lunedì, febbraio 13, 2012

Deloitte: le previsione per il Media dei prossimi 12-18 mesi...

La società di consulenza Deloitte ha da poco presentato le proprie previsioni su come evolverà lo scenario dei media per i prossimi 12-18 mesi.

La cosa è interessante, perchè queste predizioni intanto influenzano le aspettative delle aziende (almeno di quelle che si documentano e studiano) e poi perché magari si realizzano davvero...

Metto in corsivo la sintesi (di alcune) predizioni, in modo che si veda quali sono i loro testi e quali i miei commenti... separiamo i fatti dalle opinioni, o meglio le opinioni degli altri dalle mie.

1. La TV resta una superstar, anzi si rafforza (link)
(e questa predizione potevo farla anch'io ... ;-)

Nel mondo si guarderanno 140 miliardi di ore di televisione in più e ci saranno 40 milioni di nuovi teleutenti 

Le revenue pubblicitarie televisive nel mondo aumenteranno di 10 miliardi di $ ( in Italia io però non scommettere nemmeno che le revenue pubblicitarie attuali in TV resteranno stabili, anzi,,, ma potrei sbagliarmi).

Gli show televisivi saranno l'argomento di conversazione più comune nel mondo - e saranno l'argomento di più di un miliardo di tweets (ancorché una buona parte - la maggioranza forse - della popolazione televisiva mondiale non ha accesso a Internet, è anche vero che se vi fate un giro su Twitter durante certi programmi TV vedete quanta gente ama commentare in diretta gli spettacoli.. e parlarne a posteriori)

Il DVR (vedersi la TV registrata in differita...) e la TV online hanno contribuito ad aumentare le audience televisive


Deloitte also expects television to grow its share of audience attention, despite competition from many other existing and emerging distractions – both online and offline. In 2011, aggregate television viewing will likely reach 4.49 trillion hours. 

The global television audience is expected to grow by 40 million to 3.7 billion viewers; yet half of the world’s population will remain untapped, leaving significant headroom for the television market to grow. 

Viewing per person is forecast to rise modestly to 3 hours and 12 minutes per day.  Per confronto, il consumo quotidiano di Internet in Italia è sotto 1h 30'. Ma da altre fonti il consumo di televisione in Italia viene dato superiore alle 3 ore al giorno... (!)


Television is likely to retain its status as the media that most powerfully influences content creation in other media sectors. Television should remain, for example, a key driver of the book trade. 

BTW: in effetti, anche in Italia, negli ultimi anni si è assistito ad un aumento del consumo televisivo (checché ne dicano certi opinionisti che evidentemente non guardano i numeri). Qui trovate una dotta e matematica analisi del perché cresce la Tv in Italia: http://fe-mn1.mag-news.it/nl/l.jsp?Wd.3f.A.A.A.A&idn=125
D'altra parte però, è anche vero che con il crescere dell'età si guarda più TV ( quindi in Italia, con l'invecchiamento in corso, la TV ne gode - ma che secondo altre ricerche i giovani guarderebbero via via meno TV...)



2. La Televisione resterà una faccenda "Push"
Deloitte predicts that In 2011 despite the sale of tens of millions of television sets that offer a form of built-in search capability for television programming, the vast majority of viewing will be delivered on a traditional “pushed” basis, in other words the schedules will be determined by channel planners. And a growing number of selections may be pushed via recommendation engines built into the television or set top box. However the “pulling” of television content by viewers beyond the selection of a television channel is likely to remain an exceptional behavior.

Searching will be available to varying degrees of sophistication, ranging from simple search apps selectable from an on-screen menu, to powerful functionality that enables searching across a wide variety of broadcast, streamed and stored content.
Yet adoption of program searching is likely to remain modest, largely because of a lack of need.

Nel senso che, a quanto pare, la maggior parte degli esseri umani non sente il bisogno di una TV on demand o online (sono 20 anni che on e off mi occupo di TV interattiva e le evidenze sono sempre quelle...)

Nel senso che la gente si accontenta (felicemente) di beccarsi il palinsesto previsto dalle stazioni (facendosi dei sani zapping). E, secondo me, chi non si trova bene con il palinsesto, si guarda delle cose preregistrate o, Dio ci scampi, scaricate dalla Rete... 

In sostanza, almeno a breve, on sembra delinearsi un gran numero di persone che gestiscono attivamente il proprio palinsesto... anche se ci sarà una cospicua offerta di televisori con funzioni di "search" 

Già che ci siamo segnalo anche questa riflessione sul consumo della TV tradizionale vs quello della TV in streaming: http://www.next-tv.it/2011/06/15/nuovi-dati-nielsen-ogni-minuto-dedicato-allo-streaming-e-un-minuto-in-meno-davanti-alla-tv/

3. Social network advertising: how big can it get?
 Deloitte predicts that in 2011 social networks are likely to surpass the breathtaking milestone of one billion unique members. Also, they may deliver over 2 trillion advertisements. Yet the advertising revenues directly attributable to social networks may remain relatively modest compared to other media, at least in the short term.


Nevertheless, thanks to a low cost base, social networks might still achieve impressive gross margins despite their relatively low revenue per user – particularly when compared with the traditional media companies they are competing against. A social network’s cost of content is close to zero since it merely provides the infrastructure, while its users and third party app developers provide all the content.

E vabbè, dato che il content lo facciamo noi aggratise, la base dei costi è ridotta (pensate quanto meno spende Facebook rispetto ad una televisione, per parlare degli affari del mondo... o meglio far parlare). E quindi se le tariffe sono basse i costi lo sono di più e i margini salgono...  

Poi c'è un'altro po' di predizioni più specificamente relative al mondo dei videogame e della musica... con riflessioni anche sui loro revenue strema futuri. Li trovate nel loro documento, che potete leggere a questo indirizzo:

1 commento:

maury ha detto...

grazie! molto interessante leggere come vedono il mondo le "grandi" società.