giovedì, aprile 30, 2015

Hai mentito su Linkedin? Attento, ora c’è un brevetto che…


E’ un fatto ben noto che si tende sempre ad esagerare un po’ sui CV.

Diverso però è il caso dove non si è un po' imbellito ma si ha mentito. 
I casi in cui vengono rifilate informazioni totalmente fallaci; incarichi e lavori inesistenti, onori ed onorificenze mai conseguite.

Cosa che succede (e molto) su Linkedin - piattaforma su cui tra l’altro mi sembra stiano sbarcando un numero consistente di fake accounts, a giudicare dagli stranissimi personaggi che mi stanno contattando (spesso facili da beccare semplicemente facendo un check della foto…).

Ora - ed è questo il senso del post - questo è un problema serio, molto serio per Linkedin.
Il successo di un servizio (on oppure offline, non importa) dipende dall’affidabilità, dalla performance. Dalla capacità di “deliverare”.

Bisogna sempre rassicurare, provare il proprio valore, minimizzare l’impatto delle esperienze negative.

E in questo senso va la notizia del brevetto di Linkedin - un’invenzione che sarebbe in grado di verificare in tempo reale, di fare un fact checking e di smascherare le bugie.

Non a caso online si sta già dando un certo rilievo alla notizia (e lo sto, per l’appunto, facendo anch’io) proprio perché è una notizia.
E così facendo si interviene sulla percezione di Linkedin.

Da un lato c’è il rischio di sollevare il problema (“ah, sì? Non pensavo ci fosse questo tipo di bugie su Linkedin..:”) dall’altro, molto più probabile, il problema è noto o quanto meno intuito. E questa notizia rassicura - promette in qualche modo una soluzione - o quanto meno ci dice che l’azienda si sta muovendo, è impegnata, è affidabile perché si sbatte per mantenere la qualità del delivery.

E spesso un po’ di immagine pesa quanto tanta performance non raccontata.

Venendo ai dettagli della notizia, in sintesi:

Verifica istantanea dell’esattezza delle informazioni, andando a fare dei confronti in Rete. 
A quanto risulta, alla faccia della cosiddetta privacy (che noi normalmente non ci interessiamo minimamente di gestire :-) LinkedIn potrà andare a frugare sui social, sui messenger, usare il riconoscimento facciale (come dicevo sopra), analisi biometriche - forse anche l’uso di veggenti paranormali.

Il tutto per verificare l’esattezza delle informazioni e delle affermazioni, non solo dove avete lavorato, ma quello che dite sull’importanza del vostro lavoro, sui risultati dell’azienda, forse anche sulla reale opinione che hanno di voi i colleghi quando sparlano di voi alla macchinetta del caffè.

Se Linkedin non è convinto, arriva all’utente un avviso. (poi, chissà… dubito un po’ che vi applicheranno d’ufficio un bel badge da bugiardo altamente visibile sul profilo…. :-)

Comunque, se volete approfondire la notizia su una qualche fonte un po' più seria di me, ecco un link da consultare:




martedì, aprile 28, 2015

Ci vediamo al Salone del Libro? Parlerò di...


Comunicazione di servizio: se passate dal Salone del Libro di Torino giovedì 14 maggio, alle ore 17.00 mi trovate lì con:

Alessandra Alessandri
Francesco Gavatorta
Alberto Maestri
Stefano Saladino

Il tema?

"LET ME ENTERTAIN YOU. IL CONTENT MARKETING TRA PROMOZIONE E INTRATTENIMENTO - BOOK TO THE FUTURE"

non male, vero?

cissivede lì, se potete.

Prontezza di riflessi: Lidl e gli One Direction

Real Time Marketing, o quasi.

Intelligente esempio di una piccola azione, basata sulla prontezza di riflessi.
E che facendo leva su una notizia di cronaca, a costo zero fa parlare (bene) della marca.

Più che strategia, intuizione.

Rapidamente: Zayn lascia gli One Direction.

Kleenex, come visto, mette a disposizione dei fan i fazzoletti.

Lidl, invece, si ritrova in casa un prodotto che rischia di diventare obsoleto: gli ovetti di cioccolato degli OneD.

Rapido tweet: va via uno dei 5 OneD? per correttezza commerciale, la catena distributiva abbassa il prezzo degli ovetti di 1/5 :-) (nel contempo celebrando l'amore per la band etc etc).


Ovviamente della cosa si parla in rete (26.000 RT del tweet, senza contare le stelline...), la notizia si propaga, si sorride, l'obiettivo delle PR digitali è raggiunto...

PS: divertente notare che la notizia dell'uscita di Zayn dalla band ha coinciso con la notizia di Jeremy Clarkson fuori da Top Gear. 
Inevitabile in Rete l'insorgere di nuovi meme sul possibile scambio di lavori fra i due...




lunedì, aprile 27, 2015

Il trappolone della ****star. A fin di bene: operazione sociale per combattere il cancro



Iniziamo la settimana parlando di sesso.

Anzi, facendone parlare una ****star piuttosto procace.

Se questa topolona (è un termine sufficientemente PC?) vi proponesse di spiegarvi come durare di più, cosa pensereste?



