Visualizzazione post con etichetta packaging. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta packaging. Mostra tutti i post

mercoledì, maggio 20, 2015

KitKat cambia nome e diventa YouTube Break (in omaggio, la ricerca vocale)

Diciamocelo: KitKat è una marca aperta a un approccio molto laterale di comunicazione - e molto coraggioso: al punto di potersi permettere di giocare con il proprio brand, cambiare (temporaneamente) il proprio naming.

Chapeau.

Riesce dunque a far parlare nuovamente di se' sul fronte digitale e nuovamente lavorando con Google, dopo lo spettacolare caso del branding di una versione del sistema operativo Android, vedi:

http://robertoventurini.blogspot.it/2013/10/come-si-fa-innovazione-nel-marketing-il.html

http://robertoventurini.blogspot.it/2013/11/android-44-kitkat-unboxing-ma-e-quello.html

In breve: 600.000 barrette (da collezione, direi) saranno confezionate in Gran Bretagna rinominate come "YouTube Break"

Il pretesto sono i 10 anni di YouTube (maronna, come passa il tempo quando ci si diverte) e gli 80 di KitKat (ma dai?)

La ricerca vocale è parte del pacchetto: effettuando una ricerca vocale su Android, pronunciando "Kit Kat YouTube My Break" si verrà portati ad una selezione "curated" di video trending su YouTube (bah...)


Nestlé and Google have today announced they are joining forces to launch “YouTube my break” limited edition KITKAT® packs, as part of Nestlé’s ‘Celebrate the Breakers Break’ campaign. This is the biggest redesign of the iconic KITKAT® wrapper since the brand came to market 80 years ago.

On top of the packaging initiative, Nestlé is also using Google’s voice search technology to deliver the world’s most entertaining videos straight to its customers’ mobiles. Searching for “KitKat YouTube my break” on their phone, users will be introduced to a KITKAT® video followed by a playlist of the latest top four trending YouTube videos anytime, anywhere worldwide.

Ma, a quanto pare, il gioco del naming non finirà qui e lo snack del break cambierà prossimamente, tatticamente, nuovamente nome. In una logica di PR digitali (e non solo) ongoing. Stay Tuned.

mercoledì, giugno 26, 2013

Sorprendente: USB Can, il primo soft drink che archivia sul Cloud :-)


Target: giovani urbani, nativi digitali, se volete.

Bevanda energetica (messicana): Gladiator

Packaging innovativo: la prima lattina di soft drink che permette di archiviare dei file in Rete, sulla nuvola :-)

Si mette la latta davanti alla webcam... ed ecco la magia (ok, ok, scatenatevi sui problemi di sicurezza. Io valuto solo le idee di comunicazione. Ma fossi stato io il planner o l'account dell'azione, qualche urlo di richiamo in merito l'avrei cacciato :-)

Il senso dell'operazione si capisce dal posizionamento della marca - fortemente "aziendale". Nel senso che Gladiator vuole essere la bevanda ufficiale degli "Office Heroes", quelli che ogni giorno si sbattono, combattono (e lottano per fare carriera).

Così, quando manca l'energia, interviene il contenuto della lattina. Quando manca una chiavetta USB per memorizzare un file... interviene il contenitore :-)) o meglio, la "USB Can"

Guardate il video :-)



Gladiator USB Can from Eduardo Ruiz on Vimeo.

venerdì, marzo 15, 2013

Killer packaging :-)

Per un diserbante.
Fantastico :-)
E c'è anche la pubblicità :-)


PS: dato che questo tipo di packaging molto particolare evidentemente costa un botto, dopo il periodo di lancio sono tornati a una confezione più tradizionale, come si può vedere dal sito:



Ecco la video case history


giovedì, dicembre 29, 2011

Evian e il packaging Star Wars


E' solo un concept di una studentessa, ma è molto interessante... (e un po' più affascinante della della S. Pellegrino Bulgari... ;-)


venerdì, dicembre 23, 2011

Heineken: la tua birra fuori commercio


Questa è di quest'estate, vista solo adesso.

Heineken dà la possibilità di disegnarsi un'edizione personalizzata della birra, per occasioni speciali.

Occhio: personalizzare vuole comunque dire (solo) scegliere fra le loro grafiche esistenti una che ci piace, aggiungere una scritta da 40 caratteri sul fronte etichetta, sul retro inserire un immagine e un testillo.
Tutto il resto è intoccabile.

