domenica, novembre 25, 2007

Pubblicità online: l'Europa difenderà di più la privacy?

L'advertising online sembra andare a ritmi più che soddisfacenti.

Ora però, il Sacro Graal del adv online è sempre stato quello dell'advertising profilato, contestualizzato, individualizzato - servito in tempo reale al signor Rossi quando il suddetto accede ad un certo sito, ad esempio Facebook... basato sulla conoscenza dei suoi gusti, necessità etc etc (profilazione) gli rifilo un annuncio teoricamente perfettamente in linea con i suoi attuali bisogni e quindi più efficace. E quindi più caro per l'inserzionista.

Ora però pare che l'Unione Europea stia pensando di intervenire a porre limiti alle attività di profilazione = raccolta dati che rendono possibile l'adv personalizzato, con l'obiettivo di tutelare la privacy.

Su questo fronte già Google è stato costretto a limitare la permanenza dei dati sulle nostre ricerche online a non più di 18 mesi...

C'è da aspettarsi, pare un giro di vite sulla raccolta dei nostri dati e dei nostri comportamenti di navigazione - e quindi una zeppa sulla strada dell'adv personalizzato... che da anni però avrebbe dovuto decollare come la più grande forza del marketing moderno... ma per ora l'impressione è che la montagna abbia partorito un topolotto.

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