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venerdì, marzo 22, 2013

lunedì, gennaio 21, 2013

Il QR Code rivoluziona il negozio di jeans


Molti tendono a pensare al digitale (solo) come a uno strumento per fare comunicazione, per affascinare, per vendere di più. 

Tutte cose sanissime, non fosse che il digitale può fare un altro miliardo circa di cose. Ad esempio tagliare i costi, dare un servizio migliore.

Ottimo esempio il caso di Hointer, negozio che a Seattle impiega un sistema tecnologico per ridurre code e attese, mucchi di jeans e orde di commessi.

Il video qui sotto spiega bene il processo, che in sostanza funziona così:

1) Per comprare un jeans (che detto fra noi mi sembra si posizioni in una fascia abbastanza alta di prezzo)  si esaminano i 150 campioni esposti. 

2) Per provare il modello che piace, si scansiona il suo QR code e si sceglie la taglia. Il magazzino automatico va a pescare il jeans in magazzino e (circa 30 secondi dopo)  lo fa cadere direttamente nel camerino di prova (indicato anche questo dall'app).

3) Se decidiamo di acquistarlo, lo si compra direttamente in camerino (dotato di un lettore di carta di credito) e si esce, potenzialmente senza avere contatto alcuno con esseri umani. Ideale per chi detesta i contatti personali...

Anche il concetto di negozio ne esce cambiato, da luogo dove accumulo sui banchi i prodotti da vendere a store dove espongo i campioni... un modello che a me fa pensare molto a certi altri modelli  di business dove il negozio (o meglio il flagship store) serve per farmi esplorare il prodotto, che poi sono libero di comprare online o offline scegliendo il retailer più competitivo...



martedì, novembre 13, 2012

NFC, Milano, implicazioni per il Marketing...


Come sapete da tempo tengo d'occhio la tecnologia NFC. Ma mi era sfuggito fosse attiva proprio a Milano :-( 

NFC è una tecnologia, ricordo, simile a Blutooth per cui toccando col cellulare un terminale si paga un bene  un servizio. Toccando un poster si accede a un sito o si compra on line un prodotto, avvicinandolo a una decorazione del negozio si scarica un buono sconto...

Tutte cosine che, come capirete, non cambieranno nulla nel nostro modo di informarci, pagare, scegliere le marche, decidere cosa acquistare e quando comprarlo (ad esempio acquisto d'impulso... ma anche eliminazione delle code...).

E, come ricorderete, sono convinto che NFC possa fare le scarpe ai QR Code, per la sua maggiore "potenza".

Devo constatare che non ho ancora visto un cliente o un'agenzia che ci stia seriamente guardando dentro - sulla base del principio meglio rincorrere affannosamente gli innovatori che spaccarsi i maroni con robe che non capisco e non ho già visto usare (non sono venuti a vendermi).

Naturalmente non ho sott'occhio l'universo, quindi sicuramente sbaglio, ma l'impressione...

Bene, A Milano (non lo sa credo nessuno, se non gli addetti ai lavori) NFC è in test: non solo in metropolitana, dove un ristretto numero di utenti è stato abilitato a pagare col telefonino.

Ma, come vedrete da questo video, già si può pagare, ottenere sconti e informazioni... ma mi sembra chiaro sia una sperimentazione TIM aperta a pochi... si veda questo articolo: http://www.mondo3.com/italia-mobile/tim/2012-10-24-milano-nfc.html

Non sta però nemmeno ferma Vodafone, leggete qui - ci dovremmo aspettare un lancio del pagamento NFC sui loro terminali in un qualche punto del 2013...

Da oggi in poi, andrò in giro con gli occhi più aperti, alla ricerca di un oggetto con cui interagire con il mio NFC che è lì da anni sui miei telefoni impaziente di scatenarsi... :-)



Da leggere anche:

Arriva NFC: 2013 - i pagamenti apriranno la strada al marketing?









giovedì, novembre 01, 2012

L'Hobbit arriva al fast Food col QR Code


La catena di fast food Denny's ha deciso di investire sul film "The Hobbit" - secondo una delle più classiche strategie di comunicazione dei fast food.

