martedì, maggio 31, 2011

La TV non è morta per niente

TV
Sorry folks, ma tutti quelli che predicano la morte (a breve) della TV come media stanno toppando. 

Nel primo quadrimestre 2011 le audience televisive sono costantemente aumentate rispetto al 2010 (+3,6 a Gennaio, +5,8% a Febbraio, +6,8 a Marzo, +3% a Aprile). 

Che poi sia un casino pianificare la pubblicità sulla TV, data la frammentazione su tanti canali, che le audience si pesano e non si contano solo… d’accordo. Ma la TV è alive & kicking. E quindi drena ancora i soldi dei budget di comunicazione, che sul digitale assegnano normalmente le briciole. E dato che sulla TV è facile avere un numerone che da’ l’illusione di poter misurare il ROI dell’investimento...

...dati presi dal Media Monthly Report di Nielsen. 

Corso "Nuove Professioni Digitali" al Sole 24 Ore

Dato che spesso ricevo mail in cui mi si chiede di segnalare i miei prossimi corsi di formazione, faccio prima a metterli qui sul blog (quando mi ricordo... )

Breve, se interessa a qualcuno, segnalo questo corso di cui sarò uno dei docenti, in partenza a Giugno.
Qui trovate anche il link.



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The Vortex
Biagio Carrano
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Gaetano De Marco
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Emiliano Ricci
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di nuovi media
Alessio Semoli
Trackset
Caterina Tonini
D’Antona e Partners
STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
Gruppo HAVAS
Roberto Venturini
Strategic Planner
Consulente di Marketing digitale
Giulio Xhaet
CESOP Communication

lunedì, maggio 30, 2011

La comunicazione personalizzata, molto svizzera :-) Like.

Anche se fare dei video personalizzati usando la tua pagina FB non è più una novità, ho trovato molto gradevole questo progetto di comunicazione del turismo Svizzero.

Forse il video è un po' lunghetto, ma mi ha fatto molto simpatia la scelta dei personaggi.

Il tutto a supporto di un concorso "social", legato a FB. Il premio è semplice: una settimana in una baita (ovviamente svizzera) dove il cellulare non prende e non c'è Internet. Ma ci sono le mucche :-)

Potete vedere il video e giocare, cliccando qui.

(PS. qualche lacirma triste pensando a come in Italia si usa Internet per il turismo...)

Elezioni a Milano, prime prove di cyberwarfare?

Mai campagna elettorale fu più interessante sul fronte dei media digitali.

Ma di questo passo nel 2013 finiremo al confronto informatico senza esclusione di colpi - assisteremo ad una vera e propria guerra informatica, con l'arruolamento di Black Hats, di Cyber-mercs e di ex ufficiali del Pentagono?

Qualche riflessione semiseria ma terrificante nel mio nuovo articolo per Apogeo, che potete leggere qui.

sabato, maggio 28, 2011

Anch'io voglio fare audience con i gattini (spot Friskies)



Questo è un test.
Voglio vedere se davvero mettendo un film di micetti il mio blog sale.
Quindi beccatevi questo spot per Friskies, che btw è stato anche realizzato in versione 3D per il cinema.
Ovviamente per essere inserito in "Alice"...

venerdì, maggio 27, 2011

Fare del bene con un URL Shortener

Postare URL molto lunghi è scomodo, per questo sono nati da tempo servizi che li accorciano (se non sapete di che si tratta, Wikipedia).

Carrefour ha lanciato un proprio servizio (o meglio, una propria azione di marketing charity-focused).

Accedendo al servizio, ogni volta che usiamo lo shortener di Carrefour per postare un indirizzo internet su Twitter, FB etc, l'azienda regala 1 grammo di cibo alla croce rossa brasiliana per ogni carattere risparmiato.

E' già stato superato il milione di grammi...

L'accoppiata Social/Charity va proprio forte, come abbiamo già visto ieri per i tweet Fair Trade di Ben&Jerry...

Allego video (in brasiliano)

Carlsberg Copenhagen - la birra androgina?

Una birra dal posizionamento differente? Ne ha persino parlato Fast Company.

Caso di marketing interessante.

Bellissimo packaging, secondo me.

