Visualizzazione post con etichetta facebook. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta facebook. Mostra tutti i post

sabato, marzo 28, 2015

Il meglio dei miei blog, questa settimana


Buon sabato, buona domenica, ed ecco di cosa abbiamo parlato questa settimana sui miei blog:

Se vi piacciono i i progetti unconventional, la musica e le rotondità femminili atletiche (per essere Politically Correct), non potete mancarvi questo video:

WTF Video: la musica creata dal twerking :-) per le PR delle cuffiette


Un grande classico, un modello di comunicazione ormai collaudato, ma che ancora funziona bene:

Il report sull'Italia di Social Bakers:

Uno scrive un post su Meerkat e il giorno dopo gli esplode Periscope... vabbè :-) i ragionamenti valgono lo stesso:

Internet delle cose o delle scarpe:

enjoy.

mercoledì, marzo 25, 2015

Qualche numero interessante sui Social Media in Italia


Se già non lo conoscete, vi segnalo il report sull'Italia di Social Bakers.

Dà dei dati utili per fare un po' di benchmarking... anche se tendenzialmente tarati verso le grandi marche, i best case :-)

Per esempio, secondo i loro dati, un brand nei top 20 su Facebook ha circa 2.2 milioni di fan e su Twitter è seguito da oltre 150.000 persone...

I dati li trovate qui:


sabato, marzo 21, 2015

Il meglio della settimana, sui miei blog


Come (quasi) tutte le settimane), ecco il riepilogo dei principali post apparsi su Digital Planner e su Relazioni Pubbliche Digitali.

Questa settimana abbiamo parlato di:

Twitter per le PR Digitali - in 60 secondi (Parte 3): "Standalone" o "Drive to" ?

La terza puntata (non so per quanto andrà avanti) del ciclo di riflessioni su Twitter e sul suo uso nell'ambito delle online PR, in fondo sull'intersezione tra digital PR e Social Media. 







E ora, un messaggio promozionale:

Per tutti quelli che sono atterrati su questo blog per la prima volta (benvenuti) e che sono interessati a studiare e ad approfondire i temi del marketing e della comunicazione digitale, consiglio due ottimi libri :-) su carta e in ebook:


STRATEGIA DIGITALE Il manuale per comunicare in modo efficace su internet e i Social Media (Web & marketing 2.0)
 

Giuliana Laurita Roberto Venturini 
Per chi non è esperto questo libro è un manuale che spiega, attraverso una metodologia facile da comprendere e da seguire, come progettare e realizzare un’efficace attività di comunicazione digitale pianificandola strategicamente. Il tutto arricchito di tanti casi pratici a cui ispirarsi. 

Per chi già conosce il campo è una guida che fornisce spunti su come applicare una logica di pensiero strategico per rendere più efficiente e produttivo il processo di sviluppo di un progetto digitale. Per tutti, un manuale pratico, ricco di spunti e case history, per capire meglio la Rete e sviluppare progetti migliori.

Potete vederlo qui (e leggerne un estratto):

RELAZIONI PUBBLICHE DIGITALI
Pensare e creare progetti con blogger, influencer e community di Roberto Venturini (Autore)

Generare notizie, contenuti e conversazioni per costruire un'opinione positiva della nostra marca, prodotto o servizio, attraverso il coinvolgimento di influencer e blogger: in questo consistono le PR digitali, nuove attività di comunicazione che danno visibilità, rendono più "notiziabile" un evento, aiutano a ottenere un'esposizione mediatica, a entrare nei discorsi delle persone, a porsi in sintonia con loro. 

Anche nelle PR digitali un'operazione di successo deve combinare strategia e creatività. E in questo sta la difficoltà maggiore: se è relativamente facile "essere creativi", molto più complesso è farlo seguendo un solido pensiero strategico e in modo funzionale ai risultati del business. Solo avendo chiare le logiche e i meccanismi, le opportunità e i rischi delle PR digitali, sarà possibile sviluppare azioni strategicamente creative ed efficaci. 

Con l'obiettivo di offrire strumenti per pensare e creare progetti solidi - e non un semplice manuale "operativo" inevitabilmente destinato a rapido invecchiamento -, il libro dedica ampio spazio al trasferimento delle riflessioni strategiche maturate dall'autore in anni di professione e alla trasmissione di ciò che ha imparato lavorando in prima persona. 

Dalla definizione di che cosa sono (e non sono) le PR digitali all'analisi di che cosa è lecito aspettarsi da questa attività; dall'importanza della reputazione agli strumenti per gestirla e monitorarla; dall'individuazione degli influencer alle modalità per lavorare insieme...