Al di là dello spot (vedi sotto), da segnalare l'uso dei QR Code sulle tovagliette. E l'introduzione nel menu di prodotti a tema hobbit (ma solo nel nome, temo - il Lembas mi sa che ce lo possiamo scordare :-( )

I QR Code sulle tovagliette sono, secondo me un'idea intelligente: sei lì, seduto, tranquillo; in un mondo multitasking ci si annoia a mangiare solamente... quindi è il momento giusto di sfoderare il cellulare e interagire con il contenuto... specialmente se ti danno una sano WiFi gratis :-)

Nello specifico, i QR Code della Terra di Mezzo daranno accesso a un video esclusivo, un dietro le quinte, giochi online...

Da notare anche che questa operazione ha generato una serie di video giornalistici su YouTube, che amplificano la portata mediatica dell'operazione. Ne allego alcuni, per fare una piccola Case History e magari un po' di benchmark ;-)

Approfondimento:

http://news.mymiddleearth.com/2012/10/24/dennys-goes-hobbit-with-exclusive-menu-trading-cards-and-more/




venerdì, ottobre 26, 2012

Arriva NFC: 2013 - i pagamenti apriranno la strada al marketing?


Come sapete, da tempo osservo con interesse la tecnologia NFC, quella che permette di "fare cose" con lo smartphone semplicemente avvicinandolo ad un oggetto.

A naso ci vedo il potenziale per sostituire, almeno in parte, la funzione dei QR Code e tradurre in realtà il potenziale di tutta una serie di attività di marketing di prossimità che oggi fanno ancora un po' di fatica a decollare.

Invece di stare a trafficare con il lettore di QR Code, basta avvicinare il telefonino a un poster,  un materiale POP per lanciare un sito di approfondimento (sul modello del volantino col QR Code... ovviamente su supporti meno usa e getta).

Esplorare un prodotto dalla sua confezione... ma anche ad esempio pagare la metropolitana (btw, chissà che fine ha fatto il test in corso a Milano? Qualche altro esperimento è stato annunciato...)

Chiaramente il successo di NFC dipende dalla sua disponibilità sui terminali ( ad oggi c'è già su tutta una serie di telefoni e tablet Android, per esempio, ma non è ancora abbastanza, dovrebbe essere presente su Windows Phone - lunedì dovrebbero farmene provare uno, poi vi racconto; mentre Apple ha deciso di starne fuori per il momento, a quanto si capisce. O si è fatta tagliare fuori.).

Ora, forse il momento della ampia diffusione di NFC sta per arrivare - dato che c'è un forte interesse per il suo uso sul fronte pagamenti, in modalità pagamento da mobile contactless, un po' come per le carte di credito, Mastercard , Vodafone...

E qui si apre un capitolo enorme nell'area dei supermercati "virtuali", quelli basati sull'acquisto via scansione di un QR Code in stazione, in aeroporto, in metropolitana...

Ma... quando diverrà davvero disponibile questa tecnologia, quando sarà nelle mani delle persone, quando sarà spinta e promossa? Diciamo verso fine 2013, quindi abbiamo tempo di prepararci.

Anche in Italia si è deciso di introdurre la tecnologia di pagamento via NFC, con un accordo fra i principali operatori telefonici.

E una volta che gli utenti avranno in mano la tecnologia già installata, il passo è breve verso il suo uso per altre funzionalità... sempre che non venga il dubbio che interagendo con un poster scatti qualche forma di pagamento o che il materiale Punto Vendita possa succhiarti i soldi... viste le diffidenze ad esempio che ancora hanno tanti italiani verso le Carte di Credito "classiche" ;-)

Oppure diventeremo evoluti di botto come gli USA, dove Starbucks, con un'applicazione proprietaria per smartphone, ha già collezionato decine di milioni di pagamenti? (btw, ci sono anche delle implicazioni in area CRM, tracciamento delle abitudini dei clienti, marketing personalizzato.... su cui si potrebbero scrivere dei libri)

Sul'accordo tra gli operatori e i suoi tempi, cito da Repubblica:

"Telecom Italia, Vodafone Italia, Wind, 3 Italia e PosteMobile hanno stretto un accordo per lo sviluppo di una piattaforma per i pagamenti attraverso il cellulare. L'obiettivo è la creazione di un ecosistema nazionale che permetta un'ampia diffusione e fruibilità dei servizi di pagamento tramite smartphone.

