mercoledì, maggio 30, 2007

Amami morbidamente...La soap opera arriva su YouTube

Io sospetto che a medio termine (se non a breve) assisteremo ad un progressivo fenomeno di normalizzazione del fenomeno YouTube (e simili).

Voglio dire, streaming o meno, in fondo la TV resta sempre TV - o almeno così può essere vista da molti user.


E quindi esiste la possibilità che si replichi su queste piattaforme il successo di generi televisivi di grandissimo successo sulla TV "normale".

Questo deve essere stato il pensiero dietro la decisione di P&G di sponsorizzare una telenovela scaricabile a puntate su YouTube.

La telenovela in questione è cilena (in America Latina, la telenovela o culebrón è genere di strepitoso successo) e si chiama "Amame Suavemente" (Amami morbidamente) il che, dato che stiamo parlando di un detersivo con ammorbidente incorporato...
;-)

I dettagli dell'operazione: 22 puntate, di 2 minuti l'una.
Pesantissimo product placement, sia come presenza fisica del prodotto nel video, sia come citazione nelle conversazioni dei protagonisti.


Trama: due donne si contendono l'amore di un famoso cantante. E si preoccupano un casino per la pulizia e la bianchezza dei propri capi lavati in lavatrice.


Bianca ("una sognatrice che cerca la morbidezza dell'amore in un vero principe azzurro") è una dolce fanciulla di provincia che, al terminare i suoi studi, inizia a lavorare in un lussuoso hotel.

Rintontolita dal lusso e dallo sfarzo dell'ambiente che la circonda, commette un errore che le cambierà la vita. Al sentire l'incredibile morbidezza e freschezza delle lenzuola lavate con Ariel-con-un-tocco-di-ammorbidente sviene (o si addormenta) nella camera di Esteban, un famoso cantante rock che alloggia nell'hotel.

Questo uomo rudo e di carattere difficile, grazie alla morbidezza ;-) di Bianca, inizia a trasformare la propria personalità...

(lo so, lo so, a noi fa vomitare, ma bisogna sempre vedere come "funziona" culturalmente il target, prima di giudicare....)
A supporto dell'azione video, era stato attivato anche un apposito blog su Blogger, come diario della protagonista o qualcosa del genere.

Purtroppo sia i blog che i video sono ora, a operazione chiusa, stati rimossi dalla rete e quindi invisibili. Immagino che ciò abbia a che fare con un problema di diritti di attori etc o qualcosa del genere....

Per fortuna è rimasto disponibile il tema musicale del programma...

PS: ah! Cerca, cerca, sono riuscito a trovare una copia della puntata 19 e 20 su questo sito - così vi potete fare un'idea...
Blog e turismo?

Ricevo il seguente commento (mi sembra di essere Lisa Biondi) da Luke:

Ciao Roberto, avrei una domanda da porti... che ne pensi dei blog sul turismo? Hai qualche post a proposito? Secondo te sono uno strumento che può funzionare? Grazie 1000, spero di poter assistere nuovamente in fututro alle tue lezioni!

La risposta, come sempre, è dipende.
Io credo che il blog possa essere per molti, una fonte percepita come credibile, in quanto spontanea, autonoma, indipendente (almeno in teoria).

Ergo, se leggo che un posto (ristorante, hotel...) è "buono", su un blog, facile che mi faccia influenzare positivamente nella scelta.

Ora, a livello qualitativo ci potremmo essere. A livello quantitativo, non so.

Ipotizziamo il caso di un operatore turistico che realizza un blog a supporto del proprio prodotto e lo fa redigire da un autore/i esterno.

Se il tuo blog ha 100 lettori al mese, di cui solo l'1% "compra" un prodotto turistico, i numeri non quadrano.

Se ne ha 10,000 lettori ed una conversion rate dello 0,5% al mese, sono 600 clienti/anno che il tuo blog genera per l'operazione turistica promossa.

Metti che il blog ti costi... chessò, 1000 euro al mese (incluso un minimo di promozione) , che tu su ogni cliente abbia un margine di 50 euro (totale 30,000 euro/anno) vorrebbe dire molto superficialmente che ci hai guadagnato 18,000 Euro con il blog...

ma fare un blog che tiri su 10,000 lettori al mese non è particolarmente facile e richiede investimenti anche in promozione che ti fanno sforare i 1000 euro/mese che abbiamo ipotizzato...

martedì, maggio 29, 2007

Quotidiani Gratuiti in Edizione Premium

Ho appena scoperto che il quotidiano gratuito Metro sta lanciando (solo su Madrid) una edizione speciale, che viene distribuita esclusivamente in luoghi frequentati da un pubblico urbano e moderno - aggiornato con le nuove tendenze (e con buoni potenziali di spesa...).

Il particolare circuito di distribuzione dove si può trovare il giornale include bar alla moda, ristoranti giusti, business schools...

Il giornale resta strutturalmente lo stesso ma, lavorando su un target diverso dall'edizione "mass" ha contenuti pubblicitari mirati ed è stampato su una carta migliore per aumentare la resa cromatica degli annunci (e per permettere che una copia del giornale resista meglio alla lettura di molti utenti "di passaggio" - modello Gazzetta dello Sport al Bar.. che alle 10 è spesso già ridotta uno straccio).

Un esempio da manuale di segmentazione...
Pubblicità personalizzata su Second Life

La pubblicità personalizzata - quella alla Minority Report, per intenderci, è ancora oggi uno dei miti della comunicazione, un Graal apparentemente impossibile da raggiungere.

Basandosi sulla profilazione, un mezzo interattivo può certamente servire un annuncio su misura per le caratteristiche, gli interessi e i bisogni stimati dell'utente in quel momento.

O almeno in teoria - perchè in pratica, anche su Internet per mille motivi, questo è difficile farlo.

Ci si riprova ora, per vedere se questa benedetta pubblicità personalizzata può davvero essere fatta funzionare, su Second Life.

