E potrebbero interessare anche a voi.
Ecco la Top Ten:
10. La Gamification del fitness: Nike Fuel Missions
9. Da oggi su Amazon si può anche vendere... (post di Luglio 2011...!)
8. Axe: puro genio in 3D seduction:-)
7. CATRoulette (non ChatRoulette). Coi gatti.
6. Il Porno Solidale made in Italy: come4.org (vabbé, il sesso funziona sempre)
5. Uso sexy della Facebook Poke App :-) (appunto)
4. McDonald's cambia nome in Australia
3. I 10 Trend chiave per il 2013
2. Sincronizzare Calendari (multipli) Google sull'iPhone... (coda lunghissima! Dal Febbraio 2009 (!) è il mio post più letto o quasi, costantemente, visto migliaia di volte. Evidentemente c'è un problema forte che è difficile risolvere. )
Ed ecco, al primo posto...
1. Uh...i 50 anni della Porno Casa di Produzione...:-))) Video xxx molto particolare (ci risiamo. Maiali.)
Fuori concorso e in realtà post più visto:
Sky On Demand: non tutti sanno che.... (dal vostro inviato)
E qui si ripropone il tema che evidentemente Sky On Demand suscita grande interesse e grande richiesta di informazione. Che per qualche ragione viene trovata sul mio blog.
Il post è di Luglio 2012 ed evidentemente tanta gente lo visita (per errore, per questo non lo metto in classifica) cercando info o soluzioni ai problemi. E per qualche strano motivo se cercate "sky on demand", il mio post è tra i primi in classifica su Google.
In effetti - se vado a vedere le query che mi hanno portato più traffico (tra parentesi i miei commenti):
1. Porno casa (!)
2. Come funziona Sky on demand
3. Sky on demand non funziona
4. chat roulette
5. roberto venturini
6. on demand
7. porno 50 anni (mah...)
8. pornocasa (ancora?!)
9. programmazione sky on demand
10. sky on demand come funziona
11. sky on demand
12. sky on demand opinioni
Poi per non affliggervi, sintetizzo: nei successivi 50 risultati "sky on demand" compare 19 volte e "porno" compare 7. Premio speciale della giuria per la query "sky on demand porno".
Premio super speciale per la query più inquietante: "2milioni quanti zeri??"
Posto d'onore per "vongole giganti" - ma naturalmente nessuno potrà mai battere la query "circoncisione fai da te".
Premio della giuria per la categoria ommioddio, vinto dalla query: "Sky on The Mand"
Se il tema vi piace, segnalo questo mio post precedente:
Ma che gente strana mi manda Google
Etichette:
blog,
classifica,
comunicazione,
consulenza,
digital,
digitale,
formazione,
google,
internet,
keyword,
marketing,
planner,
popolari,
porno,
post,
roberto,
sky on demand,
venturini
Sorpresa: best bus stop ever, Qualcomm
Categoria: ambush, Guerilla, stunt, unconventional, fate voi.
Azione di comunicazione basata sul modello molto classico "ne sorprendo uno dal vivo per diventare viral dopo".
Modello che presume un pensiero strategico, un po' di coraggio e un po' di soldi.
L'idea: dimostrare che "essere mobili" (in un paese come gli USA, che non è avanti come noi in termini di cellulari) ha dei grandi vantaggi. Spingere i device per l'Internet mobile, insomma. E lo fa Qualcomm, che produce chip per i cellulari.
E lo fa proprio focalizzandosi sulla "mobile generation", sui giovani nati con un cellulare in mano, con una campagna articolata di comunicazione all'insegna del "Born Mobile".
L'esecuzione è semplice: affissione nella pensilina del bus, scelta per un'alta frequentazione di studenti, dove si invita a visitare un certo URL - e dopo... dopo vi guardate il video e vedete cosa succede.
La serie completa di video dell'operazione è sul loro canale YouTube
Qui c'è l'app Facebook "Born Mobile"
Etichette:
ambush,
bus,
cellulare,
comunicazione,
consulenza.digital,
formazione,
guerilla,
marketing,
mobile,
pensilina,
planner,
pr,
qualcomm,
roberto,
stunt,
uncoventional,
venturini,
video,
viral
martedì, febbraio 19, 2013
L'app sveglia...solo se c'è il sole :-)
Semplice semplice.
