martedì, gennaio 19, 2010

Adidas e la Morte Nera



Adidas impazza con la sua attività a supporto per la serie limitata dedicata a Star Wars (curioso, anche HM ha fatto una serie limitata, ma per i bambini, mio figlio è il fiero possessore di una Yoda-Felpa...)

Casting stellare (è il caso di dirlo) per lo spot, applicazione Facebook... non si sono fatti mancare niente.
Ovvero:

Attività Punto Vendita



Guerilla



Spot



Lancio app FB


nonché un minisito integrato a FB

Post interessante sul lancio a Taipei, qui

2 commenti:

ERMES ha detto...

POrcaccia la miseriaccia, la mort nera è stato il mio mito per anni. Adidas nella sua formula urbana di comunicazione tende ad entrare nella mente sei consumatori in mode affettivo, non è mai stato un marchio in cerca di strategie dirette, aprtendo dal tour di alcuni anni fa nel quale si proponevano giochi sportivi nelle città. Un love mark davverso sentito. Penso che la scelta del format di comunicazione provenga dalle strategie della malinconia che attirano in questo momento per via della crisi economica. Tornare indietro quando si stava meglio, quando eravamo bambini, quando il mondo era magia e tutti ci sentivami un po come liuk skywalker ( si scrive così vero?). Il marketing strategico lavora molto sulla rete neurale e sulle associazione degli stati emotivi per costruire dei posizionamenti momentanei, di comodo . Si dice che ogno azioni derivi da un pensiero e ogni pensiero ha come origine un emozione. E a te caro Venturini che emozione ti genera questo temporaty positioning?

Stefano Maggi ha detto...

Bella l'idea. Anche secondo me è un'ottima mossa. Io però sono di parte: per colpa mia anche la mia ragazza, si ritrova - come tuo figlio - a fare i conti con la Yoda T-shirt che le ho regalato.

Mi sembra interessante l'utilizzo di Facebook Connect per recuperare i dati di chi gioca, ma soprattutto per viralizzare l'iniziativa. Attraverso questa tecnologia l'utente può coinvolgere i propri amici facilmente, attivando due meccanismi contemporanei: il miglioramento della propria esperienza digitale, che diviene "ad hoc" e la diffusione del messaggio.