martedì, febbraio 18, 2014

In quale andreste a mangiare? (Polemiche TripAdvisor)

Mi limito a pubblicare due foto.

Una che gira in Rete. Scattata all'Ottavo Nano di Brescia.



Una scattata invece da me, questa domenica, in un ristorante dove ho mangiato bene e ho ricevuto un ottimo servizio.

Cosa che mi aspettavo - perché l'avevo selezionato su TripAdvisor proprio per le sue recensioni positive.

Fare la guerra a TripAdvisor è spesso un modo per non voler riconoscere le proprie manchevolezze - o per continuare a rifilare al cliente di passaggio un prodotto/servizio substandard.

Parlare di frustrazioni degli utenti è corretto... ma spesso sono frustrazioni dovute al bidone rifilato da un ristorante.

Per cui.. magari hanno ragione, ma alla pizzeria "Ottavo Nano" di Brescia nel dubbio non ci andrei a mangiare. C'è abbondante scelta, lì intorno.

Che poi non si capisce bene la polemica del locale verso TripAdvisor, dato che ha pure delle recensioni piuttosto positive; è un modo di farsi pubblicità all'italiana - attraverso la polemica? 

Si è "fatto furbo" e si è comprato un po' di recensioni positive? Ha un problema di accettazione psicologica delle critiche? (ma allora non si fa un lavoro a contatto col pubblico...)

Poi il problema dei troll o dei concorrenti scorretti esiste... ma da quel che sento parlando con tanti ristoratori, tanti clienti stanno imparando a leggere le recensioni e a nasare quel che c'è dietro...

Quando la vita ti dà dei limoni - è inutile incavolarsi e dire "e io non gioco più". Conviene (è indispensabile) per le marche mettersi a fare limonate. E provare a farle più buone che si può.

O mettersi a fare altro. O anche solo stare zitti e lavorare senza fare casino. Spesso la realtà non ci piace. Amen. O siamo in posizione di forza e la possiamo ribaltare, o siamo in situazione di debolezza e conviene cambiare noi stessi per adattarci al mercato. E magari lavorare pian piano per farlo cambiare, magari.

Ma quello che una marca non può mai fare è rifiutare un mercato che cambia e mettersi al di fuori delle logiche delle persone.

Morale: se passo da Brescia, so dove non andrò a mangiare. Ma a Monticello ci tornerò apposta. Anche perché il messaggino lasciato sul tavolo in realtà è solo una piccola tessera di un offerta fatta di cortesia, accoglienza, prezzi giusti e buona cucina :-) e allora sì, che ti viene voglia di farlo sapere a tutti :-)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Obbiettivo raggiunto .... Non avro' nel mio locale LEI... che si permette a
scrivere certe IDIOZIE (Parlo delle sue ipotesi su recensioni pagate) sul conto
di Gente che non conosce e non sa il perchè delle posizioni prese.
Il Principio, grazie al cielo, c' è ancora qualcuno che ci da conto...
Io ESIGO che fino a che Tripadvisor è un posto che permette Diffamazioni scritte
con false recensioni ... o a pagamento, il non permettere di associare il mio
locale in un posto del genere .
Lei la pensi come vuole .. e sinceramente da una persona superficiale che giunge
a conclusioni come la sua senza sentire il perchè .. non me ne puo' fregar di
meno .
Franco Giordano ... L'0ttavo Nano Brescia
Si vergogni di non sentire la seconda campana prima di scrivere certe IDIOZIE... ma non mi scandalizzo piu' quando parlano Digital Marketing ...

Anonimo ha detto...

solo un idiota come te poteva scrivere un simile articolo, uno che ama farsi leccare il regal di dietro elogiando un poveraccio che arriva al punto da lasciare un invito alla recensione sul tavolo che grazie ad esseri abbietti e infami al pari tuo l'avrà esasperato moralmente e psicologicamente, mentre accusa in maniera infame e bassa la pizzeria di Brescia che coraggiosamente va avanti con il proprio lavoro e non lecca il culo a nessuno anzi! con orgoglio di chi il proprio lavoro lo fa col cuore senza l'approvazione di utenti frustrati come te degni del lerciume di un portale quale TRIPADVISOR. E tu, sottospecie di essere ti permetti di diffamarlo affermando che si compra recensioni? e ti fregi di un titolo quale digital marketing??? sei un povero piccolo imbecille presuntuoso pronto alla diffmazione appunto un digital marketting....appunto con 2 T vergognati essere ignobile e indecente. questo te lo mando anonimo, al pari degli adepti del portale che tanto lodi e dietro cui mascheri la tua ignominia chifosa

Unknown ha detto...

Bene, direi che ci sono gli estremi per una bella denuncia alla Polizia Postale... e "l'anonimato" è sempre molto relativo, si fa in fretta a risalire all'autore.... (chissà chi sarà mai) :-)

Unknown ha detto...

PS: non mi sembra di averle mai concesso l'uso del familiare tu, caro Anonimo. Resterei sul Lei, se non le dispiace.

forty ha detto...