Un occhio di riguardo ad un pubblico femminile che è un bel mercato potenziale per il consumo di birra.
Vi metto anche il video.


giovedì, maggio 26, 2011

Chi uscirà vincitore delle elezioni? Sicuramente il mio blog :-)


Piccola nota e riflessione sul potere dell'apolitica.

Anni di onesto lavoro e il mio blog è piano piano cresciuto, cercando di informare professionalmente.

Poi è bastato un post sulla Moratti che usa i banner con i gattini, e le visite giornaliere sono schizzate oltre le 800 al giorno e si sono moltiplicate le richieste di amicizia, i follow su Twitter etc.

Così come pure le visite al mio account Flickr, su sui avevo pubblicato una cartolina vintage di #Sucate.

Politica e micetti funzionano sempre. Molto di più delle belle donne: nemmeno i post che avevo fatto sul "gnoccavertising" avevano raggiunto questi risultati...;-)

Non aprite quel like.

Anche i festival cinematografici dell'orrore hanno diritto ad utilizzare i mezzi sociali, no?


che immagino ringrazi di cuore il suo sposor, il Jornal de Noticias

Pensavo di giocare, invece sto lavorando


E se tutto il lavoro che facciamo su Farmville come passatempo diventasse invece il nostro lavoro? Il National Trust ci ha fatto un pensierino, lasciando immaginare evoluzioni interessanti nell’interfaccia con i mestieri.

Un po' di fantascienza nel mio nuovo articolo per Apogeo. Forse domani un videogame sarà l'interfaccia con il nostro compito professionale…

mercoledì, maggio 25, 2011

Da Lancia l'appPad per esplorare virtualmente la Ypsilon

Applicazione molto carina, per esplorare a 360° l'auto.

La realtà virtuale è piacevole perché sfrutta i giroscopi dell'iPad per una interazione "a mano" (se giocate a X-plane sapete cosa intendo).

Per capire di cosa sa, c'è anche un video demo

Se interessa, la si scarica qui

Come vanno gli Investimenti Pubblicitari in Italia?


Un paio di dati presi da Nielsen, così magari ragioniamo su dei numeri, la prossima volta che parliamo di comunicazione (e chi deve capire capisca...;-)

Il mercato nel 2011 non è il massimo per il mercato pubblicitario. Il primo trimestre che chiude con un calo complessivo del -3,2%.

Si prevede un miglioramento del mercato nella sua globalità nel corso dell'anno -  grazie anche alla crescente diffusione delle emittenti televisive digitali, che stanno ottenendo ottimi risultati in termini di raccolta pubblicitaria.

Vanno male praticamente tutti i media... con l'eccezione di Internet che fa un +14.9% e direct mail +1% e della TV Digitale terrestre.

La TV, considerando anche i marchi sky e fox e le tv digitali rilevate da Nielsen,chiude il primo trimestre con un calo del -2,9%, con una raccolta complessiva di poco superiore a 1,2 miliardi di euro


Continua a soffrire la stampa nel primo trimestre. Quotidiani -4,6%, periodici -2,1%. In calo anche la radio (-5,0%) . Variazioni particolarmente negative per tutta l’esterna in questo primo scorcio dell’anno (-25,1%).


E' il largo consumo il macro settore che ha diminuito maggiormente la spesa pubblicitaria in questi mesi. 
Forte contrazione anche per le aziende del settore finanza e assicurazioni (-25,0%) e telecomunicazioni (-6,7%), mentre tra i settori principali crescono solo automobili (+6,9%) e abbigliamento (+1,2%).

martedì, maggio 24, 2011

Farsi pubblicità su Twitter, usando i caratteri avanzati

Il genio sta nelle piccole cose.

Ben & Jerry, mitica marca di gelati, usa i caratteri che ti avanzano nel tuo tweet per farsi pubblicità.

Con un taglio socialmente etico, a supporto del Fair Trade.

Insomma, dona i caratteri che ti avanzano a supporto di un fine nobile.

Per fare tutto questo, basta inviare i propri tweet dalla loro apposita pagina web.

Bacardi TV- solo per blogger in anteprima (e per voi). E qualche critica costruttiva.

