venerdì, agosto 31, 2012

Crescono Del 44% Le Intenzioni Di Acquisto Online Di Prodotti Food & Beverage


Interessante press release di Nielsen che da' indicazioni di come la Rete influenzi i consumi... anche quelli alimentari... sia come e-commerce, sia come infoshopping / uso della rete per prendere decisioni d'acquisto. 

Sintetizzo e incollo la press release:

Il 61% dei consumatori online a livello globale utilizza internet per fare ricerche relative alla spesa

Secondo la ricerca condotta da Nielsen, la propensione ad acquistare online prodotti Food & Beverages è cresciuta del 44% in due anni. Oltre un quarto dei rispondenti (26%) prevede di acquistare entro i prossimi sei mesi prodotti alimentari e bevande collegandosi a internet tramite computer, smartphone o tablet. 

Il 61% degli intervistati ha inoltre affermato di utilizzare internet per fare ricerche relative alla spesa.

La ricerca è stata condotta su scala mondiale intervistando oltre 28.000 utenti internet in 56 Paesi. Dai dati raccolti emerge come le categorie che presentano la crescita della propensione all’acquisto online più elevata siano i software per computer/giochi che sono aumentati di 18 punti percentuali rispetto al 2010 raggiungendo il 29%; i biglietti per eventi di intrattenimento sono cresciuti di 10 punti raggiungendo il 30%; l’hardware per computer/giochi è aumentato di 6 punti arrivando al 25%; musica /video (CD, VCD, DVD) sono aumentati di 5 punti arrivando al 23%; gli accessori automoto sono aumentati di 4 punti raggiungendo l’11%; i prodotti per l’igiene personale e i cosmetici sono aumentati di 3 punti percentuali arrivando così al 25%; abbigliamento/accessori/scarpe/gioielli sono cresciuti di 1 punto (37%). 

Un consumatore su cinque (20%) prevede di acquistare e-books e abbonamenti a quotidiani e riviste online.

John Burbank, President Strategic Initiatives di Nielsen, ha dichiarato: “Mentre i beni durevoli come l’abbigliamento, i libri e l’elettronica mostrano il livello più alto di propensione all’acquisto online, l’influenza di internet per l’acquisto di beni di largo consumo è chiaramente in crescita." 

"Chi si occupa di marketing dovrà necessariamente individuare chi si sta convertendo al digitale per la spesa quotidiana in modo tale da focalizzarsi sulla corretta tipologia di consumatore, utilizzando strategie digitali adeguate per migliorarne l’esperienza di acquisto online”.

Secondo la survey Nielsen il 61% degli intervistati ha dichiarato di aver usato internet negli ultimi mesi per ricerche legate alla spesa, per controllare prezzi o leggere recensioni dei consumatori. 

Il 45% ha utilizzato internet per avere informazioni su prodotti di genere alimentare, il 43% ha cercato offerte, il 33% ha letto le informazioni relative alle promozioni dei negozi, il 33% ha cercato buoni spesa, il 26% ha cercato il sito internet dei produttori, il 18% ha commentato prodotti attraverso i social media e l’11% ha usato una lista della spesa digitale.

“Gli acquisti online soddisfano esigenze considerate fondamentali come la convenienza, la qualità e la varietà dell’offerta. Tuttavia il successo di internet, e più specificamente dell’e-commerce per l’acquisto di beni di largo consumo, sarà diverso per le diverse categorie di prodotto. Chi acquista online beni di largo consumo, infatti, tenderà ad avere un approccio multicanale e ad effettuare acquisti continuando ad usare anche il punto vendita tradizionale”, ha dichiarato Burbank.

Tempo trascorso online per ricerche collegate alla spesa.

Secondo la ricerca Nielsen, quasi la metà degli intervistati (47%) ha dichiarato di dedicare almeno il 25% del tempo della propria attività di ricerca online ad argomenti legati alla spesa. Il 23% ha dichiarato di trascorrere su internet almeno la metà del tempo da loro dedicato alla ricerca.

La maggior parte di coloro che hanno affermato di utilizzare internet per attività legate alla spesa (63%-91% secondo il tipo di attività) sostiene di farlo settimanalmente o mensilmente. 

Un terzo degli intervistati ha dichiarato di usare quotidianamente internet per fare ricerche (37%), per dare il proprio feedback attraverso i social media (33%), per cercare offerte (31%) e per cercare informazioni relative ai prodotti (31%).