Grazie a nuove tecnologie, cartelloni pubblicitari posti nel mondo virtuale possono cambiare l'annuncio esposto, basandosi sul profilo dell'avatar che si sta avvicinando e che quindi potrebbe vedere l'annuncio.

Un altra tecnologia si baserà invece sull'ascolto delle conversazioni in corso fra gli avatar in zona - servendo quindi annunci pubblicitari correlati con il tema della conversazione.

Attento, il cartellone ti ascolta...

Link di approfondimento:
Inworld Advertising Network
ContextAds
Post di altro blog con video

lunedì, maggio 28, 2007

Sempre più gratis, sempre più pubblicità


Continua la mia personale miniserie sulle forme di erogazione di prodotti / servizi gratuiti in cambio di pubblicità (si vedano i miei precedenti post uno, due e tre )

In Giappone da Giugno si beve gratis: uno dei principali operatori di macchinette distributrici (con oltre 35.000 apparati) ha lanciato un vero e proprio network basato sul principio della captive audience e dell'intrusività pubblicitaria in cambio della gratuità.

Caffè e soft drinks saranno dunque gratis (o a prezzo politico) dalla macchinetta ma... il consumatore dovrà attendere 30 secondi davanti all'apparato e sorbirsi mezzo minuto di pubblicità video da un apposito schermo (e ovviamente anche il contenitore della bevanda è sponsorizzato).

L'azienda ritiene di poter generare 2,5 milioni di euro di utili dall'iniziativa nei primi sei mesi...(!) dato che i costi dell'iniziativa saranno decisamente ridotti: le macchinette distributrici attualmente in funzione già hanno uno schermo LCD incorporato... quindi niente investimenti hardware ma solo software...
Unconventional Icecream

Operazione di Unconventional Marketing di cui mi sfugge il senso ma che trovo comunque molto carina...

Il 9 Maggio un ristretto numero di consumatori giapponesi hanno potuto approfittare di un concerto della nota violinista russa Anastasia Chebotareva.

Grazie alla sponsorizzazione del gelataio Haagen-Dazs, non solo hanno potuto sbafarsi gelato gratis durante il concerto, ma hanno potuto assistere alla rappresentazione in confortevoli letti posizionati all'interno del teatro.

Inutile dire che non tutti ce l'hanno fatta ad arrivare svegli alla fine...

giovedì, maggio 24, 2007

La dinamica è la spazzatura

Pubblicità dinamica - nome in gergo per indicare le affissioni sui mezzi mobili, come autobus, tram... e da oggi anche sui camion della spazzatura.

Almeno a New York, dove la prima marca a credere a questo nuovo mezzo è stata Glad, produttrice di sacchetti per la spazzatura domestica - marca quantomai adeguata per questa particolare forma di comunicazione collegabile al marketing olfattivo...;-)

L'operazione sembra aver funzionato piuttosto bene, aumentando fra l'altro di 2 punti l'awareness della marca.

Per ulteriori informazioni...cliccate qui

mercoledì, maggio 23, 2007

Il 17% degli Internauti Europei parla in Rete

Secondo l'inchiesta Eurobarometro pubblicata dalla Commissione Europea, il 17% degli utenti effettua chiamate vocali/telefoniche in Rete.

Abbastanza sorprendente la lista delle nazioni al top: Lituania, Lettonia e Bulgaria fanno registrare medie sopra al 56% degli utenti che effettuano chiamate in rete con Skype e simili.

La Grecia e L'Irlanda in coda con solo il 10% degli internauti che usano questi servizi, l'Italia sta attorno al 14%...
Strategia di Marketing Alcoolica

Danny Devito ha lanciato da poco un prodotto che porta il suo nome: il "Danny Devito Premium Limoncello".

Molti analisti USA si sono domandati se la sua famosa apparizione televisiva di fine 2006 non fosse stata una fine operazione di marketing per preparare il terreno per il lancio del suo prodotto...

(Per chi non avesse seguito: Devito si è presentato a un programma televisivo visibilmente ubriaco.
Durante l'emissione ha confessato di aver passato la notte precedente bevendo con George Clooney e ha ammesso che "...sapevo che gli ultimi sette limoncelli avrebbero finito per non farmi per nulla bene...")

A fronte di questa uscita pubblica non solo la sua reputazione non si è disintegrata contro un'opinione pubblica spesso puritana, ma le vendite di limoncello negli USA sono sensibilmente salite...

Imperdibile il l'inno ufficiale del prodotto... (occhio che la musica parte da sola, quindi se siete in ufficio, abbassate il volume...)

martedì, maggio 22, 2007

La formazione in Italia

Ricevo questo commento da Claudio Iacovelli.
Per il suo interesse, e per poterlo adeguatamente diffondere , non lo pubblico come commento ma lo posto e di seguito rispondo...

" Prendo spunto dal tema del post per esprimere alcune mie riflessioni sulla formazione di marketing.

Cerco di avere possibilmente un confronto con chi, nel settore, svolge il delicato compito della formazione e del trasferimento di conoscenza specialistica.

Ho letto proprio oggi la pubblicità di un corso sul "marketing etnico": il corso viene presentato come una "novità".Il marketing per la società multietnica e multiculturale si é affermato come paradigma alla fine degli anni '90 negli Stati Uniti d'America, per poi diffondersi rapidamente in tutti gli stati di cultura anglosassone.

Nel 2000 sono stati pubblicati negli USA numerosi lavori di ricerca sul marketing etnico, già nel 2002 erano disponibili metriche attendibili per la valutazione del ritorno delle campagne: sono disponibili in rete diversi semplici modelli finanziari per il calcolo di previsione dei risultati di un piano di marketing etnico.

Pur comprendendo le difficoltà delle società italiane nell'accettare l'innovazione, mi stupisco che si consideri di attualità un argomento che, a livello di scienza di marketing, é ormai radicato nella "cultura di base" di un professionista del settore.

