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giovedì, maggio 29, 2014

Il cortocircuito tra pubblicità e vendite: compra (la pizza) in streaming su Hulu, nuovi formati

http://venturebeat.com/2014/04/30/hulus-new-ads-will-let-you-order-a-pizza-without-leaving-the-video-player/
Se la televisione assume nuove forme, come la fruizione in streaming piuttosto che su device "non televisivi", è naturale che anche i format pubblicitari possano e debbano evolversi. Anche se, onestamente, sono anni che se ne parla (io partecipai a un progetto di ricerca finanziato dalla Comunità Europea nel lontano 1995...) e non si è visto ancora la killer app :-)

Un interessante tentativo si è adesso visto su Hulu (provider importantissimo di TV in streaming), in un nuovo format adottato da Pizza Hut.

Idea semplicissima: in una cultura come quella statunitense, davanti alla TV mangi la pizza. E la pizza la ordini al telefono oppure online - dovendo affiancare un second screen, second device alla TV (una complicazione). E la pizza la ordini quando? Beh, per non perderti il godimento dello spettacolo, durante le pause pubblicitarie.

E allora, ecco l' "In-stream purchase unit", che consente (consentirà) di ordinare la pizza direttamente dalla TV, durante la pubblicità, senza cambiare canale. Anzi, che prima suggerisce l'idea che sarebbe un buon momento per una pizza e consente di ordinarla senza cambiare piattaforma.

Quindi, finalmente, se volete, una pubblicità (televisiva) che chiude il cerchio tra propaganda e acquisto immediato :-) e che consente di pensare a un targetting delle persone (microtargeting - ad esempio selezionando solo certi tipi di persone ad alta probabilità di acquisto, tanto online posso profilare e identificare chi mi sta guardando e servire pubblicità differenti).

E di targettarle nel momento più giusto per convertirle all'acquisto (e se volete, per cose meno banali della pizza, potremmo anche tirarci dentro qualche bella analisi di big data, tanto per complicare un po' la faccenda).

E una pubblicità pensata in maniera più intelligente in un mondo dove non è detto che la televisione si guardi in televisione :-)


Approfondimento:
Ne parla Bloomberg (Video, saltate al minuto 2:40)

Hulu non ha annunciato solo questo, ma ha un po' di novità in arrivo - http://blog.hulu.com/2014/04/30/today-at-the-hulu-upfront/





martedì, maggio 21, 2013

Il "second screen" sulla radio?!


Ok, certo che non si può parlare di second screen per la radio, ma di companion app e/o di interattività er complementarietà sì.

Ed è quello che hanno fatto in Svezia.

Swedish Radio Plus è un canale radiofonico interattivo sul web. Sostanzialmente un player arricchito di linkk, immagini, video, discussioni.. insomma ciò che serve per "augmentare" la fruizione del solo suono.

Anche se la lingua è un po' di ostacolo, fateci un giro che è interessante.

Anche perché non è solo top down ma è aperto al contributo delle persone (e qui, visti altri epic fail svedesi ci sarebbe da parlare a lungo di moderazione)

Ecco il video:

mercoledì, marzo 06, 2013

Allo stadio, app. Second screen dove non c'è il primo.

Inevitabile.

Ci stiamo talmente abituando ai vantaggi della fruizione di contenuti sui due schermi, con mobile e tablet che supplementano ciò che vediamo in TV, che c'è da domandarsi cosa facciamo se il primo schermo non c'è.

Se non ci sentiamo persi e tristi, con solo il cellulare in mano - magari quando lo spettacolo lo guardiamo dal vivo, in uno stadio...

Insomma - andare allo stadio è bello ma in TV si vede meglio - e con il second screen si fanno un sacco di cose interessanti.

Non stupisce quindi che uno stadio abbia relaizzatio una app per aumentare lo spettacolo visto dal vivo: stiamo parlando del Barklay Center a Brooklin, che ha messo a disposizione dei visitatori una app mobile bella tosta.

Una app che permette di vedere il video della partita "live" da diverse angolazioni (utile se si hanno i posti meno costosi, da cui si vede poco) e i replay (interessanti per tutti), il tutto sfruttando una rete WiFi interna in modo che non ci si brucino i Megabit del proprio (costoso) piano dati cellulare...

In fondo è roba da tifoso 2.0, evoluzione del tifoso 1.0 che va allo stadio con la radionlina per sentire la radiocronaca...

L'altro lato dell'app però è quello social (interazione con gli altri utenti...) e quello business, principalmente focalizzato sulla vendita dei biglietti dallo smartphone e sulla possiblità di ordinare da mangiare dal posto quando si è nello stadio (data la percentuale di americani sovrappeso, questa funzionalità forse facevano un affare migliore evitandola...)

Fuori dallo stadio, l'app funziona per comprare i biglietti, avere informazioni etc etc ma questo è meno interessante - quello che fa pensare (sia l'essere umano che la persona di marketing) è l'interazione tra un evento fisico e una tecnologia che si sovrappone e abilita a fare altre cose... e cominciamo a immaginarcela sui Google Glasses...

Vi metto anche il video di presentazione dell'app:


Barclays Center app features:
•Full event schedule including ability to add events directly to your calendar
•Push notifications for personalized updates on events, on sale information and special offers. 
•In-app ticket purchasing
•Interactive concourse maps making it easy to locate food and beverage options and arena amenities
•Post to scoreboard functionality in-arena to have your message displayed
•A guide to Brooklyn powered by Yelp
•Transit directions 
•Event seating charts
•Arena photos, videos and news

Approfondimenti: http://espn.go.com/blog/playbook/tech/post/_/id/4295/brooklyn-nets-and-barclays-debut-new-apps

Se vi interessa l'aspetto tecnologico: http://www.cisco.com/en/US/products/ps11274/index.html