Guardo un po' più di TV, per colpa di Mad Men
Come sapete guardo pochissimo la TV, dato che non la sopporto. O meglio, non sopporto i suoi contenuti. Il mobile spento potrei stare a fissarlo per ore...
Ora, dopo essermi finalmente convertito anch'io a Sky (merito delle sue promozioni di prezzo, lo confesso), la TV la guardo un po' di più.
A parte il solito House (che ormai ho l'impressione si veda ovunque e in continuazione...) sono rimasto favorevomente colpito da Mad Men, un serial ambientato nel cinicissimo mondo dell'advertising americano degli anni '60.
Anche dato che ho lavorato con gente che l'ha vissuto sulla pelle, quel periodo, che mi ha raccontato un sacco di cose, per me è assolutamente affascinante vedere come funzionava il nostro mondo quando io ero nato da poco.
Quanto si beveva in ufficio, quanto si fumava, quanto contavano (e per che cosa...) le donne in agenzia.
Insomma, uno dei pochi programmi che mi piacciono davvero e che mi segno di guardare. In onda su Cult.
Come sapete guardo pochissimo la TV, dato che non la sopporto. O meglio, non sopporto i suoi contenuti. Il mobile spento potrei stare a fissarlo per ore...
Ora, dopo essermi finalmente convertito anch'io a Sky (merito delle sue promozioni di prezzo, lo confesso), la TV la guardo un po' di più.
A parte il solito House (che ormai ho l'impressione si veda ovunque e in continuazione...) sono rimasto favorevomente colpito da Mad Men, un serial ambientato nel cinicissimo mondo dell'advertising americano degli anni '60.
Anche dato che ho lavorato con gente che l'ha vissuto sulla pelle, quel periodo, che mi ha raccontato un sacco di cose, per me è assolutamente affascinante vedere come funzionava il nostro mondo quando io ero nato da poco.
Quanto si beveva in ufficio, quanto si fumava, quanto contavano (e per che cosa...) le donne in agenzia.
Insomma, uno dei pochi programmi che mi piacciono davvero e che mi segno di guardare. In onda su Cult.
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