Le domando: per quanto l'Italia sia "arretrata", é giusto che la formazione sul marketing promuova temi notoriamente affermati?Numerosi corsi e master sono "datati": addirittura il marketing applicato ai processi di comunicazione sul web è presentato come un valore di innovazione attuale.Perchè nel campo della formazione ci sono tanti "avventurieri"?E' così anche in Spagna? "



Claudio ( a parte il fatto che preferisco che ci diamo del tu)...

dalla mia esperienza, il mercato della formazione è orientato da logiche di mercato. Le società che fanno formazione individuano temi che ritengono possono essere di interesse per il mercato. Corsi che si possano vendere.

Fanno spesso un'edizione pilota o due, (ci provano, insomma) e poi vedono: se il corso raccoglie partecipanti si replica, senno' si cancella dal catalogo.

Normalmente (almeno per quelli con cui lavoro io) il business non è fare un corso one shot ma fare corsi che raccolgano partecipanti per parecchie edizioni.

Quanto al tema specifico, guarda che tu sopravvaluti il know how medio di molti addetti ai marketing: sentissi certe domande che mi vengono poste durante i miei corsi...

Non diamo per scontato che il livello medio sia alto come il nostro: noi, che ci piaccia o no, siamo un'elite culturale, molti addetti ai lavori magari non hanno mai avuto l'opportunità di studiare mkg (magari perchè "promossi" da altre funzioni o perche' si sono fatti lodevolmente da se'): tante cose per noi di base le devono ancora acquisire.

Quanto alla Spagna c'è da mettersi le mani nei capelli, specialmente a Barcellona. Qui sono come eravamo noi vent'anni fa, in molti casi. Tolte le multinazionali, non hanno idea.

Facciamo il mio solito esperimento: prova a citarmi 5 o 10 marche spagnole di successo... tolte le istituzionali banche, benzine e telefoniche... ok forse 2 o 3 in ambito tessile/abbigliamento (Zara, Mango, Campers...) e poi? Vorrà dire qualcosa?

Certo, qui sono bravi sul branding della città e per il mkg turistico. Per il resto, ti assicuro, sono messi abbastanza male. Senza contare poi le mafiette catalane - che se non sei dei loro...

Il livello dei corsi è basso - c'è mercato per corsi per la forza vendita - qui pensano al"commerciale" il resto fanno fatica.

Attenzione, però: altro discorso sono i master seri, i corsi che durano mesi/anni, come quelli di EADA, ISADE, European University dove insegno e alcuni altri. Lì c'è roba buona, ma non sono però garanzia di successo lavorativo...
Le università pubbliche le sconsiglio, anche solo perchè i corsi sono praticamente tutti in catalano (immagina il casino per gli studenti dell'Erasmus che in genere non sono stati avvertiti...)

In questi 4 anni abbondanti che sono stato a BCN mi sono fatto molti amici, molti dei quali qui per fare master all'ESADE o simili (con solide esperienze lavorative alle spalle tipo P&G o simili). Beh, tutti quelli che avevano scelto marketing dopo un anno o due sono scappati e andati in Italia, in Olanda, UK o USA.

Buona la preparazione però o non trovavano posizioni adeguate e/o li pagavano due zucchine e un peperone (tieni conto che a un direttore mkg junior, che da noi potrebbe anche essere un dirigente, ho visto offrire 30.000 euro LORDI l'anno).

E' anche per questo che non mi discpiace tornare in Italia (a Settembre) dove comunque ho tenuto il 90% del mio business di consulenza.

Perchè per strano che possa parerci, il nostro mercato per i markettari, è molto più florido, dinamico che qui - se non altro molte più aziende sanno cos'è il marketing e sono più o meno sintonizzate sul fatto che ha dei costi.



lunedì, maggio 21, 2007

JaJah arriva sulla PS3 per chiamate telefoniche gratuite dalla PlayStation. E Intel investe...

Tra i vari operatori presenti sul fronte della telefonia gratuita in Rete, JaJah si distingue per la sua modalità particolare - di offrire chiamate usando il normale telefono e non il PC. Citando dal loro sito:

"Diversamente da altre compagnie che cercano di sostituire il telefono con il computer, JAJAH crede che I telefoni vadano benissimo come sono. I telefoni funzionano. La gente non vuole cuffie, scarichi (sic) o hotspots. La gente vuole semplicemente eseguire una chiamata. E noi siamo pienamente d’accordo. "

La principale differenza è quindi quella di poter effettuare chiamate da un telefono normale ad un telefono normale (piccolo commento: ma con tutti i soldi che hanno rastrellato dai finanziatori, potevano investire due lire a farsi controllare le traduzioni del sito....)

Ovviamente è anche possibile chiamare telefonicamente dal PC e da pochi giorni anche dalla PSP, grazie ad una nuova versione del software ( che dovrebbe poi essere portata anche su altre piattaforme come XBOX etc).

In tutto questo interessante notare che Intel è diventato un investitore di peso in JaJah, scommettendo sulle sue possibilità.

Il successo di Jajah comunque non è (secondo me) per nulla scontato.
Il Network Effect o Legge di Metcalfe gioca contro, ovvero contro Skype è dura lottare. Se tutti usano Skype, tutti useranno sempre più Skype.

Questo per esempio penalizza Gizmo (che amo molto) un altro software di telefonia VoIP, che uso dal mio Nokia770 per fare telefonate low cost in modalità mobile.

Vero è che Jajah presenta la differenza che, potendo chiamare da telefono a telefono, fa una cosa che Skype non può fare...

sabato, maggio 19, 2007

Diminuisce l'efficienza della pubblicità televisiva in Spagna

Secondo dati diffusi da ZenithMedia, la pubblicità televisiva in Spagna sarebbe in calo di efficienza.

Nello scenario da Overdose pubblicitaria del paese iberico, non è cosa che sorprenda poi più di tanto...

