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martedì, luglio 22, 2014

Non è vero che i giovani lasciano Facebook? una ricerca


Una recente (e sintetica) ricerca porta dati alla tesi che i giovani NON stanno lasciando Facebook in massa, come qualcuno dice.

Contiene altri dati interessanti sull'uso dei media digitali e sociali - focalizzata sugli USA la ricerca da' comunque spunti interessanti anche per noi.

While some media outlets have reported teens tiring of Facebook in favor of whatever is the latest craze, Facebook still reigns number one in both total adoption and daily usage.

Ecco il link alla ricerca:

giovedì, novembre 19, 2009

Cresce l'uso dei Social Media in Azienda. Una ricerca.

Da Palo Alto Networks arriva una ricerca interessante (Application Usage and Risk Report  Fall Edition, 2009) sui Social Media, specialmente sul loro uso in Azienda.
La ricerca non è basata su questionari ma sull'analisi del traffico dati aziendale.
 Particolarmente interessante il fatto che dalla primavera all'autunno l'uso di Twitter è cresciuto del 250% (facile, partendo da numeri piccoli), Facebook del 192%, con un significativo uso della chat di FB all'interno delle aziende.
Crescono il Blogging e l'uso di Wiki. Google docs ha fatto la sua comparsa nell'82% delle organizzazioni monitorate.
    
Ulteriori approfondimenti, qui.

[Branding & Marketing Blog / Venturini]


mercoledì, luglio 29, 2009

US:il tempo speso online si sta plafonando?

Da Forrester: il tempo speso online dagli americani si sta livellando, assestandosi su una media di 12 ore la settimana (per confronto da noi Audiweb darebbe circa 1 ora e mezza al giorno...).

Si sta dunque stabilizzando una crescita che è stata tumultuosa negli anni passati.

L'impressione è che le persone abbiano rimappato in questi anni i propri consumi di media e che adesso si sia raggiunta una sorta di stabilità nella divisione di come e quanto si usano i vari media.

Da questi dati emergono due fattori interessanti:

1) si è arrestato il calo della stampa (nel caso dei quotidiani un -17% dal 2004 al 2009), il cui consumo si è stabilizzato.

2) Anche se "tutti sappiamo che" Internet ha fortemente penalizzato il consumo televisivo, dai dati di Forrester emerge che tra il 2004 e il 2009 il consumo TV dell'americano è rimasto sostanzialmente stabile - anche se ora data la forte crescita di Internet i due mezzi stanno avendo ordini di grandezza molto simili in termini di ore/settimana passate a seguirli.

Nel fenomeno della stabilizzazione del tempo speso online emergono più fattori: da un lato c'è meno scoperta e si usa la Rete in modo più routinario, sapendo già dove si va e per cosa. Internet è diventato "normale".

Dall'altro il fatto che col crescere della banda si fanno le cose più in fretta, si perde meno tempo ad attendere...;-)

Sarebbe interessante guardare però gli spaccati dei dati e capire, all'interno del campione, quanto divergono dal medione i dati dell'insieme di user Internet che sono dentro al mondo dei Social Media.
E, d'altra parte, i comportamenti dei giovani vanno in direzioni divergenti; sempre per citare Forrester...

"The total time spent consuming media does not vary significantly across generations, but with younger adults spending more and more of that time online, it's clear that entertainment consumption is evolving — to the detriment of offline media companies.

These brands are losing their viewers' attention to online content providers and social networks — more Gen Yers visit YouTube each week than watch MTV. Although TV still dominates most adults' media use, its lead is quite narrow among younger generations.

TV networks and other traditional media companies seek to leverage their brands online, converting passive viewers or readers into engaged multichannel users. But to date, few companies have made significant inroads online."

(PS: lo so, lo so, "plafonando" non è italiano corretto, ma fa parte del gergo iniziatico dei marchettari...)

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