Informazioni sulla Nielsen Global Survey
L’indagine globale Nielsen sul Grocery Shopping è stata condotta tra il 10 e il 27 febbraio 2012 intervistando
oltre 28.000 consumatori in 56 Paesi in Europa, America Latina, Medio Oriente, Africa, Nord America e Asia-
Pacifico. Il campionamento degli intervistati, avvenuto per età e sesso nei singoli Paesi in base all'uso di
internet, è ponderato per essere rappresentativo degli utenti di internet e ha un margine di errore massimo
di ±0,6%. L’indagine Nielsen si basa sul comportamento degli intervistati con accesso online. I tassi di
penetrazione di internet variano da Paese a Paese. L’inclusione dei singoli Paesi nell’indagine avviene sulla
base di uno standard minimo del 60% della penetrazione di internet o di 10 milioni di utenti online. La Nielsen
Global Survey è stata istituita nel 2005.

Informazioni su Nielsen
Nielsen Holdings N.V. (NYSE: NLSN) è un'azienda globale con posizione di leadership nelle misurazioni e
informazioni di marketing relative a consumer, retail, advertising, televisione, internet, mobile e altri media. E'
presente in oltre 100 Paesi con sede a New York, USA e Diemen, Olanda.
Per maggiori informazioni: www.nielsen.com/it

giovedì, agosto 30, 2012

Il contenuto? Non è un accessorio.



Riprendo, attualizzandolo, un mio articolo di un po' di tempo fa, ripubblicandolo sul blog per arrivare a più vaste masse di lettori. Anche perché mi sembra ancora maledettamente di attualità, viste le cose che mi è toccato vedere ultimamente in Rete...

Un paio di considerazioni derivanti dalla mia esperienza quotidiana di consulente, di Digital Planner. Di persona che per mestiere si trova a mettere le mani su come devono essere pensati e organizzati i siti e le altre attività di comunicazione digitali. Anzi, sostanzialmente una, considerazione: non sottovalutiamo l’importanza del contenuto. E i casini che il contenuto può crearci, aziendalmente.

Tre cose che possiamo dare - e il contenuto è alla base
Online (semplificando un po' le cose) possiamo dare ai nostri visitatori - in cambio della loro attenzione - tre cose: emozioni, servizio, e contenuti. 

E spesso sono proprio i contenuti lo strumento che da' servizio e - anche attraverso lo storytelling - emozioni. Molti siti sono un mix di queste tre cose, in misura diversa lo possono essere anche altri strumenti di comunicazione Internet - come i Social Media.

E i contenuti chi li scrive?
Restringendo il discorso ai siti, molto spesso quello che ho visto fare è stato concentrarsi sulla strategia (correttissimo - anche perché è il mio mestiere), poi sviluppare l'idea del sito (corretto), la sua mappa (inevitabile) e poi iniziare a realizzarlo graficamente. E cosa ci va dentro il sito, dentro la pagina Facebook?  Beh, solo una volta pronto e approvato il progetto, qualcuno si è posto il problema dei contenuti. E lì sono saltati fuori i pasticci :-(

A volte invece si parte dal definire quali dovrebbero essere i contenuti del sito, costruire la mappa, pensare il sito attorno a questi contenuti, disegnare le pagine… e poi scoprire che nessuno ha idea di come e a chi far fare questi contenuti.

Quindi fermi tutti, trova la persona o l'agenzia, scopri quanto costa, controlla se ci sta nel budget... massimizzazione del casino.
Anche perché un buon contenuto non te lo fa mica il primo che passa per strada. O quello che ha due giorni di esperienza compreso domani e dopodomani. 

Il trappolone dell'archivio
Ho visto aziende decidere di fare siti basati sulla loro eredità storica, sul loro passato.
Solo per scoprire quando era troppo tardi che nessuno sapeva dove fosse finito l'archivio, o scoprire che per estrarre cose interessanti dall'archivio storico e tradurle in immagini scansionate e testi sintetizzati ci sarebbero volute parecchie settimane di lavoro e di conseguenza costi per la ricerca e riscrittura - cosa che era stata data per scontata (e costi non budgettati).

Faccio io, tanto che ci vuole?
OK, non ci stiamo nel budget, allora ci facciamo le cose in casa. 
Quindi decidere di farsi il sito (o il Social) in casa, senza usare consulenti, agenzie e copywriter (o autori) esterni. Tanto che ci vuole? Wordpress è semplice, con un minimo di smanettamento i siti li fa chiunque.  

Così come, con un paio di libri di cucina uno è in grado di cucinare. Ma non in un ristorante.

La tentazione è forte specialmente quando il sito deve basarsi su una serie di contenuti di alto livello per un pubblico specialistico.