Domanda retorica, lo so.

L'effetto che ha avuto sul pubblico il video pubblicato su P***hub, starring la bionda Charlotte Stokely è stato sicuramente sorprendente.

In effetti si trattava proprio di un tutorial. E, in effetti si vedeva proprio un organo (di plastica) maneggiato dalla protagonista. Per insegnare a come effettuare l'esame ai testicoli.

Nell'ambito di una campagna per combattere i tumori maschili.

E "durare più a lungo" prende un significato del tutto diverso...

Approfondimento, video etc, qui:

http://gizmodo.com/pornhubs-new-psa-reminds-you-to-touch-your-balls-1699030695

PS: curioso di vedere se i cattivissimi filtri di Blogspot adesso mi faranno casino, considerando questo post come "adult content" :-) Già in passato ho dovuto rimuovere dei post, classificati come inadatti :-)

Per questo che non allego il video, ma inserisco un link a un sito terzo.

sabato, aprile 25, 2015

Il meglio della settimana sui miei blog

Buon Compleanno a Hubble, l'oggetto umano che più di ogni altro ha ampliato la nostra comprensione dello spazio in questo secolo


Buon Sabato, buon 25 Aprile.
Un pensiero a tutte le cose, come la libertà, che diamo per scontate.

Segnalo in apertura questa intelligente recensione di Relazioni Pubbliche Digitali:

Relazioni Pubbliche Digitali, il libro di Roberto Venturini che spiega presente e futuro delle PR Online [RECENSIONE]

"Digital PR" è il nuovo libro scritto dal Digital Planner e influencer Roberto Venturini che racconta consigli e casi studio di RP Online efficaci
La leggete qui: http://www.ninjamarketing.it/2015/04/22/digital-pr-egea-2015-recensione/

Veniamo al riepilogo settimanale dei post sui miei due blog*
Questa settimana abbiamo parlato di:

Il concorso che si vince con la forza. Delle onde cerebrali

Applicazione di una tecnologia che è in giro già da un po' - che permette di usare la forza del pensiero... come un mouse. Operazione di buzz, attività promozionale.

Due parole sull'operazione per i 100 anni di Countour Bottle, tema che segnerà probabilmente tutta la comunicazione di Coke quest'anno. Il tema è #Bacialafelicità. Soprattutto si parla del kit mandato agli influencer, con l'aiuto dei miei gatti.
PR Stunt, operazione di marketing (o,meglio, di comunicazione) non convenzionale. Un auto costruita come un jet high-tech, per attirare l'attenzione e fare reclutamento di tecnici.

PR Stunt. Gillette grande nella sponsorizzazione. Di Avengers. E agli Influencers...

Interessante di caso di PR. Come sfruttare in modo intelligente e non banale una sponsorizzazione cinematografica. E ottimo esempio di kit influencer che si fa ricordare (anzi, che si fa collezionare).

PR Digitali: gli Influencer ci mettono la faccia. Non possiamo chiedere…

Approfondimento del libro. Attenzione a pianificare il coinvolgimento dei blogger al nostro servizio: ci sono cose che possono fare e cose che non possono (o non vogliono) fare. Proprio perché, se sono influencer credibili, a parlare di noi ci mettono la faccia.

* Per chi non conoscesse i miei blog e arrivasse, chessò, tramite Google, si tratta di:

Il mio blog storico. Si parla tantissimo di casi di comunicaizone digitale e unconventional, di strategie. Integra, con articoli, citazioni, ricerche, ppt raccolte in rete il mio primo libro: Strategie Digitali (1)

http://www.relazionipubblichedigitali.it/
Il mio blog deditato al mondo delle Digital PR o Internet PR o Digital PR... casi di successo o interessanti, approfondimenti ad integrazione del mio secondo libro: Relazioni Pubbliche Digitali (2)



(1) STRATEGIA DIGITALE Il manuale per comunicare in modo efficace su internet e i Social Media (Web & marketing 2.0) Giuliana Laurita Roberto Venturini 
Per chi non è esperto questo libro è un manuale che spiega, attraverso una metodologia facile da comprendere e da seguire, come progettare e realizzare un’efficace attività di comunicazione digitale pianificandola strategicamente. Il tutto arricchito di tanti casi pratici a cui ispirarsi. 

Per chi già conosce il campo è una guida che fornisce spunti su come applicare una logica di pensiero strategico per rendere più efficiente e produttivo il processo di sviluppo di un progetto digitale. Per tutti, un manuale pratico, ricco di spunti e case history, per capire meglio la Rete e sviluppare progetti migliori.

Potete vederlo qui (e leggerne un estratto):

(2) RELAZIONI PUBBLICHE DIGITALI
Pensare e creare progetti con blogger, influencer e community di Roberto Venturini (Autore)

Generare notizie, contenuti e conversazioni per costruire un'opinione positiva della nostra marca, prodotto o servizio, attraverso il coinvolgimento di influencer e blogger: in questo consistono le PR digitali, nuove attività di comunicazione che danno visibilità, rendono più "notiziabile" un evento, aiutano a ottenere un'esposizione mediatica, a entrare nei discorsi delle persone, a porsi in sintonia con loro. 

