domenica, settembre 30, 2007

Abbasso le anoressiche, evviva le tonde...

(senza Parole)

Mi astengo dal riportare le immagini di Toscani, nel rispetto di chi è anoressica e soprattutto di chi ha figlie o amici affetti da tale sindrome.

Bene l'iniziativa di Toscani (che per una volta, rara, non mi trova completamente contrario). Molto di più dovrebbe essere fatto da tutti noi comunicatori, pubblicitari e no, per sfatare il mito che (troppo) magro è bello.

Viva le tonde...
La gnocca va sempre bene...

...per vendere qualsiasi cosa - comprese la macchine per la pasta, il cui target sono ovviamente le donne...
Mah.

In Spagna il giocattolo erotico si compra al bancomat...

Nuovi sviluppi possibili dell'ecommerce? Nuovi modelli di click & Mortar? Ordino online (o consulto il catalogo) e ritiro, subito, al distributore automatico? In Spagna è possibile con i giocattoli erotici...

L'articolo di Apogeo lo potete leggere qui

giovedì, settembre 27, 2007

Sempre sull'User Generated Marketing... o è Gangbang Marketing?

succoso post sul tema...

http://www.unopiuunougualeundici.com/blog/2007/04/11

PS: era nei commenti al mio post precedente, ma dato che è interessante e non so quanti leggano i commenti, lo tiro fuori in evidenza...
Appena visto su CNN...

Google aumenterà di un terzo i suoi dipendenti, per la maggior parte le assunzioni avveniranno in Europa.

mercoledì, settembre 26, 2007

Dammi una "A", dammi una "B", dammi un'idea, dammi un nome

La pubblicità la devono fare solo i professionisti o siamo tutti creativi?

In una faticosa marcia (dagli incerti risultati) verso una possibile pubblicità 2.0, si inserisce anche un sito italiano - dammiunnome.com, che in questi giorni è entrato in beta pubblica.

Si tratta di un sito che intende mettere in contatto la domanda di creatività da parte delle aziende con l'offerta di creatività da parte del pubblico della Rete - con uno specifico focus sullo sviluppo di claim, slogan, titoli...

Iniziative come questa potrebbero configurarsi come un nuovo elemento nello scenario della comunicazione e della pubblicità, specialmente per le PMI che non hanno i budget delle major.

Ma non credete: Gillette, che e' stata da sempre cliente di ferro di BBDO, adesso che è stata comprata da Procter ha intrapreso una iniziativa molto disruptive:per il lancio di Fusion ha usato una piattaforma online (OpenAd) su cui creativi freelance e dilettanti hanno potuto esprimere le proprie idee e proposte. Hanno vinto uno studente sloveno, un fotografo inglese e un americano...

Attenzione però, per le aziende piccole che vogliono risparmiare: chiaro che si spende meno, il rischio è doversi filtrare migliaia di vaccate prodotte dagli inevitabili dilettanti allo sbaraglio... quindi bisogna mettere in conto meno soldi ma più lavoro.

Ed è altamente raccomandabile che ad usare questo tipo di coinvolgimento del pubblico siano aziende che hanno un know-how interno, in grado di giudicare professionalmente e strategicamente le proposte. Ed è auspicabile che queste piattaforme raccolgano il lavoro di freelance competenti (che, btw, a Ottobre vanno a congresso) e non solo di quelli che "c'ho avuto un'idea stanotte".

Le agenzie sono (dovrebbero essere) infatti consulenti, in grado di consigliare un cliente che non sa, su cosa sia la cosa giusta anche se è una cosa che magari al cliente non "piace" (sapeste quanti clienti mi hanno chiesto ai suoi tempi pubblicità con la gnocca, indipendentemente dal target, dal prodotto o dagli obiettivi; perchè qualcuno gli aveva detto che la suddetta vende sempre...).

Insomma: se qualcuno mi deve dare un consiglio su qualcosa che non conosco, preferisco sia più esperto di me. Se invece sono competente, ben vengano idee fresche ed economiche...
Sempre a proposito di User Generated Advertising...

A proposito... come forse sapete, da qualche mese collaboro come giornalista alla prestigiosa testata italiana ADV.

