giovedì, settembre 11, 2014

Il Manichino intelligente parla al tuo smartphone


I materiali di comunicazione punto vendita non saranno glamorous (molti creativi li snobbano) ma hanno di certo un impatto significativo sull'ultimo centimetro, spostano le vendite, completando il lavoro del ciclo della comunicazione - dall'awareness, al branding all'acquisto.

Anche se con un certo ritardo, rispetto ad altre forme di comunicazione, anche i materiali POP stanno integrandosi con la tecnologia - come nel caso dei manichini "intelligenti" che sono stati installati in alcuni punti vendita tra cui House of Fraser.

Più che intelligenti, chiacchierano - mettendosi in contatto con lo smartphone dello shopper interessato; raccontando che cosa indossano, quanto costa e dove trovarlo in negozio.

Così permettendoci di comprare anche a negozio chiuso, parlandoci dalla vetrina (e sono anni che si sperimenta, guardate questo); o di evitare il contatto con esseri umani (commessi) come già visto nel caso dei negozi di jeans completamente automatizzati  (vedi questo mio post)

Ecco il video:



Di sicuro c'è un forte effetto "novelty"; dal punto di vista funzionale la stessa cosa si può fare con un bel cartellino scritto a mano - che però non interagisce con cellulare (oggi) e orologio (domani sul presto) e quindi non ha un wow effect.

Ma si tratta di una soluzione probabilmente di transizione - dopodomani faranno tutto gli occhiali intelligenti e poi passeremo direttamente alla telepatia o a chip impiantati nel cranio (e daremo ragione ai vari complottisti).

A differenza del cartellino, però, l'app manichino-friendly può anche permetterci di condividere le informazioni sui social. Di primo acchito non che la cosa mi impressioni - ma forse è meglio non sottovalutare le dinamiche degli acquisti social, che potrebbe essere uno di quei trend che ci sorprendono.

Una di quelle cose che "io non farei mai" ma poi scopri che un sacco di gente fa, che un sacco di gente condivide modelli e prezzi con gli amici, per avere al volo un parere, un supporto nella decisione. Una sorta di democrazia digitale instantanea.


Che dite, mettiamo su una startup per sviluppare una piattaforma dove i tuoi "amici" possono votare in tempo reale se dovresti comprare quel paio di scarpe o meno, magari aprendo un dibattito on line, la possibilità di aprire hangout per i gruppi pro e contro, di avanzare candidature alternative alle ciabatte messe in discussione...?

L'altro aspetto però che sposta molto i comportamenti, legato al manichino intelligente (o a un qualunque materiale PV comparabile) è la possibilità di acquistare online dall'app - dopo che è stato il negozio fisico a portarci nel ciclo d'acquisto.

Ovvero: vedo in vetrina o in negozio un bel capo d'abbigliamento, interagisco col manichino, decido di comprarlo, lo provo per vedere come mi sta e la taglia, poi magari lo compro dal sito della catena commerciale e non in negozio. Insomma, una cosa che facilita lo showrooming - il che può (forse) andare bene per una catena di negozi che produce merce propria (che lo compri in negozio o online per me è uguale, basta vendere).

Di sicuro non va bene per megozi indipendenti che vendono merce di terzi e che si vedono sfuggire fatturato; e anche per le catene ha delle implicazioni su ruolo, costi e redditività dei PV fisici.

Vabbè - comunque, ecco un approfondimento sui simpatici manichini: 





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