Potete vederlo qui  :


lunedì, marzo 16, 2015

Il contatore "fisico" di like Facebook per il tuo negozio


Molto bello, avere un sacco di like online.

Per gli uomini e le donne del marketing però, spesso la lotta è capire come trasformare questi like in business, in soldi, sul piano meramente "fisico".

Raccordare online e offline.

In questa logica di portare più vicini i due mondi, è da segnalare FBox, un'azienda che ha sviluppato un package per i punti vendita (immaginate un pub, un ristorante...), basato su una parte software e un display da mettere in negozio che mostra i like ottenuti.

Il principio è quello delle stelline: tanti like = posto che piace. E la gente che lo vede dalla vetrina è incentivata ad andare, spinta dalla forza della smartcrowd :-) Quindi una roba da mettere in vetrina, magari insieme all'adesivo di TripAdvisor.


Ma il package fa anche qualcosa in più: offre ai visitatori del punto vendita il WiFi gratuito, eroga online offerte e promozioni per chi è sul posto...



Se voi interessa, stanno startuppando su Indiegogo :-) e il costo è abbordabile: parliamo di un 150 euro per iniziare...

Ed ecco il video di presentazione:

martedì, dicembre 16, 2014

Quali sono i *veri* costi dei Social Media? E il prezzo è giusto? #StrategiaDigitale

Una interessante infografica.
Specialmente utile per capire che, al di là del lavoro di postare quattro fregnacce su Facebook (che tanto è gratis, no?) c'è molto più impegno e sforzo di quello che appaia agli occhi del profano.

Può essere utile da far vedere a qualche cliente... :-)

(detto questo, ci sono alcuni numeri da prendere con le pinze... ma i 52.000 dollari di strategia mi sembrano molto sensati su una campagna da 210.000 dollari... un 25% di investimento speso nel pensare a cosa fare e come farlo bene; il resto speso a farlo e a far sapere che lo si è fatto).

Ecco l'infografica - che potete anche vedere ingrandita qui:


giovedì, novembre 13, 2014

Per aiutare l'educazione... com'eri da piccolo?


Bella operazione.

Il mandante è Wester Union - a supporto di un progetto di Charity #passforschool

(qui lo potete seguire su Twitter e qui su Facebook)



Il progetto è basato sul coinvolgimento delle persone (e di qualche celebrity); se si manda una foto (su Facebook o su Twitter) di se' stessi bambini mentre si stava praticando uno sport, Western Union finanzierà una giornata di educazione.
Ecco il video:

lunedì, ottobre 13, 2014

Ecco come si fanno le cose sul serio: Barbour, Instagram, Social, strategia.

Ottimo esempio di campagna fatta come si dovrebbe fare.

Non (solo) perchè ha delle soluzioni creative belle - ma perchè ha un pensiero robusto e strategico dietro, che si scarica in una serie di azioni. Che, tutte assieme, lavorano bene su marca e prodotto, -appoggiandosi su una solida comprensione di target e valori della marca.

La video case history spiega bene, ma vi faccio un riassuntino.

Il progetto è quello del Barbour International Tour (guardatevelo) fatto con top Instagrammers (/blogger)

1. Barbour internazionalmente è molto legato, storicamente, al mondo della moto (viaggi, emozioni, avventura).

2. La marca ha targettizzato in modo intelligente suoi target differenti, con creatività differenti

3. Le creatività sono basate su Instagram - con un lavoro di eccellenza su questa piattaforma (non la solita roba al risparmio che si fa da noi) ricorrendo a una decina di top Instagrammers.. per realizzare dei video insieme a una decina di ottimi registi emergenti.

Si è anche poi (ovviamente) fatto un (grosso) concorso per la community mondiale degli Instagrammers. Il che ha allargato considerevolmente, a livello mondiale, la reach della campagna, coinvolgendo persone motivate, communities localmente molto attive e appassionate.

Il tema è quello degli #inspiringplaces - e i video sono stati girati e montati usando gli smartphone - fatti al 100% su Instagram. E, ovviamente, gli Instagrammers (così come i registi) sono stati remunerati per questa operazione.

4. La pianificazione pubblicitaria è stata pensata in maniera corretta, per interessi, più che per demografia

Insomma, guardatevi il video:




Approfondimenti e link:
Twitter: @Barbour #inspiringplaces

PS: Interessante (anche se funziona su altri binari, essendo mirato a un pubblico inglese, con quindi realtà e strategie diverse) il blog di Barbour: http://www.barbour.com/blog. Se però andate alla sezione "International" vi ritrovate dritti dentro la strategia globale, giustamente.