Già che stiamo parlando dell'argomento, se proprio avete ancora voglia di leggere qualcosa di mio sul tema User Generated Adv, è disponibile online questo mio pezzo di Giugno, dal titolo "User Generated Advertising. Le grandi marche si affidano agli utenti "

L'articolo è disponibile qui
Continua il corso online...

Anche se è un po' che non ne parla, prosegue il mio corso a puntate quindicinali sul web marketing, promosso da EuroPmi.

Per chi non lo sapesse ancora, si tratta di un corso con un taglio molto semplice, focalizzato su necessità e possibilità delle PMI.

La puntata attualmente online parla di ricerche di mercato su Internet... ma l'archivio è consultabile con più di quaranta lezioni precedenti...
Esistono solo 2 tipi di bagagli...

Interessante inziativa di comunicazione del casinò di Venezia.
In effetti è interessante perchè lavora su un pubblico "captive" che per parecchi minuti è esposto ad una comunicazione non (troppo) noiosa.

Pare che dopo questa comunicazione il casinò abbia fatto registrare un 60% di aumento delle visite (ho letto in giro).

Parte dell'efficacia del messaggio è la sua contestualizzazione: in effetti riavere la valigia è sempre un po' una questione di fortuna. E chissà quanti soldi sono passati di mano al nastro dei bagagli, scommettendo sul numero su cui sarebbe caduta la propria valigia... ( la Guardia di Finanza indaga...)

Btw nella classifica delle aerolinee la peggiore, come perdita dei bagagli, pare sia British Airways, con 2.3 bagagli persi per 100 passeggeri (in effetti anni fa mi persero il bagaglio sia sul Milano-Toronto che sul volo di ritorno...)
Alitalia per ora è quarta, in attesa che chiuda definivamente se continuano i casini

Dicevamo che esistono solo 2 tipi di bagagli: i bagali a mano e i bagagli persi.

Per sapere come far stare tutto l'indispensabile in un solo bagaglio, segnalo uno dei miei siti preferiti: One Bag

lunedì, settembre 24, 2007

L'aereo di Lost si schianta a Madrid

Per promuovere la terza stagione di Lost in Spagna, la Fox ha realizzato un simpatico evento di buzz marketing, posizionando il rottame del aereo del serial all'interno della stazione ferroviaria di Atocha a Madrid.

(video)

Si tratta di un esempio molto garbato di marketing alternativo - di quelli che non danno fastidio e che funzionano solo nella misura in cui una serie di media e di giornalisti (come il sottoscritto ;-) trovano interessante la cosa e ne amplificano la portata parlandone e portandola ad un pubblico più ampio.

Il classico modello del Guerilla, tanto per intenderci - se non ne parlano i mass media sono generalmente soldi buttati e/o costi contatto fuori da qualsiasi logica umana.

Dal punto di vista tecnico, la location è stata scelta (anche) per la presenza di palme all'interno della stazione, che evocano lo scenario dell'isola misteriosa. La coda dell'aeroplano è alta 6 metri e pesa circa 400 kg ed è visibile da tutta la stazione.

Alal fine della promozione, la coda vedrà concludere la propria carriera su eBay dove sarà venduta al miglior offerente (qualche fan hard core della serie?)

giovedì, settembre 20, 2007

Il pupazzo biblico di Wal-Mart


Ho sempre molto paura delle commistioni tra religione e marketing e viceversa (con alcune eccezioni, una delle quali molto interessante - ma ne parlo tra un po' di tempo, quando il progetto è più definito).
Sono sempre molto scettico: si tratta di sfruttare biecamente la spiritualità della gente per rifilargli prodotti? Si tratta di usare le leve del marketing e della persuasione per arruolare nuovi adepti?


