mercoledì, febbraio 19, 2014

La risposta del ristoratore in****to (Caso Trip Advisor, polemica :-)

Beh, devo dire che il mio post sui ristoranti e TripAdvisor (e specificamente della pizzeria che ha esposto in vetrina il cartello "Vietato l'ingresso agli utenti du TripAdvisor" ha avuto un discreto successo di pubblico.

Lo trovate qui:

Ancora più interessante è che la pizzeria in questione ha risposto su Facebook... diciamo che non ha gradito il post.

Per trasparenza, e perchè sono una persona che cerca di essere per bene e professionale, do' voce al signore, pubblicando anche qui la sua risposta (e il mio commento successivo).


Franco Giordano 
(omissis)

Persone che si permettono ad ipotizzare simili stupidaggini sul proprio Blog ... senza MINIMAMENTE interpellare le Persone di cui si sta' parlando ... non sarebbero neppure da definire UOMINI.
Cio' che ha scritto sul suo blog, sig. Roberto Venturini ... è una cosa IGNOBILE.
A causa di Gente come Lei sto' cominciando ad odiare gente che per lavoro fa il Digital Marketing o il Web Marketing ... che PALESEMENTE porta acqua al mulino del settore.... Piu' sistemi fuori controllo come TA ci sono ... e piu' il settore viene richiesto .
Si dovrebbe vergognare di aver scritto simili cose su di me e il mio locale nel suo blog.
Le garantisco ... che queste GRATUITE cattiverie non finiranno qui...


La mia risposta:

Io guardo i fatti, il caso di marketing così come lo vedono le persone dal di fuori. Poi a raccontare quanto siamo bravi e siamo nel giusto, son tutti buoni... verba volant, scripta manent. E i clienti non parlano col ristoratore, prima di entrare - guardano la vetrina.

Faccio solo addizionalmente notare che mi sono limitato a guardare la cosa come un caso di marketing.
Non come un fatto personale. E, naturalmente mi sono ben guardato da esprimere commenti sulla persona del ristoratore :-)

E quindi ringrazio il signor Giordano di aver messo in dubbio che io possa essere definito un uomo :-)
Prendo nota che un'analisi di mercato venga definita ignobile - è un segno interessante.

Confermo che non mi vergogno di nulla: ho parlato di una scelta di comunicazione fatta da un'azienda e ho dato il mio parere professionale. Capisco possa non piacere, ma la comunicazione della pizzeria non l'ho decisa io :-)

Certo che porto l'acqua al mulino della comunicazione digitale. In primis è il mio mestiere, e poi i numeri e i fenomeni ci dicono che influenza enormemente il marketing e le vendite delle aziende. 

Può piacere o meno, ma è un fattore di mercato ed è pericoloso non tenerne conto o attaccare chi racconta che in realtà "funziona" (come testimoniano molti miei amici ristoratori, nel caso specifico).

E, se permettete,  non condivido la posizione che se c'è un mondo potente, un mercato fuori di noi, l'approccio di business sia di cercare di combatterlo, invece di adattarsi alle mutate condizioni di mercato...

Che poi ci sia un oggettivo problema su TripAdvisor, lo sappiamo tutti - ma la soluzione sta più sul fronte di educare le persone a leggere piuttosto che a far chiudere il servizio - che di per se', ribadisco, per me è diventato fondamentale per la mia scelta settimanale del ristorante domenicale.

Ribadisco poi il fatto, per essere oggettivo e super partes, che la pizzeria in questione - l'Ottavo Nano di Brescia - su TripAdvisor ha pure delle discrete recensioni.. fossi capitato in zona avrei potuto benissimo andarci a mangiare.

Scopro, facendo più attente analisi, che il ristoratore non si sarebbe limitato a esporre il cartello, ma avrebbe denunciato TripAdvisor per "violenze psicologiche":
http://www.bresciatoday.it/cronaca/ottavo-nano-brescia-tripadvisor.html

E scopro anche che di questa pizzeria e del suo rapporto conflittuale con TripAdvisor (e chi lascia le recensioni) si parla in rete da un po' (con esempi di interessanti ma poco cortesi scambi commentatore/ristoratore): :-)
http://www.reddit.com/r/italy/comments/1x6hwe/brescia_pizzeria_lottavo_nano_denuncia_tripadvisor/

Per concludere, un ultimo pensiero: attraverso queste polemiche, la pizzeria è riuscita ad ottenere una visibilità e una notorietà al di fuori del suo naturale bacino d'utenza che altrimenti on sarebbe riuscita ad ottenere.
Quindi potremmo anche vedere l'operazione come una brillante mossa di Guerilla Marketing :-)

Dopo di che cercherei di chiudere la faccenda: Questo è un blog dove si parla di comunicazione, di marketing e di strategie. Non di polemiche personali. E direi che il tema è stato ben approfondito.