PPS: L'aspetto fotografico, nella loro strategia appare essere importante - ad es. su Facebook guardate queste collaborazioni con Travel Blogger come Jennifer Carr e con gli Instagrammers

venerdì, ottobre 03, 2014

Ama il cliente. Invece del lucchetto sul ponte... la tazza Nescafè :-)


Questa faccenda dei lucchetti degli innamorati, dal Ponte Milvio si è sparsa un po' in tutto il mondo, al punto da creare dei problemi di sicurezza (vedi il caso di Parigi).

Come spesso capita, la comunicazione si è impadronita di questi meme culturali - come nel caso di Unicef.

Ora il turno di dichiarare il proprio amore per la clientela spetta a Nescafè.

Che ha incatenato, con dei lucchetti a combinazione, un buon numero (1000+) di mitiche tazze rosse - iconiche e notoriamente molto desiderate -  alle panchine e nei parchi di Zagabria.

Le combinazioni dei lucchetti erano disponibili via smartphone, geolocalizzandosi su Facebook e ricevendo il codice.
Poi, con il mug (la tazza) si poteva andare a fare il pieno di Nescafé presso appositi stand.

Un'operazione di consumer activation, unconventional e social, con ovvie ricadute sul fronte delle PR - sia tradizionali che soprattutto digitali.


martedì, luglio 29, 2014

I tuoi like su Facebook cambiano il gusto del cioccolato: distributore automatico da Cadbury.


Se la strategia di Coca-Cola è "Happiness", quella di Cadbury è "Joy". 

Data la similitudine, naturale che entrambe le marche ricorressero a distributori automatici unconventional.

In Australia hanno creato il "Joy Generator" - un distributore dove il gusto della tavoletta di cioccolato non lo scegli tu. Lo sceglie la macchinetta, sulla base dei tuoi interessi e dei tuoi like su Facebook.

I gusti non sono infiniti - solo una dozzina; e lo sbattimento di loggarsi sul proprio profilo Facebook alla vending machine non è in fondo da poco, visti i tempi frenetici della nostra vita. Ma se la tavoletta di cioccolato è gratis e ci si sottopone a un test che in fondo ci dice come siamo, si può anche fare la coda.

Insomma, uno stunt di marketing, per far parlare di se', un'operazione di PR.


Ever wondered what your social media profile says about you? Cadbury has created the world's first flavour-matching social vending machine - introducing the 'Joy Generator'! Watch chocolate lovers discover their true Cadbury Dairy Milk flavour personality match based on their Facebook likes and interests. Their personalised flavour match block is then automatically dispensed for free!

Join the flavour conversation on our Facebook page at:http://www.facebook.com/CadburyDairyMilk

Or follow us on Twitter -- https://twitter.com/CadburyAU

mercoledì, giugno 25, 2014

Non ti lascio comprare il vestito... se non apri il lucchetto con un Like


Incentivo forzato ai Social? Scarcity Marketing (si veda questo mio vecchio post)?

Far vivere, per una marca diffusissima un minimo del brivido dell'esclusività, della scarsità propria di marche di ben maggiore lusso? (Vi ricordate cosa aveva fatto H&M per la propria linea Versace? Il salta la coda? Se no, leggete qui) o forse solo una promozione che passa obbligatoriamente per i social?

La sostanza è che si rende difficile comprare, attraverso un appendino col lucchetto.
(C&A ci aveva già deliziati con gli appendini conta click, guardate qui)

Che si può aprire solo con un like su Facebook. Attraverso un'operazione di likaggio collettivo. Influenzando (si fa per dire?) tutto il proprio network.
Che può permettere poi ad una di loro (quella che corre più veloce) di vincere un vestito.

Da C&A. In Brasile. Per la linea firmata da Calvin Klein.

Insomma, date un'occhiata al video che capite tutto :-) compreso che non hanno fatto dei brutti numeri.




giovedì, giugno 05, 2014

Terza età su Internet-infografica (approfondimento Strategia Digitale)

Se a quanto si dice, c'è una disaffezione dei giovani verso Facebook (e poi ci sarebbero da fare dei seri distinguo, soprattutto per quello che riguarda il pubblico italiano, dato che queste notizie in genere riguardano gli US, che sono un tantino diversi da noi), c'è una chiara opportunità nella terza età.

