giovedì, novembre 04, 2010

I dati Audiweb sugli utenti italiani

Come di consueto ecco i numeri di Audiweb.

Cominciamo. Sono 32,9 milioni gli Italiani tra gli 11 e i 74 anni che dichiarano di avere un accesso a internet da qualsiasi luogo e attraverso qualunque device.

Sono connessi (o meglio, possono / potrebbero connettersi) a internet il 70,5% degli uomini e il 66,7% delle donne; in particolare i giovani tra gli 11 e i 17 anni (85,3% degli individui in questa fascia d’età) e i 18-34 anni (83,4%) e nella fascia più matura tra i 35 e i 54 anni (76,1%), di tutte le aree geografiche d’Italia con livelli di concentrazione simili nel Nord e nel Centro (circa 72%) – a eccezione dell’area Sud e Isole che presenta una percentuale più contenuta (61,8%). 

Il profilo professionale di chi dichiara di avere un accesso a internet, risulta abbastanza alto. Si registra, infatti, un’elevata diffusione tra imprenditori e liberi professionisti (97,1%), tra gli impiegati e gli insegnanti (94,1%), tra i dirigenti, quadri e docenti universitari (93,8%), tra i laureati (94,7%) e tra gli studenti universitari (98,3%). 

Ma questo è il numero di quelli che potrebbero andare in Rete; a settembre 2010 risultano 24,042 milioni gli Italiani che si sono collegati almeno una volta, l’11,2% in più rispetto a allo stesso periodo del 2009 ma poco di più rispetto ad Agosto, dove erano 23,8 milioni (interessante questo scalino così basso tra un mese lavorativo e uno in cui l'Italia è chiusa). A Luglio erano sempre 23,8 milioni e a Giugno 23,7 milioni. Comunque il trend sembra essere di lenta crescita.

Mi domando seriamente quanto potrà ancora crescere, se i ragionamenti che ho fatto sono corretti; il sospetto è che Internet abbia già raggiunto tutti quelli in grado di usarlo, sapendo leggere e scrivere ;-) (Si veda il mio articolo "Quanti sono davvero gli utenti Internet"). 

Specialmente se consideriamo (tornando a quelli che potenzialmente potrebbero andare in rete, avendo una qualche forma di connessione, che i 32,9 milioni gli Italiani che dichiarano di avere un accesso a internet da qualsiasi luogo rappresentano il 68,6% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni. Questo dato registra un incremento dell’8,7% rispetto al mese di settembre 2009. 

Da sottolineare anche il fatto che ci sono 9 milioni di Italiani che potrebbero andare in Rete, avendo il collegamento ma non lo fanno. Non sono pochi e secondo me qualche riflessione sul Digital Divide "vero" lo dovremmo fare... cioè se davvero tanta gente non va in rete perché non ha la banda o se anche gli porti la banda non ci vanno lo stesso e il problema è culturale (probabilmente un mix dei due, ma come sapete io spingo molto sul secondo fattore).

Cresce del 13,4% su base annua anche l’audience online nel giorno medio che questo mese registra 11,986 milioni di utenti attivi (erano 10,566 milioni gli utenti attivi nel mese di settembre 2009). Ad Agosto erano 9,8 milioni. A Luglio erano 10,8 milioni. Erano 11,7 a Giugno e Maggio. In pratica, in un giorno qualsiasi, non trovate nemmeno 1 su 2 di quelli che nel mese hanno navigato.

Media giornaliera di 1 ora e 26 minuti di tempo speso online (siamo sempre lì, minuto più minuto meno) e 166 pagine viste per persona (che mi sembra allineato con il medione dei mesi precedenti).

Bella crescita del mobile
Si afferma sempre di più l’accesso in mobilità; cresce, infatti, del 26,1% rispetto a settembre 2009 l’accesso a internet tramite cellulare, disponibile per 5,3 milioni di italiani (sui 32,9 milioni di utenti potenziali). 

Tra i navigatori attraverso il cellulare le attività principali online sono la semplice navigazione (50,4% dei casi), la consultazione dei motori di ricerca (26,3%), l’accesso ai social network (24,5%), inviare o ricevere e-mail (24%) e la consultazione di itinerari/mappe (20,7%).

Internet si usa dall'ufficio? Mah, no, anche se si accede in orario d'ufficio...
(Da qui in poi sostanzialmente copio & incollo)


La distribuzione dell’utilizzo del mezzo presenta dati significativi già nella prima parte della giornata, con 5,4 milioni di utenti attivi tra le 9 e le 12, confermando la fascia pomeridiana quale prime time del web anche per questo primo mese di rientro lavorativo. 

Infatti, a partire dalla fascia oraria tra le 12:00 e le 15:00 si registrano6,280 milioni di utenti attivi e il dato si mantienesullo stesso livello fino alle ore 21, quando parte la fascia oraria tra le 21 e le 24 (4,8 milioni di utenti attivi) che registra il valore più alto sia per tempo speso (37 minuti) che pagine viste (66) in media per persona.

Prevale il collegamento da casa tramite computer, (qui siamo tornati a parlare di quelli che possono collegarsi, i 32,9 milioni) con 30,5 milioni di persone pari al 63,6% della popolazione nella fascia considerata dalla ricerca, mentre risulta meno diffuso l’accesso da luogo di lavoro/ufficio (39,1% degli individui occupati), di studio (6,2%) o da altri luoghi (3,8%) quali, ad esempio, internet point o biblioteche.

Gli utenti attivi nel giorno medio sono 3,7 milioni dell’area Nord-Ovest (il 25,2% della popolazione di riferimento), 2 milioni dell’area Nord-Est (pari al 22,3%), 2 milioni del Centro (il 21,7%) e 3,7 milioni dell’area Sud e Isole (il 18,5%).

Per confronti storici potete cercare su questo blog o su digital planner manifesto i miei post sui dati dei mesi precedenti, cercando "nielsen" o "audiweb").

La sintesi mensile del report Audiweb Database il report Audiweb Trends sono disponibili sul sito www.audiweb.it per tutti gli utenti registrati e in forma completa per tutti gli abbonati attraverso le principali aziende di elaborazione dati per la pianificazione pubblicitaria.

1 commento:

Roberto ha detto...

Le tue osservazioni sono corrette, anche se fino a oggi l'enfasi sui grandi numeri hanno fatto comodo soprattutto agli esperti di marketing che li dovevano snocciolare.

Credo (e spero) comunque che ci sia spazio per crescite qualitative anche quando quelle quantitative dovessero raggiungere un punto di saturazione.

Certamente oggi moltissime persone sono "diversamente connesse" e sfruttano solo in minima parte le opportunità che vengono loro concesse.