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venerdì, settembre 12, 2014

Riassunto della settimana: il blog ha parlato di...


Riprendiamo il riassunto settimanale del blog, se vi siete persi qualcosa e volete recuperare.
Questa settimana ho parlato di:

Interessante: i Coupon su Instagram, con la gamification

Interessante: i Coupon su Instagram, con la gamification


Oh, hanno trovato un modo creativo di mettere i buoni sconto su Instagram.

1 - caricare video su Instagram
2 - l'utente lo guarda
3 - compaiono a raffica prodotti nel video
3 - l'utente fa al volo uno screenshot raffigurante il prodotto che gli interessa
3b - ci riprova
3c - ci riprova
3d - etc.
4 - lo condivide online con l'hashtag (quindi viene forzata la condivisione)
5 - va in negozio e mostra il suo bel lavoro al commesso
6 - il commesso gli da' una pacca sulla spalla e gli da' il prodotto screenshottato con il 50% di sconto.

Da Ahlens.

Ecco un esempio di video su Instagram (http://instagram.com/p/ohzrpmgk3T):


Ecco il video:




L'aspetto di gamification sta nel riuscire a fare uno screenshot al volo dal telefonino - cosa che non è banale e richiede più tentativi. Stiamo facendo interagire la persona con il nostro messaggio promozionale, facendogli investire tempo ed energie. Certo, anche per un vantaggio tangibile (non trascurabile), ma il livello di interazione non è male.

Approfondimento:
http://www.fastcocreate.com/3035424/this-swedish-retailer-used-instagram-as-a-modern-coupon

lunedì, maggio 27, 2013

Fantascientifico. Il negozio che vola. Col WiFi. In Corea.


A quel che racconta il filmato, i Coreani lavorano tantissimo, e hanno poco tempo per fare il resto.

Il che ha delle implicazioni sulle modalità logistiche di shopping. E sulla grande difficoltà di far cambiare abitudini, di far provare un negozio diverso da quello abituale.

Di qui, ad esempio, l'idea di fare shopping col telefonino in metropolitana; ma, questa volta, si punta più in alto.

Si punta a far comprare i Coreani in una catena chiamata Emart. E se Maometto non va alla montagna, sarà la montagna a spostarsi, in volo.

Un pallone che galleggia, dotato di WiFi. Che spara coupon per sconti.

E un incremento nelle vendite per la catena - sia online che offline.

Ecco il video:


mercoledì, novembre 23, 2011

Più twitti, meno paghi. Innocent Veg.

Altro esperimento di social-promo-coupon sconto.

Da Innocent Veg, l'idea che più si twitta, meno si paga: al raggiungimento di un predeterminato livello si sbloccano nuovi coupon, dalla mezza sterlina di sconto al completamente gratuito.

Qui c'è il sito con la comunicazione fatta a infografica (bellina), con l'integrazione Facebook e quella Twitter.

Il Digital Planner che è in me la chiama un'operazione di viralizzazione / evangelizzazione. L' Homo Economicus che è in me la chiama un'operazione basata sull'avidità - non c'è nulla di più buono di un prodotto avuto "a gratis"...

Non si possono non ricordare gli esempi di Toyota e Uniqlo e se ricordo bene anche Skoda, in cui si è già usato il meccanismo del prezzo "social" che cala a seconda del numero dei tweet...


mercoledì, aprile 20, 2011

Pepsi. Tagga lo spot col cellulare, ottieni un prodotto gratis...

E' ovvio, le aziende (sveglie) sono interessatissime a sistemi che possano trasformare l'esposizione ad uno spot in una visita sul punto vendita, in una prova del prodotto, in un'interazione "fisica".

Sicuramente, allora, saranno interessatissime a questa idea di Pepsi negli US, che funzionerà così:

1) Installare sul proprio iPhone IntoNow, un'applicazione un po' stile Shazam, che attraverso il microfono del telefono riconosce i programmi TV (cioè vi sa dire che episodio, di che anno, di che serie state guardando etc).

2) Andare a caccia sulla TV del nuovo spot Pepsi Max dedicato alle glorie del baseball

3) "catturare"/ taggare il nuovo spot con l'app sul telefonino

4) scegliere un punto vendita comodo e ottenere un buono per una bottiglia gratis del prezioso prodotto.

La tecnologia btw è analoga a quella applicata sull'iPad per il programma MyGeneration (leggetevi questi mio articolo per approfondimenti ulteriori).

Un filo macchinoso? Si', però ha un effetto novelty e magari è anche divertente. Per un po'.

Qualche altro approfondimento su Mashable

mercoledì, novembre 18, 2009

Anche il Buono Sconto passa sul Mobile

La produzione e distribuzione dei buoni sconto cartacei è un problema logistico ed un grande costo. Per di più, vanno a persone che non sono necesariamente interessate.

Un approccio che ribalta il problema è quello di ChaCha: non solo il buono sconto arriva sul mobile, ma arriva "on demand": le persone accedono al sito cercando se esistano specifici buoni sconto per marche/prodotti cui sono interessati. Il coupon si può stampare o ricevere sul cellulare.

Da un lato si rischia di pregare ai convertiti, ovvero dare sconti a persone che comunque comprerebbero la marca... d'altra parte esiste la possibilità, giocando sullo sconto, di portare via clienti ad un competitor diretto (pensiamo al caso di una pizza a domicilio, o di un fast food...), facendo fare uno switch e intercettando consumatori coi soldi in mano, quindi prospect caldissimi che si autoqualificano come tali.

E' interessante anche perché grazie al mezzo tecnologico può avvicinare ai coupon target più giovani che sono lontani, anche solo culturalmente, dal concetto del ritaglio o della conservazione del buono sconto classico - negli States spesso molto "cheap" o da pensionati ;-)

Come tutte le promozioni, comunque, gli effetti sul brand vanno sempre valutati con cura... pur sapendo che possono essere azioni che attivano rapidamente, drogandole, le vendite.
  
(In realtà ChaCha nasce primariamente come una sorta di motore di ricerca che usa il potere della community per dare risposta a domande concrete...ma questa è un'altra storia, guardatevi il loro sito per saperne di più.
Altro approfondimento su ChaCha: qui, qui e qui; qualche mio altro pensiero sul couponing online, qui)