Visualizzazione post con etichetta blogger. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta blogger. Mostra tutti i post

lunedì, gennaio 25, 2016

PR Non Convenzionali: Far svenire il passeggero, far guidare Indiana - Blue Angels

Tra le attività di supporto al reclutamento dell'aviazione di Marina americana, c'è da decenni la squadriglia acrobatica dei Blue Angels (famosissima).

Diciamo che la squadriglia è una componente portante delle loro Reazioni Pubbliche.

In quasi tutte le esibizioni (e in "experience" ad hoc) la squadriglia riserva da 1 a 3 voli dimostrativi per ospiti importanti.

VIP, Giornalisti - o persone comuni ma speciali (tipicamente persone che hanno un ruolo di ispiratori dei giovani, quindi un po' coinvolgimento di influencer, un po' riconoscimento e ringraziamento del loro lavoro per la comunità...

Btw, la US Navy, la mamma dei Blue Angels, è sensibile al ruolo degli influencer e aveva invitato un gruppone di blogger US a vivere per un giorno la vita di una portaerei....

Insomma, una experience fuori dal comune, per creare buzz e appeal. Un'operazione di PR alle loro PR. 

Ecco due casi, due filmati: uno un po' più datato in cui addirittura il volante viene lasciato a Harrison Ford (che ha una lunga esperienza da pilota e sa quello che fa).

Nell'altra è stata scelta una signorina per il suo ruolo di ispiratrice dei giovani (è una campionessa di dragster, una sportiva).

Questa sviene, a un centro punto, ma è felicissima lo stesso.

By the way, specialmente nel caso della signorina di cui sopra, li vedrete fare cose strane e emettere dei suoni. Si tratta delle "manovre anti G", degli esercizi che respingono il sangue (spinto verso le estremità dalle accellerazioni dell'aeromobile) verso la testa.
In poche parole: o fate così o svenite.

Lo fanno tutti  i piloti di jet veloci. Aiutati da speciali tute che comprimono gambve e addome.. ma di questo magari parliamo in un altro blog.

Ecco i video:





giovedì, dicembre 17, 2015

Molto smart:no profit - una biciclettata reale/virtuale real time e molto PR #GiovedìVR


Un interessante esempio di fund raising e di integrazione di PR (digitali e tradizionali) e tecnologia...

La storia: per raccogliere fondi per le malattie rare, in Australia organizzano una biciclettata di 920 km (!) - la Captain's Ride dove personaggi di primo profilo, dei veri VIP sono guidati sulla strada in carovana da Steve Waugh, leggenda sportiva locale (la fondazione che organizza la cosa è la sua...) #captainsride

Ma per allargare al pubblico generale la partecipazione a questo percorso, si è fatto ricorso alla realtà virtuale.

Ovviamente, integrando lo spinning, attraverso un accordo con la catena di palestre Fitness First...

Mettendo in connessione le "persone comuni", nella loro vita quotidiana con un evento altrimenti remoto e non inclusivo, sia per la scomodità dell'operazione, sia per il suo essere focalizzato sui "personaggi"...

La cosa bella è che, attraverso la realtà virtuale si è presenti "là" in diretta. Si partecipa, si regalano i propri kilometri a favore di uno specifico bambino. Si è "dentro".

Non si vive un'esperienza asincrona ma si è presenti, vi vive quello che succede dall'interno, in real time.  E questo è uno spunto molto interessante.

Guardate il video, che spiega tutto.


L'operazione, in generale, è stata un successo - con oltre 1 milione di dollari raccolti e una grande copertura mediatica e social...







mercoledì, dicembre 09, 2015

Gli YouTuber? In Siberia! (sul serio, fatto). Tomb Raider. Fantastico. Invidia.


Il titolo del post mi è venuto fin troppo facile :-)

L'operazione però è reale.
Di quelle belle grosse, senza badare troppo a spese.

Parliamo di nuovo del lancio di Tomb Raider. Quello di Lara Croft.


Immagino il brief: coinvolgere gli influencer.


Però "da loro" questo non vuol dire facciamo un eventino a basso budget, 2 tartine e gli diamo una copia del gioco.

Volendo fare qualcosa che avesse risonanza su scala il più possibile globale, l'idea è stata di prendere 4 YouTuber e di farli fuggire dalla Siberia. Seguendo le orme di Lara.