In questo quadro segnalo l'iniziativa della  catena distributiva americana Wal-Mart, anzi LA catena distributiva, la potenza che controlla i consumi di moltissimi statunitensi e i salari di molti di loro.
Wal-Mart ha recentemente messo in vendita delle Action Figures (pupazzetti) riproducenti eroi biblici. E' la prima volta che questa categoria di prodotti esce dalla distribuzione specializzata. E se un prodotto entra in distribuzione da Wal-Mart...
I bambolotti sono creati dall'impresa One2believe e sono promossi come alternative per le famiglie cristiane a prodotti più laici.
Del resto la Bibbia offre amplissimo materiale di spunto per avventurosi giochi dei bimbi; da Sansone & Dalila a Caino & Abele. Da Davide & Golia alla fuga dall'Egitto, il sacro libro offre infiniti temi narrativi e di gioco, violenza, avventura, sesso, buoni e cattivi (avendo dei bimbi piccoli vi assicuro che non sono molti i pezzi della Bibbia che gli si possono raccontare unedited senza turbarli).

Tornando al business, negli US il mercato dei prodotti correlati alla religione sta crescendo - per spartirsi questa interessante torta sono nate tutta una serie di nuove società e nuove divisioni di aziende esistenti - come FoxFaith, costola di Fox, che si occupa esclusivamente di distribuire film per la famiglia cristiana, basati su storie della bibbia (vedi sopra alla voce spunti).

Nella misura in cui i giocattoli biblici serviranno a far crescere una generazione più pulita, più attenta ai valori spirituali (o almeno etici), più tollerante e dalla mente meno rivolta al "nasci, lavora, consuma, crepa" allora sono assolutamente favorevole al prodotto.

A condizione che - per il principio delle pari opportunità - venga rapidamene affiancato da varianti basati sugli altri sacri libri e personaggi religiosi dell'umanità.

mercoledì, settembre 19, 2007

Manwash!
Se l'auto la portate a lavare ad un carwash, voi dove andate a farvi lavare?

Chiaro, in un manwash - tecnologica struttura servita dal solito pacco di belle figliole che insaponano e spruzzano baldi maschiotti...

Ovviously si tratta di di una iniziativa promozionale di Lynx (da noi noto come Axe).

Come definirla? Buzz? Engagement? Event? Certo che, per una volta, si tratta di una comunicazione ancorchè sensuale, molto pulita.

Guardatevi il sito che la racconta meglio di come potrei fare io...
LINK
Un Rich Media anche sulla carta stampata (adv olfattivo)

Per rivitalizzare la pubblicità, e specialmente quella online, le concessionarie hanno puntato sul fronte della multimedialità, della “ricchezza” del media. Spesso facendo poi passare il tutto sotto la forma di un normale 30” ottimizzato (liofilizzato) per l’uso online.

Adesso che la pubblicità online ha preso un passo molto robusto e che invece fa fatica quella tradizionale, ecco che c’è chi cerca di inventarsi una maggiore ricchezza di media anche sui quotidiani.

E’ il caso del Los Angeles Times che ha a messo disposizione degli inserzionisti la pubblicità olfattiva – nella sua sezione trimestrale dedicata agli spettacoli cinematografici.

A quanto pare stiamo assistendo ad un ritorno della pubblicità che ci prende per il naso… e non solo: con grande scandalo dei puristi ci viene proposto il remake di Polyester, il mitico film in odorama del grande regista John Waters …. (su ebay ancora si trovano le card scratch and sniff che davano la multimedialita' al film)

Non sono mancate le polemiche sul remake: il ruolo che fu del(la) mitica drag queen Divine è stato ora affidato a John Travolta… noto esponente di Scientology. Dato però che come attore è bravino (a differenza dell’altro superscientologo Tom Cruise) uno può anche tapparsi il naso e andarlo a vedere…

Altri post sul tema della comunicazione paranasale:

La fermata del bus puzza di biscotto (link)
L'odore corporate (non corporale) (link)
La pubblicità odorosa di Kraft (link)

martedì, settembre 18, 2007

E la luce fu

30 minuti fa sono stato ricollegato al mondo - col telefono e Internet.

Il che significa che da oggi (o domani) riparte anche il blog

domenica, settembre 09, 2007

Si socializza in Cucina...

Fra le letture estive in arretrato che ho recuperato, interessante questo articolo del NY Times, su ricette e social networking.

In effetti ho sempre scommesso sul potenziale di interesse dei siti di ricette online, visitate in Maggio da oltre 50 miliioni di Internauti Americani, circa un 30% della popolazione navigante ( e che visito spesso anch'io - tra i miei preferiti il sito della BBC e CHOW).