Anche visto che, a quanto si dice (o ci si lamenta) siamo un popolo di pensionati :-)
E che pensionati non vuol dire rintronati analfabeti e analogici: chi va in pensione adesso ha fatto in tempo a godersi almeno 10-15 anni di sviluppo di internet in Italia e chissà quanti anni di PC...

Tanto per dare un'idea, in Italia su 26 milioni di iscritti a Facebook, dovremmo avere 4.2 milioni 50+ e circa 1.6 milioni sopra i 60.

Dal punto di vista dells strategia, questo ha delle chiare implicazioni - e si riallaccia al punto nodale, più volte sottolineato nel libro, di analizzare il proprio target senza preconcetti e guardando a dati e numeri. Ascoltandolo, mescolandosi con loro per capirlo, che è la cosa più importante...

Detto questo, allego un' infografica straniera, che può dare utili spunti... la trovate più in grande, con qualche commento, qui:
http://www.accredited-online-college.org/internet-usage/

lunedì, marzo 17, 2014

Bella Idea. Far usare 300 per sostenere la Nazionale. Questa è Sparta 2, vive la France :-)

In occasione del match Francia - Olanda, Warner Bros ha pensato bene di attivare un'operazione di comunicazione a supporto di "300 l'alba di un impero" - con la buona idea di coinvolgere ed "ingaggiare il pubblico".

Ve la faccio breve - Sul sito (http://300empire.warnerbros.fr/) hanno reso disponibili un certo numero di Gif animate tratte dal film.
Rendendo poi possibile alle persone di completarle con un breve testo di supporto alla nazionale. E diffonderle su Twitter, Facebook.

Questa è Sparta, vi facciamo un mazzo così - il calcio in fondo è guerra quando si scontrano due nazioni ... e l'ideona è stata infilarsi - usando l'hashtag #FRAPB - nelle conversazioni ufficiali dei tifosi in merito alla partita. 

Quindi visibilità e in un contesto abbastanza giusto, in un thread che ha generato milioni e miliardi di tweet (vedi sotto).

Interessante :-)

PS: il match, giocato il  5 Marzo, è finito 2-0. Magari l'operazione ha funzionato e i galletti di Francia si sono ringalluzziti... mi domando se l'operazione non possa continuare anche per le prossime partite, magari per sostenere le vendite del DVD...

PPS: poi è lecito domandarsi quante gif siano state davvero fatte e diffuse sui social... ma l'idea è comunque bella

PPPS: ah, date un occhio anche a questo:
https://twitter.com/tousuncotefoot/status/441538202633904128/photo/1

PPPP(etc)S: ricordo l'altro post fatto su 300 (gente attiva e sveglia, quella di Warner, mi sa):

LOL Genio! Twitter: la guerra tra Warner e Oasis: questa è Sparta!


Ed ecco alcuni esempi di Gif personalizzate (così restano a futura memoria come case history, anche quando tireranno giù il sito)






venerdì, marzo 14, 2014

Apperò - la Gamification del Dating :-)

Dating, acchiappo... si potrebbe pensare che fossero attività già abbastanza ludiche di per se' :-)

Ma c'è chi ha individuato un'opportunità di differenziazione nell'affollato mercato dei servizi di accoppiamento dei profili - trovandosi un posizionamento unico e distintivo. E magari anche efficace.

Incrociando "Dating" e "Gaming" si ottiene il "Daming" o almeno è quello che sostiene PlayMe! (http://goplayme.com/)

In sintesi, la faccenda funziona così: dall'app e connettendosi a Facebook si settano un po' di filtri in modo da vedere solo profili vagamente affini ai propri gusti e desideri. A questo punto, se un profilo ci sembra interessante, possiamo fare un piccolo gioco.

Veniamo infatti sottoposti ad una serie di piccole domande, basate sui gusti della persona di cui stiamo vedendo il profilo. Domande generate automaticamente dall'app.

Se riusciamo a totalizzare un punteggio minimo, invece di sbloccare il solito badge, sblocchiamo la possibilità di poter mandare un messaggio alla persona che ci ha interessato.

Da lì in poi, se son rose fioriranno.

Furbo il modello di business.
Se canni le risposte, può riprovarci gratuitamente - ma con dei limiti (sostanzialmente deve aspettare per riprovarci). Altrimenti, se proprio uno ha fretta.. beh, può spendere un po' di soldi per facilitare e velocizzare il processo.

