martedì, febbraio 09, 2016

Parte #3: Checklist della Strategia Digitale (per PMI e non addetti ai lavori)


Eccoci arrivati alla terza puntata della checklist base della strategia digitale.

Una serie di spunti di riflessione, condensati sotto la forma di 10 domande da porsi - magari anche prima di aver messo in bella la strategia e iniziato ad operare. In sostanza, un materiale che integra e approfondisce il nostro libro "Strategia Digitale" (se non sapete cos'è, ne parlo in fondo).

Oggi ci concentriamo proprio sul "come è fatto il piano".

Domanda #5: Siamo sicuri che il piano è chiaro... anche a chi lo deve leggere?


Questo significa una serie di cose:

Il nostro piano strategico, è scritto in modo intellegibile?


Abbiamo evitato di ricorrere a buzzwords, a "termini tecnici" che in raltà non dicono esattamente cosa vogliamo fare? 

E' inutile mettere in piano di voler reintermediare il mercato o di ottimizzare la nostra presenza sui Social Media, se poi non diamo le guidelines di come intendiamo farlo. Altrimenti è come mettere in strategia "diventare ricchi" come obiettivo. Quello che costa normalmente più fatica non è tanto "cosa" vogliamo fare, ma come pensiamo di farlo. In pratica.

Nel nostro piano di strategia digitale, abbiamo definito cosa succede e quando?


Il "prima o poi faremo" o il "vediamo quando saremo pronti" fanno sì che non ci sia nessuna fretta nell'attuazione. Ergo che non ci si arrivi mai. Occorre cercare di darsi degli obiettivi temporali e poi lavorare per raggiungerli. Altrimenti rischiamo di non arrivare mai. O di non partire nemmeno, tutti tesi a raffinare il piano invece di eseguirlo.

In un piano strategico, spesso il meglio è nemico del bene


Per l'appunto, ho visto un certo numero di casi in cui certe persone hanno passato anni a mettere a punto il business plan che avevano nel cassetto, in modo che fosse perfetto. 

Peccato che quando si sono dichiarate soddisfatte, l'opportunità di mercato si era già chiusa, competitor più pragmatici e operativi erano già partiti - magari con un business plan o un piano di strategia meno raffinato, ma con un time to market più sensato.

Il nostro piano strategico digitale è troppo a breve o troppo a lungo?


E' abbastanza inutile pretendere di fare un piano di dettaglio che copra 36 mesi. Le cose cambiano. Ha senso dare un indirizzo generale, poi si vede (chiaramente ci sono eccezioni, ma non molte in questo stretto campo). E' pericoloso concentrarsi su cosa succede nei prossimi tre mesi... poi si vedrà. Dobbiamo sapere dove andiamo a medio termine, per impostare la rotta. Ne abbiamo tenuto conto?

Domanda #6: (ci) siamo coordinati, nello sviluppo del nostro piano di strategia digitale?


Sembra forse strano ricordarlo, ma non si possono fare i conti senza l'oste. 

Ad esempio quelli che devono eseguire il piano (quindi accertiamoci che quello che proponiamo sia fattibile... magari con sforzo e tirando madonne, ma fattibile).

Oppure con i responsabili di altre aree, i detentori di know how collegati... prima di finalizzare il piano verifichiamo con loro se ci sono cose che non sappiamo o che si sono dimenticati di dirci, se vedendo il piano viene loro in mente che (per fattori che noi non conosciamo) c'è nun modo più efficiente di fare le cose o c'è un vincolo legale che impedisce di fare una certa azione (e noi non lo sapevamo...). 

Insomma, se non siamo una one man band, gli altri sono una risorsa importante. A non consultarli rischiamo di buttare via pezzi importanti di lavoro e di ricominciare... Ma anche assicurarsi che tutta l'azienda vada nella stessa direzione, che i vari piani siano coordinati. Che in comunicazione si parli tutti la stessa lingua, si vada nello stesso senso a promuovere le stesse cose nello stesso periodo. Che se anche si saranno esecuzioni diverse, le strategie siano le stesse, e chi ci vede non colga l'impressione di un brand schizofrenico.


------ *MESSAGGIO PROMOZIONALE / COME APPROFONDIRE *-------


Come accennato in apertura, questo post è un approfondimento al nostro manuale "Strategia Digitale". Il manuale per comunicare in modo efficace su internet e social media.

Per chi non lo conosce, qualche rapida informazione. 

Intanto dalla sua uscita è più o meno costantemente tra i libri della categoria "business" più venduti su Amazon, su carta e in formato Kindle. 

Anzi, per un paio di giorni siamo stati il libro in assoluto più venduto su Kindle in Italia (ok, l'editore aveva fatto un taglio prezzo molto notevole :-).

Ma ecco una breve descrizione di cos'è:

Abbiamo voluto fare un libro diverso: in mezzo a tanti libri che "spaccano paradigmi", che fanno della gran teoria del futuro, che dicono alle aziende dove sbagliano ma non danno ricette per fare giusto, abbiamo voluto fare un manuale.

Abbiamo cercato di dire quali sono gli step necessari, giorno, dopo giorno, per fare comunicazione sul campo. Mettendoci quella dose di teoria utile e necessaria per capire perché le cose vanno fatte in quel modo.

Il libro è pensato per:

a) chi lavora in azienda e vuole capire come si fa e perché con l'agenzia non riesce a capirsi :-)

b) chi lavora in azienda e ha un capo con cui non riesce a capirsi o per chi lavora in agenzia e ha bisogno di far capire al cliente "come funziona", visto che non è pubblicità :-)

c) chi lavora comunque nel digitale e vuole andare oltre alla mera operatività - capendo come si ragiona in modo strategico (in funzione degli obiettivi) per fare progetti migliori.

d) chi vuole iniziare a lavorare nel mondo digitale e vuole affiancare all'indispensabile pratica anche una capacità di pensiero strategico

Dentro ci sono parecchi decenni (combinati) di esperienza di Giuliana e mia. Raccontando ciò che abbiamo visto funzionare sul campo - dato che il digitale l'abbiamo visto nascere e crescere.

Come dice Giuliana nel suo blog:"Mettere ordine nel senso che, se per i singoli pezzi di digitale come il SEO/SEM, le Digital PR, il Social, sono stati scritti fiumi di parole, la parte che viene prima di tutto questo, la strategia digitale, appunto, non è mai stata considerata. O meglio, ciascuno si è costruito il suo modo di procedere, la sua metodologia, sulla base dell’esperienza e dell’esigenza del momento, ma tutto ciò non è mai stato codificato. Ci abbiamo provato noi."

Ecco i link da dove potete capire qualcos'altro sul libro e comprarlo online (in versione cartacea o ebook).



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