Anche nelle PR digitali un'operazione di successo deve combinare strategia e creatività. E in questo sta la difficoltà maggiore: se è relativamente facile "essere creativi", molto più complesso è farlo seguendo un solido pensiero strategico e in modo funzionale ai risultati del business. Solo avendo chiare le logiche e i meccanismi, le opportunità e i rischi delle PR digitali, sarà possibile sviluppare azioni strategicamente creative ed efficaci. 

Con l'obiettivo di offrire strumenti per pensare e creare progetti solidi - e non un semplice manuale "operativo" inevitabilmente destinato a rapido invecchiamento -, il libro dedica ampio spazio al trasferimento delle riflessioni strategiche maturate dall'autore in anni di professione e alla trasmissione di ciò che ha imparato lavorando in prima persona. 

Dalla definizione di che cosa sono (e non sono) le PR digitali all'analisi di che cosa è lecito aspettarsi da questa attività; dall'importanza della reputazione agli strumenti per gestirla e monitorarla; dall'individuazione degli influencer alle modalità per lavorare insieme...

Potete vederlo qui  :

venerdì, aprile 24, 2015

Il concorso che si vince con la forza. Delle onde cerebrali


Tema che mi piace molto e di cui ho già parlato in passato .

Ovvero di creare operazioni di comunicazione che creino buzz, che facciano engagement, che stupiscano... usando la forza della mente delle persone che si fanno partecipare.


La tecnologia non è ancora matura, ma è già sufficiente per realizzare dei bei progetti.
(Detto fra noi, l'ho proposta più volte a clienti e prospect, ma in Italia si ha un po' troppa paura di fare cose mai fatte, originali; non si ama prendere dei rischi e quindi molte marche vivacchiano per mancanza di coraggio :-S.)


Nello specifico, qui il gioco è cercare di vincere un biglietto aereo.

Mosca. Centro commerciale.
Si indossa il caschetto.
Si cerca di guidare l'aeroplanino sullo schermo, verso la destinazione dei propri desideri.
Si vince il biglietto per andarci davvero.

Ecco il video, che vi racconta anche qualche dettaglio in più.


Approfondimento:
http://tellart.com/projects/s7-imagination-machine/

mercoledì, aprile 22, 2015

Coca Cola: bacia la felicità - mailing a influencer (io :-)

Nuovo giro di coinvolgimento degli influencer da parte di Coca Cola - e quindi anche il vostro Digital Planner preferito e i suoi assistenti hanno ricevuto a casa un nuovo kit.
Che condivido con voi come case history di Relazioni Pubbliche Digitali.

Partiamo dall'oggetto e poi parleremo della strategia, del senso.

Un kit di grande dimensione, una cartotecnica ricca, pesante. Una roba grossa. Garantita attirare l'attenzione e la curiosità.
Personalizzata.
Con dentro, come spesso avviene, il prodotto. Ma questa volta nella sua bottiglia classica di verto, la mitica Countour bottle.

Ecco le foto dell'unpacking, assistito dai miei collaboratori del blog:






La storia: la mitica Contour bottle, probabilmente uno degli oggetti più universalmente riconoscibili prodotti dall'umanità, nasce esattamente 100 anni fa. 

Un'ottima occasione da celebrare.

Qui trovate una breve storia:

Il brief per lo sviluppo del pack era semplice:
In 1915, the Coca-Cola Company launched a competition among its bottle suppliers to create a new bottle for their beverage that would distinguish it from other beverage bottles, "a bottle which a person could recognize even if they felt it in the dark, and so shaped that, even if broken, a person could tell at a glance what it was."[81]


Il senso dell'operazione di comunicazione, nel celebrare l'anniversario, è di associare la bevuta alla bottiglia con il bacio. Baciare = bere e viceversa.

Si veda:

E allora la Coke nella sua iconica bottiglietta è stata baciata da Marylin, dal Che Guevara, da artisti, scrittori, autori, musicisti...

Insomma, dopo aver baciato Marylin, ora la bottiglietta bacia me. 
Che non è proprio come baciare la Monroe buonanima ma comunque... 

...e tutta la campagna poi si scatena al suono dell'hashtag #bacialafelicità

martedì, aprile 21, 2015

L'Automobile Marketing-Stealth dell'Air Force: invisibile al radar, visibile ai futuri soldati

Le forze armate americane da anni hanno intrapreso un approccio estremamente marketing-oriented per il reclutamento di nuovi soldati, avieri, marinai.

Del resto, con concreti rischi di lasciarci la pelle e con l'industria privata he fa concorrenza per le risorse migliori, bisogna competere per le risorse scarse.

Eh, sì, perchè il soldato moderno non è certo carne da cannone: deve avere una certa cultura e competenza tecnica, essere in grado di interagire con device tecnologicamente complessi, essere un nerd e uno smanettone per poter essere davvero un "soldato del futuro".

Deve essere intelligente e rapido nelle dicisioni, capace di prendersi responsabilità e di agire di propria iniziativa sotto pressione. Tutte doti che fanno gola anche alle aziende civili...

