martedì, novembre 30, 2010

Underweartising a raggi X

Dopo il caso della valigetta contenente un messaggio pubblicitario destinato agli addetti alla sicurezza aeroportuale, l'altro giorno è stato il caso della biancheria intima.

Non si è trattato in questo caso di vera e propria pubblicità, essendo una dichiarazione di principio nei confronti dei propri diritti - ma la tecnologia c'è e potrà essere usata per campagne molto mirate.

Il 24 Ottobre era infatti l'opt-out day, il giorno in cui la popolazione US era invitata a ribellarsi al "fullbody scanners" negli aeroporti, optando per la perquisizione manuale.
O, in alternativa, indossare biancheria con il 4° emendamento della costituzione americana stampato in inchiostro metallico.

L'albero di Natale commestibile di Ferrero (UK)

Bella operazione ambient / buzz di Ferrero negli UK: un albero di Natale completamente fatto da 12.000 cioccolatini. 

A disposizione del pubblico.
Un modo moderno di comunicare per una marca molto tradizionale.
Guardate il filmato.

lunedì, novembre 29, 2010

Il caso da manuale di Jay-Z


Questo si annuncia come un'altro dei casi da manuale di comunicazione unconventional che studieremo negli anni a venire, o almeno che ci vedremo presentati innumerevoli volte a convegni e corsi...


Jay-Z, la stella dell'Hip hop, ha scelto l'agenzia superstar Droga 5 per il lancio della propria autobiografia. 
Un libro che già di per sè ha una sua particolarità - quella di chiamarsi Decode e quindi avere degli elementi di interattività. 
Collegato ad attività che sbloccano contenuti aggiuntivi del libro.
Insomma, una pubblicazione che ha molto della caccia al tesoro, della risoluzione di misteri.

Così per il lancio del volume, le 200 pagine del libro sono state tutte nascoste in piena vista in vari posti: una è stata usata per avvolgere un cheesburger a New York, una nascosta sul fondo di una piscina, una su un tetto, etc etc. E gli indizi sul dove trovarle nascosti nel sito.

Ovvio che sarebbe stato impossibile trovarle tutto, queste pagine e leggersi il libro gratis: ma trovando una pagina si partecipava ad estrazioni di memorabilia o biglietti per i concerti...

Per un articolo che racconta più in dettaglio l'operazione, cliccate qui.

In collaborazione con Bing (il motore di ricerca ufficiale georefenziante dell'operazione) ad un certo punto è stato aggiunto anche un premio extra, visto il fanatismo dimostrato da certi.. fan.
Decodificando tutti gli indizi si può vincere un pass a vita per i concerti di Jay-Z... nell'articolo di FastCompany menzionato sopra c'è anche un paio di dati interessanti sul target, l'uso del motore etc.

giovedì, novembre 25, 2010

Gap si incasina anche sulla geolocalizzazione


Dopo la figuraccia di mettere fuori un logo infinitamente peggiore del precedente e di dover rimettere le coe com'erano prima, Gap ha dovuto affrontare un altro pasticcio.


L'idea era anche buona, si sono incartati nell'execution.

In breve: organizzano una campagna che regalerà 10.000 paia di jeans presso i negozi della catena.
Bastava fare un "check-in" in un negozio Gap tramite Facebook Places, mostrare il check in a un commesso e portarsi via un paio di jeans.

Il tutto per un giorno solo e spinto da una apposita pagina Facebook.

Se 10K jeans sembrano tanti sono però tanti anche i negozi di Gap - quindi il numero di jeans disponibili per negozio erano pochini. Quindi inevitabile la delusione di molti partecipanti, che si sono visti offrire "solo" un buono sconto del 40% visto che i jeans gratis erano finiti. E si sono lamentati su FB.

Cosa ancora più disruptive è che moltissime persone non avevano assolutamente capito come accidenti funzionasse la promozione, che diavolo volesse dire "check in", tanto che scrivevano "checking in" sul wall di Facebook... perché la maggior parte delle persone contattate non aveva la minima idea di questa faccenda della geolocalizzazione.

Vi lascio immaginare il casino, aggravato dal fatto che sembra che la community online di Gap non sia stata gestita appropriatamente...  anzi mi sa che la pagina Facebook di Gap proprio non è gestita, visto che è piena di spam :-(

Comunque se volete approfondimenti leggetevi questo articolo lunghetto, che da un po' di particolari in più.

mercoledì, novembre 24, 2010

Incubo PR in Alaska: la famiglia colpisce duro


Caso da manuale, anche perché questi casi si moltiplicano sempre di più.

