mercoledì, novembre 24, 2010

Incubo PR in Alaska: la famiglia colpisce duro


Caso da manuale, anche perché questi casi si moltiplicano sempre di più.

Una famiglia con bambino ha un inconveniente all'imbarco sull'aereo (originato dal pargolo, che essendo piccolo non ha il senso delle opportunità).

Risultato? I loro posti sono assegnati ad altri passeggeri e loro restano a terra.

Infuriati dal comportamento dell'aerolinea, si inventano un simpatico blog: Alaska Air Hates Families, cui associano Twitter.

Il resto lo potete immaginare. Il contenuto si diffonde, si amplifica, si viralizza, finisce per essere ripreso dai quotidiani... 

La compagnia aerea cede, si scusa, indennizza. Ma il danno di immagine è fatto.

Sarebbe interessante calcolare quanti dollari di comunicazione dovrà spendere l'azienda per tornare ai livelli di marca cui era prima dell'incidente; perché queste cose non sono solo una seccatura, sono un danno economico. Cosa cui certi manager non sono ancora arrivati...

Aggiornamento
Nel periodo tra la scrittura del blog (un paio di giorni fa, più  o meno) e la sua pubblicazione, il blog in questione è stato fatto scomparire - probabilmente come parte dell'accordo raggiunto tra la famiglia e la linea aerea...
Aggiungo comunque un link ad un articolo che cita dei pezzi significativi dell' ex-blog...

Aggiornamento 2
Anche l'articolo citato nel post è scomparso... allego comunque un paio di altri link che trattano l'incidente:
http://www.vancouversun.com/news/Airlines+reimburse+couple+missed+plane+over+diaper+blowout/3797304/story.html
http://www.dailymail.co.uk/news/article-1328113/Alaska-Airlines-branded-family-hater-stranding-couple-changing-babys-nappy.html





1 commento:

Unknown ha detto...

però i link non funzionano :(