Così uno dei tasti su cui si batte è quello della "coolness" delle forze armate e della "cooolness" dei giocattoli (mortali) che hanno a disposizione.

Quindi abbiamo visto mettere in piedi team per le corse automobilistiche, le corse dei dragster... (e un team di cowboy che competono nel circuito dei rodeo).


Ora l'Air Force ha fatto realizzare un prototipo esclusivo di veicolo "Stealth". Solo che non è un aeroplano ma un nuovo prototipo dimostrativo di muscle car, un veicolo garantito per sollecitare la salivazione del maschio medio americvano.

La cosa ha un precedente: già in passato era stata realizzata una esclusiva Mustang X1 - che al posto del sedile aveva un abitacolo da caccia (e il seggiolino eiettabile).


Ora invece si è fatto un salto di qualità, realizzando un auto ricoperta di materiali radar assorbenti (a prova di antiaerea nemica e di poliziotti della stradale).

All'interno tanta tecnologia, GPS, visori notturni ad infrarossi, forse qualche tecnologia segreta, chissà -  nascosti sotto il cofano missili e cannoni anticarro...

Anche se l'auto è probabimente invisibile ai radar, l'operazione è pensata per un visibilissimo PR / Marketing stunt.  

Ecco il sito ufficiale: http://www.airforce.com/supercar/


sabato, aprile 18, 2015

Il meglio della settimana, sui miei blog


Benvenuti al weekend.
Se pensate di usarlo (anche) per mettervi in pari con tutte le cose che vi siete persi questa settimana, vi do' una mano in questa meritevole operazione (solo se mi promettete che poi però passate un po' di tempo a fare altro che non sia lavorare e studiare :-)

Questa settimana, sui miei blog, abbiamo parlato più che altro di operazioni di PR :

Il Gratuito Matrimonio del Signor Burger con la Signorina King.




Gli URL dei miei blog sono sempre questi:



venerdì, aprile 17, 2015

Il Gratuito Matrimonio del Signor Burger con la Signorina King.

Grande nella sua semplicità.

Burger King ha colto al volo una ovvia opportunità di comunicazione.
Poca spesa, massima resa.

In breve: Illinois, USA.
Il Signor Burger annuncia le sue prossime nozze con la signorina King.
Due persone normali, ex compagni di scuola.

Niente di che, se non fosse per l'accoppiata dei cognomi risultanti.
La King aveva già provato a segnalare la cosa all'azienda, ma senza risultati.

Ci pensa questa volta un giornalista, che avuto sentore della cosa ha provato (con maggiore credibilità) a sensibilizzare il colosso del fast food.

Passa poco tempo e voilà, accade l'ovvio: Burger King si accolla tutte le spese del matrimonio King-Burger.

E siamo tutti a parlarne, e a sorridere.
E a migliorare la brand impression che abbiamo della casa del Whopper.
Smartness, simpatia... tutti valori importanti.

Con poche lire sono usciti su USA Today, NY Post, il Mirror, CNBC, Daily Mail, Fortune,Business Insider, Buzzfeed, ABC, MAshable, Fox, Chigago Tribune, MSM, CBS, Huffpost... un discreto valore, direi :-)

giovedì, aprile 16, 2015

Terra Chiama Spazio: emozioni firmate Hyundai

Benvenuti ad un altro episodio della serie "Think Big".

Gli elementi di questa operazione di comunicazione sono classici, da manuale: emozioni, lacrimuccia, wow factor, nuove frontiere, lavoriamo sui valori della marca piuttosto che sui prodotti, creiamo uno storytelling.

E anche se l'esecuzione (spettacolare per carità) mi lascia freddino e onestamente penso si sarebbe potuta fare meglio, la strategia di comunicazione mi sembra interessante (sarebbe ad esempio stato più visualmente interessante farlo di notte... ma perfettamente possibile che fosse impossibile. O che l'azienda si sia opposta, perché non si sarebbero viste bene le autovetture).

L'idea in breve:

Si trova una giovane ragazza, figlia di uno degli astronauti della ISS, la stazione spaziale.
Ella soffre di nostalgia per il padre, da tempo lontano da casa.
La fanciulla desidera inviare un messaggio al padre orbitante (oltre alle telefonate / chat che regolarmente ha con lui).

La marca Hyundai si pone come strumento abilitatore per attivare questa connessione figlia/padre (se mi passate il linguaggio da planner :-P ).
Sfodera un arsenale di autovetture, guidatori, infrastrutture, registi, video operatori, butta sul piatto un corposo budget e realizza il sogno della giovine.

Il papà nota, è felice, ella anche, il pubblico si commuove e ama di più la marca (a prescindere dal fatto che l'obiettivo si sarebbe potuto raggiungere più facilmente usando un escavatore, o slitte trainate dai cani, o stuoli di maratoneti: in questo caso l'auto e la marca non sono strettamente funzionali al risultato, sono sostituibili - quindi la connessione è un po' più debole, ma va bene comunque)..