Giovedì sera.Terrazza Martini (prestigiosissima, c'era anche Zamperini :-)

Presentazione ai Blogger etc, in anteprima assoluta, del nuovo spot Bacardi (vedi qui sotto). Che ci è stato affidato perché, se così avessimo desiderato, potessimo ridiffondere il messaggio in anteprima a tutti i nostri fan, follower e groupies.

Se volete guardatevelo qui sotto e fatevi belli con gli amici che Internet non ce l'hanno e dovranno aspettare che la TV metta in onda lo spot, tra qualche giorno.

Come al solito però, la cosa che mi interessa davvero è analizzare un po' questa blogger invitation session famolo social, come ho già fatto ad esempio per Vodafone o per Lancia. Dandovi non dico il dietro le quinte (perché non è che succeda poi chissà che) ma per riflettere su piccole evoluzioni della comunicazione. Comunque...

Plus

-il fatto che un'azienda come Martini abbia sentito il bisogno di fare un incontro blogger e di distribuire il nuovo spot a noi (e quindi alla Rete) con parecchi giorni d'anticipo sulla messa in onda in TV (e non un giorno dopo) è un segnale. 

Sempre più aziende iniziano a sospettare che le vie della marca stiano passando per cammini che non sono quelli di una volta. 

- il posto. La Terrazza Martini è un posto con una vista incredible

- i Mojito (ci mancherebbe altro, siamo a casa Bacardi).

Minus:

1. Ehm. Un minimo di scollamento culturale tra azienda e pubblico? Buona parte delle persone presenti, almeno di quelli che conosco e con cui ho parlato, erano lì per vedere lo spot, e poi per socializzare fra loro bevendo una cosa buona. 

Poi nell'invito si parlava anche di una ricerca sui comportamenti sociali tra online e offline, una roba del genere. Nice. Mandami le slide che poi me le studio con calma, a me interessano molto e servono. Ma me le studio domani, ok? Dopo le 19 la mia capacità di concentrazione cala, sarà l'età.

Però, se proprio vuoi presentarle (e Mannheimer ha fatto del suo meglio per renderle vive) non farmi vedere un numero n (con n tendente a grande) di slide, ognuna delle quali dovrebbe essere studiata 15 minuti per capirla appieno.

Se siamo ad una riunione di business in cui decido il mio piano strategico futuro, ci sto anche 30 minuti, a capire ogni slide. E 2-3 ore in tutto.

Ad una funzione social, il mio attention span è probabilmente 30 secondi per slide e 5-10 minuti in tutto. Specialmente se i Mojito ci attendono;-)

Nostalgia di Activia - nel senso dell'evento blogger in cui hanno preso le slides della ricerca (sintetizzate bene!) e le hanno fatte presentare a Geppi Cucciari in streaming TV. 

E comunque la mancanza di domande a fine presentazione ricerca, è un segnale.
Lo confesso, durante la riunione ho Twittato. Questo: 


2. Ehm, ehm. Grazie di averci presentato un film, anzi due.

Per deformazione professionale (facevo l'account in un'agenzia di pubblicità) io avrei creato suspence, attesa, curiosità. Poche parole (60-90 secondi, non di più) per preparare l'audience, un rullo di tamburi... insomma le classiche tecniche di presentazione al pubblico. Oppure non avrei detto niente.

Invece il discorsetto pre-presentazione, tra le altre cose, ci ha raccontato il film e ci ha anticipato quello che avremmo visto. In sostanza ci hanno spiegato la barzelletta prima di raccontarcela. 

I film erano freschi freschi di doppiaggio - insomma, non ancora del tutto finiti. Qualche sbavatura. Meglio. Da' il senso di un work in progress, di essere stati tirati dentro non stile conferenza stampa.

3. I film: giudicateli voi. Io avendo lavorato su Pampero mi sono fatto la bocca a robe un po' più aggressive, un po' più bold (anche se pure lì poi si è dovuto a un certo punto virare su toni più democristiani)

Trovate lo spot e un video realizzato ad hoc per la rete.
Sarei curioso di sentire i vostri commenti.

Non è che il video (quello fatto in animazione) è un tantinello top-down e dice alle persone che sbagliano, a socializzare così tanto in Rete? O sono io che sono ipersensibile?