Una famiglia con bambino ha un inconveniente all'imbarco sull'aereo (originato dal pargolo, che essendo piccolo non ha il senso delle opportunità).

Risultato? I loro posti sono assegnati ad altri passeggeri e loro restano a terra.

Infuriati dal comportamento dell'aerolinea, si inventano un simpatico blog: Alaska Air Hates Families, cui associano Twitter.

Il resto lo potete immaginare. Il contenuto si diffonde, si amplifica, si viralizza, finisce per essere ripreso dai quotidiani... 

La compagnia aerea cede, si scusa, indennizza. Ma il danno di immagine è fatto.

Sarebbe interessante calcolare quanti dollari di comunicazione dovrà spendere l'azienda per tornare ai livelli di marca cui era prima dell'incidente; perché queste cose non sono solo una seccatura, sono un danno economico. Cosa cui certi manager non sono ancora arrivati...

Aggiornamento
Nel periodo tra la scrittura del blog (un paio di giorni fa, più  o meno) e la sua pubblicazione, il blog in questione è stato fatto scomparire - probabilmente come parte dell'accordo raggiunto tra la famiglia e la linea aerea...
Aggiungo comunque un link ad un articolo che cita dei pezzi significativi dell' ex-blog...

Aggiornamento 2
Anche l'articolo citato nel post è scomparso... allego comunque un paio di altri link che trattano l'incidente:
http://www.vancouversun.com/news/Airlines+reimburse+couple+missed+plane+over+diaper+blowout/3797304/story.html
http://www.dailymail.co.uk/news/article-1328113/Alaska-Airlines-branded-family-hater-stranding-couple-changing-babys-nappy.html





Unconventional Socialmente Responsabile: VW

Dai, lo sappiamo, gli unconventional, gli stunt, ambush, guerilla, ambient... sono spesso caratterizzati da un approccio irriverente e un po' antisociale, rompono le regole, vanno contro corrente... così sono più creativi (traduzione: vincono premi a Cannes, si spera) e si fanno notare di più.

Ogni tanto però qualcuno riesce ad essere creativo con operazioni socialmente positive, come questo ambient di Volkswagen - che spinge le persone ad alzare il piede dall'acceleratore in città.

Come? installando un "Multavelox". Multando le persone che infrangono i limiti. Mettendo i soldi delle multe in un jackpot. Sorteggiare il ricavato tra gli automobilisti che il limite l'hanno rispettato...

Da notare che l'idea è User Generated, attraverso un concorso che raccoglie proprio gli spunti per nuove azioni.

Un altro intelligente applicazione della campagna "Fun Theory" che tra l'altro ci aveva portato le scale musicali (btw, che tristezza copiarle acriticamente e senza senso a Milano), il pattume col botto...

Godetevi il video.

martedì, novembre 23, 2010

Vodafone, le Tariffe, i Blogger.


Vodafone, per presentare il suo nuovo approccio alle tariffe Internet mobili, ha organizzato un incontro coi blogger.


Dalla partecipazione a questo incontro sono nate una serie di riflessioni. 

Condensate in un articolo che se vi interessa potete leggere su Apogeo.


La casa automatica di Stella Artois (viral)


C'è un'oscura connessione tra case all'avanguardia della tecnologia e birre.

Dopo i ben noti spot di Heineken, anche Stella Artois interpreta i sogni maschili...

lunedì, novembre 22, 2010

Il meglio della pubblicità digitale in 7 minuti

Vi allego il video del "best of" del Rich Media Award 2010, prestigioso premio dedicato al digitale etc etc.
Una presentazione video dei progetti arrivati in nomination e di quelli premiati.

Come usare i vari strumenti dell'online in modo integrato?

Un piccolo ragionamento su come usare gli strumenti dei Social Media, il blog, il sito... all'interno di una strategia di comunicazione coordinata.

Il segreto di un piano di comunicazione che funziona ed è efficiente (ovvero ha un buon rapporto tra investimenti e ritorni di mercato) sta infatti proprio nel coordinamento e allineamento di tutti gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione. Specialmente online.

Questo è il tema della nuova puntata del mio corso di e-marketing per le PMI e per i non esperti, absolute beginners e affini.
Magari può servire...

venerdì, novembre 19, 2010

Il Gnoccavertising del Sun: se non altro onesto.