Non vi voglio spoilerare (guardate il video qui sotto) ma vi anticipo che non è stata roba da fashion blogger o da beauty star.
Arrampicate. Teleferiche. Unghie rovinate e pelle arrossata dal freddo. Lupi. Arco e frecce. Roba seria. Elicotteri.

Insomma, guardatevi il filmato. E fate un po' di riflessioni su cos'è un'azione seria di PR.

Uno stunt serio che poi viene ovviamente ripreso e amplificato nello spazio digitale.
E di conseguenza rappresenta uno spunto per fare uscire notizie sui media tradizionali e online, per fare copertura stampa. Per comunicare.

(Ammetto: rosico. Questo sì e un evento da influencer cui mi sarebbe davvero piaciuto essere invitato :-)))

Ecco il video:

Approfondimenti:
http://www.mirror.co.uk/news/technology-science/technology/watch-four-youtube-stars-copy-6813611
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-3315921/Could-Lara-Croft-YouTube-stars-try-hand-stunts-latest-game-Siberia.html


lunedì, ottobre 12, 2015

Il Poster che si nasconde dalla polizia. In Russia.


Attività molto unconventional.

La storia: in Russia, per via delle famose sanzioni, il governo ha imposto un proibizionismo alimentare su molti generi in provenienza dall'Europa.

Ma dove c'è una proibizione c'è chi l'aggira - come questo negozio moscovita gestito da un Veronese: Don Giulio Salumeria. Che continua a vendere prodotti italiani e che ha deciso di farlo sapere al pubblico attraverso una campagna di affissioni.


Problema ("ufficiale"): la polizia. Che avrebbe immediatamente rilevato la illegale pubblicità e avrebbe costretto a interromperla.

(Problema reale: farsi notare con un budget... da negozietto).

La soluzione (quella "ufficiale"): un impianto di affissione dotato di un sistema di riconoscimento facciale (ne abbiamo già parlato in passato*, di sistemi analoghi). Tarato sui brutti ceffi dei poliziotti.

Così quando un tutore dell'ordine si avvicina, il poster (di quelli a rullo) cambia soggetto e il gendarme russo non s'avvede del reato.

Soluzione "reale": per rendere efficace la comunicazione, più del (singolo?) poster che hanno fatto, il giochetto è stato farlo sapere a tutti, per creare il buzz.

Intanto hanno scelto un poster in una zona ad alta densità di polizia (di fianco al Ministero dell'Interno) - in modo da essere sicuri di riuscire a girare il filmino in cui si vede il poster che cambia soggetto in presenza di polizia.

Poi hanno fatto girare la notizia, tanto (come vedrete dal video) non è che il sistema funzionasse poi così tanto bene, quindi sicuramente li avevano già beccati :-)

Quindi tipica operazione di Relazioni Pubbliche, uno stunt - in cui si crea un pretesto notiziabile, per amplificare la portata dell'operazione e farne parlare.

E di una (pur anche ottima, chissà) salumeria moscovita, ora parla il mondo intero... (insomma, si fa per dire :-)   un discreto colpo di "reputation"... :-)

Ecco il video:




* Potete ad esempio rileggere:

Fare check-in con la faccia... (progetto di riconoscimento facciale)


martedì, maggio 12, 2015

Influencer, storytelling e tirar tardi guardando stampare la Gazza. #GazzaNight

Foto rubata a Andrea Contino :-)
Un'altra case di PR Digitali da raccontare di prima mano, grazie alla Gazzetta dello Sport.

Ne parlo perché, dal mio punto di vista, è una storia interessante di collaborazione con gli influencer, un buon esempio di azienda che ha investito in un progetto - più che soldi ha investito il tempo di persone di rilievo.

Un buon esempio, concreto, di quello che racconto nel manuale, nei miei articoli sulle Internet PR :-)

Qui siamo in pieno nel tema della costruzione di un experience - mi cito:

"Il livello superiore del coinvolgimento di blogger e influencer può essere costituito dalla costruzione di un evento esperienziale. L'idea è di costruire, attraverso un engagement, un coinvolgimento emozionale più forte, con tutti i vantaggi conseguenti - regalando un'esperienza unica, positiva, piacevole; online (e qui siamo nel campo dei Social Media, sostanzialmente) o più facilmente offline. Vengono quindi proposti eventi che arricchiscono il valore dell'incontro"


Nello specifico, è stata un'esperienza molto interessante.
Ve la racconto in sintesi perché può servire da spunto se dovete organizzare eventi fatti bene.