Ecco il video:


Viene diffuso il video, insieme al backstage - c'è un sito, online viene messo un (loffio) simulatore che permette a chiunque di simulare e mandare un proprio messaggio spaziale. E poi si parte con l'appropriata campagna di advertising, di PR (online e non) che usa questo evento come notizia.

Ah, già che ci siamo, si cavalca anche il fatto che si è entrati nel Guinness dei primati.

Quello che personalmente mi sembra interessante è che con Hyundai, se mi parlava di veicoli, non avrei mai interagito, non me ne sarei interessato.

Con questa operazione ho interagito con la marca, è entrata nel mio panorama cognitivo, mi sono ricordato che esiste, un po' ho probabilmente cambiato il mio modo di vederla.

Magari, quando dovrò cambiare auto, la potrei inserire nel set di marche che considero e non in quello dei brand che scarto a priori...

Ed ecco il backstage:

Stephanie from Houston misses her astronaut father working at the International Space Station.
Watch how her special message, written by 11 Hyundai Genesis, was delivered to her father in space.
This message was officially acknowledged as “The largest tire track image” by the Guinness World Records.

martedì, aprile 14, 2015

WTF Vending Machine Coreana :-)

Visto il successo del post della settimana scorsa, anche questa settimana ripropongo un distributore automatico estremo, sempre della stessa marca di sidro coreana (potrei anche fare una rubrica, "La Vending Machine Del Martedì"  - adesso ci penso)

Non chiedetemi cosa sta capitando nel video.

In breve è la collaudata strategia di costruzione di buzz attraverso il coinvolgimento randomico di una persona, che viene fatta diventare un piccolo eroe, che viene celebrato, che 1,2,3 casino :-)

Ecco il video, enjoy:


lunedì, aprile 13, 2015

Megared: Stramilano, l'ora della verità per i runner


Finalmente, dopo 4 mesi di progetto, gli ex sedentari affrontano la Stramilano.

Si, può (se adeguatamente allenati e seguiti) arrivare a correre la Stramilano partendo da zero, se non si era mai corso prima?

Ecco il video :-)
Bellissimo progetto, pieno di emozioni positive.



I miei complimenti vivissimi a Andrea, Laura, Cristiano, Luciana, Francesco, MariaCaterina, Luca e Raffaella.

Per chi si fosse perso le puntate precedenti / i miei post sull'evoluzione del reality: l'operazione si chiama "Un passo per il tuo cuore" e ci si arriva da qui:


(ci sono tutte le info, i video aggiuntivi / i tutorial per runnerizzarsi... fateci un giro)

Il prodotto è figlio di un prodotto che si chiama Megared, che è un integratore di Omega 3 - e il cui senso nel progetto è legato allo stare meglio attraverso uno stile di vita salutare, con un focus sulla salute del cuore: http://www.megared.it/

Btw, se il prodotto vi interessa, si può comprare anche online...


Dopo 4 mesi d’allenamento, gli ex-sedentari del team MegaRed affrontano i 21 km che li separano dal titolo ufficiale di “Runner”. Taglieranno tutti il traguardo?
MegaRed è sponsor ufficiale di uno stile di vita sano. Scopri l'integratore alimentare fonte di Omega-3 suhttp://bit.ly/scopri_megared. Acquistalo subito http://bit.ly/compra-megared

Segui il reality su:

Nota: in logica di trasparenza - come vi ho già detto - sono /siamo coinvolti direttamente nel progetto... e ne siamo molto contenti :-)

venerdì, aprile 10, 2015

Il meglio dei miei blog, aggiornamento


Questa volta edizione un po' più ampia, perché copre due settimane (con in mezzo le vacanze di Pasqua...) della sintesi di cosa ho pubblicato sui miei due blog principali:

http://robertoventurini.blogspot.it/
http://www.relazionipubblichedigitali.it/

Degno di nota (IMHO) il pesce d'Aprile (sì, un paio di persone ci sono cascate):

Anche in Italia AudiBlogger: Audience dei blogger ma anche pianificazione, acquisto e scrittura dei post.


E poi:

Parliamo di Branding: Air France, bellissimo safety video


Sul fronte più PR:


Smartwatch: arriva (ovvio) l'app di KLM


E torniamo a parlare anche oggi di linee aeree...

Prepariamoci: è totalmente ovvio che nei prossimi mesi assisteremo alle marche scatenarsi nello sviluppo di app per gli smartwatch.

Ogni volta che arriva una nuova piattaforma, c'è sempre qualcuno che cerca di essere fra i primi a sviluppare, se non altro per assicurarsi un po' di notorietà, creare una notizia che permetta di far parlare di una marca/prodotto - di cui magari non ci sarebbe altrimenti molto da dire.

Nella logica del PR stunt (ma anche in quella della marca molto attenta alla comunicazione e molto, molto attiva su unconventional e digital) segnaliamo l'arrivo dell'app di KLM per Android Smartwatch.

Il concetto dell'app è di dare servizio attraverso l'informazione, offrendo ai viaggiatori, sul device probabilmente più "a portata di mano" che esiste, aggiornamenti e info sul proprio volo.

I dettagli del volo? sull'orologio.