PS: location grandiosa, cibo molto party milanese (inevitabile), mojito pregevole (ci sarebbe mancato altro).  Più che una Milano da bere, una Milano che beveva.  E un sacco di gente che mi ha fatto piacere vedere (tranne i solito uno o due che sono un'inevitabile tassa da pagare ma sono più che altro colore locale).




Moratti: Cagnetti (e Milan e Gattini) per la propaganda elettorale. E Sucate?

Ecco l'ormai quotidiano aggiornamento sui banner della Moratti.

Dopo il banner che ti portava sul sito della Moratti sfruttando l'immagine di un tenero micetto e quello che faceva leva sulla fede Milanista, non poteva mancare il banner con il cagnolino, mi fanno notare. Ed eccolo.

Ora, manca solo il banner con la gnocca (scusate il termine tecnico) e i temi classici li abbiamo toccati tutti, per non farci mancare niente e far vedere che la Moratti ha fatto l'analisi strategica di doversi rivolgere ad un pubblico di persone dai gusti semplici: "Il pubblico italiano non è fatto solo di intellettuali, la media è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco... È a loro che devo parlare. (S.Berlusconi, dal Corriere della sera, 10 dicembre 2004)"

E' chiaro che su un pubblico così, operazioni di grassroot così sofisticate come quelle di Sucate hanno poca speranza di far breccia... si pone dunque la difficile analisi di definire quante siano le anime semplici nel corpo elettorale e quali siano le strategie più corrette, di capire quanto demagogia e manipolazione siano efficaci in termini di risultati.

Saluti da Sucate, comunque.

lunedì, maggio 23, 2011

Dopo i Gattini, la Moratti ci prova anche con il Milan


Seguiamo con interesse la campagna elettorale della Moratti, anche attraverso i banner posizionati su Facebook.

Dopo aver cercato di fare leva sulla popolarità dei micetti in Rete (vedi post precedente), adesso scopriamo che si cerca di fare leva sulla tifoseria milanista, con un meccanismo Milan buono -> Berlusconi buono -> Moratti buona.

In amore e guerra, tutto è lecito?

Come Seth Godin ha fatto i soldi regalando un libro...

Dunque... chi mi conosce un po' sa quanto sia (e sia sempre stato) vocalmente allergico all'entusiasmo verso i "nuovi paradigmi", verso la funky economy, verso la Free Economy, verso la New Economy... (poi, negli ani, un po' di previsioni sbagliate le ho fatte anch'io e di cose che a posteriori si sono rivelate discutibili le ho scritte anch'io, come tutti).

A me continua a non tornare il conto di un po' di cose, che hanno rialzato la testa come se la lezione del 2000, in cui scoppio la bolla Internet perché giravano tante parole ma pochi soldi.

Però, bisogna ammettere che Internet ha cambiato un po' di cose nell'economia. Ha messo in difficoltà certi mercati e ne ha inventati altri. Ha cambiato delle regole del gioco. Ad esempio nell'editoria.

Quindi, pur evitando di entusiasmarmi e di credere che dobbiamo (già?) buttar via l'economia classica, mi piace segnalare questa intervistina con Seth Godin, che racconta del suo libro "Unleashing the ideavirus" - e come ha venduto milioni di copie iniziando a regalarlo.

Di certo non è da tutti, come sanno tanti di quelli che ci hanno provato seguendo il suo esempio. Un po' di riflessioni da fare, specialmente sull'incertezza di un mondo dove uno fa una cosa e chi fa la stessa ha risultati diversi.

Capite perché mi piace poco insegnare usando le Case Histories? Se presentassi questa come Case e gli allievi provassero a fare la stessa cosa (ora), sicuro che non tirerebbero su una lira... vabbè, vedetevi il video che è breve e interessante.

BTW questo video è uno dei trailer di PressPausePlay, "a film about hope, fear and digital culture", che si preanuncia interessante - a meno che non sia il solito discorso di paradigmi scoppiati e di modelli di business dove non si capisce come alla fine del mese riesci a pagare l'affitto...;-)


sabato, maggio 21, 2011

Moratti usa i gattini in pubblicità elettorale ?!

Non sto scherzando, non è un fake.