Apprezzabile l'onestà dello spot di The Sun, mitico tabloid inglese, non particolarmente noto per la qualità dell'informazione ma universalmente conosciuto per la qualità delle tette che ogni giorno popolano la sua "Page Three".

Visto che buona parte del successo del giornale (immagino) deriva proprio dal mettere la gnocca biotta, se non altro è apprezzabile che in comunicazione non si facciano ipocriti giri di parole.

Lo spot coglie perfettamente l'insight del lettore... "guarda la donna con cui stai. E adesso guarda me."...

Ed è proprio questo l'elemento che trovo interessante (anche se era ovvio) e che mi fa riflettere, un po' mestamente. Ma si sa, il livello medio è basso... tette, birra, calcio e auto...

PS: e ora c'è anche la gnocca-app per iPad...

Advertising TV: un concetto radicalmente nuovo?

Questa non l'avevo mai vista.

Può una pubblicità in TV restare visibile mentre passsano altri spot? Potremmo definirlo un approccio guerrigliero ma non avrebbe senso, forse un ambient che succede sullo schermo TV?

E gli altri inserzionisti cosa avranno da dire? Avranno chiesto uno sconto?

Insomma, dato che il concept a parole non rende, guardatevi il filmato.


giovedì, novembre 18, 2010

Un Manuale di Comunicazione: "Niente di più facile, niente di più difficile"

Molto spesso mi chiedono / mi chiedete indicazioni su libri da leggere. Intendo di marketing e comunicazione, ovvio.

Il fatto è che credo poco ai libri "di attualità". Quello che è hot, importante, quello che succede adesso, ci mette tempo a finire sui libri. E per questo tipo di applicazioni tendo a credere di più a Internet, ai Social Media (facendosi gli "amici" giusti...).

Diverso è il caso di libri o manuali che trattino gli argomenti del Marketing e della comunicazione in un'ottica più allargata - di pensiero, di approccio strategico: e queste sono cose che col tempo cambiano più lentamente. E libri come questi servono, perché non arrivano già vecchi sugli scaffali. Restano utili più a lungo.

Un libro che sto leggendo adesso e che ho trovato interessante è "Niente di più facile, niente di più difficile", di Gianni Di Giovanni e Stefano Lucchini.

Un manuale sulla comunicazione d’azienda che mi sembra utile per chi si deve orientare nella comunicazione d'azienda (quindi in primis studenti, neo comunicatori, persone che non hanno una formazione accademica o pratica specifica, però se la devono smazzare lo stesso...).

La cosa che mi sembra particolarmente interessante è il taglio pratico, le piccole checklist... un taglio molto "aziendale", che copre la comunicazione classica e quella digitale (e quindi non è un testo di specializzazione verticale su un singolo campo ma piuttosto da' un buon quadro d'insieme e indicazioni operative). Per 15 euro direi che può valere la pena di prenderlo ;-)

Per finire e per riassumere puntate precedenti sul tema, ecco qualche altra segnalazione bibliografica di libri che mi sono piaciuti:

Re-Brand di Mirco Nesurini
Invertising di Paolo Iabichino
World Wide We di Mafe de Baggis
Internet P.R. di Marco Massarotto

Date un'occhiata alle recensioni in giro e vedete se vi possono servire.

PS: marketing o marketting?  A scanso di equivoci, faccio un disclosure: tre dei 5 libri citati in questo post me li sono comprati. Due, lo ammetto, me li hanno regalati gli autori :-) D'altra parte ho altri 15-20 libri gentilmente omaggiati di cui non farò mai il titolo, nemmeno sotto tortura, visto quanto (poco) mi sono piaciuti...

Votate, votate per la presentazione migliore del mondo! [Contest]

Siete ancora in tempo per votare per la migliore presentazione del mondo (e godervi cose belle, e imparare anche qualcosa) grazie al World's Best Presentation Contest 2010, organizzato da Slideshare e 3M.

In realtà i concorsi sono due: uno per la migliore presentazione (il tema è libero) e uno per la migliore "Horror Story", il racconto di come, quella volta, in presentazione, le cose andarono così orribilmente storte che doveste pensare seriamente tutti quanti a suicidarvi in diretta nel mezzo della sala riunioni...

Una bella idea e un bel modo di promuovere i micro videoproiettori 3M (ne voglio uno, stanno nel palmo di una mano...techno lust).