I dati indicano che se nel 2003 venivano emessi 1.844 minuti di pubblicità al giorno, nel 2007 si è passati a 2.470 minuti, e questo ha comportato un passaggio da 5.419 spot giornalieri a 7.896.

Ma... il numero di spot visti quotidianamente è passato da 85,4 a 91,9 e il numero di minuti di pubblicità visti al giorno è rimasto bloccato a 29, pur con il crescere del volume di pubblicità emesso.

Facendo due conti della serva, se nel 2003 per far vedere uno spot bisognava emetterne 63 e mezzo, nel 2007 si è passati ad uno spot visto ogni 86. Il che ha conseguenze dirette e intuitive sull'aumento del costo della pubblicità rispetto alla sua efficacia, vedi alla voce ROI...
Unilever: basta con le magre

Il gruppo Unilever, uno dei più grandi produttori mondiali di prodotti per il consumatore e attivo nel campo dell'alimentazione con marche come Lipton, Knorr, Calvé, Algida... ha emesso una nuova direttiva per il reparto marketing / pubblicità.

D'ora in poi non sarà permesso utilizzare modelle troppo magreper gli spot dell'azienda. La raccomandazione emessa verso il proprio personale e i partner di comunicazione indica che la scelta dovrà cadere su persone che un indice di massa corporeo compreso tra 18,5 e 25.

Viene inoltre espressa la raccomandazione che gli spot non promuovano stili di vita poco salubri.

Questa decisione va nel senso di evitare futuri problemi dovuti alla crescente vocalità di una parte dell'opinione pubblica che vede nella pubblicità uno strumento che influenza negativamente la popolazione giovanile verso stili di vita pericolosi per la salute.

Da un lato la proposta di stereotipi di una magrezza poco probabile ( e che hanno già fatto dei morti), dall'altro - specialmente verso giovani e bambini - lo stimolo a consumi alimentari che portano all'obesità precoce.

Insomma, per evitare che alla fine qualcuno restringa le regole del gioco attraverso leggi, meglio forse autoregolarsi e cercare anche di utilizzare la cosa per farsi un po' di immagine istituzionale...

(si veda anche questo mio articolo su Apogeo sulla nuova regolamentazione dei manichii in Spagna e la revisione delle taglie)

giovedì, maggio 17, 2007

Credete nell'ESP?

No, non la extra sensorial perception, tipo telepatia, chiaroveggenza etc.

Qui stiamo parlando di Extra Sexual Perception, un mondo che vi cambierà la vita - energizzando le vostre capacità di acchiappo...;-)

Molto carina la strategia e il sito di AXE, come al solito precisissamente posizionato
*Autopromozione* - il calendario dei miei corsi

Breve aggiornamento autopromozionale delle mie attività di formazione marketing aperte al pubblico... ;-)

Corso di Email e Newsletter Marketing
A Milano, il 21 e 22 Giugno - corso di Email e Newsletter Marketing, organizzato da LRA.
Potete trovare i dettagli e iscrivervi qui.

Formazione: Corso di Comunicazione Low Budget
A Milano, 26 e 27 Giugno, organizzato da LRA.
Vedremo come pianificare una strategia di comunicazione efficace e redditizia con risorse economiche limitate, quali strumenti di Marketing e comunicazione utilizzare se si dispone di budget contenuti, conoscere i mezzi della comunicazione "a basso costo" e le nuove possibilità offerte dai media digitali... Per informazioni e iscrizioni, cliccate qui

Corso Marketing Metrics
Sviluppare indicatori efficaci per misurare l’impatto delle azioni di marketing sulla redditività aziendale.
Il corso si terrà a Milano il 28 e 29 Giugno. Per scaricare la brochure , chiedere informazioni ed iscriversi, visitate il sito di LRA
Questa Settimana su Apogeo...

Un colpo (magnetico) ci addormenterà

Un ricercatore italiano all’avanguardia nell’esplorazione della Stimolazione Magnetica Transcraniale scopre che un forte campo magnetico pare in grado di approfondire il sonno.

L'articolo lo leggete qui....
Gli occhi dei visitatori e 3 regole per il successo di un sito

Prosegue il corso di e-marketing per le PMI

Argomento della puntata: i percorsi di navigazione: percorsi semplici aiutano gli utenti ad orientarsi rendendo loro la vita più facile e la permanenza sul sito più proficua (anche per noi).

L'articolo lo leggete qui.

Prossima puntata tra 15 giorni circa.
Si rafforza il team di Venturini.biz...

...con l'entrata nel team di consulenza di 3 nuovi membri: si tratta di Ling, Tashi e Sakya, tre gatti di 40 giorni.

Al momento sono in una fase di training generale, le specifiche destinazioni / specializzazioni si vedranno più avanti.

Sempre a proposito di Soft Drinks...

... dato che stiamo entrando in stagione.

Il mercato dei soft drinks continua ad evolvere e a proporre innovazione ( quantomeno di facciata....).

Tra le novità in corso, il lancio da parte di Cadbury Schweppes di una bevanda energetica con proteine.

La nuova bevanda, chiamata Accellerade, viene lanciata negli USA per conquistare parte di quei 35 milioni di americani che praticano regolarmente sport e che hanno fatto diventare quello delle bevande "sportive" il segmento di maggior crescita.

Con il claim "Sweat Smarter" (suda in modo più intelligente), andrà a sfidare il gigante Gatorade ( di Pepsi) che ha l'82% di quota di mercato e Powerade (Coca-cola) che non riesce ad andare più in là del 17%. Assolutamente probabili future operazioni di comarketing con una qualche marca leader di deodoranti ;-)

Speriamo che Cadbury, per il lancio di Accellerade, eviti cacce al tesoro nei cimiteri ( come hanno fatto a supporto del drink Dr.Pepper).

Altra novità, il lancio del primo carburante ufficiale per i video giochi ammazza & stermina...

Si tratta di Mountain Dew, storico prodotto di Pepsi, che lancerà (in Agosto?) una versione chiamata Halo 3, come la nuova versione del famoso videogioco.