La Moratti per la sua campagna, sta usando un banner che come immagine chiave ha un tenero micetto. Eccolo:

Al di là di qualsiasi considerazione politica, dal punto di vista della comunicazione mi sembra risponda ad una strategia "qualsiasi cosa va bene pur di ottenere attenzione e di fare simpatia...". Il che mi crea dei problemi di coerenza tra messaggio e prodotto...(e non solo)

Il banner col micetto porta poi ad un pagina FB dove l'attuale sindaco ci racconta quante cose belle ha fatto e invita a farle delle domande. E dove, ovviamente, non si parla ne' di animali ne' di prendersene cura. Il che mi crea degli altri problemi in termini di comunicazione misleading, di highjacking dell'attenzione etc.

Sintetizzando (grazie a Cristina):

"Se Ami i Gatti, Vota la Moratti" 

:-)

BTW - ecco da dove, secondo me, la sua equipe di comunicazione ha tirato fuori l'idea (i micetti, come la gnocca, funzionano sempre)

venerdì, maggio 20, 2011

Walmart si porta a casa l’agenzia “social”


Mentre da noi si giocherella con progettini di social networking poco impegnativi, il più grande retailer del mondo acquisisce un’unità specializzata e prova a recuperare il terreno perduto

Walmart è il gigante della distribuzione commerciale statunitense, la più grande catena del mondo con 8.500 punti vendita e due milioni di dipendenti. Una catena che molti amano odiare e criticare aspramente per le sue pratiche: per provocare la morte dei negozietti locali là dove arriva col suo tocco da medusa, per il modo di trattare in modo dittatoriale i dipendenti, per presunte discriminazioni. L’elenco è lungo. 

Ma, visto il successo di vendite e di crescita, evidentemente c’è anche molta gente che ci va a comprare, qualcuno perché non ha altra scelta nel raggio di chissà quanti chilometri, qualcuno perché se ne strafrega. 

Insomma, una gloriosa macchina da guerra per far ruotare i prodotti negli Stati Uniti e non solo. Ora è interessante (o forse inquietante?) scoprire che il gigante del retail si è comprato Kosmix, agenzia specialista nell’analisi in tempo reale dei social media e del mobile, per integrarla in una nuova entità, dal sinistro nome di Walmart Labs.

Se il tema interessa, potete leggere il resto nel mio nuovo articolo per Apogeo.
Share and Enjoy.

Le Candid Camera di Citroen. Divertenti.

Siamo a venerdì, facciamo un post di creatività light :-)

Parliamo della campagna di film virali Citroen per la DS4 - che nonostante sia stata nominata “Auto più bella dell’anno”  non viene mai fatta vedere nei filmati.

Il meccanismo è un iper classico, le idee dei filmati e la loro realizzazione sono fresche e godibili.
Enjoy.

Allego un paio di filmati, su Youtube ce ne sono altri.




giovedì, maggio 19, 2011

L'apribottiglie Social/Bluetooth di Heineken


Un apribottiglie Bluetooth. Ogni volta che apri la birra, invita sui Social i tuoi amici a condividere.

La gente ti si fionda in casa, dandone prima conferma online.

Chi fa più invitati, vince una casa di birra (a parziale copertura delle spese sostenute per dissetare gli invitati?)

Questo il brillante progetto di due studenti della Miami Ad School Hamburg

Come concetto mi sembra carinissimo.

Poi, come sempre succede, passare dal'ideona alla messa in pratica, all'esecuzione sul field.. beh lì le cose si complicano.
E sarebbe forse più interessante vedere come pensano di smazzarsi la parte di "logistica", di come si fa in pratica ... perché in genere quella è la parte ardua, più che semplicemente la brillante idea creativa che tante volte poi non è nemmeno realizzabile sul campo ;-)


Heineken - The Invite from Max Gebhardt on Vimeo.

More: http://www.adverblog.com/archives/004538.htm

Questi sono uffici dove si può creare!

La maggior parte delle agenzie italiane (digitali, tradizionali... poco importa) che ho visitato - e non sono poche, ha uffici che vanno dallo stanzone triste alla stanzetta con la tinta ingiallita, dalla casa d'epoca (in fondo ancora il meglio) al salone stile magazzino degli avanzi, per non parlare degli antichi capannoni industriali, dove viene il sospetto di essere magari 2.0 ma pur sempre operai.