La piattaforma è basata sulla tecnologia Nfc (Near Field Communication) e garantisce la piena interoperabilità delle soluzioni tecniche secondo gli standard Gsma, l'associazione internazionale degli operatori mobili. 


Entro la fine del 2013, si prevede che circa l'80% degli smartphone sarà equipaggiato con tecnologia Nfc, mentre il numero di negozi dotati di POS abilitati al pagamento contactless sarà superiore a 150.000.I piani di sviluppo degli operatori prevedono la realizzazione di un'architettura che possa semplificare l'integrazione di un numero crescente di banche e istituti che emettono carte di pagamento e permettere loro di offrire servizi sulla nuova piattaforma mobile. "

Approfondimento: http://www.dday.it/redazione/7455/NFC-a-che-punto-siamo.html?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook

giovedì, ottobre 11, 2012

100 Supermercati virtuali col QR code negli USA



Mentre gli esperimenti di Tesco e di Carrefour fanno notizia in Europa, negli USA sembrano essere giù usciti dalla fase paelosperimentale e passati al rollout su piccola / media scala.

La catena statunitense Peapod sta "aprendo" un centinaio di supermercati virtuali alle stazioni dei pendolari del New Jersey, New York, Chicago, Washington etc.

Il meccanismo è sempre quello: lunghi poster che simulano gli scaffali, si scansiona il codice e si compra... in pratica hanno creato dei micromarket di prossimità.

Già, ma per loro è più facile: Peapod è stato uno dei primi supermercati online (ed è ora credo il più grande), dove la spesa si fa già virtualmente/online. Per loro il passo è ben più breve. E soprattutto hanno già logistica a posto per consegnare a casa ordini ricevuti dal web o dal mobile. Hai detto niente...

Per cui non solo il poster fa vendere direttamente, ma è anche un modo creativo di ricordare che su Peapod si può comprare online, magari da casa che si è più comodi. Un po' vendite, un po' branding.

Inoltre l'app mobile che rende possibile la scansione e l'acquisto, contiene in se' una marea di altri prodotti non presenti sui cartelloni per evidenti motivi di spazio. Quindi il posterone promuove anche l'app che spinge all'acquisto da smartphone.

Video di seguito:




lunedì, ottobre 08, 2012

Supermercati virtuali-anche Carrefour alla stazione





Ci deve essere qualcosa di davvero interessante nel concetto di portare il supermercato fuori dal supermercato e dentro luoghi pubblici, permettendo di fare la spesa in luoghi atipici.

Dopo l'aeroporto di Tesco, è ora il turno della stazione dei treni di Carrefour. 

Un cubo raffigurante oltre 300 prodotti fa bella mostra di se'. Scansionando i prodotti si fa l'acquisto - consegna a domicilio o pick and pay.

Lo potete vedere a Lione fino al 18 Ottobre e poi a Parigi, Gare du Nord, dal 10 al 31 Ottobre.

Va bene che siamo sempre più mobili - ma far la spesa in stazione prenderà davvero piede? E perchè non da casa? 


Sarebbe interessante fare qualche ragionamento sui numeri della spesa da casa... che sarebbe comodissima, sempre sullo stesso principio; un bel volantino con QR code, e la spesa la si fa comodamente in bagno...

Seguono un paio di video di presentazione e di approfondimento del progetto






giovedì, ottobre 04, 2012

A Singapore si acchiappa col QR Code, al bar. Per vendere più birra.


Modello di business: attirare gente nel proprio locale, dando un valore aggiunto: qui si acchiappa più facilmente.

E legare la seduzione all'acquisto di un paio di birre + un app + un QR code, dove le birre fungono da strumento abilitante per rompere il ghiaccio.

Insomma, un'app molto "Social" anche se a zero "media" :-)

Funziona così: 
a) entra nel locale (Harry's) durante l'happy hour e compra una birra
b) con il QR code scarica l'app (oppure vai su iTunes)
c) componi un messaggio anonimo da mandare al tizio/tizia che ti piace presente nel locale
d) compra una seconda birra (!) e falla recapitare alla persona che ti interessa
e) questa, con l'app e il QR, legge il tuo messaggio seduttivo
f) da lì in poi, te la giochi.

Quindi come minimo compri 2 birre, attiri gente (specialmente in una nazione dove pare la gente sia molto riservata e non si butti).

Zero media, un po' di buzz, un valore aggiunto per il locale, gente che ci viene apposta, un sacco di birra venduta.