Nivea (in Brasile), a supporto dei suoi solari, non può che cavalcare il tema del sole.
Ecco allora un app che risolve uno dei classici problemi: svegliarsi presto per andare al mare... e scoprire che il tempo fa schifo. E non riuscire a riaddormentarsi.
Quest'app, disponibile per Android e iPhone, invece, ti sveglia solo se fa bello :-)
Nivea Sun, Sun Alarm App from AgênciaClick Isobar on Vimeo.
"Official Tweeter": e se anche da noi dessero la maglietta?
Questa ha il potenziale di scatenare qualche polemica.. :-)
Grazie ad una partnership con un Master, 34 studenti del master di Marketing si sono dati i turni per twittare non stop l'intero programma dell'evento, con una copertura continua.
Fin qui, nulla di nuovo.
Fa un po' sorridere la maglietta da twittaro ufficiale :-) loro se la sono data volontariamente - anche perchè erano lì anche per aiutare le persone presenti a scoprire Twitter.
Ma da noi... per chi è del mestiere balzano immediatamente in mente una serie di possibili orrori combinabili da aziende ed agenzie :-)
lunedì, febbraio 18, 2013
Corona (la birra, eh) e l'ecologia del tuo desktop :-)
Corona ha strategicamente adottato una linea di comunicazione mirata al mondo della spiaggia.
E quindi, ci sta il tema di preservare e pulire le spiagge.
Basta inquinamento e schifezze varie accumulate sulla sabbia.
Noi a parole tutti d'accordo, ma i nostri desktop, che tutti amiamo (voi. Io ho robe giapponesi) decorare con sfondi balneari... eh sì, perché alzi la mano che non ha il desktop intasato di ciofeche, relitti, rottami e vuoti a perdere.
E allora Corona ti permette di ripulire e di riportare ad uno stato marinamente ecologico l'habitat dei tuoi file...
(Ok - siamo onesti: è la solita, antichissima desktop image con correlato set di icone. Ma è presentata in modo più strategico e sensato... :-P )
Vabbè, lasciamo stare, guardatevi il video che è meglio ed è più divertente.
PS: poi più avanti vi dico quanto traffico ha avuto questo post da ggente che cercava invece Fabrizio, il Corona fotografo ex fuggitivo... :-)
Extra bonusSi veda anche:
http://www.corona.co.nz/
Questo video del 2010 "Save the beach"
E questo video sul beach break mobile :-)
Questo video del 2010 "Save the beach"
E questo video sul beach break mobile :-)
Ma che media è? :-) E' il lettore di prezzi, che diventa un mezzo :-)
Brillante pensata.
Anche qui, più nell'ottica di fare buzz, probabilmente, che di raggiungere ampie masse con bassi costi /contatto.
E magari vincere qualche premietto, che fa bene alla carriera dei creativi.
Il problema: in Brasile, non era percepito il fatto che British Airways fosse una buona soluzione per volare al di fuori della tratta Brasile - UK.
Come far passare il concetto che BA è un vettore che collega moltissime destinazioni etc etc ?
Per farla breve, l'idea è stata usare i barcode scanner presenti nelle librerie Brasiliane; i lettodi di codici a barre che a quanto pare, sono molto usati (credo che non mettano le etichette coi prezzi sui libri, lasciano al consumer verificare di persona i prezzi)
E quando si scansiona una guida turistica... sullo schermo compare un'offerta promozionale di British Airways per un volo verso la destinazione coperta dalla guida di cui volete sapere il prezzo.
Smart. Ecco il video.
venerdì, febbraio 15, 2013
Cadbury e l'amore per i propri Fan. Su Twitter, c'è anche Vine.
Cosa semplice ma carina.
Cadbury mette in palio un disegno. Se ritwitti.
E il disegno sei tu.
https://vine.co/v/brKQp6zvI3m
https://vine.co/v/brKhbT9rPWP
Cadbury mette in palio un disegno. Se ritwitti.
