giovedì, settembre 25, 2008

Così Facebook ha cambiato (un po') la mia vita sociale

Perché la gente ha così tanta voglia di svelare come si sente? Che cosa implica il fatto che i social network abbiano superato il porno in termini di traffico? Facebook e simili soddisfano forse un bisogno di rapporti umani che sono sempre più complessi nella ”vita reale”?

La risposta su Apogeo...

Photo Credits

3 commenti:

Daniele Stopponi ha detto...

mah...secondo me è più semplice di come la pensi :)

Per farti un esempio, io sto utilizzando spesso facebook perché mi ha permesso di riavvicinarmi ad amici che non vedevo e sentivo da una vita. Mi ha permesso di conoscere meglio persone che conoscevo appena di vista. Il problema fondamentale? Beh...sempre quello...il tempo. Tu potresti dire: beh se li contatti tramite facebook perché no nella vita reale?
Il primo motivo è appunto il tempo: grazie a facebook riesco a sentirli poco (al giorno) ma spesso.
Il secondo motivo è il costo, sia in termini di denaro che in termini di risparmio di tempo.
Il terzo motivo è il gruppo. E' difficile mantere rapporti di amicizia con persone che sono fuori dal tuo gruppo di amici, sia perchè non avresti il tempo di conoscerli per bene sia perchè fate vite diverse.

Spero di esserti stato d'aiuto...magari ci faccio un post sul mio blog dove mi spiego meglio ;)

Luca ha detto...

Ho letto il tuo articolo su Apogeo e devo dire che mi è piaciuto. Mi sono riconosciuto in diverse cose e situazioni. La cosa che condivido è la "possibilità" stessa, cioè l'opportunità attraverso strumenti digitali, di migliorare (anche se in minima parte) la propria vita reale/sociale, senza secondi fini... per puro piacere di condividere, parlare o semplicemente.. vivere.

marta ha detto...

Io trovo che Facebook sia una grande opportunità per tenere i contatti con gente che vedi poco, che non frequenti più e che di sicuro non ti prenderesti la briga di chiamare al telefono per chiedergli come sta. Ma si tratta di persone che hanno qualcosa da comunicare e anche se la comunicazione avviene a un livello frammentato e in qualche modo superficiale, trovo sia vero che si possono avere delle piacevoli sorprese. Certo rimane un problema di etichetta: nel "mondo virtuale" come nella vita non dobbiamo avere voglia di parlare con tutti, ma chi se la sentirebbe di rifiutare una richiesta di amicizia su Facebook?