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giovedì, aprile 04, 2013

Che paura lo Showrooming: in negozio si paga per entrare.


Lo Showrooming sembra essere un fenomeno che preoccupa sempre di più i Punti Vendita.

In estrema sintesi è quella pratica per cui andiamo a vedere un prodotto in negozio, magari lo proviamo e verifichiamo la taglia; poi usciamo e il prodotto lo compriamo su Internet, su Amazon, su eBay, alla ricerca del prezzo migliore ma avendo "toccato con mano".

Pratica particolarmente diffusa per il Consumer Electronics.

Che fosse un fenomeno in arrivo lo si sapeva da tanto tempo (e ci ero arrivato persino io) . Ma adesso con la diffusione del mobile, la cosa è diventata ancora più parossistica e veloce.


Così il negozio si trova a svolgere (gratuitamente) un ruolo che poi favorisce suoi concorrenti magari in un'altra nazione.



Così i punti vendita stanno iniziando a reagire.


C'è chi lo fa in maniera un po' provocatoria - abolendo il famoso "ingresso libero" al negozio: e così un negozio australiano chiede un fee di 5 dollari per entrare e guardare i prodotti. Fee che viene restituito in caso di acquisto.

Best Buy, invece, reagisce promettendo di fare un price matching, in modo che non ci siano motivi di prezzo per andare a guardare da loro ma poi comprare altrove (e attendere la consegna...)

E Walmart sviluppa applicazioni per smartphone per incentivarne l'uso nei propri negozi... e dare buoni motivi per non copmprare altrove.

E da noi? C'è qualcuno che si sta facendo delle domande e predisponendo delle risposte?

lunedì, febbraio 18, 2013

Ma che media è? :-) E' il lettore di prezzi, che diventa un mezzo :-)

Brillante pensata.

Anche qui, più nell'ottica di fare buzz, probabilmente, che di raggiungere ampie masse con bassi costi /contatto.
E magari vincere qualche premietto, che fa bene alla carriera dei creativi.

Il problema: in Brasile, non era percepito il fatto che British Airways fosse una buona soluzione per volare al di fuori della tratta Brasile - UK.

Come far passare il concetto che BA è un vettore che collega moltissime destinazioni etc etc ?

Per farla breve, l'idea è stata usare i barcode scanner presenti nelle librerie Brasiliane; i lettodi di codici a barre che a quanto pare, sono molto usati (credo che non mettano le etichette coi prezzi sui libri, lasciano al consumer verificare di persona i prezzi)

E quando si scansiona una guida turistica... sullo schermo compare un'offerta promozionale di British Airways per un volo verso la destinazione coperta dalla guida di cui volete sapere il prezzo.

Smart. Ecco il video.

giovedì, giugno 17, 2010

PrezziBenzina.it: la collaborazione sull'iPhone

Segnalo questa app.

Non solo per la sua utilità a livello personale (identificare nelle vicinanze il distributore che costa meno) ma anche perché è un classico esempio di applicazione collaborativa - che si basa sull'impegno di individui, che messi insieme fanno la folla, per riempire di contenuto.

Questa è una delle grandi sfide del futuro di Internet, uno di quei modelli, una di quelle filosofie che hanno il potere di cambiare il mondo attraverso l'impegno di folle intelligenti e motivate... ma è un modello che deve essere ancora messo alla prova, anche perché nell'inseguimento tra nuove tecnologie e cambiamenti della società che aprono opportunità per nuove tecnologie, la gente reagisce con tempi non istantanei.

Vedremo quanto le persone sono davvero pronte a collaborare, a generare contenuto e se la percentuale di utenti attivi rispetto a quella di utenti passivi, che succhia contenuto gratuitamente, è tale da mantenere in piedi il giochino. 
Un giochino in cui le possibilità di applicazione al marketing, al 2.0, ai Social, allo User Generated Marketing sono forti, se c'è una base attiva.

L'Applicazione nasce da una collaborazione tra il sito prezzibenzina.it e Adiconsum (Associazione DIfesa COnsumatori), è gratuita (ma attenzione che ce n'è una analoga a pagamento con nome quasi identico)  e funziona bene. 

Come detto, tutto sta a vedere se gli utenti ci mettono dentro i dati aggiornati; attorno a casa mia è oltre un mese che i dati dei prezzi alla pompa nessuno li aggiorna, a parte me... 

giovedì, settembre 10, 2009

Scatti una foto e trovi il prezzo migliore...

In un negozio, scattare una foto di un prodotto con il proprio cellulare.

Automaticamente poter confrontare i prezzi dello stesso prodotto.... e magari scoprire che uscendo dal negozio e facendo quattro passi lo si può comprare con un bello sconto.

Impatto catastrofico sulle politiche commerciali? Svuotamento delle politiche di marketing e comunicazione? Fantascienza?

No, fantascienza no, oggi è possibile, in Svizzera.

Ne parlo nel mio articolo settimanale su Apogeo. Se vi interessa, leggetelo pure...