E il disegno sei tu.
https://vine.co/v/brKQp6zvI3m
https://vine.co/v/brKhbT9rPWP
Our artist @rosadoddart is burning through the valentine portraits. Here's the next one @blackberrychris vine.co/v/brmOquxwvjH #HaveAFling
— Cadbury Creme Egg (@CadburyUK) February 14, 2013
OAK Adventure verso la conclusione
Riparlo di Oak Adventure, il progetto social di Bacardi che tra le altre cose ha avuto il merito di essere stato uno dei pochi progetti di engagement che ha superato il livello "puffo"; ovvero un progetto che non si è limitato a cercare di fare una cosetta rinsecchita su Facebook spendendo poco (e buttando i soldi).
I dettagli dell'operazione, o meglio una ricapitolazione, li trovate a questo indirizzo.
A me è piaciuto il modo in cui sono stati coinvolti i blogger, influencers etc che dovevano fornire un oggetto da inserire in una cassa che poi avrebbe fatto il giro del mondo. E con cui altri avrebbero interagito.
Btw, per partecipare alla fine ci ho anche speso dei soldi... :-) fornendo uno dei 50 oggetti che sono stati scelti (un kit di sopravvivenza urbana, assemblato con le mie mani). E l'ho fatto perché il concetto mi ha divertito; non si è trattato del solito "user generated" sempre più palloso, ma di buttare un oggetto in una bottiglia (per l'appunto, ma metaforicamente) e vedere che fine faceva...
E poi, nelle sue varie tappe in giro per il mondo, altri blogger hanno aggiunto cose in cambio di altre. E adesso la cassa ritorna.
Se anche non si è trattato di un evento che di per se' doveva necessariamente avere una grande risonanza sul grande pubblico, si è trattato di un'attività molto focalizzata sugli influencers... e sarebbe interessante vedere i report per capire come ha funzionato nel trasferire sul pubblico questa costruzione di engagement e goodwill.
giovedì, febbraio 14, 2013
Il Sapone che rende più creativi
A quanto pare, a molte persone le idee vengono sotto la doccia.
Partendo da questo insight, un'agenzia di comunicazione Uruguayana ha pensato bene di sviluppare un unconventional sapone ad hoc - ricco di essenze citriche e di ingredienti che puliscono corpo e mente - garantito che farà nascere idee più brillanti... e magari porterà un po' di new business all'agenzia.
Ecco il video (in spagnolo, ma si capisce...)
mercoledì, febbraio 13, 2013
LOL, congratulazioni ai perdenti (del Superbowl), smart thinking
Bella pensata, che dice molto di come si pensa marketing e comunicazione quando si hanno gli attributi.
La marca è Jell-O (budini, Kraft).
Pochi minuti dopo la conclusione del Superbowl hanno messo online un sito pensato per rincuorare gli abitanti di San Francisco (i Fortyniners hanno perso), che evidentemente tenevano pronto nel cassetto (si definiscono dark site, sono molto usati per la gestione delle crisi, btw).
Ovviamente immagino avranno sviluppato anche un sito e un attività per il caso in cui a perdere fossero stati i Ravens di Baltimora...
Tra le cose notevoli de sito un plug-in che censura sul tuo browser qualsiasi menzione della vittoria dei Ravens.
In realtà tutta l'operazione online sembra essere un supporto ad un'azione di samplig / distribuzione gratuita del prodotto per rinfrancare la popolazione affranta in specifiche location di S.Francisco e per amplificare lo street marketing al di là delle sue barriere fisiche.
Un Marketing contestuale, che spreca anche risorse, da un certo punto di vista - ma che arriva al momento giusto con un certo botto, piuttosto che lento ed inesorabile...e spesso inavvertito.
La bambola gonfiabile come strumento di marketing
Mettiamolo subito in chiaro: nessuno ha detto le parole sexy, porno o XXX. Oddio adesso le ho dette e questo post schizzerà in cima alle classifiche su Google.
Comunque, qui la faccenda è quella di un'attività di comunicazione altamente unconventional, che mischia il classico spot TV con la vendita di bambole gonfiabili al pubblico.
Breve: una catena di ristoranti (Applebee) lancia uno spot (qui sotto) che racconta di come una serie di impiegati e schiavi vari riesca a fuggire dall'ufficio per andare a pranzare con le gambe sotto un tavolo - mettendo al proprio posto un simulacro gonfiabile di se' stessi e ingannando così il capo. Niente di che.