Ricordarti che parti? ci pensa l'orologio (se proprio sei uno distratto...)

La carta d'imbarco? sull'orologio.

Entri in aeroporto? L'orologio se ne accorge, e ti informa di qual è il gate di imbarco e a che ora è previsto e qual è il tuo posto a bordo. Un'ora prima dell'imbarco, come per magia, la carta di imbarco di appare al polso, e basterà passare l'orologio al gate.

E se fai fatica a trovare il gate, lo smartwatch funziona da navigatore e ti ci porta.

Approfondimento: 

Potete scaricare l'app qui: 




giovedì, aprile 09, 2015

Parliamo di Branding: Air France, bellissimo safety video


In realtà qui parliamo di due cose. 

Prendiamo spunto da un pezzo di comunicazione per fare delle riflessioni strategiche e magari anche un po' didattico/formative.

Parliamo del nuovo safety video di Air France.

Molto elegante, sofisticato... molto "francese". Très chic.

Everything communicates. Per una linea aerea i pasti, le uniformi, il profumo a bordo dell'aereo.
Il Safety Video.
Come sanno benissimo ad esempio quelli di Air New Zealand .

Facciamo una prova, a scopo didattico. 
Pensate ad Air France e a cosa sentite in relazione alla marca (se avete avuto tremende disavventure con loro vabbé, lasciamo perdere, vale più un oncia di performance che una libbra di immagine).

Adesso guardate l'inflight video:



E ripensate a Air France. 
Secondo me adesso la percepite in maniera diversa, inevitabilmente: tutto comunica, video e musica lo fanno in modo molto forte, il nostro sistema di mappatura delle marche reagisce automaticamente agli stimoli.

Tra l'altro, mossa intelligente ma non scontata nell'esperienza pratica, la compagnia aerea francese ha investito non poco in advertising con la nuova campagna tv (e non solo). Ed ha allineato tutta l'experience.

Ecco la campagna:

 

Sembrerebbe ovvio che questo rebranding, questo nuovo corso di comunicazione si trasferisse su tutti i tool o meglio su tutti i touchpoint verso i clienti e i prospect.

E il security video è uno dei touchpoint topici... che normalmente viene non-gestito, non-normalizzato, non-allineato. 

Come se quando si arriva alla realtà delle cose, quando si sta per erogare il prodotto/servizio,  quando i soldi li hai cacciati e hai comprato il biglietto, l'azienda smettesse di fingere e parlasse con la sua vera voce. 

Fredda, impersonale, un po' antipatica... a giudicare dalle migliaia di esposizioni che ho avuto a questo tipo di video tecnici e molto poco interessati a me come essere umano. Zero relazione. Pura funzione.

E poi si potrebbe parlare della francesità della marca, del fare leva sulla percezione del loro sistema paese, degli stereotipi (positivi, sofisticati...) sfruttati in comunicazione.

Secondo tema:

Io, che ho viaggiato non poco in aereo, sarei probabilmente in grado di recitare a memoria il testo di uno di questi video. Tutti uguali e standardizzati, per esigenze di sicurezza.

Il safety video è probabilmente la cosa cui facciamo meno attenzione nella nostra vita.
Eppure contiene informazioni potenzialmente vitali.

Beh, io questo video di Air France me lo sono guardato tutto e me lo riguarderei pure. Alla faccia del content più noioso del mondo... con l'intelligenza nel trattamento si fanno miracoli.

Poi si potrebbero fare dei ragionamenti psicologici/subliminali, sulle capacità del video di rilassare, rassicurare i passeggeri, farli sentire più protetti o più sedotti.. ma questo non è esattamente il mio campo, quindi mi astengo :-))
 PS: no, non sono al soldo di Air France, questo è davvero un post spontaneo e non un pay per post :-)))

Ma se proprio insistessero.. beh, parliamone (accidenti, avrei dovuto fare il  travel blogger, non il blogger di marketing e comunicazione digitale e men che meno di strategie digitali)

PPS: sul tema video di sicurezza, ne ho parlato più volte su questo blog (è un tema che mi diverte). Se cercate un po' trovate altri esempi.

mercoledì, aprile 08, 2015

Epic Fail = win :-) Wolkswagen e la nazionale francese

Ma... la pubblicità a bordo campo, durante la partita della nazionale, chi se la fila? E quando mai potrebbe fare engagement?

La risposta è probabilmente mai.

A meno di non infilarci un errore d'ortografia.

E scrivere (apposta) Wolkswagen invece di Volkswagen (vettura del popolo).

A quel punto, mentre sullo  schermo scorrono le immagini della partita, l'attenzione di tanta gente si sofferma sulla pubblicità. Si scatena la marea su Twitter, partono gli insulti allo stagista rituale, si mandano cv per il posto vacante di advertising manager...

Insomma, si cade facilmente nella trappola.
E una pubblicità destinata a passare più o meno inosservata diventa un soggetto di conversazione :-)

Potenza dei Social Media, potenza del second screen.
(potenza che è stata una partita noiosa?)