Halo 3 secondo ricerche di mercato, è il gioco più atteso e desiderato dai teen americani e sarà lanciato sul mercato in Autunno. Ma, come si vede, la hype / buzz machine si è già messa in moto....

Mountain Dew/Halo3 sarà rosso fluorescente, avrà un gusto di limone / ciliegia e sarà disponibile (solo negli USA?) in versione limitata.

Ed avrà - in quanto posizionata come carburante per il videogiocatore, un più alto contenuto di caffeina rispetto alla versione standard (si parla di 120 mg per bottiglietta, spannometricamente pari a 3-4 espressi, anche se è difficile dare una indiczione standard del contenuto in caffeina di un caffè....).

Mountain Dew realizza regolarmente versioni speciali, di durata temporale limitata ( quindi diventano piccoli eventi) e non è nuova a collaborazioni con Microsoft sul fronte dei videogames.


mercoledì, maggio 16, 2007

Il Digital Online Serial di Fanta

Andate sul sito Fanta.es: scoprirete che la marca ha deciso di usare la strategia dell'Engagement Marketing per creare relazione con il proprio consumatore (e, conseguentemente, vendere di più, ovvio).

Per engaggiare (?) il target lo strumento principale usato è stato la creazione di un serial video a puntate, scaricabile dal sito.

Rilasciate con frequenza settimanale, le puntate sono fruibili su computer, PSP, cellulari, iPod... intelligente la scelta di non limitare la portata dell'operazione restringendo l'accessibilità del materiale sul solo sito Fanta ma rendendo i materiali scaricabili anche da YouTube e Google Video. La qualità della produzione è decisamente buona e l'operazione sembra aver creato un buon prodotto di comunicazione.

Il serial è basato sulle avventure dell'improbabile webmaster di Fanta - personaggio che vive in una improbabile roulotte e che si chiama Felix, anche se preferisce che lo chiamino per andare ad una festa (se ve lo trovate davanti ad un colloquio come webmaster, abbattetelo sul posto....)

Sul tema di Felix e le sue avventure sono state create una serie di contenuti sinergici, di storie che si svolgono sul sito, di comics che si possono scaricare, un Felix Blog e così via.

La roulotte sta venendo usato come evento di Buzz Marketing, venendo fatta girare per varie località spagnole.

Nel quadro generale dell'operazione molta attenzione è data a meccanismi di costruzione di una community, di interazione, permetendo ad esempio l'invio di video virali autoprodotti etc etc

Interessante il confronto tra la soluzione spagnola e quella scelta per il sito Fanta.it - la nostra, a naso, mi sembra molto, molto più floscia, rasentando il chissenefrega effect... anche se è possibile esista una differenza di target.

Anche se sono anni che non lavoro più sui soft drinks (Pepsi) mi sembra di ricordare che in Italia il target di Fanta era più spostato sui bambini, mentre in Spagna è evidentissimamente teens...

martedì, maggio 15, 2007

Sempre più gratis, con Peter Gabriel

Ricordate Peter Gabriel? Il grande cantante dei Genesis a fondatore del festival di musica e arte Womad?

Anche lui ci si è messo con il business del gratis.

Ha infatti creato una "community" in cui si possono scaricare contenuti audio/video, protetti da copyright, gratuitamente e senza DRM - grazie alla presenza di messaggi pubblicitari. E la revenue dell'operazione in parte va ovviamente agli artisti, remunerando la loro opera intellettuale.
Il solito modello, insomma.

Il sito si chiama we7.com

Ecco il pistolotto iniziale del sito:
"Music downloads: free, safe, legal and artists get paid!

We7 is all set to create a new free music downloads community. And, if you love music downloads, you need to be part of it!

Over the coming months, with your involvement, you will see We7 become one of the most significant music download destinations.

With We7, your favourite tracks from your favourite artists will eventually be yours to download free, safe and legally.
You'll get the chance to review the best new music and the latest new bands as a We7 TasteMaker.

With no DRM you'll be able to play your music downloads when and how you like - and even share them (legally) with your friends. Plus being a member of We7 will be completely free."

Io We7.com l'ho rapidamente provato.

Al momento ci sono pochissimi brani disponibili, una ventina, in un range che va da Herbie Hanckock alle Bananarama...;-) Comunque dato che Peter Gabriel non è uno stupido, credo che sul fronte della qualità della musica ci si possa attendere della roba buona, a tendere.

Per ogni autore è disponibile una piccola scheda biografica che mi pare molto ben fatta.

In seguito il sito proporrà anche video musicali con la stessa formula.

We7 intende basarsi sulla community degli utenti per orientare la scelta del catalogo, gli artisti da lanciare etc.

La pubblicità è inserita in forma audio prima del brano.

So cosa avete pensato: dovrebbe quindi essere editabile - ovvero la si dovrebbe poter tagliare con un software audio, per potersi ricavare un brano senza pubblicità da usare illimitatamente e liberamente.... corretto, ma non per le prime 4 settimane dopo il download. Una logica scelta di marketing - con un nag factor (fattore di disturbo) secondo me assolutamente ragionevole per l'utent.

Il contenuto pubblicitario dovrebbe essere di circa 1 minuto per brano e dovrebbe essere mirato, sulla base di un qualche tipo di profilazione, per servire l'annuncio giusto al target giusto ( la solita storia, anche qui).

Staremo a vedere come evolve. A me, nel frattempo, ha fatto piacere e nostalgia riascoltarmi le Bananarama ;-)

domenica, maggio 13, 2007

Ancora Marketing e roba aggratis - su BitTorrent

Che BitTorrent e simili permettano download gratuiti non è una gran novità. Un po' più nuovo è che questi download siano legali - e sopratutto che i contenuti siano interessanti.