Guardatevi il video, che spiega bene :-)  


martedì, febbraio 25, 2014

Contro TripAdvisor: si organizza la resistenza

Secondo me molto interessante per chi si occupa di Marketing Turistico

Con i miei post della settimana scorsa (questo e questo) mi sono tirato addosso un bel po' di casino (ne parlo in fondo al post).

Ho toccato un nervo scoperto. E scoperto fattori, situazioni interessanti da studiare.

Ad esempio segnalo il gruppo su Facebook (che si è pure scatenato contro di me): "Gufo? No grazie"

E' uno dei posti dove si aggrega la resistenza contro TripAdvisor, da parte di operatori del settore ristorazione, di operatori della comunicazione turistica etc.

Vale la pena di guardarlo - di TripAdvisor, negli spazi del marketing digitale, si tendono al leggere molti commenti e opinioni positive - ha senso guardare l'altra faccia della medaglia, in un ottica di ascolto del mercato e dei loro attori.

E vale la pena di rifletterci sopra. 
Al di là dell'evidente emotività che suscita in questa pagina il tema delle recensioni, sarebbe troppo semplicistico guardare l'operato del gruppo come una battaglia di retroguardia. 

O leggerci dietro politiche di marketing di operatori che si vogliono porre, per i ristoratori, come alternativi a TripAdvisor.

C'è da fare delle riflessioni su come gli operatori del settore si muovono e di come lo scenario in cui si muovono, nel bene e nel male sia mutato; e cosa sia sensato fare - in termini di marketing e comunicazione - in un mondo che è cambiato così rapidamente.

Fate voi, io non mi esprimo, questa volta; se guardate i commenti al mio post sul blog e su Facebook, vedete quanti insulti mi sono tirato dietro - il più benigno è che abbia fatto il post per fare polemica e ottenere un po' di visibilità :-)

Contrariamente alle normali policies di moderazione, ho lasciato anche gli insulti, postando tutto quello che ho ricevuto (nonostante le accuse di censura.... che poi sul mio blog potrei pure fare quello che mi pare).

Danno un contesto della situazione di disagio evidentemente vissuta da alcuni operatori del settore...

Spero possa essere utile :-)
(e temo mi attirerò un'altro po' di vaffa dagli attivisti anti TripAdvisor..:-S  )

lunedì, gennaio 20, 2014

Genio. Bello e utile. Ripulisci i tuoi social. Col detersivo.


Questa è la settimana dedicata (in parte) alle Brand Utilities - ovvero alla comunicazione che offre servizi utili alle persone.

Questo primo caso è quello di Ajax, ben nota linea di detergenti.

Tutti noi abbiamo i Social intasati di robe miste, di like dati a cose che non ci interessano e non ci hanno mai interessato ma che abbiamo dovuto dare. Di spam.

Beh, chi può ripulire tutto... meglio di un detergente?
Ecco che nasce http://ajaxsocialwipes.com/ da Colgate.

Si prende un prodotto adatto (Spray 'n Wipes) e gli si costruisce sopra un'operazione di comunicazione e di servizio, inventandosi le "Social Wipes" (che sarebbero le salviettine sociali)

(nel concreto: il tool raduna tutte le pagine cui avete dato il like nel corso degli anni e permette di rimuovere i like ormai inutili e consente di rimuovere gli spam bots su Twitter. E in effetti, "ripulirsi" il proprio Facebook è un attimo.)

Una bella ripulita di primavera. E una comunicazione molto stretta sul prodotto, che fa branding ma non di quello "inutile" e vacuo. Molta strategia, bella esecuzione, il vostro digital planner preferito approva :-)

Ecco il video:



Ajax Social Wipes from VML Australia on Vimeo.

Approfondimento: Advertising Age

mercoledì, gennaio 15, 2014

Burger King regala Big Mac ai propri fan. Se se ne vanno.

Per chi non ha letto attentamente il titolo, ricordo che il prodotto iconico di Burger King è il Whopper
Mentre quello di McDonald's è il Big Mac.

Il ragionamento dietro questa operazione, fatta in Norvegia, è che Burger King vuole fare buzz, cavalcando il tema "se non sono fedeli e convinti, non li vogliamo" (i fan).

Breve: se un fan toglie il "like" alla pagina di Burger King avrà in omaggio un buono per un Big Mac. E una lettera d'addio. Venendo bannati dalla pagina per l'eternità.

Vattene pure dal concorrente. Sei un venduto, e lo sai.
Ma quelli che rimangono sono al di sopra di ogni sospetto. incorruttibili.