Votate, godetevi le presentazioni...

mercoledì, novembre 17, 2010

Come "valutare" un sito? (III Parte )


E' online la terza parte del mio articolo sulla valutazione dei siti.



Ospitato da Eurogroup.biz (il sito di Eurocons), nell'ambito del mio corso ormai pluriennale di e-marketing per corrispondenza (destinato alle PMI e ai "non esperti"), questo articolo segue i due precedenti nel dare indicazioni di parametri utili per valutare un sito (proprio o della concorrenza).
Magari può servire...


Enjoy!

Anche Jackass si impadronisce del tuo Facebook

Altro esempio di "takeover", questa volta per promuovere il film Jackass 3D. 
Sta diventando di moda, dopo aver occupato YouTube, occupare FB.

A parte le discutibili performance di Jackass, in cui rischiano di farsi malissimo (ma che hanno un loro perverso fascino, lo ammetto), l'azione di occupazione della pagina FB da un lato non è praticamente "personalizzata" come ha invece fatto Disney, dall'altro è molto più divertente e interessante...

Insomma, cliccate qui.

martedì, novembre 16, 2010

Google ha trovato un gran bel modo di farsi pubblicità ;-)

Conoscete "Search Stories"?

E' un canale di YouTube dove Google si fa pubblicità e permette agli utenti di essere i creatori di pubblicità per Google.
In modo molto semplice, estremamente focalizzato sul prodotto.
Raccontando delle storie dove il protagonista è il search di Google, anzi le schermate del search di Google... e raccontando l'impatto che questo ha avuto sulla loro vita o almeno come si è intrecciato...

A disposizione degli utenti un tool per realizzare queste storie user generated.

Perplessi? Date un occhio a questo filmato. A me è piaciuto. Molto (e ha fatto 5.5 milioni di visite).
Molto bellino anche il video di presentazione di Google Stories, che metto sotto.


Disney prende il controllo del tuo Facebook


Bell'esempio di uso creativo della tecnologia.

Andando su www.sonoatterrati.com , sito promozionale di Disney per Disneyland Paris, potete permettere a Woody, i mostri di Monster inc o gli Incredibles di prendere possesso della vostra pagina Facebook, combinando dei discreti casini... ;-)

C'è qualche critica da avanzare sulla qualità produttiva - c'è qualcosa che mi infastidisce nel modo in cui si muovono i personaggi...(sembra quasi che abbiano filmato una persona dentro un costume da supereroe...) però l'idea è molto carina. Da vedere.

Ah, una piccola nota se c'è qualcuno di RSCG in ascolto: mi va benissimo che il vostro collega francese mi mandi una mail per segnalarmi questa attività. 
Per una multinazionale della comunicazione, però, sarebbe uno sforzo eccessivo fare in modo che qualcuno gli scriva il testo di un'email quantomeno decente? Inoltre, intitolare la mail "Conosci queste cose informi" mi sembra quantomeno azzardato...

lunedì, novembre 15, 2010

User Generated Death


Come ho avuto occasione più volte di notare recentemente(*) il mondo del'horror sembra trovare terreno fertile sui Social Media e affini.

Non intendo ovviamente, parlare delle storie dell'orrore che si svolgono sui SM o delle cose orrende che a volte ci tocca leggere, ma dell'uso dei Social da parte di cinematografari de paura, per citare Rocco Smitherson.



L'ultima novità: Redd Inc, una pellicola di prossima produzione, ha invitato il popolo della rete a inviare dei propri contributi per selezionare collaboratori al progetto.
L'area più significativa è quella dedicata al sottoporre una foto rappresentante il proprio decesso. 

Ovviamente il popolo ha aderito entusiasticamente (ben 600 massacri, alcuni dei quali pare inpubblicabili) mettendo in scena delle personali dipartite mediamente sanguinose.


In palio la possibilità di essere nel film o nel DVD...
(*qui trovate un link ai precedenti post su questo tema)

L'Università? La faccio su Facebook (corso gratis)


La London School of Business ha deciso di rendere disponibile, gratuitamente, tutto il materiale didattico di un MBA. 
Su Facebook. Con questa applicazione.


Classico caso di Freemium, per così dire.

Il modello di business è semplice: se gli altri MBA richiedono un atto di fede e di cacciare un sacco di lira per accedere a contenuti che si può solo sperare siano buoni (e qui aiuta il branding della scuola), c'è un modo di fare diversamente, capendo cosa ha un valore e cosa no.