L'idea della startup YuMe Networks è proprio questa: permettere download di episodi di serie televisive, gratuiti e legali in cambio dell'esposizione alla pubblicità (non si sa più cosa fare / dare all'utente perchè accetti di esporsi a messaggi commerciali...). E BitTorrent è uno dei canali su cui puntano di più.

A tendere questo modello si estenderà ad altri operatori presenti su BitTorrent.

Il primo inserzionista è Eidos, a supporto della nuova puntata del classico dei videogames, Tomb Raider.

Si veda questo articolo di approfondimento...

sabato, maggio 12, 2007

Il ritorno del gratis e la fine di Internet...



Il mitico modello di business alla base del web - ti do' il contenuto gratis in cambio dell'opportunità di esporti alla mia possibilità - sta conoscendo nuove svolte e nuove idee.

Spettacolare il concetto delle fotocopie gratis per gli studenti giapponesi. Realizzate su carta spessa, per evitare indesiderate trasparenze, le fotocopie recano sul retro un messaggio pubblicitario.

La pubblicità viene probabilmente percepita come un vero servizio, viene vista con gratitudine permettendo concretamente di avere gratuitamente qualcosa che si è sempre pagato. Quindi aggiungendo goodwill al messaggio commerciale.

Ci si riprova anche sul fronte della telefonia: l'es presidente e l'ex mkg director di Nokia Finlandia hanno fondato Blyk, una società di telefonia mobile che offrirà telefonate gratuite in cambio di infliggere annunci pubblicitari. Blyk comincerà a operare in breve nel Regno Unito (che tanto unito, se se ne va la Scozia, non sarà più...)

Focalizzato su un target 16-24, notorialmente difficile da raggiungere con altri media, ha già raccolto per la fase beta un buon carnet di inserzionisti di peso, come Coca Cola, L'Oreal, Buena Vista etc.

Gli user dovranno riempire frequentemente questionari sulle proprie abitudini e gusti, per farsi profilare a fondo e in tempo reale. (Segnaliamo con un modello analogo anche il mobile operator Virgin Mobile Sugar Mama dell'inarrestabile Branson).

Chiaro questi modelli si basano sulla conoscenza e profilazione dell'utente- così come moltissimi modelli basati sull'advertising.

Interessante l'articolo di oggi del NY Times, che evidenzierebbe una crescente resistenza da parte dei consumatori a farsi profilare - richiedento che i propri comportamenti in rete siano privati e non passati agli inserzionisti.

Questo mi fa pensare che Internet così come lo conosciamo potrebbe finire in un qualsiasi momento. Basterebbe che gli utenti facessero forti pressioni per impedire l'uso dei propri dati (anche se "anonimi") di comportamento o cessassero di cliccare sui banner e cessassero di comprare prodotti pubblicizzati online.

Quetso provocherebbe l'immediata ritirata degli inserzionisti (che investirebbero chessò, in Guerilla Marketing) e la rapida scomparsa della maggior parte dei siti web esistenti...

ragazzi, a pensarci bene, in fondo il web è fragile...

giovedì, maggio 10, 2007

McDonald's: se non li puoi battere, unisciti a loro

Tutti noi abbiamo in testa l'equazione McDonald's=carne.

Ma a pensarci bene, non necessariamente la loro mission è quella di spacciare Hamburger.

Da un punto di vista marketing, McDo esiste per fornire pasti rapidi, economici, in un contesto carino etc etc.

Che poi vendano carne o che vendano pesce o formaggio, il loro posizionamento in linea di principio può funzionare lo stesso... (qui è obbligatorio un rimando ad uno dei più classici e influential articoli sul marketing, quel Marketing Myopia di T.Levitt che ha dato un'indelebile impronta a come le aziende pensano a se stesse...)

Divagazioni a parte - è evidente che la carne non gode di buona stampa, di questi tempi. E che gruppi di pressione stanno rendendola ancora più impopolare e "anti-trendy", come se non fosse bastata la Mucca Pazza.

Insomma, per farla breve, McDo negli UK, chi l'avrebbe mai detto, starebbe ultimando un accordo con la Associazione Vegetariana Britannica per introdurre nei propri ristoranti una nuova linea di prodotti destinati a questo target e con il "sigillo" dell'autorevole associazione.

In un tentativo parallelo di innovare il business e adattarsi alle evoluzioni sociodemografiche, McDo sta anche valutando la possibilità di introdurre prodotti a base di carne halal - ovvero macellata secondo i canoni della legge islamica.

Del resto, McDonald's in Israele serve carne 100% kosher in tutti i suoi punti vendita e ha anzi 7 ristoranti interamente kosher.

mercoledì, maggio 09, 2007

Niente Pandora per l'Europa - i diritti colpiscono ancora

Dal 3 Maggio se abitate fuori dagli US vi scordate di ascoltare ancora Pandora - la radio (legale) online personalizzata (funziona sul principio di scegliere un artista o una canzone che piace, e la radio costruisce un canale musicale solo di pezzi analoghi - e ci azzeccava abbastanza).

La chiusura all'Europa è motivata da problemi di diritti, che a quanto pare dovranno essere negoziati paese per paese.

Certo non è con iniziative come questa che si combatte la pirateria e il download illegale di musica. Vabbe', passeremo tutti a last.fm, quella per ora funziona ancora.

Ecco il comunicato di Pandora:

Dear Pandora Visitor, We are deeply, deeply sorry to say that due to licensing constraints, we can no longer allow access to Pandora for most listeners located outside of the U.S. We will continue to work diligently to realize the vision of a truly global Pandora, but for the time being we are required to restrict its use. We are very sad to have to do this, but there is no other alternative.

...

If you are a paid subscriber, please contact us at pandora-support@pandora.com and we will issue a pro-rated refund to the credit card you used to sign up. If you have been using Pandora, we will keep a record of your existing stations and bookmarked artists and songs, so that when we are able to launch in your country, they will be waiting for you. We will be notifying listeners as licensing agreements are established in individual countries. If you would like to be notified by email when Pandora is available in your country, please enter your email address below. The pace of global licensing is hard to predict, but we have the ultimate goal of being able to offer our service everywhere. We share your disappointment and greatly appreciate your understanding.

martedì, maggio 08, 2007

Contro le rughe... un reality show

Il mercato dei prodotti antirughe è di dimensioni colossali.