Intanto pare se ne siano andati in 30.000. (i Big Mac disponibili erano 1.000).

L'operazione potrebbe essere più intelligente di quello che sembra a prima vista.
I primi ad andarsene saranno certamente i troll. Gli imbecilli che, come dice il video "sono sulla pagina per le ragioni sbagliate", gli haters, quelli che hanno dato un like una volta, tempo fa e poi non si sono mai più filata la pagina.

Un bel repulisti. Chi c'è (e saranno meno) sono quelli che hanno  un valore più elevato per la marca. E infatti pare che interagiscano 5 volte più di prima.

Ottimo esempio che è un falso obiettivo avere sempre più fan, guardare il numerone - conta di più vedere chi si ha e cosa fa.

D'altra parte, però, l'operazione è rischiosa.
Intanto si sono persi 30.000 fan, per sempre. Quindi hanno eliminato la possibilità di entrare in contatto in futuro con un gran numero di persone.

E poi... se regalo il prodotto della concorrenza, le persone lo provano e decidono che il Big Mac gli piace molto di più del Whopper... e diventano clienti fedeli di McDonald's...?

E infine, dare dei "venduti" a coloro che accettano l'offerta non mi sembra ne' educato ne' gentile - e rischia di alienarsi un bel po' di simpatie.

Decidete voi. Guardate il video.



Burger King: Whopper sellout from Patty George on Vimeo.

Approfondimenti:
http://www.businessinsider.com/burger-king-makes-fun-of-social-media-obsession-2014-1

Ma c'è anche chi ipotizza che in realtà sia un fake e non sia mai avenuta:
http://www.socialmediaclub.at/2013/12/burger-king-norway-whopper-sellout.html

Disclosure: a scanso d'equivoci, nel caso a qualcuno potesse mai interessare, l'agenzia per cui lavoro ha relazioni di lavoro con McDonald's. Dato che li ho nominati, mi sa che devo dirvelo :-)

lunedì, gennaio 13, 2014

Quasi immorale :-) il finto regalo di Heineken


Niente da fare, continua il mio innamoramento verso le operazioni di comunicazione di questa marca.

Oggi vi racconto questa - vecchia, ma sempre valida  - Natale 2011.

Perfetto esempio di:
a) attività totalmente cinica (quindi potenzialmente divertente, ammettiamolo)
b) idea basata su un insight forte, di una lettura profonda del comportamento e dei desideri umani.

Ok, facciamola semplice e raccontiamola: per molti uomini, specialmente in culture fortemente orientate al culto della birra, una spina - in grado di servire birra fresca e spumeggiante in casa propria - è un oggetto del desiderio.

Tanto da desiderarne l’acquisto… ma a Natale che figura fai se arrivi a casa con un oggetto (abbastanza costoso, era oltre i 100 $) per te, invece di avere investito i soldi in regali per i tuoi cari? 
Per cui l’Uomo rinuncia a malincuore all’acquisto.


Ma qui entra in gioco Heineken, con un’app Facebook: BeerFriender (app da tempo rimossa, ma qui sotto c’è il video di spiega).

L’idea: vai su Facebook e grazie all'app trovi un’altro maschio con il tuo stesso desiderio.

E tu regali a lui l’agognata spina. Ovviamente anche lui contraccambia e regala a te il desiderato oggetto. Che ti arriva a casa impacchettato e infiocchettato. E tu puoi giustamente e tranquillamente dire “E’ un regalo”. 
E goderti in santa pace la tua nuova birra appena spillata :-))


A prova  di bomba. Sempre che moglie e figli non vivano sul tuo stesso pianeta, non frequentino la pagina Facebook di Heineken o leggano i blog di comunicazione… 


mercoledì, dicembre 18, 2013

Innovativo. Cliccate. Aiutate anche voi - basta un tweet - potete fare qualcosa per la povertà globale.


Uno dei rari appelli che mi permetto di fare sfruttando il mio blog.

Stiamo dando supporto a ActionAid e Oxfam per sensibilizzare il governo italiano a rispettare gli aiuti presi in tema di lotta alla povertà globale.

Basta poco: un tweet o una condivisione Facebook.
Fate pressione anche voi perché vengano rispettati gli impegni - e chi sta (molto) peggio di noi abbia una speranza.

Tra l'altro, è un interessante esempio di uso di uno strumento innovativo: Thunderclap

Aderite numerosi: è per una buonissima causa - e non vi costa niente, se non un tweet o un post su FB. Che dite, ce la possiamo fare?