Con un'infinita sensazione di languore a malapena contrastata dalle strane cose che gli abitanti di questi non-luoghi appendono alle pareti (o ai soffitti) o depositano su scrivanie e pavimenti a prendere polvere.

E in questi luoghi si chiede agli abitanti di essere creativi. Di tirar fuori robe divertenti, sexy, persuasive, emozionanti.

Ora, qualche eccezione, anche a Milano la si vede... ma nulla confronto a questa :-)



Godetevi qualche altra vista degli uffici di Inventionland a Pittsburgh (o fatevi venire il magone, tanto non cambia nulla) a questo indirizzo: http://amnesiablog.wordpress.com/2011/04/15/do-you-like-to-invent-stuff/

mercoledì, maggio 18, 2011

Un altro piccolo esempio che il mondo pubblicitario sta agonizzando ?




Vi segnalo il gustoso (e amaro) post sul corrosivo blog “Bad Avenue” dove i panni sporchi della pubblicità si lavano in pubblico.

In sintesi uno dei più prestigiosi (parola grossa, rispetto ai premi internazionalmente riconosciuti che danno all’estero... ) premi pubblicitari italiani, il Grand Prix di Pubblicità Italia, è stato quest’anno assegnato ad una campagna per un’azienda (Glenfield) che nel frattempo è morta, scoppiata: “Dopo aver lasciato letteralmente per mesi senza lavoro i propri dipendenti, oltre ad aver provveduto allo svuotamento dei magazzini e alla dismissione di tutta la parte informatica nel settembre 2010 era stato siglato l’accordo di cassa integrazione straordinaria”.

Mentre noi del digitale (o almeno, la maggior parte di quelli che conosco) si lavora duramente, con tempi assurdi e pagati molto meno della pubblicità su progetti che hanno un carico di lavoro dieci volte maggiore dell’advertising e sono ben più misurabili… il sistema pubblicitario “classico” celebra chi è più bravo a far pubblicità ai morti?

Sarà anche bella, la pubblicità che ha vinto il prestigioso premio, ma di sicuro tanto efficace dal punto di vista del delivery di risultati non dev’essere stata… :-P

martedì, maggio 17, 2011

Ma qual'è il ROI di tua mamma?

http://www.flowtown.com/blog/wp-content/uploads/2011/04/110430-FLOW-MOM.png



Un significativo contributo alla discussione sul ROI delle attività digitali.

(che però, diciamocelo, demagogia, populismo e ideologia a parte, ha un certo senso che uno abbia almeno una vaga idea se ha fatto bene o male a spendere i suoi soldi sui Social piuttosto che in pubblicità piuttosto che in stecche e bustarelle...;-) prima o poi questa faccenda un minimo di soluzione dovrà avercela)

Il Sorpasso Crossmediale di Mercedes

Tutti noi bravi comunicatori sappiamo quanto sia importante integrare i vari strumenti. Integrare la pubblicità classica con la comunicazione digitale.

Mercedes è riuscita a farla questa integrazione, all'interno di un semplice annuncio stampa, molto geek advertising :-)

Che permette ai lettori dotati di smartphone di sperimentare di persona, con una sorta di test drive, che effetto fa avere 500 CV abbondanti sotto il cofano...

(Pubblicitariamente divertente. Nella realtà, IMHO, i guidatori di quel tipo di macchine lì andrebbero abbattuti con appositi missili terra-terra posti in autostrada).

Idee correlate: Reportes withour borders, AXA


lunedì, maggio 16, 2011

Audiweb: i dati di audience a Marzo 2011

Ecco il solito e consueto aggiornamento dei dati sulla diffusione dell'online in Italia e i dati di audience del mese di marzo 2011 da Audiweb. Con qualche commento e un po' di prospettiva storica.

Sono 34,4 milioni gli Italiani che dispongono di un collegamento a internet, il 71,5% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni, con un incremento del 7% su base annua. Come al solito questo dato NON va usato per dire che ci sono 34 milioni di utenti Internet - sarebbe come confondere il possesso di un telefono e il fatto che si telefoni...