Il mitico Botox è ormai entrato, in molte nazioni, nell'immaginario collettivo, rendendo difficile la vita ai prodotti concorrenti.

A fronte di questa situazione, negli USA, un prodotto comparabile, il Restylane, ha deciso di attuare una strategia di marketing innovativa: produrre un reality show focalizzato sul target potenziale.

E' nato così il "The Hottest mom in America" (dove il termine "hot" non necessariamente fa riferimento alla temperatura sensuale della signora). Il programma va alla ricerca delle mamme moderne: bellissime, intelligenti...: "Hottest Mom In America™ - The search for women who define modern day motherhood; they are beautiful, smart, talented moms who also happen to be HOT"

Targettato su mamme suburbane con figli, in palio un ricco (??) premio in denaro (25,000 dollari) ed una borsa di studio per la prole - in aggiunta alla nomina a testimonial del prodotto per il prossimo futuro e alla fornitura di prodotto per un anno.

Per candidarsi basta autoprodursi un video (possibilmente con l'aiuto di un figlio della YouTube generation) e uploadarlo sul sito del concorso (vietate nudità, atti sessuali o altri atti offensivi nel video - se turbate la giuria vi segano).

Ah, piccolo dettaglio: al momento di andare in stampa, ancora non è dato sapere se e quale catena televisiva emetterà mai lo show... (ma intanto la copertura mediatica l'hanno ottenuta...)

lunedì, maggio 07, 2007

Faccio provare il prodotto in aeroporto...anche se è una suite d'albergo

Per la serie se la montagna non va a Maometto... portiamo la suite al possibile cliente.

Per lanciare la propria offerta alberghiera upscale Cambria Suites, la catena Choice Hotels International ha pensato bene di costruire un modello a grandezza naturale della propria suite da posizionare all'interno di vari aeroporti - nell'area di raccolta dei bagagli.

In questo modo, persone sicuramente in target e con poco altro da fare (quindi pronte a dedicare attenzione) hanno potuto toccare con mano la qualità dell'offerta.
C'è chi da' il sangue per un videogioco


Letteralmente.

In Cina è molto popolare un gioco online chiamato Cabal.
Come spesso capita, però, un certo numero di giocatori hanno trovato sistemi per ingannare / hackerare l'applicazione e ottenere ingiusti benefici, anche attraverso software "illegali".

La conseguenza è stata il "ban" di un certo numero di user (diciamo più di 120.000)... che hanno però oggi una seconda possibilità.

I furboni potranno recarsi presso un centro medico scelto dal gestore del gioco e donare un mezzo litro di sangue proprio (reale, non virtuale)... e tre giorni dopo potranno rientrare in gioco.

Avendo nel frattempo magari anche contribuito a salvare una vita. Una operazione di marketing etico...(e un bel repechage di clienti).

(link al sito europeo di Cabal)
Internet Marketing per le PMI - corso on line

Nuova puntata del mio corso di Internet Marketing per le PMI, sviluppato in collaborazione con EuroPMI, disponibile online per l'edificazione dei miei lettori.

Stiamo facendo tutto il possibile per promuovere il nostro sito?

Esiste una serie di piccoli (e spesso poco costosi) strumenti che possono essere efficaci nelle circostanze specifiche di certe aziende. Il loro uso però va valutato in base alla nostra situazione e ai nostri obiettivi.

Potete leggere l'articolo cliccando qui
Questa settimana su Apogeo: il salone delle invenzioni
Il mio pezzo settimanale...

Dalla fiera delle invenzioni, un futuro curioso

Ami a molla, saponi alla caffeina, sexy corsetti da 800 dollari, veicoli con una ruota sola. Ma l’invenzione più popolare è l’ala-jet da allacciarsi alle spalle per sfrecciare nei cieli

L'articolo lo leggete qui

sabato, maggio 05, 2007

Ancora due pensieri sui mobile codes

Nell'area dei codici mobili per i cellulari ( si vedano i miei post precedenti), una iniziativa pilota è stata lanciata da Coca-Cola in Messico, a supporto di Sprite.

Per partecipare bastava (si fa per dire) scaricare sul proprio cellulare il software SmartCode, uno dei player apparentemente più attivi in questo emergente settore.

A quel punto, scattando una foto ad una confezione di Sprite si accedeva automaticamente al sito mobile-oriented della promozione e si partecipava al concorso a premi, rispondendo ad una classicissima "semplice domanda" e sopratutto introducendo il codice di sicurezza stampato all'interno del tappo della bottiglia (e di queste bottiglie con codice promozionale ne sono state stampate un quaranta milioni...)

In questo caso, dunque, il codice serviva da scorciatoia per il sito promozionale, e aggiungeva un qualche valore grazie all'effetto novità (al gioco si poteva partecipare anche tramite il più low tech SMS).

Interessanti esempi sono anche quelli di Heineken e Xbox che hanno usato sistemi analoghi mentre in fase di sperimentazione ci sono alcuni dei nomi più interessanti del marketing e dell’informatica, con applicazioni in sviluppo sul fronte anche di Windows Live o eBay.

Questo tipo di promozioni presentano per i comunicatori una interessante opportunità di ridinamizzare il proprio mercato... ma per convincere i clienti ad adottare questo tool occorre prima che esista una base di utenti abbastanza ampia da superare una qualche soglia di massa critica, variabile secondo le percezioni degli investitori pubblicitari su cosa sia un target sufficientemente ampio ed interessante.

Il punto sul mio blog e sulla formazione...

Colgo l'input arrivato da un paio di commenti.