Da utente e possibile cliente di un ristorante, qualsiasi posto mi desse il Benvenuto con un divieto mi farebbe girare alla larga. Poi io pago il conto e vivo in un paese democratico quindi ho libertà d'opinione. Beh se il ristoratore dell'Ottavo Nano non vuole che si usi tripadvisor, certo non potrà impedirmi di esprimere una libera opinione sulla mia pagina facebook o magari spedendo antiche cartoline postali a tutti i miei amici per esprimere la mia soddisfazione o insoddisfazione. Credo che non sia un problema di digital marketing ma di essere capaci di gestire un'attività aperta al pubblico. Meglio fare le pizze per le zie, no?!

Anonimo ha detto...

mi permetto farle notare copia di quanto suggeritole da un suo autorevole collega in concomitanza di quanto comunicatole sulla sua pagina FB, augurando in tutta onestà che venga pubblicato


Gentile Roberto,

da consulente che fa il suo stesso mestiere mi permetto di farle osservare che nel suo precedente post, che reputo essere un po' semplicistico, non si era interessato di informarsi sulla questione del Sig.Giordano e lo testimonia il fatto che lei stesso ammette in questo nuovo articolo di aver scoperto le denunce che ci sono in ballo. Da consulente e blogger quale mi considero, sono solito approfondire ciò di cui vado a scrivere ed evito di lasciarmi trasportare dal sentimento o dall'emozione personale.

Ritengo che oggi sia troppo facile definirsi "esperto di digital marketing" e affermare "è meglio comportarsi come quel ristorante e non come quell'altro", semplicemente perché lei ha trovato sul tavolo un invito a scrivere una recensione. (il senso ed il valore di questo invito per altro è del tutto opinabile)

Al suo posto io mi sarei informato prima di prendere determinate posizioni e avrei cercato di comprendere come mai un ristoratore, pur avendo recensioni positive nei confronti del suo locale (lo ha riscontrato lei stesso), possa arrivare ad arrabbiarsi tanto (e tantissimi altri a fare come lui). Io sono informato su tutti gli accaduti eppure non mi sono ancora sbilanciato a scrivere nulla al riguardo e penso che mai lo farò, perché le dinamiche sono davvero complesse e ci sono in ballo questioni che vanno al di là del web e rientrano nella vita personale del ristoratore.

Ritengo infine altrettanto semplicistico dire che il Sig.Giordano ne voglia trarre vantaggi o scopi pubblicitari (se andasse a fondo della questione scoprirebbe che sono più i danni che i vantaggi). Anzi da consulente penso che abbia corso un rischio del quale pagherà le conseguenze (e le sta già pagando).

Sa, se mi basassi anche io su una considerazione così facile potrei dire che anche lei in questo momento vuole trarre visite al suo sito, e potrebbe farmelo pensare il fatto che scrive ben due post sull'argomento rimarcando i botta e risposta che si è scambiato su Facebook col Sig.Giordano e continuando per di più a mettere degli "smile" che personalmente mi danno un senso di provocazione.
Però non mi va di pensare questo e credo solo che voglia raccontare ai suoi lettori una questione abbastanza scottante, solo che dovrebbe farlo con le giuste cautele e considerazioni del caso.

Di ristoranti che si comportano come quello che l'ha invitata a lasciare una recensione ce ne sono tantissimi in Italia. Non serviva per come la vedo io, dover tirare in ballo una questione delicata senza conoscerne gli antefatti e conseguenze legali che ne sono scaturite.

Poi la questione TripAdvisor, false recensioni positive e negative, anonimato, utilità o inutilità del portale e chi più ne ha più ne metta è talmente vasta che non può essere ridotto tutto banalmente ad un "tanto le persone sanno leggere e distinguere le recensioni false dalle vere". Troppo generalistico e semplice. Sul web più che mai ci vogliono certezze, soprattutto per chi ci mette la faccia come il sig.Giordano e come noi consulenti che dobbiamo pure capire se effettivamente un'attività sta ricevendo recensioni vere o false per fare una valutazione corretta di web reputation. Discorsi questi che toccano la sfera non solo della ristorazione ma anche della ricettività turistica.

Detto questo ci tengo a precisare che il mio non vuole essere un attacco nei suoi confronti, rispetto il suo mestiere in quanto è pure il mio, ma in alcuni casi gli argomenti vanno approfonditi e monitorati (il nostro mestiere ce lo impone). Una precisazione quest'ultima che ho tenuto a fare perché non mi va di iniziare le solite baruffe di commenti. Ho espresso un mio parere come lei ha fatto nel suo post.

Buon lavoro
Danilo Pontone

Cucina Doc Italiana ha detto...

Se lei è un veterano in internet dovrebbe sapere quanta gentaglia scrive senza averne causa, Tripadvisor è un luogo che pure io non accetto, primo perche la gente, se è apposto con la coscienza dovrebbe metter nome e faccia, come lo fanno i ristorantori, secondo perche, io ristoratore ho tutti i diritti di non comparire in una pagina che non mi aggrada.
Se un sito ci guadagna pure, con la mia immagine e quella di altri ristoratori deve, cancellare la mia attivita'.
Poi le sue inutili esternazioni sul locale bresciano, poteva risparmiarsele, ci vuole poco aprire un blog, ma è scivere che è difficile.
Saluti
Luca Mora

Unknown ha detto...

E' mia politica non pubblicare gli insulti e i commenti che non aggiungono valore alla discussione (in realtà credo sia la prima volta che qualcuno mi insulta sul blog:-)
Ho deciso comunque di pubblicarli lo stesso, questa volta, perché aiutano ad inquadrare la situazione :-)