Ottimo approccio strategico che fa leva su un insight potente e vecchio come il mondo, il vostro Digital Planner approva.

"According to Digital News Asia, the Bottle Message campaign was first launched in mid-August at Harry's Esplanade outlet. The same media reported that the campaign's success, which saw almost twice as many beer bottles sold, has spurred the chain of bars to extend this app promotion to its other Singapore outlets."




giovedì, luglio 05, 2012

Il QR Code dei vagabondi :-)



Molto, molto tempo fa, in America c'erano gli Hobo.
Vagabondi. Quelli dei treni.
Una tribù nomade, con un proprio codice segreto - graffiti, disegnini che indicavano agli altri membri pericoli, davano suggerimenti e utili indicazioni sul territorio (vedi sotto).

Da questa ispirazione, un kit urbano di stencil per QR Code, realizzato dal Free Art and Technology Lab (F.A.T) 

100 simboli per i passanti tech-savvy, molto geek advertising. Per dare informazioni, indicazioni per i nomadi urbani.

Non è un progetto di comunicazione commerciale, ma è una gran bella ispirazione.


Alcuni esempi del codice Hobo 

giovedì, giugno 28, 2012

Axe: sbirciare nel bagno delle donne...

Credo che sia proprio dell'essere umano maschio domandarsi cosa succede in quell'inaccessibile luogo che sono i bagni delle donne (o no? e che mai dovrebbe succedere?)... comunque... basandosi su questo topico cultural-maschile, Axe ne combina un'altra delle sue.

Insomma, Axe permette alle persone di sbirciare - mettendo sulla porta delle toilette uno "spioncino" virtuale, tramite un QR Code. Ed ecco una nuova forma di Bathroomvertising.

Ovviamente, quello che si vede sul cellulare è poi un video preregistrato, e non la verità... ma per vedere ancora di più poi ti portano sulla pagina Facebook, ti portano a condividere il video... in un crescendo rossiniano che sblocca video sempre più calienti... e dando un motivo per viralizzare l'operazione presso i propri amici.


venerdì, giugno 22, 2012

Il volantino col QR Code non è una brutta idea

Questo è un uso sensato del QR Code - usato non per fare scena ma per dare valore aggiunto e servizio. 

Con un'idea molto semplice.

Il più classico dei mezzi, il volantino*

Sul volantino prezzi e prodotti - poi di spazio per raccontare le features, non ce n'è. 

A meno di mettere un layer informativo virtuale, in sostanza ci si appiccica un QR Code che porta a un video di presentazione del prodotto. Una roba semplice, senza grandi pretese - ma che fa il suo dovere.

Non è rocket science, ma strategicamente la cosa ha senso. 

Da capire se poi la gente lo "capisce" e lo usa, se l'operazione aumenta le conversioni e le vendite. Ma uno shortcut all'approfondimento informativo mi sembra sempre una buona idea...

PS: poi magari sono anni che si fa, ma io l'ho notato solo adesso... e mi è piaciuto. Anche perché l'hanno messo su un gran numero di prodotti, quindi non sa di "operazione speciale" quanto di servizio.

*(volantino che costa un botto, ma che, essendo intrusivo / interruption ha ancora il suo senso... anche se si sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione per digitalizzarlo e togliersi i costi della carta... a condizione di mantenere lo stesso effetto anche se li si smaterializza...).

mercoledì, dicembre 07, 2011

Sony trasforma il negozio in Calendario dell'Avvento

Come? Semplice. Un QR code diverso apposto su ogni finestra ed il gioco è fatto... (e si vincono premi).
E godetevi il giorno di festa.

venerdì, novembre 18, 2011

Il QR Code di Natale ti parla

Sarà l'atmosfera festiva, certo è che in periodo escono idee un po' meno noiose del solito... (non è vero, sono idee generate normalmente quando la temperatura era ancora torrida, per poter essere prodotte in tempo).

Comunque bello questo concept da JC Penney, retailer americano.
Se comprate un regalo, ottenete anche un Santa Tag, un adesivo con un QR Code, da incollare sul regalo.

A questo punto le cose si fanno interessanti. A quel tag il donatore può associare un messaggio audio di auguri (o insulti) in rete, direttamente dal proprio cellulare, con una telefonata.