Ora, la mossa unconventional - a parte mettere su un microsito dedicato all'uso di questo strumento in ufficio (Applebee è un ristorante per famiglie, quindi tutta la comunicazione è strettamente business-oriented e non affiora alcun messaggio erotico) è stata quella di mettere effettivamente in vendita le bambole gonfiabili, su Amazon. In 8 varianti, a soli $6.99.
Adesso però, conclusa la campagna TV, le bambole sono andate esaurite, e tutta l'operazione si sta sgonfiando :-)
A differenza dell'operazione sulla carta per le fotocopiatrici, che sembra essere un business, questa è stata un'operazione dove anche le vendite sono state un costo, ma si è amplificata la portata della pubblicità attraverso un'operazione di... mah, alla fine possiamo definirla una distribuzione di gadget self-liquidating, con contributo spese, mirando alla creazione di buzz...
Interessante.
PS: sembrerebbe, dalla loro pagina Facebook, che abbiano un po' di problemi sui social; sarebbe interessante fare un'analisi, mi sa che hanno un po' di crisi (più di una direi) da gestire...
Etichette:
blowup,
comunicazione,
consulenza,
digital,
doll,
formazione,
marketing,
online,
planner,
pr crisis,
problemi,
pubblicità,
ristorante,
roberto,
social,
unconventional,
venturini,
web
martedì, febbraio 12, 2013
:-) 007: i #fail di quelli che non ce l'hanno fatta :-)
Vi ricordate l'operazione 007 fatta da Coca-Cola, quella in cui alla stazione dovevi correre come un matto e superare inattese prove e carognate, per vincere i biglietti della prima?
If "no" Then--> cliccate qui
Beh, intelligentemente sono riusciti a spremere ancora un po' di vita da questo progetto di comunicazione, mettendo online un filmato di backstage... comprendente clip di quelli che le prove non le hanno superate :-))
Da vedere in una giornata nevosa come questa.
Evian meets Angry Birds
Di app un po' strane è pieno il mondo digitale - quella di Evian è però decisamente particolare.
Se volete riprende dei concetti di corpi in movimento soggetti alle leggi della fisica, alla base di Angry Birds, però con un taglio e un tono soft e vagamente New Age. attaccandosi ai nostri dati di Facebook. E attaccandosi pure a Twitter.
La trovate qui, per iPad e Android. E' gratis. Io vi regalo il video.
La descrizione ufficiale:
Turn your Twitter timeline into a musical and playful experience.
What if Twitter ceased to be a tool to become a toy ? Designed for iPad and Android tablets, the melotweet app by evian will make you interact in a fresh new way with your timeline, while preserving the key features of Twitter.
lunedì, febbraio 11, 2013
Modelle +Tweet+Marca = insuccesso?
Sarò cinico, ma a me questa sa un po' di "le topolone vendono sempre, buttiamole dentro in maniera unconventional e sarà un successo sui social".
Sarà. Ma non mi sembra che l'iniziativa della catena di supermercati Target stia avendo questo gran successo, se guardo i numeri dei filmati YouTube generati e il traffico sull'hashtag.
E l'idea mi lascia molto perplesso, quindi ne parlo volentieri, perchè fa bene anche guardare dei casi imperfetti.
L'idea di target è stata di usare anche Twitter dentro a una più generale campagna ("Everyday Collection") - a supporto di un paniere di prodotti di marca del settore "groceries".
Campagna che intende ridare un po' di lustro, forse glamour , a prodotti che seppur noti e di marche forti sono pur sempre dei detergenti o delle carte igieniche. E come tali, se lasciati a se' stessi senza supporto, rischiano di morire di fronte a prodotti senza marca, qualità inferiori e prezzi più bassi.
Il progetto su Twitter:
a) manda un tweet che parli di un prodotto della linea
b) se lo scegliamo ti diamo un buono acquisto
c) e lo facciamo recitare da una modella sul catwalk
d) e lo mettiamo su YouTube (allego uno dei video generati).
Figata. Ho sempre desiderato che una modella leggesse un mio tweet, specialmente se è del tipo "That moment when you drop a whole roll of toilet paper into the toilet".
A giudicare dai numeri del canale youtube e dal movimento su Twitter non mi sembra che le persone se la siano comprata tanto, quest'idea...
Famolo strano può essere un asset.
Famolo strano e senza senso meno.
