Nuovo giro di coinvolgimento degli influencer da parte di Coca Cola - e quindi anche il vostro Digital Planner preferito e i suoi assistenti hanno ricevuto a casa un nuovo kit.
Che condivido con voi come case history di Relazioni Pubbliche Digitali.
Partiamo dall'oggetto e poi parleremo della strategia, del senso.
Un kit di grande dimensione, una cartotecnica ricca, pesante. Una roba grossa. Garantita attirare l'attenzione e la curiosità.
Personalizzata.
Con dentro, come spesso avviene, il prodotto. Ma questa volta nella sua bottiglia classica di verto, la mitica Countour bottle.
Ecco le foto dell'unpacking, assistito dai miei collaboratori del blog:
La storia: la mitica Contour bottle, probabilmente uno degli oggetti più universalmente riconoscibili prodotti dall'umanità, nasce esattamente 100 anni fa.
Un'ottima occasione da celebrare.
Qui trovate una breve storia:
Il brief per lo sviluppo del pack era semplice:
In 1915, the Coca-Cola Company launched a competition among its bottle suppliers to create a new bottle for their beverage that would distinguish it from other beverage bottles, "a bottle which a person could recognize even if they felt it in the dark, and so shaped that, even if broken, a person could tell at a glance what it was."[81]
Il senso dell'operazione di comunicazione, nel celebrare l'anniversario, è di associare la bevuta alla bottiglia con il bacio. Baciare = bere e viceversa.
Si veda:
E allora la Coke nella sua iconica bottiglietta è stata baciata da Marylin, dal Che Guevara, da artisti, scrittori, autori, musicisti...
Insomma, dopo aver baciato Marylin, ora la bottiglietta bacia me.
Che non è proprio come baciare la Monroe buonanima ma comunque...
...e tutta la campagna poi si scatena al suono dell'hashtag #bacialafelicità
Nessun commento:
Posta un commento