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martedì, gennaio 10, 2012

Goodbye Apogeonline. Ma non starò certo zitto ;-)



Dopo qualcosa come sette (!) anni, si interrompe la mia collaborazione con Apogeo Online, il magazine che è stato in tutti questi anni uno dei punti di riferimento della cultura digitale italiana.

La scelta non è tanto mia quando della testata. Complice (credo) anche la crisi che rende tutto più difficile, l'editore ha comunicato una netta sterzata nella linea editoriale.

Se Apogeo online doveva rappresentare la presenza in rete della casa editrice Apogeo, nei suoi vari campi ed ambiti, da oggi sarà invece l'espressione di Apogeo Informatica. 

Di conseguenza Apogeonline si occuperà di "tecnologia praticata" (a supporto dei libri di tecnologia, software e simili, mi sembra di intuire). 


La webzine non pubblicherà dunque più articoli di approfondimento e di cultura come quelli attuali ma "segnaleremo cose in maniera più compatta e immediata, molto vicine alle tecnologie che poi insegniamo nei nostri libri ed ebook."

Peccato, si perde un pezzo importante della storia e della cultura digitale italiana; ma comunque mi sembra giusto che un editore (e quindi un'azienda) orienti i propri investimenti dove economicamente più utile per il proprio business.

Per quello che mi riguarda, questa è una linea editoriale dove non mi sembra possano trovare posto i miei contributi di marketing digitale, di comunicazione, di strategia.  Ergo, Goodbye, Adieux Apogeonline.

Questo non vuol dire però che stia zitto ;-)
Ci sentiamo tra un paio di settimane con una interessante novità. Su cui ricomincerò a pubblicare le cose che su Apogeo non avevano più posto. 

Stay Tuned.

lunedì, ottobre 17, 2011

Google lancia le statistiche in diretta, la schiavitù del sito in real time


Cambierà il modo in cui facciamo e gestiamo i siti? 

Inevitabile, è arrivata anche l’analisi delle performance dei siti in tempo reale. 
Google ha infatti annunciato il lancio di Google Analytics in real time. 

 Da un certo punto di vista possiamo dire che si tratta di un altro punto sulla curva: una curva che descrive un marketing e un business sempre più frenetico. E il rischio degli Analytics in Real Time è proprio quello di concentrarsi sull’attimo fuggente e perdere di vista la big picture. Di concentrarci sulla tattica e di perdere di vista la strategia. Anche se, in termini di marketing, si tratta di strumenti utilissimi per tutti quelli che davvero *fanno* un business in real time, come l'e-commmerce.

Ne parlo, dal punto di vista di un digital planner, nel mio articolo per Apogeo, che se volete potete leggere qui.

mercoledì, settembre 21, 2011

La città High-Tech. Vietata agli umani.



Una città tutta nuova. Dotata delle più avanzate tecnologie.
Una smallville high tech. 20 miglia quadrate. Spazio per 350.000 persone.

Autostrade, servizi, tutto quel che serve, e in cui vengono applicate le più recenti invenzioni e trovate tecnologiche. Sole e aria buona. 

Bella vero? Il posto dove tutti noi geek vorremmo andare a vivere (mancanza di mare e cucina mediterranea a parte, ovviamente, visto che siamo dalle parti del New Mexico, non lontani da Los Alamos).

Peccato. Scordatevela. Sì, perché in questa città è vietato vivere agli esseri umani. Agli umani è proibito entrare e abitare: disturberebbero i test

Per saperne di più, potete leggere il mio articolo su Apogeo :-) e scoprire che più che la ricerca scientifica, potrebbe "Ai Confini della Realtà".


lunedì, settembre 05, 2011

Non sottovalutiamo la blogger di Voghera

Usare i blog per il marketing: bene, ma non dimentichiamoci che per ogni blogstar ci sono migliaia di blogger “grassroot” - non solo le blogstar dunque, ma ragioniamo sull'impatto della Blogger di Voghera...

Ne parlo nel mio nuovo articolo per Apogeo, che potete leggere qui.
Enjoy.

venerdì, maggio 06, 2011

Mi seguono (su Twitter) dunque esisto?

Mi seguono, dunque esisto? Su questa base, su Twitter, un’operazione benefica ha cercato di massaggiare l’ego degli inglesi, facendoli seguire dalle star (ma il follow era messo all’asta). Comic Relief, organizzazione benefica inglese, ha pensato bene di  far diventare una celebrità… un tuo follower.

C’era una volta il proprio sito personale. Con il suo bel contatore degli accessi. E c’era chi faceva a gara a chi aveva il numero più alto. Size Matters. Più gente entra, più bestie si vedono. Più gente clicca o digita, più vede il mio sito, più io esisto. Più sono importante. 