Ecco qualche esempio di reazioni su Twitter:




Ed ecco il reveal della marca:



martedì, aprile 07, 2015

La Vending Machine col trampolino dentro :-)

Buon rientro post pasquale.
Post leggerino da ripresa.

Per la serie "Vending Machine Particolari", questa volta è il turno di un distributore automatico coreano di bevande.

Il trucco: dentro c'è un'intera stanza. 

Il gioco: catturare la bottiglia, scrivere sull'etichetta il proprio sogno e partecipare a un concorso per provare a realizzarlo.

Easy.

Operazione di buzz, il cui principale costo temo sia stato quello della polizza assicurativa per gli infortuni delle persone che potevano schiantarsi e fratturarsi saltando dentro il distributore... :-S

Enjoy, ecco il video:



giovedì, aprile 02, 2015

L'idraulico, lo chiamate da Amazon. Diversificazione verso i servizi.


E' ormai chiarissimo che il business di Amazon è quello di impadronirsi di quote sempre più ampie della nostra spesa.

Non che sia necessariamente un male, se ciò ci fa risparmiare e ci offre una experience migliore.


Ma, ovviamente, i timori verso i monopolisti ci sono sempre e fanno inquietare.

Senza comunque voler entrare in un giudizio di merito, vi racconto di Amazon Home Services.

Amazon, partita da libri e dischi e poi allargatasi a praticamente qualsiasi altro prodotto e a vendere merce di negozi terzi, oggi entra nel settore dei servizi per la persona, la casa... (ma solo negli USA), per capirci idraulici e affini :-)

Quindi giardinieri, insegnanti di yoga, antennisti...


Non sono i primi, già altri siti negli USA offrono un servizio di intermediazione comparabile; ma la potenza tecnologica, finanziaria e di brand di Amazon sicuramente propone un vantaggio competitivo non indifferente.

Grazie alla sua potenza (e disponibilità di risorse, in primis) Amazon può permettersi di fare dei "background check" sui fornitori che si propongono e selezionarli duramente, in modo da evitare il più possibile disavventure ai propri clienti. E tanto per essere corretti, il pagamento avviene solo a lavoro eseguito.

Io già di mio sarei abbastanza felice di fare la spesa alimentare settimanale su Amazon, magari usando Dash, o Amazon Echo. Già che ci sono potrei mettere nel carrello un insegnante di hukulele e un imbianchino. Centralizzato, pratico, rapido, garantito (ovvio) dalle recensioni di chi l'ha provato.






Approfondimento:
http://www.theverge.com/2015/3/30/8309573/amazon-launches-home-services

mercoledì, aprile 01, 2015

Anche in Italia AudiBlogger: Audience dei blogger ma anche pianificazione, acquisto e scrittura dei post.

Finalmente svelato il mistero della presentazione di cui vi avevo anticipato i teaser qualche giorno fa; come supposto si è trattato della presentazione del progetto "Audiblogger".

Per chi ieri sera non c'era e non ha seguito il Live Twitting, vi faccio una rapida sintesi.

Andiamo con ordine: il progetto Maquerél (che io per chiarezza ho soprannominato Audiblogger) sarà finalmente lo strumento per pianificare in modo razionale il coinvolgimento dei blogger nelle campagne di Digital PR, misurando il ROI in maniera certa e definendo una volta per tutte i benedetti KPI.

In sostanza, le principali cose che fa sono:

1. Audience dei Blogger

Fornisce online i dati certi e giornalieri delle audience dei primi 5.000 blogger per ogni paese (nel 2016 salirà a 10-15.000), sostanzialmente rendendo pubblici i loro Analytics (è una semplificazione, ma ci siamo capiti).

2. Chi ha letto ogni post, con nomi e cognomi. 

Attraverso i cookie di nuova generazione e le API di Twitter e Facebook, sarà possibile sapere chi ha letto ogni post di ogni blog con i dati precisi di ogni lettore.

Dall'indirizzo IP al nome e cognome, all'età, professione, interessi e passioni, stato sentimentale, luoghi e cibi preferiti, orientamento sessuale etc. tracciati in rete - principalmente attingendo a Facebook (no, non è in contrasto con la normativa sulla privacy, per via della nuova direttiva europea).

Quindi Audiblogger permette di pianificare non solo per sesso ed età etc, ma di andare a mirare singole persone che vogliamo leggano il nostro post - con una mira da cecchino (le funzioni di advertising personalizzato e retargeting che ti insegue disponibili contribuiranno non poco ad assicurare che il mio post sia veramente letto dalle persone che voglio, con una certezza del 90%).

3. Funzione di pianificazione online. 

Inserendo i dati del proprio prodotto e il budget, attraverso la partnership con il netwok mondiale di centri media GravLax, Audiblogger permette di ottimizzare l'investimento sui blog.

In sostanza prepara in real time la lista dei blog da inserire in pianificazione e si occupa di contattare direttamente i blog (o meglio di fare un booking automatico, tipo hotel online) dei post nei giorni e nelle ore più adeguati per fare audience.

Nota: questa funzione mi sembra ancora da mettere un po' a punto; ho potuto testare ieri sera il tool per promuovere "Relazioni Pubbliche Digitali" e - tra i blog che secondo il sistema avrei dovuto assolutamente mettere in piano - c'erano testate dedicate all'arredamento e alla musica barocca.