Tralasciando un aperitivo prima e una cena in piedi a metà evento (fondamentali, visto che necessariamente l'attività doveva prolungarsi fino a tarda notte - siamo tornati a casa alle 2), i punti chiave sono stati:

- La presenza e la disponibilità del Direttore...


"A queste attività è spesso gradita la presenza del top management aziendale, utile per comunicare l'importanza che si dà sia al progetto presentato, sia ai partecipanti come partner della comunicazione aziendale."


- Il giro nella redazione, spiegato dal Direttore, farsi raccontare come funziona un sistema crossmediale, dove i vari pezzi, Carta, TV, digitale si incastrano.

- Vedere gente che produce in tempo reale quantità massicce di content di qualità. Sul serio. Non le 4 righe che sviluppiamo per Facebook :-).
- La sessione di Q&A col direttore, molto disponibile; e sentir parlare in modo trasparente delle opportunità e delle complessità del mondo dei giornali in un'era digitale, di cosa si sceglie di provare e di cosa si decide non ha senso inseguire, del ruolo che può ancora avere un giornale (di carta o meno) in un'epoca di "citizen Journalism" (e qui prossimamente mi sa che farò un post sul tema della qualità della notizia, in un mondo dove si fa a gara a chi spara le balle più grosse).

- La visita alla fabbrica. Vedere il processo di stampa, visitare l'enorme impianto, vedere la rotativa avviarsi (e soprattutto sentire il rumore dei rulli che prendono velocità), toccare le prime copie, entrare in contatto con un supporto materiale in un mondo in cui (e felicemente) maneggiamo solo elettroni ha un suo grande fascino.





- La capacità di storytelling delle persone che ci hanno accolto e raccontato. Del resto, è il loro mestiere - come giornalisti. Ma è sempre affascinante (come vi ho raccontato in altri casi) sentir narrare di un prodotto, di un processo, delle storie, gli aneddoti, dei dietro le quinte.

Però diciamocelo: questo è stato un caso dove la Gazzetta ha avuto vita molto facile. Lo storytelling più epico è quello dove non c'è una storia da raccontare, dove il prodotto non ha da dire molto. Qui è tutto il contrario :-)

Dal punto di vista dell'influencer, si è trattato di un'esperienza molto gratificante, che valeva il viaggio. Un'experience di valore - dove il tema del valore è fondamentale.

Detto fra noi, c'è stato chi (da fuori, online), durante la visita ha criticato il fatto che tanti blogger fossero andati (volentieri) all'evento senza farsi pagare. In base al principio "l'influencer crea valore all'azienda, se in cambio accetti in pagamento due tartine sei un pezzente" :-)

Anche se il tema della remunerazione in cambio di un lavoro è sanissimo, il tema è leggermente diverso. Nel mio libro (e scusate se mi ricito*...) parlo a lungo di "scambio di valore" di transazione dove di certo l'influencer genera un beneficio per l'azienda ed è quindi lecito abbia qualcosa in ritorno: 

"E' chiaro che siamo tutti consci che il blogger genera valore quando parla bene di un'azienda. E non ha senso farlo gratis, anche se il valore che è lecito dare in ritorno non necessariamente si esprime attraverso il pagamento del servizio. "

Nello specifico:
"Ci sono aspetti di gratificazione personale spesso mescolati a vantaggi di visibilità, credibilità, vantaggio nel loro business  (avere accesso a persone chiave dell'azienda, dare loro visibilità sui media dell'azienda, dare loro anteprime, farli sentire importanti…). Posso gratificare (o meglio, dare valore) facendo vivere al blogger una experience molto particolare, divertente, normalmente non accessibile

E posso dare valore fornendo una experience che arricchisce, che insegna, che da' spunti per il proprio lavoro.
Che da' notizie di prima mano, spunti per generare un content che fa bene all'azienda ma che fa bene anche al blog.

Le tartine e due gadget fanno piacere, ma solo i disperati si vendono per queste cose, se l'evento non è di quelli che ti danno un valore, magari ti danno una storia che un giorno potrai raccontare ai nipotini (che cercheranno di fuggire disperati dal nonno che narra di quando era un influencer).