Ci sono poi dei dati che vanno interpretati anche sotto l'ottica del Digital Divide, in quanto mostrano una corposa penetrazione di ADSL e di tariffe flat: "Nella maggior parte dei casi, il 66%, le famiglie connesse dichiarano di disporre di un collegamento veloce tramite ADSL e senza limiti di tempo (abbonamento flat nel 94,4% dei casi con ADSL o cavo/fibra ottica). "

Più interessante il fatto che *almeno una volta nel mese* circa 26 milioni di italiani (dai 2 anni di età in su) hanno navigato almeno una volta *usando un PC*. Questo significa una crescita del 12.4% in un anno. E c'è stato un saltino anche rispetto a Febbraio dove erano 25.4 milioni, e i 25.8 milioni di Gennaio e i 25 di Dicembre 2010.

Nulla di pagaronabile però con la crescita dell'Internet Mobile: La disponibilità di un collegamento a internet da cellulare cresce del 50,5% in un anno, raggiungendo 7,3 milioni di persone, il 15,2% della popolazione di riferimento (anche qui, occhio, si parla di disponibilità e sappiamo benissimo che c'è non poca gente che si compra un iPhone figo e non lo usa certo per navigare in mobilità - come vedrete sotto, almeno un 30%)

Ma in un giorno qualunque, quanta gente c'è in rete?
Qui le cifre cambiano:

Sono infatti "solo" 13.3 milioni di utenti presenti in rete nel giorno medio - il che si potrebbe facilmente leggere con "solo un italiano su 4-5 usa Internet tutti i giorni" (ma mi sembrerebbe un po' sottostimato - anche se è chiaro che la maggior parte degli Italiani va in rete non tutti i giorni). Comunque la crescita sull'anno è del 14.6%

A Febbraio nel giorno medio erano 12,8 milioni, 12,6 a Gennaio, 12 milioni a dicembre 2010, 12,6 a Novembre 2010 (se poi volete farvi delle storiche più arretrate, fate un search su questo blog per “audiweb” così recuperate i post precedenti e vi fate rapidamente una serie).

Hanno navigato per 1 ora e 24 minuti al giorno: qui è sceso il tempo - 1h 37’ a Febbraio, a Gennaio era 1h 40’; consultando in media 174 pagine per persona mentre erano in media 202 a persona a Febbraio, a Gennaio 201 e a Dicembre 2010 erano 183.

Di qui in poi sostanzialmente copio e incollo la press release:

Per quanto riguarda i differenti luoghi di accesso, prevale la disponibilità di accesso da casa che raggiunge 32,4 milioni di Italiani nella fascia considerata, registrando un incremento dell’11,1%. Cresce del 7,6% l’accesso a internet da luogo di lavoro, disponibile per il 40,9% della popolazione occupata (9,3 milioni), mentre si registrano percentuali di penetrazione inferiori per quanto riguarda l’accesso da luogo di studio (disponibile per il 6,5% dei casi, ovvero 3,1 milioni di Italiani tra gli 11 e i 74 anni) e da altri luoghi quali internet point, biblioteche, ecc (il 4% dei casi, ovvero 1,9 milioni).

L’accesso a internet da cellulare/smartphone/PDA è disponibile per 7,3 milioni di individui, il 15,2% degli Italiani nella fascia considerata dalla ricerca, con un incremento del 50,5% su base annua. In particolare, il 62,7% di coloro che possono accedere a internet dal proprio cellulare o smartphone dichiara di effettuare almeno una delle attività legate alla navigazione su internet. Tra le attività più citate: per il 50,4% navigare su internet, il 27,6% inviare/ricevere e-mail, il 26,6% consultare motori di ricerca, il 24,7% accedere ai social network, il 19,6% consultare itinerari/mappe. Quote comprese tra il 10% e il 19% per altre attività come scaricare applicazioni, consultare il meteo, consultare siti di news, guardare video online, scaricare musica.

In generale, può accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento il 73,6% degli uomini e il 69,5% delle donne; in particolare l’86,8% dei giovani tra gli 11 e i 17 anni, l’87% dei 18-34enni e il 78,9% dei 35-54enni, di tutte le aree geografiche d’Italia con livelli di concentrazione simili nel Nord e nel Centro (circa 75%) ad eccezione dell’area Sud e Isole che presenta una percentuale più contenuta (65,7%).