Ancora più subdolo il caso analogo in cui invece c'è qualcuno in azienda in grado di occuparsi di questi testi, quindi si parte tranquilli.
Salvo poi rendersi conto che, per lanciare il nuovo sito, la persona in questione deve scrivere parecchie decine di pagine (magari equivalenti a  due o tre settimane di lavoro full time sul progetto) e che ne dovrà poi scrivere tre o quattro alla settimana per il resto della sua vita.

Peccato che, spesso, questa persona magari è il responsabile del prodotto o un commerciale bravo, quello che più di ogni altro conosce il prodotto e quindi è sempre in prima linea per vedere, risolvere problemi...  

E proprio per questo una persona che ha pochissimo tempo a disposizione, che già farebbe fatica a darci mezz'ora la settimana, figuriamoci smettere di fare il suo lavoro commerciale o tecnico per parecchie settimane per permetterci di lanciare il sito.

Fondamentale organizzarsi
Forse è proprio in quest'area che ci sono i problemi maggiori: rendersi conto che per fare un sito (o un'attività sui Social o un blog... questi sono ancora peggio) bisogna ragionare in termini di una redazione, magari anche part time, ma che abbia un piano editoriale (definire, l'abbiamo già detto, ogni giorno/settimana o mese cosa pubblicare, per potersi organizzare per farlo) e abbia un'allocazione di tempo e risorse, in modo da poter sposare il loro lavoro primario con quello di occuparsi anche dei contenuti aziendali.

Meglio niente, che male
Naturalmente, forse non sarebbe nemmeno il caso di citarlo, il caso peggiore di tutti e quando ci mettiamo in Rete senza contenuti.

Non sappiamo cosa dire, ma facciamo un sito per dirlo lo stesso.
Allora, piuttosto che far tanto e male, conviene limitarsi all'essenziale.

Meglio così riempire il vuoto con notizie inutili, dati vecchi, presentazioni poco coerenti.




mercoledì, agosto 29, 2012

wow wow wow il video interattivo di Old Spice


Fuori di testa - garantito che questo video farà i milioni di views e farà parlare molto di se'.

La cosa da notare è che bisogna attendere che finisca (e magari qualche secondo in più, fino a quando non appare il bottone "record")...e poi si può noi stessi creare musica con la tastiera del computer - da provare.

Anzi, aspettate fino a quando il protagonista del video si spazientisce e vi sollecita ;-)

wow.

Qui lo vedete più in grande, che merita: http://vimeo.com/47875656


Old Spice Muscle Music from Terry Crews on Vimeo.

martedì, agosto 28, 2012

Adidas, Olimpiadi: sorpresa Beckham

Stunt Marketing, o ambush, comunque unconventional.

Adidas, sponsor Olimpico, ha sorpreso i fan della squadra britannica.. con una cabina per le fotografie molto particolare... in cui ci si è ritrovati davanti a David Beckham in carne e ossa. Con cui fare una foto.

Classico uso della celebrità, contattando direttamente poche persone ma, grazie all'effetto moltiplicatore del personaggio, si porta il messaggio a migliaia... (il video su Youtube ha superato i 3 milioni di views)

Guardatevi il video... :-)


lunedì, agosto 27, 2012

Dati Audiweb di Giugno


E, dopo la pausa estiva, riparte il blog, con i dati sull'uso di Internet in Italia; ecco i dati di audience Audiweb del mese di Giugno 2012, visti con lo sguardo del Digital Planner ;-) il solito e consueto aggiornamento mensile, con qualche commento e un po' di prospettiva storica - con una serie storica dei dati sull’anno che non trovate facilmente altrove ;-). 

Quanti siamo online a Giugno 2012?
Leggero recupero dopo la battuta d'arresto di Maggio. Sono 28.3 milioni gli Italiani che si sono collegati da PC nel mese di Maggio 2012 (almeno una volta), il +7,8% in un anno. Per confronto, a Maggio eravamo 28, ad Aprile 28,6 - a Marzo 2012 l'audience online era di 27.7 milioni, esattamente come a Febbraio e a Gennaio. 

A Dicembre 2011 eravamo 27,2. A Novembre eravamo 27  contro i 27.3 di Ottobre (se poi volete farvi delle storiche più arretrate, fate un search su questo blog per “Audiweb” così recuperate i post precedenti e vi fate rapidamente una serie). 

Quanti italiani trovo online nel giorno medio? 
Leggerissimo calo all'interno di un trend positivo: 14 milioni gli Italiani collegati nel giorno medio, l’8% in più rispetto a giugno 2011 ma 200.000 in meno rispetto a Maggio, dove l’audience online nel giorno medio era di 14,2 milioni di utenti e di 13,8 di Aprile; a Marzo 13,7, a Febbraio 13,8. 