In fondo, poter dire di aver studiato sui libri di quell'MBA, sul mercato porta poco. Se voglio trovar lavoro e far carriera, devo essere diplomato in quella scuola... quindi la formazione non vale e il pezzo di carta si.

Ergo il materiale didattico lo vedi gratis, poi se vuoi iscriverti, fare gli esami etc, paghi. Non fa una piega.
Trasforma anche la formazione da bene esperienziale a bene non esperienziale ;-)

Potete scoprire di più sulla faccenda leggendo il mio nuovo articolo per Apogeo, che trovate qui.


venerdì, novembre 12, 2010

Ai confini del surreale con Scrabble

Video difficile da definire.
Interessante il fatto che si sono impadroniti di un'intero palazzo per girarlo.


Scrabble : THE BLOCK PROJECT from paranoid on Vimeo.

Il Canale YouTube di Nespresso


Devo ammettere che come spot(s), la campagna di Nespresso (con George Clooney ma sopratutto con il grande John Malkovich) a me piace.

Ora la nuova puntata è disponibile non solo in TV ma anche sul canale Nespresso di YouTube. 
Peccato però che abbiano afforntato l'opportunità di personalizzare il canale in modo parecchio didascalico e riprendendo concetti già visti dai tempi di Wario...

Comunque da annotare il fatto che la personalizzazione e lo stravolgimento del canale YouTube sta diventando ormai un media classico...

giovedì, novembre 11, 2010

In arrivo... un nuovo browser. Rockmelt.


Sto testando in questi giorni un nuovo browser: RockMelt.


Basato su Chromium (Chrome, il browser di Google... che btw è il mio browser di default sui miei computer), si differenzia per una forte integrazione con i Social Network - letteralmente ad un click di distanza.
Perfetto per i Social Addicted che possono controllare i SN senza uscire dalla pagina che stanno leggendo. Ha inoltre una funzione di preview del search che non sembra male.
Btw, alle spalle di questa operazione c'è Marc Andreessen... ricordate? Il signore che un po' di anni fa aveva fondato una roba chiamata Netscape... (scommetto che un sacco di nativi digitali manco sanno cos'era, ragion per cui vi linko a Wikipedia, così scoprirete che è stato il primo "vero" browser... ;-)

Al momento è solo su invito.
Ecco il video di presentazione.

Farsi pubblicità regalando presentazioni: Slide Share

E' online una nuova puntata del mio corso di e-marketing per le PMI e i non addetti/esperti ai lavori.
In questo articolo racconto le linee base dell'uso di SlideShare come strumento di marketing aziendale.
Sicuramente a molti di voi che già usano bene questo strumento l'articolo potrebbe non essere troppo utile... ma a molti altri sì ;-)
Enjoy.

L'articolo lo trovate qui.

mercoledì, novembre 10, 2010

Leafvertising.100% Ecologico, 100% Unconventional


Praticamente banale.

Stampare con un messaggio, non fogli di carta (prodotto di processi industriali e quindi con un certo impatto sull'ambiente) ma normali foglie*. E poi disperderle nell'ambiente.
Al momento è un'operazione artistica ma il potenziale c'è tutto... dato che in un nanosecondo un sacco di agenzie correranno a copiare l'idea.
Anche perché ci sono meccanismi di engagement e partecipazione che trascendono l'advertising classico, prioritariamente il sistema di reporting dell'avvistamento di una foglia di queste.
*(ad essere onesto ho l'impressione che non abbia usato un inchiostro eco-bio-compatibile-compostabile-laqualunque, quindi proprio 100% ecologico il sistema non è... ma può facilmente diventarlo).

2 Miliardi di QR Codes da Microsoft

2 Miliardi sono tanti. Però sono anche belli e colorati.
Microsoft si è inventata dei QR codes diversi, nuovi e colorati (sì, si possono leggere anche da iPhone...).
E tanti sono finiti anche a Torino...
Comunque, ritornando a parlare in generale, ecco parte della loro Press Release:

Microsoft Tag today announced impressive trend data to demonstrate the exponential growth of its industry-leading 2-D barcode technology:
  • 1 billion Tags have been printed in the past four months, bringing the total to 2 billion Tags printed since its January 2009 launch.
  • The number of Tag users increased by three fold since emerging from beta in May; the number of Tags scanned increased by four fold during the same time period.
  • To date, more than 100,000 Tag accounts have been set up to add interactive digital experiences to brand advertising and marketing campaigns.
  • Since August, Tag has been used in more than 100 million magazine issues.
  • In the largest known barcode campaign to date, Allure had 450,000 scans, using Microsoft Tag for its annual Free Stuff Giveaway issue in August.
 "With Tag, businesses can build compelling customer scenarios to drive engagement and retention, easily measure the effectiveness of their campaigns, and explore new merchandising opportunities for their products."