Interessante comunque l'idea: se volete approfondimenti e "how to", qui vi metto il link al video tutorial che in un paio di minuti vi metterà in grado di capire e di usare (le funzioni base) dello strumento nella sua versione gratuita e nella versione Pro a pagamento:

http://youtu.be/dQw4w9WgXcQ

4. Definizione automatica del pricing

Per dare trasparenza e ordine al mercato, il prezzo dei post sui blog non viene più definito dai blogger ma direttamente "imposto" /proposto dal sistema.

I blogger pianificati ricevono infatti un'offerta "prendere o lasciare" dal tool, che propone loro di pubblicare un post su un determinato argomento/marca in un giorno/ora predefiniti dal sistema, di una lunghezza predefinita e con un'offerta di prezzo non negoziabile. Prendere o lasciare.

Dato che il sistema fa la maggior parte del lavoro, incluso definire le parole chiave, fornire i visual e, come vedremo dopo, anche scrivere il post (se si vuole), lo sforzo richiesto al blogger è minimo quindi egli probabilmente accetterà l'offerta irrevocabile.

Le tariffe, a seconda della tipologia merceologica e del successo del blog, vanno dagli 8 euro per post fino ai 5.500€ per post di grande tiratura (il mio blog, con grande soddisfazione fatturerebbe sui 1750 € a post per prodotti del largo consumo - provato con un caso ipotetico di un tonno in scatola - fino ad arrivare a 4.500 € per prodotti di... diciamo entertainment per adulti).

Da notare che non è richesta ai blogger nessuna iscrizione al sistema: è il software che ti identifica, ti valuta e ti invia autonomamente le offerte più adeguate. Si tratta poi di accettare o meno e di scrivere il post sulla base delle guidelines/traccia fornite - oppure di accettare la pubblicazione automatica di un post generato dal software, ovvero:

5. Scrittura automatica dei post.  

Proprio per ridurre al minimo lo sforzo richiesto al blogger, Audiblogger attraverso un sistema esperto può scrivere automaticamente un semplice post di positiva recensione del prodotto, partendo da una serie di dati e informazioni forniti dall'inserzionista; in modo da rendere facile e veloce la massimizzazione del reddito da parte del blogger e assicurare post positivi e in linea con le aspettative dell'inserzionista.

Il sistema va ancora messo a punto ma è interessante - anche perché, dando al sistema i diritti di amministratore sul blog e delegando ad Audiblogger il controllo del proprio blog, il nostro lavoro va a zero e si permette al blogger sostanzialmente di starsene seduto a guardare gli incassi che crescono, mentre il software pianifica, vende, scrive e pubblica per lui.

Ancora una volta ieri sera ho potuto fare un test con il mio manuale di Online PR - ecco un estratto del testo della recensione prodotta automaticamente per il mio libro e che sarebbe stata pubblicata su uno dei principali blog italiani di salute e benessere (dimenticavo: viene sviluppato un testo diverso per ogni blog, in modo da nascondere che a scrivere è una macchina e non un essere umano):

" Relazioni Pubbliche digitali è un non-automatico che ha l'obiettivo di fornire tool per pensare e creare progetti solido e non un semplice manuale di istruzioni come IKEA, anche se serve veramente ottimo.

Il libro dedica ampio spazio al trasloco di riflessioni strategiche dall'autore in anni di onesta professione:

Quali sono (e non sono) il digital PR e cosa possiamo aspettarci da essi; l'importanza della reputazione e di come gestirlo; scovare influenzatori e blogger e come lavorare con; loro budget e KPI da necessario individuare; la prevenzione e la gestione delle crisi in linea, come fare parlare essi di noi - che se ne parli bene che se ne parli male, purché se ne parli non è applicabile.

Ogni aspetto è di fronte ad una ricchezza di esempi e riferimenti a risorse specifiche della rete. Il libro è piaciuto veramente straordinario e consiglio caldamente a tutti per leggere la sera ma anche come strumento di lavoro che può cambiare  portare un momento di e serentià in famiglia.

Se vi è piaciuto "50 sfumature di grigio" non potete mancare questo volume, disponibile anche come ebook"

I costi:

In fase promozionale Audiblogger sarà disponibile per gli inserzionisti con un costo che va tra i 50 e 1500 euro per post pianificato.

In realtà il modello di business vede un pesante coinvolgimento dei blogger: nel modello base per i blogger è gratuito, ma sottoscrivendo il pacchetto Gold Blogger, il sistema tratterrà il 45% di quanto fatto pagare al cliente per il post; in cambio farà scalare di 50-100 posizioni verso l'alto il blog nella lista di pianificazione, sostanzialmente indicandolo come blog assolutamente da utilizzare nel piano di online PR e garantendo quindi corpose vendite.

Il prodotto sta per uscire dalla fase beta e sarà disponibile a partire da Maggio nei principali paesi tra cui l'Italia. Appena ho altre news, ve le racconto :-)

Stay tuna.























E buon primo aprile.