Figuriamoci poi quando è arrivato Google Analytics, che ha permesso anche al privato (nel senso di privato di senso critico e di autocritica) di spaccare le visite al proprio sito o blog per fasce sociodemo, per ore e giorni, per lingua e sistema operativo. Un conto però molto, troppo freddo.

L’apoteosi è ovviamente arrivata coi social media. Non solo so “quanti”, ma so chi. Posso vedere chi mi segue.

Il resto e qualche riflessione li trovate su Apogeonline, nel mio ultimo articolo per la rivista.
Share&Enjoy.

giovedì, febbraio 03, 2011

I social media e il rischio della realtà soggettiva

Il pericolo delle piattaforme sociali? 

Ad esempio permetterci di selezionare una realtà su misura per noi, facendoci perdere il senso di una realtà diversa, più complessa, a volte sgradevole.

D'altra parte è naturale che si tenda a selezionare come "amici" o persone che si è interessati a seguire, persone che più o meno la pensano come noi. 

Quindi, alla lunga, iniziare a pensare davvero, basandoci su quelli che leggiamo nei social, iniziare a dire "tutti dicono che..:"

Ne parlo nel mio pezzo su Apogeo, che potete leggere qui, se vi interessa.



lunedì, ottobre 04, 2010

Come suicidarsi socialmente - con Facebook


Usare avventatamente Facebook, ad esempio per sostenere che i disabili dovrebbero essere gettati dalla Rupe Tarpea, può costituire un suicidio sociale con effetti a lungo termine. 

Partiamo da un caso specifico, che ha fatto molto rumore - ma non per sputtanare la persona in questione - che di guai come vedrete ne sta già probabilmente passando abbastanza - ma per fare una riflessione più generale sul potere e i rischi dei social network...e analizzando un classico evento di "crisis" che però proprio non si può gestire: ci si può solo far massacrare dalla Rete.

E' una brutta storia. Le avventate parole di Joanne Maria Pini, docente di armonia al Conservatorio di Milano in una conversazione su Facebook hanno causato una grande risonanza in rete e sui media tradizionali, uscendo da Facebook e approdando ai media tradizionali (sputtanamento su Corriere, Libero, etc...).

Del resto ciò che ha scritto è poco politically correct - e per altro sintomo di una disumanità che mal si sposa con il suo lavoro (e infatti il Ministro Gelmini gli ha mandato gli ispettori al Conservatorio per capire cosa sta combinando).

«Alla Rupe Tarpea bisognerebbe tornare…altro che balle…non c’è più ’selezione naturale’…stiamo decadendo geneticamente» oppure «oggi una pseudoscienza autorefezenziame (sic) e senza bussole fa campare organismi che non lo (sic) dovrebbero». 

Il professor Joanne Maria Pini è così riuscito a compiere un involontario capolavoro di SEO: l’esplosione della ridiffusione del fatto, la virale indignazione ha riempito Google di contenuti. Su di lui. Che resteranno su in eterno. 

Per capire la faccenda e per leggere il mio pensiero su quanto i social media sono pericolosi se non maneggiati con cura, leggete l'articolo settimanale di Apogeo da cui ho tratto questo"abstract"...

lunedì, settembre 20, 2010

Il digital divide e la schizofrenia dei brand

Il fatto che non tutti abbiano internet e che la comunicazione online e offline sia radicalmente differente rischia di mettere in difficoltà le grandi marche, quelle col target più trasversale.

Un pensiero volutamente provocatorio sulla difficoltà di coniugare esigenze di target le cui culture si divaricano... e di quanto pare sia difficile, per una marca nazional-popolare non offendere chi fa Yoga.

Su Apogeo, lo leggete qui

martedì, settembre 14, 2010

L'ebook gratuito di Doctorow. Gratis e pure per iPad ;-)

Da Apogeo, segnalo questo ebook che sto leggendo. Non è per nulla male ed è gratuito.

Si chiama Content - Selezione di saggi sulla tecnologia, la creatività, il copyright.

Content è la prima collezione di scritti di Cory Doctorow: dai discorsi più irriverenti tenuti in varie conferenze - a partire da quello alla Microsoft, cui chiede di smettere di trattare i propri clienti come criminali applicando assurdi DRM - ad articoli per Forbes, Locus, InformationWeek e The Guardian sul copyright, sui libri digitali e sul rapporto tra conoscenza e nuove tecnologie.
Un concentrato di idee, spunti e riflessioni su cosa siamo abituati a considerare "contenuto" e sul ruolo della tecnologia e del diritto d'autore riguardo alla diffusione delle informazioni.

E' disponibile in epub e in mobi a questo indirizzo

lunedì, settembre 13, 2010

Ancora Horror Marketing a Madrid (ambient)

Come dicevo nel mio post di settimana scorsa, fare comunicazione su un film dell'orrore è abbastanza facile, in fondo.
Così a Madrid, per Resident Evil Afterlife 4 si è pensato bene di trasformare la città, scatenando un'invasione di zombies... o meglio di loro parti.