A broad range of brands across a wide variety of industries have deployed Tag, including Canon Inc., HMS Host Corp., Jones Apparel Group Inc., Kellogg Co., Kraft Foods Inc., Proctor & Gamble, Razor USA, Simmons Bedding Company, Simon & Schuster Inc. and Toyota Motor Sales U.S.A. Inc. Originally launched in January 2009, Tag momentum has been growing since it emerged from beta in May, with brands and their agencies leveraging Tag across their online, print, outdoor, retail and broadcast efforts to deeply engage consumers with a range of digital content.
Eccetera. Sarebbe interessante capire quanto la gente ( da noi) usa davvero questi codici.
Per ulteriori informazioni: http://tag.microsoft.com

martedì, novembre 09, 2010

lunedì, novembre 08, 2010

Per un giorno, su Farmville, la promozione del film


L'attivazione di attività di ambient in un mondo virtuale come quello di Farmville sembra stia diventando piuttosto di moda.

Dopo i casi di Farmer's e di McDonald's, è il turno di DreamWorks, la ben nota casa di produzione cinematografica che ci ha portato alcuni tra i film più spettacolari e divertenti dell'ultimo millennio etc etc,

Breve: per un giorno ed un giorno soltanto, la promozione di DreamWorks per il nuovo film Megamind approda su Farmville, sotto forma di ... un trailer del film che viene proiettato da un'astronave proprio sulla superficie della vostra fattoria e di una formula magica che permette la crescita istantanea dei raccolti... (alcuni item promozionali saranno comunque disponibili per una settimana).

Naturalmente l'operazione è stata supportata da banner & co ad hoc.

Se continua così dovrò riprendere a giocare a Farmville, non per divertimento ma per dovere lavorativo - per restare aggiornato sui trends del marketing digitale contemporaneo... (proprio per questo non vedo l'ora che si riesca a fare delle azioni di marketing su WoW...)

Ah, per maggiori dettagli sulla promo di DreamWorks, potete leggere questo post. Guardare questi screenshots.
E guardare il video che segue (senza audio).



Ma anche questo...

T-Mobile colpisce ancora, con l'unconventional all'aeroporto

Disponibile su YouTube il nuovo spottone di T-Mobile, che moltissimi di voi avranno gia visto e che si candida ad essere uno dei viral top di questa fine 2011 - viste le esperienze precedenti di T-Mobile.

Perché lo chiamo spot? Beh, è un filmato, c'è una produzione accuratissima, un cast accuratamente scelta, un bel lavoro di montaggio e post produzione, il super alla fine con claim e logo dell'azienda, hanno persino prodotto un teaser/preannuncio...
E' dunque uno spot, unconventional nella sua realizzazione ma un classico filmato pubblicitario, solo più lungo e messo on air su un canale diverso, la TV on demand (ma anche sulla TV tradizionale...).

All'aeroporto avrà raggiunto qualche centinaio di persone, su YouTube ne ha raggiunte ad oggi quasi 2 milioni,

Questo in parte dimostra che chi dice che la pubblicità è morta fa degli errori di valutazione. Cambierà forma, canali, linguaggi... ma per quanto ne parliamo male resta fra noi e non accenna a voler morire (i media sì, certi media quelli sì che fanno fatica a sopravvivere, mi sa...).

Per confronto (grazie a tutti quelli che mi hanno segnalato la similitudine) allego video di analoga impresa fatta da Improv Everywhere. Quello sì che non è uno spot ma è una cosa fatta per divertirsi, una specie di flashmob/stunt - e la differenza si vede. Per chi non conosca Improv Everywhere è/sono quei pazzi che hanno fatto il Frozen Central Station. Qui il sito di questi mattacchioni.

Ma ancora un terzo video ci sta - non è infatti la prima volta che in pubblicità viene usato uno stunt musicale all'aeroporto...

Buona visione






giovedì, novembre 04, 2010

Privacy Telefonica: si passa all'opt-out

Dopo che se ne parlava da molto tempo, è in dirittura d'arrivo la "Robinson List", detta anche "Registro pubblico delle Opposizioni".
In sostanza cambiano le regole su chi si può contattare telefonicamente a fini di marketing/commerciale.