Unica avvertenza: non fatelo per eventi in cui invitate amici assetati, dato che la confezione da sei costa un bel 18 sterline + 12 di consegna (****....)

btw avevano anche fatto un concorso di design su Facebook

mercoledì, agosto 31, 2011

venerdì, maggio 27, 2011

Carlsberg Copenhagen - la birra androgina?

Una birra dal posizionamento differente? Ne ha persino parlato Fast Company.

Caso di marketing interessante.

Bellissimo packaging, secondo me.

Un occhio di riguardo ad un pubblico femminile che è un bel mercato potenziale per il consumo di birra.
Vi metto anche il video.


martedì, gennaio 25, 2011

In arrivo il packaging elettrico?

Un'evoluzione della tecnologia che permette di ricaricare i cellulari senza cavi sbarca al marketing, specificamente sul packaging. Così sullo scaffale il pack è l'insegna al neon di se' stesso.

Non so se avete presente quella tecnologia, disponibile già da un po' di tempo, che permette di ricaricare computer, cellulari etc senza fili, semplicemente appoggiandoli su un apposito tappetino.

Un'evoluzione di questa tecnologia è stata presentata al CES, dimostrando come trasformare un packaging in una specie di insegna al neon di se' stesso, senza batterie, pile e cavi, semplicemente mettendolo nel suo solito scaffale del supermercato (opportunamente attrezzato).

Applicata al marketing questa idea permette di realizzare delle confezioni di prodotto che si illuminano e attirano i consumatori.

Ecco il video che spiega, meglio di mille parole, il concetto. E ci prospetta dei lineari di supermercati scintillanti e lampeggianti come alberi di Natale anche a Ferragosto?


Link approfondimento: The Independent, CNET

lunedì, ottobre 18, 2010

Men are from Bars, Women are from Venus

Da Bavaria.
Birra. Unconventional.

Interessante però notare che in Rete molti hanno ripreso questa immagine, ma non ho trovato indicazini di come sia stato poi effettivamente usato questo materiale. Prendiamolo quindi come un concetto creativo e basta?

lunedì, agosto 30, 2010

Dita sulla bottiglia

Mi immagino già la riunione di strategia.

I valori del prodotto... "frizzante", "effervescente"... e i valori della marca? "premium", "sexy", "superior", "retro"... 

In breve, bellissima scelta (secondo me) di accoppiare Dita Von Teese (la star del burlesque - genere che sta diventando di moda anche in Italia) con la Perrier, al punto da metterla sulla confezione... 

e c'è anche il sito, prodotto con una certa abbondanza di mezzi ed altamente cinematografico..:-) ed con delle opzioni di interattività non del tutto banali... (visione raccomandata agli adulti)

mercoledì, giugno 09, 2010

Un bel positioning


Amo molto i prodotti che scelgono una essenza distintiva, che non fanno il solito posizionamento "in fondo va bene un po' per tutti". Amo i prodotti coraggiosi e con connotazioni forti.


Come questo cioccolato.

Organico, per veri maiali da cioccolato, tanto è buono. Da mangiare da maiali infilando il muso dentro, velocemente, prima che un qualche altro grasso maiale ce ne chieda un pezzetto.

Altre immagini in questo blog.

venerdì, maggio 29, 2009

Legare Internet, Cellulari, confezioni e pubblicità: i "Mobile Codes"

Nuova puntata del mio corso di emarketing ed affini per le PMI, pubblicato sul sito Eurogroup.biz, sul tma dell'uso dei mobicodes per integrare la comunicazione...

Se il tema vi interessa, potete leggerlo qui.
Buon ponte a chi lo fa.

(PS: l'uso dell'immagine non è casuale. Si riferisce al lancio, nel 2007, dello smart code per l'accesso al quotidiano inglese The Sun - molto, molto noto non tanto per la qualità informativa quanto per la qualità della sua "Page Three"...)

Non a caso (da Wikipedia): The Sun is a daily tabloid newspaper published in the United Kingdom and Ireland (where it is known as The Irish Sun) with the highestcirculation of any daily English-language newspaper in the world and the biggest circulation within the UK, standing at an average of 3,121,000 copies a day between January and June 2008 and with a daily readership of approximately 7,900,000, of which 56 percent are male and 44 percent female.

Sarà tutto merito del codice a barre?