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giovedì, dicembre 10, 2015

Genio assoluto. Era delicatissima: toccare gli dei per far mettere a dieta gli indiani.


Caso molto delicato, su cui tendenzialmente mi limito a raccontare la storia più che a dare un mio commento (al di là del sempre valido scherza coi fanti ma lascia stare i santi....)

Molto delicato perché da un lato c'è una causa con risvolti sociali (l'obesità degli indiani, con i problemi di salute conseguenti).

Dall'altro c'è un'azienda che vuole fare il suo business (quindi non è un'operazione charity).

E dal terzo c'è la religione e in particolare il coinvolgimento e un po' lo stravolgimento di una delle più note e amate divinità indiane: Ganesh.
Quindi capiamo se la cosa ha funzionato e come; e se gli indiani hanno trovato la cosa blasfema.

Ma veniamo al background: anche in India l'obesità è in crescita (e qui ci starebbe bene il discorso del problema della gente che muore di fame nelle stesse terre dove la gente mangia troppo...).

Gli dei indiani, come spesso capita in oriente, sono rappresentati grassi e opulenti, per motivi storici, come simbolo di prosperità e felicità - che nei tempi antichi largamente coincideva con la libertà dalla fame (e, come detto, ancora adesso...)

Bene, mischiando marketing e religione, l'azienda (Nutralite) è intervenuta nella festività che celebra Ganesh.

Che tra l'altro è una divinità (estremamente popolare e venerata anche da altre religioni) che facilita gli inizi, rimuove gli ostacoli...

...e quindi si presta perfettamente per sponsorizzare un percorso di perdita di peso, un viaggio verso la forma fisica e la salute.

Sensibilizzando i fedeli. Presentando un Ganesha rivisto e rimodellato - invece del panzone, la tartaruga.

Hanno trovato un sacerdote palestrato.
Hanno trasformato la processione in un momento di fitness, introducendo lo zumba.

Hanno introdotto il tema di "donare le proprie calorie". Attraverso una installazione e una proiezione, i fedeli - impegnati in tapis roulant e cyclette - bruciavano le proprie calorie. E a ogni caloria bruciata corrispondeva un'immagine olografica di Ganesh sempre più magra e in forma.

Insomma. guardatevi i video e strabiliate.




La cosa ha ottenuto una eccellente e abbondante copertura stampa. 
Rivelandosi come una delle azioni di Relazioni Pubbliche più interessanti che ho visto ultimamente. Centrandosi sull'uso di una "celeb" senza prezzo...

Questo progetto, fatto da noi, sarebbe stato molto controversial, per il nostro clima, per la nostra cultura.

Ma in India la cosa sembra l'abbiano presa bene, visto che Ganesh è comunque una divinità allegra...anche perché (e qui non vi voglio tediare) ci sono interessanti correlazioni tra le figure degli dei indiani e un loro ruolo da supereroi... e si vedono da tempo reinterpretazioni delle popolarissime illustrazioni che in India sono un po' ovunque, che li portano più vicini a Word of Warcraft che al mondo tradizionale dei colori pastello e delle rotondità popolari.

E  potrei citare il caso di questo corto di Pixar, già che ci siamo...



Approfondimenti:
http://www.newindianexpress.com/entertainment/english/American-Film-to-Present-Hindu-Gods-as-Superheroes/2015/10/14/article3079846.ece

http://www.thehindubusinessline.com/catalyst/ganesha-has-sixpack-abs/article6379606.ece

ci può stare anche questo mio vecchio post:
http://robertoventurini.blogspot.com/2007/09/il-pupazzo-biblico-di-wal-mart-ho.html

lunedì, luglio 22, 2013

Geniale:-) pillola magica (bastardissima) contro l'obesità, da Coca-Cola

Mi è piaciuta moltissimo.

Colpire uno per educarne cento :-) a fin di bene.

E fare una cosa geniale per smorzare le polemiche, le critiche al tuo prodotto (i soft drink sono da più parti sotto tiro perché ritenuti una delle cause dell'obesità).

E allora fai un'iniziativa che non parla di prodotto, ma parla di come combattere facilmente l'obesità.

Partendo da un insight: la gente per risolvere il problema tende a cercare le soluzioni miracolose, facili.

E quindi si inventano le pillole miracolose. Le si pubblicizza, offrendole gratis ai primi 50 che telefonano. E ad alcuni di questi le si danno davvero. Basta che se le vengano a prendere.

Però, nel frattempo, ci si è messi d'accordo con i familiari, con chi ti vuole bene., E si organizza una giornata che non dimenticherai mai. E che chi vedrà il video... beh, non vi rovino la sopresa :-)

(il video è in spagnolo ma si capisce)


Sullo stesso tema dell'obesità, Coke aveva già offerto al pubblico un ascensore molto particolare...

La versione ufficiale: El anuncio de Coca-Cola para reforzar el compromiso con los hábitos de vida saludables.
Cambiemos las estadísticas incluyendo en nuestra vida diaria ejercicio regular.

Subir y bajar escaleras, pasar del ascensor, dejar el coche y caminar, son actividades físicas que acompañadas de una dieta sana nos ayudan a sentirnos mejor.

Conoce los compromisos de Coca-Cola:http://cambialasestadisticas.cocacola.es

mercoledì, giugno 13, 2012

Fulminante ambient: impatto "zero calorie" per il dolcetto ricchissimo

Gran bell'idea di Ambient.

Se si ha da vendere un dolcetto, calorico come mezz'etto di Plutonio*, e le abitudini alimentari dei russi vanno verso cibi più light, che fare?

Semplice, fargli bruciare le calorie *prima* del dolcetto, così il roll è a impatto zero :-)

Quindi si è scelta la soluzione più facile anche se non la migliore ;-)

Invece di fare una nuova ricetta e farlo light, si gira il problema dall'altra parte. Invece di ridurre le calorie le si brucia :-)

Dal video si capisce in un attimo. Facile ed efficace, da rifare anche da noi.

btw, qualche numero: 250.000 persone raggiunte (affollati questi shopping mall russi!), brand awareness +43%

*Dato che sono rompiscatole, ho fatto comunque una manica di conti.

Un Cinnabon Roll dei loro vale 730 calorie (!!) (fonte).

Assumendo (invento) che correre contro corrente su una scala mobile consumi il doppio che correre in salita su una scala normale, e che ci si mettano 20 secondi per arrivare in cima, per bruciare un cinnabon occorre fare grossomodo un centinaio di questi sprint. Meglio allora che il pubblico non scopra la verità e buttiamola tutta in caciara :-)