Lo ammetto, avevo un senso di colpa. Non riuscire a pubblicare contributi almeno quotidiani in questo mio blog.
Mi sentivo inadeguato, colpevole di scrivere solo quando trovavo qualcosa che mi piacesse davvero dire – e di lasciare passare giorni fra un post e l’altro.
Colpevole di violare una regola sotterranea che da molte parti ci viene proposta: content, content, content, a manetta. In quanto eticamente giusto, in quanto intrinsecamente connaturato alla natura stessa del blog, in quanto indispensabile per attirare montagne di new business e fidelizzare i clienti esistenti.
Mi ha molto risollevato leggere questo post:
Why Blog Post Frequency Does Not Matter Anymore
Poco ma buono.
Basta che non sia poco di buono…. ;-)
1 commento:
Roberto,
Thanks for linking to my post. I thought you would enjoy the follow up analysis on how this post spread virally throughout the blogosphere.
Eric
http://h20325.www2.hp.com/blogs/kintz/archive/2006/10/01/1683.html
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