Il gruppo Unilever, uno dei più grandi produttori mondiali di prodotti per il consumatore e attivo nel campo dell'alimentazione con marche come Lipton, Knorr, Calvé, Algida... ha emesso una nuova direttiva per il reparto marketing / pubblicità.
D'ora in poi non sarà permesso utilizzare modelle troppo magreper gli spot dell'azienda. La raccomandazione emessa verso il proprio personale e i partner di comunicazione indica che la scelta dovrà cadere su persone che un indice di massa corporeo compreso tra 18,5 e 25.
Viene inoltre espressa la raccomandazione che gli spot non promuovano stili di vita poco salubri.
Questa decisione va nel senso di evitare futuri problemi dovuti alla crescente vocalità di una parte dell'opinione pubblica che vede nella pubblicità uno strumento che influenza negativamente la popolazione giovanile verso stili di vita pericolosi per la salute.
Da un lato la proposta di stereotipi di una magrezza poco probabile ( e che hanno già fatto dei morti), dall'altro - specialmente verso giovani e bambini - lo stimolo a consumi alimentari che portano all'obesità precoce.
Insomma, per evitare che alla fine qualcuno restringa le regole del gioco attraverso leggi, meglio forse autoregolarsi e cercare anche di utilizzare la cosa per farsi un po' di immagine istituzionale...
(si veda anche questo mio articolo su Apogeo sulla nuova regolamentazione dei manichii in Spagna e la revisione delle taglie)
1 commento:
Forse anche perché si sono accorti che i modelli troppo distanti dalla media, definiti "aspirazionali", fanno vendere meno di modelli più probabili (vedi strategia Dove).
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