Lascio a voi addetti ai lavori di marketing trarre le conclusioni sul fronte business. E alle amiche grammarnazi il resto :-)

2 commenti:

Danilo Pontone ha detto...

Gentile Roberto,

da consulente che fa il suo stesso mestiere mi permetto di farle osservare che nel suo precedente post, che reputo essere un po' semplicistico, non si era interessato di informarsi sulla questione del Sig.Giordano e lo testimonia il fatto che lei stesso ammette in questo nuovo articolo di aver scoperto le denunce che ci sono in ballo. Da consulente e blogger quale mi considero, sono solito approfondire ciò di cui vado a scrivere ed evito di lasciarmi trasportare dal sentimento o dall'emozione personale.

Ritengo che oggi sia troppo facile definirsi "esperto di digital marketing" e affermare "è meglio comportarsi come quel ristorante e non come quell'altro", semplicemente perché lei ha trovato sul tavolo un invito a scrivere una recensione. (il senso ed il valore di questo invito per altro è del tutto opinabile)

Al suo posto io mi sarei informato prima di prendere determinate posizioni e avrei cercato di comprendere come mai un ristoratore, pur avendo recensioni positive nei confronti del suo locale (lo ha riscontrato lei stesso), possa arrivare ad arrabbiarsi tanto (e tantissimi altri a fare come lui). Io sono informato su tutti gli accaduti eppure non mi sono ancora sbilanciato a scrivere nulla al riguardo e penso che mai lo farò, perché le dinamiche sono davvero complesse e ci sono in ballo questioni che vanno al di là del web e rientrano nella vita personale del ristoratore.

Ritengo infine altrettanto semplicistico dire che il Sig.Giordano ne voglia trarre vantaggi o scopi pubblicitari (se andasse a fondo della questione scoprirebbe che sono più i danni che i vantaggi). Anzi da consulente penso che abbia corso un rischio del quale pagherà le conseguenze (e le sta già pagando).

Sa, se mi basassi anche io su una considerazione così facile potrei dire che anche lei in questo momento vuole trarre visite al suo sito, e potrebbe farmelo pensare il fatto che scrive ben due post sull'argomento rimarcando i botta e risposta che si è scambiato su Facebook col Sig.Giordano e continuando per di più a mettere degli "smile" che personalmente mi danno un senso di provocazione. :-)
Però non mi va di pensare questo e credo solo che voglia raccontare ai suoi lettori una questione abbastanza scottante, solo che dovrebbe farlo con le giuste cautele e considerazioni del caso.

Di ristoranti che si comportano come quello che l'ha invitata a lasciare una recensione ce ne sono tantissimi in Italia. Non serviva per come la vedo io, dover tirare in ballo una questione delicata senza conoscerne gli antefatti e conseguenze legali che ne sono scaturite.

Poi la questione TripAdvisor, false recensioni positive e negative, anonimato, utilità o inutilità del portale e chi più ne ha più ne metta è talmente vasta che non può essere ridotto tutto banalmente ad un "tanto le persone sanno leggere e distinguere le recensioni false dalle vere". Troppo generalistico e semplice. Sul web più che mai ci vogliono certezze, soprattutto per chi ci mette la faccia come il sig.Giordano e come noi consulenti che dobbiamo pure capire se effettivamente un'attività sta ricevendo recensioni vere o false per fare una valutazione corretta di web reputation. Discorsi questi che toccano la sfera non solo della ristorazione ma anche della ricettività turistica.

Detto questo ci tengo a precisare che il mio non vuole essere un attacco nei suoi confronti, rispetto il suo mestiere in quanto è pure il mio, ma in alcuni casi gli argomenti vanno approfonditi e monitorati (il nostro mestiere ce lo impone). Una precisazione quest'ultima che ho tenuto a fare perché non mi va di iniziare le solite baruffe di commenti. Ho espresso un mio parere come lei ha fatto nel suo post. :-)

Buon lavoro
Danilo Pontone

Unknown ha detto...

Io guardo le cose come si vedono da fuori. Mettendosi nei panni della persona che da fuori guarda la vetrina.
Poi, dietro le quinte, siamo tutti più o meno bravi e abbiamo tutti più o meno ragione.
Ma alla fine è alle persone che dobbiamo comunicare. E queste, col ristoratore, non parlano prima di entrare...
Quanto ad aver scritto il post per fare traffico... beh, scusi l'arroganza, se guarda i numeri del blog vedrà che non ho certo bisogno di questi giochetti :-)