D'altro canto il fenomeno di networking sociale in corso ha a questo punto ormai ridefinito alcuni parametri strutturali della nostra società e della nostra socializzazione; ed è in grado di aggregare numeri importanti di persone - spesso contraddistinte da passioni, interessi che gradiscono consividere, spesso sfoggiando le proprie abilità.

Inevitabile dunque una convergenza tra i due ambiti, con parecchi dei principali siti di ricette che si stanno affrettando ad introdurre elementi di social networking al proprio interno - si parla di Epicurious o di myrecipes.com (Time Warner), dell'inossidabile Martha...

Il social netwoirking diventerà quindi più verticale? Focalizzato per nicchie ed ambiti di interessi? O più probabilmente assisteremo all'introduzione di elementi socializzanti all'interno di qualsiasi offerta di contenuto, servizio, prodotto?

Il bello di Internet, la giostra continua a girare e a ogni giro ne tira fuori una nuova.

A presto a tutti, questa settimana torno in Spagna per ultime incombenze, cercherò di mantenere vivo il Blog con un battito un po' più accelerato... e mi comprerò, come souvenir, un libro di ricette di tapas (che, ovviamente non farò mai, sono più un tipo da stufati o da cibo orientale...)
Update

Prosegue l'operazione reinserimento a Milano. Stretti solidi rapporti con i negozianti della zona.

A livello più esteso continua invece il taglio fuori dal mondo, visto che per minimo un'altra settimana non avrò telefono fisso e Internet (approfitto oggi della connessione dei miei anziani torinesi genitori).

lunedì, settembre 03, 2007

Un rientro senza Rete
Duro rientro alla realtà milanese...
A parte i prevedibili casini legati al trasloco di una casa, 2 bambini e 5 gatti, il casino vero è rappresentato dalla mancanza della connessione in Rete nella nuova casa.
Mi sono fiondato a fare un contratto Telecom (lo so, lo so...) e pare che non verranno a mettermi fisicamente la linea prima di 20 giorni...

Comunque, attraverso altri modi, avrò una qualche forma di connessione entro 10 giorni (non a casa).
Il Blog, inevitabilmente, ne soffrirà... cercherò di tenerlo vivo come posso.
Nel frattempo se proprio volete leggere qualcosa, leggete il mio articolo su "Wikipedia, beccati con le mani nella marmellata", pubblicato su Apogeo on line e che ha fattto registrare un buon numero di letture, quindi apparentemente è abbastanza interessante.

Dal punto di vista umano, invece, il rientro è stato morbido, anzi piacevole. Non ci crederete ma Milano è una città molto piu' umana di Barcellona. In 48 ore ho chiacchierato piu' nei negozi Milanesi che in 4 anni a Barcellona - città bella come turisti a non divertentissima da viverci.

Unico (per ora) appunto negativo: avevo rimosso gli s**** che in autostrada di stanno appiccicati al culo cercando un incidente mortale per risparmiare qualche secondo. Se non fossi tendenzialmente non violento, gli augurerei di morire spiaccicati contro un palo, in modo da rimuovere un pericolo per le persone per bene e da rimuovere dal pool genetico della razza umana dei cromosomi di delinquenza (vedi premio Darwin). Prima o poi mi faro' promotore di una iniziativa di legge popolare che preveda i lavori forzati (all'americana, catene ai piedi e a spaccare pietre) per quei figli di zoccola.

Ah, altra sorpresa italiana, questa volta tecnologica: vado all'Ipercoop di Sesto S.Giovanni, rinnovo la tessera socio... e mi ritrovo in mano uno scanner portatile. Cosi' man mano che fai la spesa scannsioni i prodotto, li metti nel carrello, controlli la spesa.. e alla cassa consegni la pistola e paghi, fuori dai maroni in 2 minuti. Questo in Spagna se lo strasognano e mica solo li'.
Mi sa che ci scrivo un pezzo per Apogeo, prossimamente.

Vabbe' perdonate il disturbo e i singhiozzi del blog, facciamo quello che possiamo con una connessione rubata a un vicino (vicino... deve essere ababstanza lontano, dato che vado sui 4800 b, altro che i 2 Mega dell'ADSL....)