In estrema sintesi, se ad oggi non si poteva chiamare nessuno senza averne avuto prima il consenso, prossimamente si potranno chiamare solo le persone che non si sono registrate alla lista (per i tecnici, si passa dall’opt-in all’opt-out).
In pratica: verrà a breve istituita una no-call list, soprannominata anche Robinson List. A questa lista si potranno iscrivere gli utenti telefonici che non desiderino essere disturbati o contattati per iniziative commerciali.
  • Se l’utente non è iscritto nella lista: a partire dall’entrata in vigore del provvedimento, le aziende potranno contattarlo.
  • Se l’utente si è iscritto alla lista: le aziende non potranno contattarlo, perché i numeri telefonici della lista non sono contattabili a fini commerciali.
Per le aziende significa mettere in pista un processo di controllo dei propri database, in sostanza prima di chiamare ogni numero di telefono controllare se è nella lista o meno.

Per approfondimenti, cliccate qui

I dati Audiweb sugli utenti italiani

Come di consueto ecco i numeri di Audiweb.

Cominciamo. Sono 32,9 milioni gli Italiani tra gli 11 e i 74 anni che dichiarano di avere un accesso a internet da qualsiasi luogo e attraverso qualunque device.

Sono connessi (o meglio, possono / potrebbero connettersi) a internet il 70,5% degli uomini e il 66,7% delle donne; in particolare i giovani tra gli 11 e i 17 anni (85,3% degli individui in questa fascia d’età) e i 18-34 anni (83,4%) e nella fascia più matura tra i 35 e i 54 anni (76,1%), di tutte le aree geografiche d’Italia con livelli di concentrazione simili nel Nord e nel Centro (circa 72%) – a eccezione dell’area Sud e Isole che presenta una percentuale più contenuta (61,8%). 

Il profilo professionale di chi dichiara di avere un accesso a internet, risulta abbastanza alto. Si registra, infatti, un’elevata diffusione tra imprenditori e liberi professionisti (97,1%), tra gli impiegati e gli insegnanti (94,1%), tra i dirigenti, quadri e docenti universitari (93,8%), tra i laureati (94,7%) e tra gli studenti universitari (98,3%). 

Ma questo è il numero di quelli che potrebbero andare in Rete; a settembre 2010 risultano 24,042 milioni gli Italiani che si sono collegati almeno una volta, l’11,2% in più rispetto a allo stesso periodo del 2009 ma poco di più rispetto ad Agosto, dove erano 23,8 milioni (interessante questo scalino così basso tra un mese lavorativo e uno in cui l'Italia è chiusa). A Luglio erano sempre 23,8 milioni e a Giugno 23,7 milioni. Comunque il trend sembra essere di lenta crescita.

Mi domando seriamente quanto potrà ancora crescere, se i ragionamenti che ho fatto sono corretti; il sospetto è che Internet abbia già raggiunto tutti quelli in grado di usarlo, sapendo leggere e scrivere ;-) (Si veda il mio articolo "Quanti sono davvero gli utenti Internet"). 

Specialmente se consideriamo (tornando a quelli che potenzialmente potrebbero andare in rete, avendo una qualche forma di connessione, che i 32,9 milioni gli Italiani che dichiarano di avere un accesso a internet da qualsiasi luogo rappresentano il 68,6% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni. Questo dato registra un incremento dell’8,7% rispetto al mese di settembre 2009. 

Da sottolineare anche il fatto che ci sono 9 milioni di Italiani che potrebbero andare in Rete, avendo il collegamento ma non lo fanno. Non sono pochi e secondo me qualche riflessione sul Digital Divide "vero" lo dovremmo fare... cioè se davvero tanta gente non va in rete perché non ha la banda o se anche gli porti la banda non ci vanno lo stesso e il problema è culturale (probabilmente un mix dei due, ma come sapete io spingo molto sul secondo fattore).

Cresce del 13,4% su base annua anche l’audience online nel giorno medio che questo mese registra 11,986 milioni di utenti attivi (erano 10,566 milioni gli utenti attivi nel mese di settembre 2009). Ad Agosto erano 9,8 milioni. A Luglio erano 10,8 milioni. Erano 11,7 a Giugno e Maggio. In pratica, in un giorno qualsiasi, non trovate nemmeno 1 su 2 di quelli che nel mese hanno navigato.

