mercoledì, agosto 23, 2006

Quotidiani gratuiti: in Europa, chi li ferma più?

I proprietari dei quotidiani a pagamento dormono sicuramente sonni agitati.
Il fenomeno dei quotidiani gratuti non sembra aver nessuna voglia di perdere il suo trend positivo di crescita.

In Francia un giornale letto su cinque è un gratuito. In Spagna uno su due, valgono il 30% in Portogallo, Svizzera e Danimarca.

Un sacco di editori si stanno affrettando a saltare sul treno, sperando che non sia troppo tardi.

Le Monde e le Figaro stanno lavorando a loro progetti in questo campo.
In Inghilterra si sta preparando il lancio di un altro (ancora!) quotidiano di questo tipo. E non sarebbe una gran notizia se non fosse che l’editore è la News Corp (sapete, quella di Rupert Murdoch, propietaria del Sun e del Times…). In Germania è di questi giorni il lancio di una nuova iniziativa prodotta dall’editore di un importante quotidiano finanziario.

E in Italia il lancio della versione stampabile /pdf de La Repubblica (Repubblica Ultimo Minuto) può essere letta come una mossa per riuscire in qualche modo a stare dentro a questo trend senza caricarsi degli ingenti costi di un quotidiano gratuito distribuito a mano.

Insomma, tra Internet e Quotidiani Gratuiti, il mondo dell'editoria deve veramente rimboccarsi le maniche per poter guardare con una certa fiducia ad un futuro in cui gli inserzionisti siano ancora disposti a supportare corposamente certi media...
Per approfondire il tema dei gratuiti in Europa, questo articolo dell’Herald Tribune

1 commento:

Poldosbaffini ha detto...

Se scrivi dei Quotidiani gratuiti "Free Press" che vendono nelle Stazioni FF.SS., ti comuniche che sempre di piu' smettono le pubblicazioni.
Come Il Vicenza o Leggo di PD o City di VI. Adesso, distribuito in stazione a VI c'è solo "In Città" (spero che riprenda dopo la pausa estiva di agosto).
Penso che la gente non li prenda piu' perchè ci sono poche notizie e sono pieni di pubblicita'. Eppure c'e' sempre qualche notizia e foto interessante.
Ciao da Poldo