giovedì, ottobre 25, 2007

Disney, Tesco e i salutari snack inglesi

Chi ha figli sa quanto potenti siano le caratterizzazioni dei packaging (confezioni) dei prodotti per bambini usando personaggi "famosi" dei cartoni animati.

Un packaging così addobbato sembra avere un effetto magnetico sui pargoli, che sanno benissimo come estorcere a genitori poco rigidi un acquisto non previsto.

Quella che da noi è pratica corrente e diffusa, in Inghilterra è stata da un po' di tempo severamente limitata.

L'ente regolatore ha infatti preso atto del serio problema causato da merendine e snack insalubri sulla salute dei giovani virgulti britannici ed ha quindi tra l'altro vietato l'uso di personaggi cartoonistici di terze parti sulle confezioni di prodotti ad alto contenuto di sale, zucchero o grassi.

Restano invece ammessi i personaggi inventati dalla marca (insomma, Batman no, la Mucca di Fruttolo* sì)

Brutto colpo sia per i produttori di cibo che per i produttori di cartoon, che dal licensing dei personaggi ricavano dei sostanziosi fatturati.

Per salvare capra e cavoli, dunque, Tesco (gigante dei supermercati inglesi) e Disney hanno pensato bene di allearsi: Tesco ci ha messo un prodotto più salutare (cereali, yogurt, latte... studiati per essere nutrizionalmente corretti) e Disney ci ha messo i personaggi suoi e di Pixar sul pack. E insieme un bel po' di marketing

I prodotti sono stati lanciati da pochissimo ed è in piano di allargare progressivamente questa gamma in cobranding.

La speranza di tutti è che si riesca comunque a fare dei bei fatturati facendo stare un po' meglio di salute le prossime generazioni...

*Disclaimer: il character per questo prodotto l'ha sviluppato l'agenzia di packaging di cui sono CM...

1 commento:

Micio1970 ha detto...

Finalmente una buona notizia ... avendo due figli (uno ancora non in età da subire il fascino del marketing-packging ... l'altro sì ...) mi rallegro che si possa unire l'utile e il dilettevole e che si incomincino ad usare le leve del marketing in senso positivo. Non voglio demonizzare assolutamente nè il marketing nè i profitti ma un occhio all'intelligenza e alla salute anche il marketing lo deve dare. Credo che sia una delle sfide "aziendali" aziendali dei prossimo anni.

Firmato: uno che si occupa di qualità e di progetti e lavora spesso (a volte troppo ...) a fianco con il marketing ...