lunedì, ottobre 16, 2006

Il break spagnolo in TV non finisce mai

Lo sapevate che qui in Spagna sono strani ?
Ci sono break pubblicitari in prime time che durano 20 minuti (!!) con 4o comunicati che passano di fila.

Quelli strani sono ovviamente gli investitori pubblicitari, non le stazioni. Infatti le tariffe pubblicitarie sono in aumento, segno che c'è la coda di gente che vuole comprare spazi in TV in prime time ( e non).

Ora, io non conosco nessun cliente in Italia che sarebbe disposto a spendere un pacco di soldi per passare al 12° minuto di pubblicità con il suo spot (con un'audience ovviamente ridotta asintoticamente a zero ) e per di più senza esclusività merceologica (il che vuol dire che siete il quarto dentifricio che passa nel break negli ultimi 5 minuti...).

Furbissime le stazioni TV, che approfittando di questa strana follia degli investitori, fanno un pacco di soldi.

2 commenti:

Enrico Bianchessi ha detto...

Domandina da un milione di Euro: ma perchè aziende che probabilmente fanno le pulci agli ultimi 50 centesimi di spesa per l'aggiornamento del software , o comunque verificano con minuziosi (e a volte improbabili) calcoli del ROI qualsiasi altro tipo di investimento, poi scialacquano senza ritegno cifre da capogiro in questo modo ? Perchè la pubblicità continua ad affascinare in modo così perverso persino le aziende B2B, che
magari si scandalizzano per un paio di migliaia di euro al mese per la loro agenzia di comunicazione, poi ne buttano 3000 per una pagina pubblicitaria che per un server ad architettura avanzata sono semplicemente gettati dalla finestra ? Pretendo di capire troppo vero ?

Anonimo ha detto...

Roberto,
a quanto dici la capacità dei marketing manager e dei centri media in Spagna pare addirittura inferiore alla nostra.

Ma anche l'auditel spagnola ha la stessa affidabilità della nostra? Possibile che nessuno stia studiando mezzi di rilevazione migliori?

Ciao,
Maurizio Benzi
www.e-conomy.it/blog