giovedì, aprile 09, 2015

Parliamo di Branding: Air France, bellissimo safety video


In realtà qui parliamo di due cose. 

Prendiamo spunto da un pezzo di comunicazione per fare delle riflessioni strategiche e magari anche un po' didattico/formative.

Parliamo del nuovo safety video di Air France.

Molto elegante, sofisticato... molto "francese". Très chic.

Everything communicates. Per una linea aerea i pasti, le uniformi, il profumo a bordo dell'aereo.
Il Safety Video.
Come sanno benissimo ad esempio quelli di Air New Zealand .

Facciamo una prova, a scopo didattico. 
Pensate ad Air France e a cosa sentite in relazione alla marca (se avete avuto tremende disavventure con loro vabbé, lasciamo perdere, vale più un oncia di performance che una libbra di immagine).

Adesso guardate l'inflight video:



E ripensate a Air France. 
Secondo me adesso la percepite in maniera diversa, inevitabilmente: tutto comunica, video e musica lo fanno in modo molto forte, il nostro sistema di mappatura delle marche reagisce automaticamente agli stimoli.

Tra l'altro, mossa intelligente ma non scontata nell'esperienza pratica, la compagnia aerea francese ha investito non poco in advertising con la nuova campagna tv (e non solo). Ed ha allineato tutta l'experience.

Ecco la campagna:

 

Sembrerebbe ovvio che questo rebranding, questo nuovo corso di comunicazione si trasferisse su tutti i tool o meglio su tutti i touchpoint verso i clienti e i prospect.

E il security video è uno dei touchpoint topici... che normalmente viene non-gestito, non-normalizzato, non-allineato. 

Come se quando si arriva alla realtà delle cose, quando si sta per erogare il prodotto/servizio,  quando i soldi li hai cacciati e hai comprato il biglietto, l'azienda smettesse di fingere e parlasse con la sua vera voce. 

Fredda, impersonale, un po' antipatica... a giudicare dalle migliaia di esposizioni che ho avuto a questo tipo di video tecnici e molto poco interessati a me come essere umano. Zero relazione. Pura funzione.

E poi si potrebbe parlare della francesità della marca, del fare leva sulla percezione del loro sistema paese, degli stereotipi (positivi, sofisticati...) sfruttati in comunicazione.

Secondo tema:

Io, che ho viaggiato non poco in aereo, sarei probabilmente in grado di recitare a memoria il testo di uno di questi video. Tutti uguali e standardizzati, per esigenze di sicurezza.

Il safety video è probabilmente la cosa cui facciamo meno attenzione nella nostra vita.
Eppure contiene informazioni potenzialmente vitali.

Beh, io questo video di Air France me lo sono guardato tutto e me lo riguarderei pure. Alla faccia del content più noioso del mondo... con l'intelligenza nel trattamento si fanno miracoli.

Poi si potrebbero fare dei ragionamenti psicologici/subliminali, sulle capacità del video di rilassare, rassicurare i passeggeri, farli sentire più protetti o più sedotti.. ma questo non è esattamente il mio campo, quindi mi astengo :-))
 PS: no, non sono al soldo di Air France, questo è davvero un post spontaneo e non un pay per post :-)))

Ma se proprio insistessero.. beh, parliamone (accidenti, avrei dovuto fare il  travel blogger, non il blogger di marketing e comunicazione digitale e men che meno di strategie digitali)

PPS: sul tema video di sicurezza, ne ho parlato più volte su questo blog (è un tema che mi diverte). Se cercate un po' trovate altri esempi.

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