Media giornaliera di 1 ora e 26 minuti di tempo speso online (siamo sempre lì, minuto più minuto meno) e 166 pagine viste per persona (che mi sembra allineato con il medione dei mesi precedenti).

Bella crescita del mobile
Si afferma sempre di più l’accesso in mobilità; cresce, infatti, del 26,1% rispetto a settembre 2009 l’accesso a internet tramite cellulare, disponibile per 5,3 milioni di italiani (sui 32,9 milioni di utenti potenziali). 

Tra i navigatori attraverso il cellulare le attività principali online sono la semplice navigazione (50,4% dei casi), la consultazione dei motori di ricerca (26,3%), l’accesso ai social network (24,5%), inviare o ricevere e-mail (24%) e la consultazione di itinerari/mappe (20,7%).

Internet si usa dall'ufficio? Mah, no, anche se si accede in orario d'ufficio...
(Da qui in poi sostanzialmente copio & incollo)


La distribuzione dell’utilizzo del mezzo presenta dati significativi già nella prima parte della giornata, con 5,4 milioni di utenti attivi tra le 9 e le 12, confermando la fascia pomeridiana quale prime time del web anche per questo primo mese di rientro lavorativo. 

Infatti, a partire dalla fascia oraria tra le 12:00 e le 15:00 si registrano6,280 milioni di utenti attivi e il dato si mantienesullo stesso livello fino alle ore 21, quando parte la fascia oraria tra le 21 e le 24 (4,8 milioni di utenti attivi) che registra il valore più alto sia per tempo speso (37 minuti) che pagine viste (66) in media per persona.

Prevale il collegamento da casa tramite computer, (qui siamo tornati a parlare di quelli che possono collegarsi, i 32,9 milioni) con 30,5 milioni di persone pari al 63,6% della popolazione nella fascia considerata dalla ricerca, mentre risulta meno diffuso l’accesso da luogo di lavoro/ufficio (39,1% degli individui occupati), di studio (6,2%) o da altri luoghi (3,8%) quali, ad esempio, internet point o biblioteche.

Gli utenti attivi nel giorno medio sono 3,7 milioni dell’area Nord-Ovest (il 25,2% della popolazione di riferimento), 2 milioni dell’area Nord-Est (pari al 22,3%), 2 milioni del Centro (il 21,7%) e 3,7 milioni dell’area Sud e Isole (il 18,5%).

Per confronti storici potete cercare su questo blog o su digital planner manifesto i miei post sui dati dei mesi precedenti, cercando "nielsen" o "audiweb").

La sintesi mensile del report Audiweb Database il report Audiweb Trends sono disponibili sul sito www.audiweb.it per tutti gli utenti registrati e in forma completa per tutti gli abbonati attraverso le principali aziende di elaborazione dati per la pianificazione pubblicitaria.

mercoledì, novembre 03, 2010

Finto check-in? Ti destituisco da Mayor (su Foursquare)

Dato che il GPS ha la sensibilità e la precisione che ha, specialmente in ambito urbano, è molto diffuso il fenomeno dei check-in farlocchi, quelli fatto fuori o nelle vicinanze del posto che vuole organizzare attività promozionali su Foursquare.

Di fronte alle proteste degli esercenti, Foursquare darà loro la possibilità di destituire d'ufficio i mayor che sanno che stanno barando (tipicamente perché non li hanno mai visti in negozio?). Leggete qui: http://mashable.com/2010/11/02/foursquare-lets-businesses-out-mayors/

Ora, ci sta che molte promozioni funzionino sulla base di una effettiva visita in un punto vendita.. ma non è da sottovalutare che fare check-in, anche se sei a qualche decina di metri, significa interagire con la marca: e combattere per diventarne il sindaco significa averla top of mind, pensarci, farsi coinvolgere in un'azione di engagement. Stabilire una relazione. E scusate se è poco.

btw: sono diventato anch'io sindaco di Coin e ho la card :-) Soddisfazione a parte, è inevitabile che, attraverso questo giochino, mi sia venuto naturale andare a vedere il negozio, dato che ho bisogno di rinnovare un po' il guardaroba visto l'arrivo dei freddi...

Il Viral Con Star Wars


Non oso pensare cosa gli sia costato di diritti...

C-3PO and R2-D2 scoprono un Currys & PC World Megastore.
A parte l'uso dei "veri" androidi, il film è di una banalità mortale. Però io sono un fan di Star Wars, quindi lo metto lo stesso sul blog.