venerdì, settembre 09, 2011

Un post in cui si Parla di Groupon dato per spacciato e di Google Offers


Mumble mumble...


...parliamo di daily deals. Quelle offerte speciali che vi arrivano ogni giorno via email. Di cui se vogliamo possiamo tracciare un albero genealogico che le fa risalire a Woot!.

Parliamo di cose (cito solo la mia mailbox) tipo Groupon, Jumpin, Grupalia etc etc.

Da un lato è partito in rete un ciclo dell'hype che vuole il modello di business dei daily deals come ormai insostenibile e specificamente Groupon come un dead man walking il cui giorni sono ormai contati.

Vedremo. Come insegna la storia recente, le notizie e le predizioni hanno la tendenza ad essere spesso fortemente fuori sync con la realtà (scusate, sto rileggendo insieme The Black Swan e Freakonomics, e la combinazione mi sta probabilmente causando effetti allucinatori).

Di sicuro leggere della prossima implosione di Groupon sull'Harvard Business Review da' una patina di credibilità a questa previsione... anche se non va dimenticato che ad esempio la CNN aveva dato per spacciato Google, qualche anno fa.

Dall'altro lato (e sarebbe un caso della cosa sbagliata che arriva al momento sbagliato?) Google ci sta provando abbastanza seriamente, a entrare anche in questo ennesimo mercato - con Google Offers (al momento disponibile solo in alcune città degli US).

E ce lo si poteva aspettare, dopo che Groupon aveva rifiutato una bella offerta di acquisto proprio da parte di Google, azienda che ha dei forzieri belli pieni, tipo il deposito di Zio Paperone.

Ora, data l'abilità di Google a mettere nei guai una serie di aziende e di mercati, introducendo modelli in cui la tecnologia sostituisce gli umani, il self service sostituisce (almeno in parte) i venditori, tutte le volte che Google si muove io lo guardo con attenzione...

Va notato però che a differenza di servizi come Adwords, in cui il self service può essere totale, per Google Offers è previsto l'intervento di "specialisti" di Google nel guidare l'azienda e nel realizzare il deal. Quindi un intervento di forza lavoro umana che in altri servizi non c'è (e quindi non è un costo). 

D'altra parte, per i daily deals uno dei problemi (almeno teoricamente più grossi) è il costo e la capillarità di una rete commerciale che vada a contattare uno per uno milioni di negozi, piccoli business etc che potrebbero potenzialmente investire in questo sistema di promozione.

Google ha dalla sua, specialmente in paesi un pochino più evoluti di noi, una tale notorietà e credibilità da poter forse attirare il business senza andarlo a cercare con una rete vendite... tenendo anche conto che dispongono di una delle migliori macchine pubblicitarie del pianeta (se non ricordo male, un fatturato attorno ai 29 miliardi di dollari l'anno?), che possono agevolmente usare per fare pubblicità anche ai propri di prodotti e servizi ;-)

Qui scaricate lo scarno Fact Sheet di Offers, che spiega a grandi linee come funziona.
Direi quindi, da seguire.

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