Morale della favola: il ricevente, scansionando il QR Code può ascoltare il messaggio d'auguri sul cellulare.
Ovviamente la cosa ha tanto più senso quanto il regalo e spedito e non consegnato a mano...;-)


giovedì, ottobre 13, 2011

Il Kit dei biscotti col QR Code


QKies. 
Un kit per farsi in casa dei gustosi biscotti.

Un kit che comprende dei QR Code stampati su carta edibile. A soli Euro 6.90.

Li potete comprare online su http://qkies.de/ (immagino facciano sconti quantità se li comprate a livello industriale e non un pacchetto per volta).

Poi uno, prima di dar via i biscotti, associa un indirizzo Internet al QR Code, così chi li mangia, prima di mangiarli, si spera visiti il sito - mentre li mangia.

Il prodotto è il frutto della cooperazione del Centro di Ricerca per l'Intelligenza Artificiale tedesco e una azienda alimentare. Non so perché ma anche in questo campo mi sa che i tedeschi ci fanno uno spread così.

In effetti dalla combinazione di alimentare e QR code potrebbero uscire progettini interessanti di comunicazione unconventional / alternativa. Idee che però poi si bruciano subito, a differenza delle calorie in eccesso :-(

Ecco il video tutorial


mercoledì, settembre 14, 2011

IL QR Code rasoterra cerca l'incredibile (teaser).



Già i QR Codes sono un tale traffico (prendi il telefonino, lancia l'app etc etc) che ci manca solo che in metropolitana vengano piazzati sul bordo inferiore dei manifesti. Evidentemente pensati per posizioni di affissione piu' alte.

Comunque io sdraiandomi a terra sono riuscito a connettermi e a scoprire che si tratta del teaser di un'operazione di Asus: http://www.insearchofincredible.com/

Ora, io spero davvero che incredibile lo sia, perché ci siamo francamente un po' stancati di roboanti promesse che poi si riducono a quattro filmatini prodotti con due lire.

Quel che per ora si vede sembra promettere qualità. Speriamo in bene... io mi sono registrato e, come dicono loro, mi preparo a vivere l'incredibile. Che a quanto capisco dovremo cercare insieme. Anche se è lecito il timore che poi alla fine ci si ritrovi con un'operazione che raccoglie i soliti filmatini user generated mal girati e un po' sfigati.

Speriamo in bene, again.

martedì, luglio 12, 2011

In Google+, c'è anche l'NFC?

Come sapete sono molto interessato all'NFC, tecnologia che ritengo abbia interessanti opportunità per il marketing digitale e il geek advertising - e che possa a tendere sostituire quel QR Code che è interessante ma mi sa fa un po' di fatica a decollare.

A quanto si rumoreggia, nel nuovo socialcoso di Google ci sarebbe incorporata una integrazione NFC.

Il che aprirebbe la porta a interazioni sociali avvicinando i cellulari (un po' stile Bump) ma anche interazioni geolocalizzate con il proprio circuito social, semplicemente avvicinando il proprio telefonino ad un oggetto - un poster, una confezione, un material punto vendita...

Nel video qui sotto una dimostrazione che la tecnologia c'è: di qui a sapere cosa ne verrà fatto davvero... spazio alla fantasia :-)



venerdì, maggio 29, 2009

Legare Internet, Cellulari, confezioni e pubblicità: i "Mobile Codes"

Nuova puntata del mio corso di emarketing ed affini per le PMI, pubblicato sul sito Eurogroup.biz, sul tma dell'uso dei mobicodes per integrare la comunicazione...

Se il tema vi interessa, potete leggerlo qui.
Buon ponte a chi lo fa.

(PS: l'uso dell'immagine non è casuale. Si riferisce al lancio, nel 2007, dello smart code per l'accesso al quotidiano inglese The Sun - molto, molto noto non tanto per la qualità informativa quanto per la qualità della sua "Page Three"...)

Non a caso (da Wikipedia): The Sun is a daily tabloid newspaper published in the United Kingdom and Ireland (where it is known as The Irish Sun) with the highestcirculation of any daily English-language newspaper in the world and the biggest circulation within the UK, standing at an average of 3,121,000 copies a day between January and June 2008 and with a daily readership of approximately 7,900,000, of which 56 percent are male and 44 percent female.

Sarà tutto merito del codice a barre?