mercoledì, gennaio 21, 2009

Come farsi pubblicità sull'iPhone e farsi anche pagare

Riprendo un interessante articolo di Advertising Age.

Kraft è riuscita in una performance straordinaria: fare una applicazione che spinge all'acquisto dei propri prodotti, che contiene pubblicità e che la devi pure pagare. Ah, e inoltre riesce anche a raccogliere informazioni sui propri consumatori. Non male.

Tra le 100 applicazioni (a pagamento) più popolari sull'iPhone, troviamo Kraft's iFood Assistant.

Un ricettario, in sostanza - che ha il suo punto di forza nel proporre ricette facili, veloci e pratiche - usando ovviamente i prodotti della multinazionale come punto di partenza.

Non solo: all'interno dell'applicazione compaiono anche pubblicità vere e proprie, oltre al "product placement". E per finire, se si vuole l'applicazione occorre sborsare 99 centesimi.

So che qualcuno tenderà a vedere la cosa in un modo semplicistico, magari imputando il successo ad una eventuale sempliciotteria dei consumatori americani. Ma di ricettari gratuiti per l'iPhone, ce ne sono, e se così tanta gente ha messo mano al portafoglio...forse questi hanno imbroccato qualche cosa per avere un tale successo di pubblico.

Una parte non banale del successo probabilmente si deve al fatto che è stata costruita una applicazione utile, almeno per il modus operandi di consumatori evoluti; che apprezzano di potersi registrare sul sito Kraft, salvare le ricette, costruire delle liste della spesa da portarsi dietro, sull'iPhone, al supermercato. Quello che chiamano "food planning".

L'applicazione è propositiva, cosa molto importante - perché aiuta a risolvere il blocco dello scrittore, pardon, del cuoco, rispondendo alla terribile domanda "oddio, e stasera cosa diavolo cucino?"

Aiuta a fare, anche attraverso dei tutorial video (per gli standard italiani, non è che le ricette siano poi così terribilmente complesse, ma dobbiamo metterci nei panni di culture diverse dalle nostre)

Del resto, anche in Italia, l'applicazione del "Cucchiaio d'argento" - il classicissimo libro della classicissima cucina italiana (pubblicato dall'Editoriale Domus) - è in testa alle applicazioni "Moda e tendenze", ventottesimo nella classifica generale... e costa ben 7 Euro e 99.

Detto fra noi, lo confesso - anch'io uso spesso il mio Asus Eee, e più recentemente l'iPhone, mentre cucino.

La cosa ha il suo perchè, a condizione di tenerli lontani da coltelli e schizzi di sugo... apprezzo di questi strumenti l'avere un ricettario infinito - Intenet - che mi permette di spaziare dalle più improbabili ricette etniche ai grandi classici spiegati ai non addetti. E che mi ha permesso di imparare a fare la Pate Briséé a mano e in 5 minuti...;-)

Certo è che non ho ancora trovato una applicazione che mi permetta di fare la lista della spesa sull'iPhone nel modo che dico io.

Se questa ci riuscisse forse potrei farmi convincere a comprarla (lasciando poi perdere le ricette) - ma il problema non si pone perchè tanto non è disponibile sullo Store Italiano...

2 commenti:

Daniel ha detto...

Quasi quasi mi compro l'iPhone per avere il ricettario Kraft a soli 0,99 Euro! Comunque senza fretta, visto che per stasera il frigo non mi lascia molta scelta.
Dovrei lanciare un nuovo servizio per studenti: fare la spesa sotto esami. Nessuno ha più tempo neanche per pettinarsi, mi pare di capire da chi mi circonda in biblioteca in questo momento. Il costo del servizio varia in base al peso del sacchetto della spesa, ovviamente.

Anonimo ha detto...

Secondo me la questine non è tanto quella dell'interattività dell'applicazione: ci sono moltissimi siti che offrono gli stessi servizi. Secondo me il successo sta più dietro alla fiducia risposta dagli americani nel marchio conosciuto, che è stato in grado di creare qualcosa che li attiri. I ricettari gratis per iphone mi hanno per ora immensamente delusa (tranne quello dei cocktail, ma ha ancora delle pecche), ma allo stesso tempo, ho tutto quello che voglio online, senza usare per forza un'applicazione...
Certo, se tutti i siti e i blog si impegnassero nell'avere versioni mobile, avremmo forse meno bisogno delle applicazioni, soprattutto di quelle a pagamento... Per le liste della spesa, mi trovo abbastanza bene con la semplice shopshop: tiene anche in memoria le liste precedenti :)