Il profilo professionale di chi dichiara di avere un accesso a internet da almeno uno dei luoghi considerati, attraverso computer o cellulare, risulta abbastanza elevato, con i più alti livelli di concentrazione tra gli imprenditori e liberi professionisti (97,8%), i dirigenti, quadri e docenti universitari (97,4%) e gli impiegati e insegnanti (93,8%). La diffusione dell’online, infine, raggiunge una copertura quasi totale tra gli studenti universitari (99% dei casi) e tra i laureati (97,3%).

Nel giorno medio risultano online 5,8 milioni di donne (il 21,3% delle donne italiane dai 2 anni in su) e 7,5 milioni di uomini (il 27,5% degli uomini italiani dai 2 anni in su), principalmente tra i 35 e i 54 anni (6,3 milioni, il 34,6% della popolazione della fascia d’età considerata) e tra i 25 e i 34 anni (2,7 milioni, il 34,7% della fascia d’età considerata). Il 30,8% dei giovani tra i 18 e i 24 anni (1,4 milioni di utenti attivi) ha navigato almeno una volta nel mese, trascorrendo in media 1 ora e 33 minuti al giorno e consultando 207 pagine per persona.

Analizzando più in dettaglio il profilo sociodemografico degli utenti attivi nel giorno medio, emerge che il 51,6% possiede un diploma superiore o tecnico e il 18,7% è laureato.

Il 30,6% degli utenti attivi nel giorno medio proviene dall’area Nord Ovest (in cui spicca la regione Lombardia con il 19,9% degli utenti attivi) e altrettanti dall’area Sud e Isole (con la Campania rappresentata dal 7,9% degli utenti attivi),

Gli utenti attivi provenienti dal Centro sono il 17,1% (con la regione Lazio rappresentata nell’8,4% dei casi), mentre quelli provenienti dal Nord Est sono il 16,8% (in particolare dalla regione Veneto con il 7,5% dei casi).


Di seguito vi incollo i grafici contenuti nella press release, che magari servono.






Share and Enjoy.


Un po' di note a pie' di pagina:
Audiweb Trends è il report trimestrale sui dati sintetici della Ricerca di Base Audiweb sulla diffusione dell'online in Italia che contribuisce alla definizione dell’universo degli utenti internet (individui di 11-74 anni) descrivendone i profili socio-demografici e attitudinali.


La Ricerca di Base fornisce la percentuale di popolazione che ha accesso a internet (a livello potenziale) declinato su ogni profilo socio-demografico. I risultati della Ricerca garantiscono la corretta ponderazione ed estensione del panel all'universo degli individui 2-10 anni e oltre 74 anni indispensabile per produrre i dati di audience disponibili in Audiweb View (dati mensili sull’intera offerta editoriale) e Audiweb Database (dati quotidiani sui siti degli editori iscritti), per la stima dell’effettivo utilizzo di internet da casa, ufficio e altri luoghi da parte della popolazione italiana 2+.

Le sintesi dei report sono disponibili sul sito audiweb.it per tutti gli utenti registrati e in forma completa per tutti gli abbonati attraverso le principali aziende di elaborazione dati per la pianificazione pubblicitaria.




Il primo iAd "Made in Italy", da Vodafone

iAd è la discussa (e intrigantissima per gli inserzionisti, a quanto pare) piattaforma di advertising per iPhone, iPad e iPod touch, lanciata da Apple a luglio 2010. 

Una forma di advertising virtuale che appare direttamente all’interno dell’applicazione nella quale l’utente naviga: non un banner ma una specie di applicazione pubblicitaria che ha l'obiettivo di far vivere all’utente un’esperienza interattiva.

Ora arriva la prima declinazione di questa piattaforma con creatività "made in Italy" (fatta da Fullsix); è stata commissionata da Vodafone, per parlare del Self Care (My 190 app, Vodafone.it e il widget) integrando anche attività di CRM.  

Il soggetto è sviluppato sulla traccia della "Panetteria Maiello", la webcomedy pubblicata su Vodafone lab ma anche su Facebook...

All’interno dell’iAd l’utente potrà interagire Luca e Paolo, i testimonial/attori dei webisodes, approfondire i servizi offerti da Vodafone i due comici, guardare gli episodi della panetteria, il backstage...