Questo blog è nato con un paio di finalità precise. Uno di essere uno strumento di diffusione di idee interessanti sul mondo del marketing, della comunicazione, online o meno. Di condividere quindi con voi cose che ho trovato interessanti, idee o pensieri che mi sembrino utili per tutti, dai professionisti agli studenti.

Non intendo però farne un luogo di dibattito e discussione - non potrei seguirlo in maniera adeguata e non intendo duplicare ad esempio una risorsa a mio parere praticamente perfetta per questo obiettivo come la lista Mlist.it.

Pubblico il 99% dei commenti che ricevo ma proprio non ce la faccio a seguire dei thread oltre a quelli che cerco di portare avanti su mlist...quindi la condivisione facciamola là.

Quanto poi alla diffusione (gratuita) del mio know how ricordo che ogni 15 gg pubblico una puntata del mio corso di emarketing sul sito di EuroPMI... e lo segnalo sul blog. E che l'archivio delle puntate precedenti è consultabile online.

Diciamo che cerco di applicare un buon mix tra quello che erogo gratuitamente e quello che mi faccio pagare per erogare - visto che la formazione è una delle mie aree di business... ovvero di quelle cose che contribuiscono a farmi pagare il mutuo della casa in un business model molto classico ;-)

Il secondo obiettivo del blog è quello (ovvio) di aiutarmi a diffondere informazione sulle mie iniziative di business - e anche di farmi un po' di auto promozione. Ci mancherebbe che proprio io non usassi la rete per fare il mio marketing....;-)

E di promuovere le iniziative di quelle aziende, per esempio in campo formazione, che hanno creduto in me.

Quanto alla formazione, non posso e non voglio ovviamente mettermi ad organizzare corsi in proprio.

Mi concentro quindi su lavorare per centri di formazione qualificati, che offrano prodotti di qualità. Loro ci mettono la struttura, l'organizzazione, la promozione dei corsi, la ricerca dei clienti, la gestione delle iniziative, un supporto strategico sulla definizione dei temi dei corsi e dei programmi, le attrezzature... etc etc

Dovendo anche un po' selezionare le offerte, avendo tempo nell'anno per un numero ridotto di corsi, ho scelto di lavorare con poche strutture, in primis con LRA, con cui ho un ottimo rapporto e con cui lavoro molto bene. Ma non lavoro solo con loro, anche se LRA è molto attiva e organizza con successo un gran numero di eventi.

I centri con cui lavoro hanno spesso un posizionamento di prezzo non economico, sono d'accordo, ma che è giustificato dalla qualità dei prodotti che offrono e dal fatto che si tratta normalmente di corsi rivolti alle aziende, a personale che ha già esperienza, generalmente spesato dall'azienda per cui lavora.

Corsi quindi con livelli di know how ben diversi da molti corsi "introduttivi" o pseudo master rivolti a persone che non hanno mai lavorato in vita loro e che non conoscono nemmeno superficialmente l'argomento di cui si tratta. E spesso tenuti da persone con limitata esperienza e che quindi sono disposti a lavorare a tariffe molto "popolari" (tipo 30 euro lordi l'ora... ovvio che io rifiuti questo genere di corsi e questo genere di tariffe)

Del resto i prezzi sono allineati con quelli che vengono fatti pagare nel caso di corsi ad hoc per le aziende, quelli fatti esclusivamente per un gruppo di persone per la stessa azienda.

Detto questo, mi capita di tanto in tanto di collaborare con strutture che hanno corsi tagliati su livelli più bassi, con costi diversi ma che raramente sono "aperti al pubblico" in quanto vanno su target più particolari o già acquisiti (ad es. corsi per gli aderenti ad associazioni di categoria...) e che per questa ragione hanno componenti strutturali dei costi praticamente zero.

Oppure in passato (adesso, dovendo pagarmi degli aerei e alberghi e quindi non me lo potrei permettere) ho fatto anche parecchi corsi FSE, quelli del Fondo Sociale Europeo, dove non solo non si paga ma i partecipanti riceveveno un piccolo salario... ma con quei corsi lì di sicuro non ci vivevo, diciamocelo chiaramente.

Li facevo in fondo perchè mi sembrava giusto che fossero anche persone con redditi poco elevati (magari perchè non occupate) a poter avere accesso al mio know how. Ma di nuovo si trattava di corsi di livello basico - dove tutto sommato moltissimi altri docenti avrebbero potuto spiegare le stesse cose altrattanto bene o meglio.

Comunque io segnalo praticamente tutti i corsi aperti al pubblico sul blog; non escludo nei prossimi mesi (amche in virtu' del mio prossimo rientro in Italia) di attivare collaborazione con altri centri che, pur nel rispetto dalla qualità, abbiano corsi più elementari e quindi giustamente meno costosi. Vedremo cosa offre e chiede il mercato...

Ovviamente, se qualcuno si vuol prendere la briga di organizzare in proprio un corso di formazione e coinvolgermi come docente, possiamo anche provare a parlarne - specialmente se ha a disposizione luoghi adatti e quindi non ha questo tipo di costi.

Tagliando questi costi strutturali, tagliando il pranzo (ci si va a mangiare un panino), non spendendo in promozione dei corsi e non pagando le persone che organizzano e seguono l'evento formativo (con l'ovvia esclusione del docente ;-) si riescono a ridurre i prezzi dei corsi... ma si tratta quindi di lavorare in un'ottica diversa da quella di un'impresa commerciale.

Se volete, proviamo a parlarne - con un orizzonte temporale da Settembre in poi.

Btw, da quel periodo in poi dovrei essere in pista con una serie di seminari in Toscana (low cost o addirittura gratuiti, grazie alla probabile entrata di uno sponsor) e forse in Lombardia, ma li' ci sono di mezzo organizzazioni del mondo pubblico e/o di quello imprenditoriale-associativo e bisogna capire se l'ingresso sarà solo per gli associati o aperto.

Comunque restate in ascolto, che appena so qualcosa, ve lo comunico.