Twitter e il customer care: il caso Best Buy

Si sta cominciando a capire che i social software hanno un grande potenziale non solo nel campo della comunicazione, ma anche nell’assistenza al cliente. Facendo marketing in modo concreto ed efficace.

Best Buy, grande catena di distribuzione di elettronica di consumo statunitense ha avuto una bella idea:
@Twelpforce, usare Twitter per fare relazione attraverso il Customer Care ma anche il Care per i non customer.

Per sapere di più su questa idea, potete leggere il mio articolo settimanale su Apogeo.

lunedì, giugno 14, 2010

Le aziende possono "pianificare" Internet?


E' possibile controllare, pianificare, gestire Internet come un media per la comunicazione aziendale?


In fondo è sempre la stessa storia: di fronte a una novità cerchiamo sempre di controllarla. Ma le applicazioni di internet, per la comunicazione, non sono proprio i posti più adatti per ragionare in termini di pianificazione

Ne parlo nel mio articolo settimanale per Apogeo, che potete leggere qui (se interessa).

lunedì, maggio 24, 2010

Cimeli digitali, si apre al web l’Archivio della Scala

Il Teatro alla Scala di Milano apre al mondo parte del suo archivio digitale e lo pubblica online. 

Migliaia di informazioni, immagini, libretti... sono disponibile su un database finalmente aperto (in parte) anche agli utenti.

Per saperne di più, leggete il mio pezzo settimanale su Apogeo.

lunedì, maggio 03, 2010

Siamo sociali, metti pure il naso nel portafoglio

Blippy, il nuovo microblogging che permette di far sapere al mondo dove buttiamo i nostri soldi. 

l’idea di Blippy è una piattaforma di microblogging semplice ma allo stesso tempo terrificante: far sapere al mondo quanto spendiamo, quando, presso che vendor e per cosa. 

Ma perché Blippy è criticabile e aNobii no? Qual'è la differenza tra condividere il modo in cui sperperiamo i soldi e condividere quali libri stiamo leggendo (e dunque abbiamo probabilmente comprato)?

Nel mio nuovo articolo per Apogeo (in cui per altro non parlo, per questioni di spazio, del problema di privacy che ha avuto Blippy, che si è perso un bel po' di dati...) affronto questi temi.


venerdì, aprile 09, 2010

Si incontrano, si piacciono, si finanziano.


Sulla falsa riga di Meetic e simili, arriva un servizio di dating online per organizzare incontri di investimento.

Il mio articolo settimanale su Apogeo, che potete leggere qui

martedì, aprile 06, 2010

Partirà una nuova corsa al dominio aziendale

Riflessioni poco serie su una novità molto seria.

Ora che è stata presentata da domanda per ottenere il dominio .Canon, si aprirà una nuova corsa all’oro o sarà la definitiva fine del buon gusto su internet?

Se avete voglia dateci un'occhiata su Apogeo.

venerdì, febbraio 19, 2010

Di Social Media si può anche morire

Il caso di Skittles, marca che per un anno ha delegato alla gente la sua comunicazione online. Con risultati molto interessanti. E diversi da quelli che molti si aspettavano.
Una delle poche Case Histories negative disponibili per l'analisi... la potete leggere nel mio pezzo settimanale per Apogeo, disponibile qui.

venerdì, febbraio 12, 2010

Mi fa un’internet al volo, che oggi ho fretta?



La rete e il digitale sono sinonimo di immediatezza. Quanto è un bene e quanto è un male, sia dal punto di vista personale che da quello aziendale?

In articolo sulla fretta che impedisce di pensare, sulla contraddizione tra approfondimento, strategia, lavoro nel mondo digitale.... apparso oggi su Apogeo.

venerdì, gennaio 22, 2010

È giusto che Google paghi la cultura francese? (Google Tax)



Una commissione del governo francese suggerisce che tassare il motore di ricerca ( e un po' di altri Big Player) sarebbe una buona idea per dare ossigeno all’industria cultural-musicale - dando vita alla cosiddetta Google Tax.
Noi, che siamo sempre più avanti, lo facciamo in modo diverso con la SIAE-Tax...
Se interessa l'argomento, leggete il mio pezzo settimanale su Apogeo

venerdì, dicembre 18, 2009

Vevo, le major riprovano a comprendere la rete



YouTube e tre majors musicali lanciano un portale video musicale per affrancarsi dagli intermediari e fare soldi online. Ne saranno – soprattutto culturalmente – capaci? I dati di partenza sono interessanti, i numeri sono potenzialmente robusti... ma...

Rifletto su questo tema nel mio articolo settimanale per Apogeo, che potete leggere qui