Quanto si sta online, ogni giorno? 
Stabile  la permanenza giornaliera in rete: 1 ora e 20 minuti a Giugno, a Maggio era 1 ora e 19 minuti, contro 1 ora e 21’ a Aprile, Marzo 1 ora e 18’. Non si riesce proprio a recuperare il livello di Febbraio,  1 ora e 26 minuti . A Dicembre (vacanze, Natale…) era 1 ora e 18 minuti, contro Novembre che valeva 1h 23’… però a  Marzo 2011 era 1 h 24' al giorno, 1h 37’ a Febbraio 2011, a Gennaio 2011 era 1h 40’. Qui il trend storico è dunque proprio di calo…  

Quante pagine si vedono? 
Qui prosegue in trend di calo: 134 pagine a Giugno, a Maggio 140 pagine viste a persona; ad Aprile, così come a Marzo 2012, erano 147, rispetto alle 166 di Febbraio, le 165 di Gennaio, mentre a Dicembre 152.
Su scala più lunga anche qui c’è da recuperare: a Novembre 2011 dove si sono visitate 160 pagine per persona…rispetto alle 171 di Settembre e le 201 di Gennaio 2011.

Per quello che riguarda i contenuti video ( novità da Audiweb)...
Per quanto riguarda i dati di sintesi sulla fruizione dei contenuti video online (Audiweb Objects Video), a giugno 2012 si registrano 44,1 milioni di stream views (video fruiti), con 6 milioni di utenti che hanno visualizzato almeno un contenuto video online su uno dei siti degli editori iscritti al servizio (il 21,2% dell’audience online del mese), con una media di 31 minuti e 55 secondi di tempo speso per persona.
Nel giorno medio risultano 1,5 milioni di stream views, fruiti da 663 mila utenti che hanno dedicato alla visione dei contenuti video 9 minuti e 38 secondi in media per persona.

Di qui in poi sostanzialmente copio e incollo il resto della press release:

 Analizzando il profilo sociodemografico della popolazione online nel giorno medio (14 milioni), risultano online 6,3 milioni di donne e 7,8 milioni di uomini.

Il 48,5% delle donne online ha tra i 35 e i 54 anni (3 milioni, il 32,3% della popolazione di riferimento), il 21,2% ha tra i 25 e i 34 anni (1,3 milioni, il 36,3% della popolazione di riferimento), mentre le altre fasce d’età tra le più giovani registrano quote inferiori.

Anche tra gli uomini online la fascia d’età più rappresentativa è quella dei 35-54enni, il 45,7% degli utenti online nel giorno medio (3,6 milioni), con percentuali simili per gli over 55 e i 25-34enni, il 18,7% per entrambe le fasce. 

I giovani online tra i 18 e i 24 anni confermano i valori più alti nella fruizione del mezzo: sono 1,5 milioni, il 10,4% degli utenti online nel giorno medio a giugno, hanno trascorso online 1 ora e 36 minuti, consultando 170 pagine per persona.

La fruizione del mezzo nelle differenti fasce orarie registra un’attività pressoché costante. Il momento di maggiore attività online inizia tra le 15:00 - 18:00 e le 18:00 - 21:00, le due fasce orarie che registrano incrementi di audience più alti con, rispettivamente, 7,4 milioni e 7,5 milioni di utenti online.







Dato che pregano di citare, io cito:


Le sintesi dei report sono disponibili sul sito www.audiweb.it per tutti gli utenti registrati e in forma completa per tutti gli abbonati attraverso le principali aziende di elaborazione dati per la pianificazione pubblicitaria.


*Audiweb Database presenta la stima dell’utilizzo effettivo di internet da parte degli Italiani dai 2 anni in su, che si sono collegati almeno una volta attraverso un computer da casa, ufficio o altri luoghi. 
Audiweb Database contiene i dati quotidiani di navigazione sui siti degli editori iscritti ad Audiweb. 


Legenda 
Utenti attivi nel giorno medio (Reach Daily) = fruitori per almeno un secondo del mezzo (Brand/Channel) nel giorno medio del periodo selezionato. 
Utenti attivi (Reach) = fruitori per almeno un secondo del mezzo nell’intero periodo di durata della rilevazione.
Connessi: individui che hanno accesso potenziale a Internet. 


Si prega di citare nella diffusione dei dati Audiweb elementi tecnici quali: la fonte, il nome del report, l’universo di riferimento e le date di rilevazione.