Famolo strano con una modella può avere senso, ma non se si parla di tweet, probabilmente.
venerdì, febbraio 08, 2013
Un viralino inquietantemente carino
Non capisco bene questo virale, nel senso che lo trovo sia inquietante che affascinante, e continuo a rivedermelo :-)
Semplice semplice, direi fantastico montaggio.
(Disclosure: l'ha fatto un'agenzia di uno che stimo molto, a Londra...)
Interessante anche il mandante: Krow, la società che grazie alle sue tecnologie sofisticate (di analisi semantica del cv) riesce a trovarti il lavoro perfetto.
Il che probabilmente è fondamentale in economie che se la passano decentemente, da noi va un po' bene tutto... comunque, considerando che nel mondo l'80% delle persone non ama il lavoro che sta facendo, ben venga la tecnologia... www.beworkhappy.com
Ancora più casino, schiaccia qui (Push to add drama 2)
Oggi è la mia giornata dedicata ai viral.
Iniziamo con la seconda puntata del popolarissimo guerilla / stunt / ambush / casino in piazza (quello del "push here to add drama", ricordate?)
Iniziamo con la seconda puntata del popolarissimo guerilla / stunt / ambush / casino in piazza (quello del "push here to add drama", ricordate?)
Insomma, nuova edizione della movimentazione della tranquilla piazza belga, a supporto di una emittente televisiva dedicata all'azione. Questa volta si chiama "A dramatic surprise on an ice-cold day" e si svolge in Olanda. E ci sono andati giù belli pesanti.
Non credo che il dipartimento legale di nessuna delle aziende che conosco avrebbe mai dato l'ok per un'operazione di questo tipo :-)
Ecco il nuovo video e vi rimetto pure quello di prima.
giovedì, febbraio 07, 2013
Qualche numero su Instagram...e i vincitori sono marche di moda.
Instagram è sicuramente un app (o ormai, una piattaforma) con una forte trazione sul mercato - che purtroppo non fornisce tutte quelle statistiche che noi markettari vorremmo.
Cercando bene, però, qualcosa si trova. E lo condivido con la crescente community dei miei users (btw, un caldo benvenuto a tutti i partecipanti del master digitale di Roche :-)
E partiamo con le cifre.
Dalla più recenti (e scarne) informazioni ufficiali, sappiamo che nel mondo Instagram ha:
- 90 million Monthly Active Users
- 40 million Photos Per Day
- 8500 Likes Per Second
- 1000 Comments Per Second
Le 12 marche con più followers (fonte):
1. Victoria’s Secret 1,363,468 followers (evabbè, dai, per loro è facile, di materiale engaging ne hanno...)
2. MTV 1,125,591 followers (ok, ci sta)
3. Starbucks 1,061,665 followers (il che dice delle cose sul fatto che sia un Lovemark)
4. Eonline 1,061,837 followers (entertainment & Gossip, foto di famosi e topolone, comprensibile)
5. Nike 838,177 followers (notare il gap con le prime posizioni...)
6. Forever21 673,560 followers (fashion, comprensibile... ma mi vengono in mente almeno 100 marche più blasonate che sono infinitamente indietro rispetto a questi... oh, come il digitale ribalta le carte...)
7. Burberry 651,199 followers (eh, beh, loro sul social danno del filo da torcere a tutti i competitor. E anche i Business Results stanno migliorando, direi)
8. Redbull 536,320 followers (hanno le carte per fare meglio in futuro, penso)
9. Top Shop 518,466 followers (oh. Un negozio di fashion. E quante marche si sono lasciati indietro... vedi sopra)
10. asos 468,706 followers (oh. un altro negozio di fashion. etc etc)
11. H&M 456,614 followers (oh. un altro negozio di fashion. etc etc. Notevole.)
12. Adidas (Adidas Originals) 393,282 followers (e anche qui, tanto fashion)
(Nota: sull'accuratezza di questa classifica non ci metto proprio proprio tutta la mano sul fuoco, però da indicazioni interessanti)
Interessante la storia di Oreo: ha lanciato il suo account Instagram durante il Superbowl e in un attimo sono arrivati a 58,000 followers (più di quanti ne abbiano accumulato sinora Audi, Levi's o American Express...)
Iscriviti a:
Post (Atom)