martedì, novembre 10, 2009

Qualche interessante dato sui Media US


Se da un lato è vero che l'Italia ha un panorama mediatico tutto suo, è anche vero che quello che succede oggi negli USA rischiamo di trovarcelo riproposto qui qualche anno dopo.


Cito dunque una notizia da Mediapost (*):


Secondo una ricerca americana (How U.S. Adults Use Radio and Other Forms of Audio, Nielsen) la TV raggiunge (ancora?) il 95% degli americani, ogni giorno. Alla faccia di chi sostiene che la TV sia morta... poi c'è da discutere quale TV e come viene fruita, ma questa è un'altra storia.


La Radio arriva a raggiungere il 77% degli adulti. Internet (email esclusa) è al 64% quotidiano, i quotidiani al 35% e i periodici raggiungono solo il 27%.


Interessante il fatto che sia ancora la radio il mezzo audio più forte; sarebbero infatti solo il 12% quelli che ascoltano quotidianamente musica su portatili digitali (iPod) e 37% (3 volte tanto) quelli che ascoltano CD e cassette. Qualche dettaglio:
  • MP3 and iPod players averaged only 8 minutes of listening per day among the entire observed sample, with just under 90% of the sample not listening at all .
  • Among listeners of portable audio devices (11.6%), the highest reach was among those aged 18 to 34 years (20.8%), singles (18.5%), and those who tend to be more technology-savvy (18.2%) 
  • Among those who also listened to portable audio devices such as MP3 players or iPods, broadcast radio had a daily reach of 81.6% reach and 97 minutes of average listening time among those who listen to radio



Qui è evidente come il futuro della comunicazione stia nelle comunicazioni integrate... almeno per ora: bisogna infatti tener presente che l'arrivo dei nativi digitali sul mercato porterà inevitabilmente delle novità anche in termini di consumo dei media - come è facilmente intuibile se si ragiona un attimo sui consumi musicali rilevati sugli adulti...


(e comunque è raccomandabile una lettura più approfondita dei dati della ricerca, mi raccomando...)

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