Quanto ai risultati dell'operazione, basta andare a ricercare l'hashtag #gazzanight.

Ovvio, non è detto farà salire sensibilmente le vendite del giornale. O gli incassi pubblicitari. Ma lavora sulla reputazione. Sulla vicinanza, sul sentir qualcuno (che non è la pubblicità, dichiaratamente di parte) parlare bene della marca. E a sua volta magari invogliando a portare avant un messaggio di rispetto, di relevance.

Temi che, da sempre, sono alle basi delle attività di PR. Attività molto meno eclatanti e visibili, glamour e chiassose dell'advertising - ma che hanno costruito e consolidato fior di brand, da secoli :-)


* Sempre da "Relazioni Pubbliche Digitali

mercoledì, aprile 01, 2015

Anche in Italia AudiBlogger: Audience dei blogger ma anche pianificazione, acquisto e scrittura dei post.

Finalmente svelato il mistero della presentazione di cui vi avevo anticipato i teaser qualche giorno fa; come supposto si è trattato della presentazione del progetto "Audiblogger".

Per chi ieri sera non c'era e non ha seguito il Live Twitting, vi faccio una rapida sintesi.

Andiamo con ordine: il progetto Maquerél (che io per chiarezza ho soprannominato Audiblogger) sarà finalmente lo strumento per pianificare in modo razionale il coinvolgimento dei blogger nelle campagne di Digital PR, misurando il ROI in maniera certa e definendo una volta per tutte i benedetti KPI.

In sostanza, le principali cose che fa sono:

1. Audience dei Blogger

Fornisce online i dati certi e giornalieri delle audience dei primi 5.000 blogger per ogni paese (nel 2016 salirà a 10-15.000), sostanzialmente rendendo pubblici i loro Analytics (è una semplificazione, ma ci siamo capiti).

2. Chi ha letto ogni post, con nomi e cognomi. 

Attraverso i cookie di nuova generazione e le API di Twitter e Facebook, sarà possibile sapere chi ha letto ogni post di ogni blog con i dati precisi di ogni lettore.

Dall'indirizzo IP al nome e cognome, all'età, professione, interessi e passioni, stato sentimentale, luoghi e cibi preferiti, orientamento sessuale etc. tracciati in rete - principalmente attingendo a Facebook (no, non è in contrasto con la normativa sulla privacy, per via della nuova direttiva europea).

Quindi Audiblogger permette di pianificare non solo per sesso ed età etc, ma di andare a mirare singole persone che vogliamo leggano il nostro post - con una mira da cecchino (le funzioni di advertising personalizzato e retargeting che ti insegue disponibili contribuiranno non poco ad assicurare che il mio post sia veramente letto dalle persone che voglio, con una certezza del 90%).

3. Funzione di pianificazione online. 

Inserendo i dati del proprio prodotto e il budget, attraverso la partnership con il netwok mondiale di centri media GravLax, Audiblogger permette di ottimizzare l'investimento sui blog.

In sostanza prepara in real time la lista dei blog da inserire in pianificazione e si occupa di contattare direttamente i blog (o meglio di fare un booking automatico, tipo hotel online) dei post nei giorni e nelle ore più adeguati per fare audience.

Nota: questa funzione mi sembra ancora da mettere un po' a punto; ho potuto testare ieri sera il tool per promuovere "Relazioni Pubbliche Digitali" e - tra i blog che secondo il sistema avrei dovuto assolutamente mettere in piano - c'erano testate dedicate all'arredamento e alla musica barocca.

Interessante comunque l'idea: se volete approfondimenti e "how to", qui vi metto il link al video tutorial che in un paio di minuti vi metterà in grado di capire e di usare (le funzioni base) dello strumento nella sua versione gratuita e nella versione Pro a pagamento:

http://youtu.be/dQw4w9WgXcQ

4. Definizione automatica del pricing

Per dare trasparenza e ordine al mercato, il prezzo dei post sui blog non viene più definito dai blogger ma direttamente "imposto" /proposto dal sistema.

I blogger pianificati ricevono infatti un'offerta "prendere o lasciare" dal tool, che propone loro di pubblicare un post su un determinato argomento/marca in un giorno/ora predefiniti dal sistema, di una lunghezza predefinita e con un'offerta di prezzo non negoziabile. Prendere o lasciare.

Dato che il sistema fa la maggior parte del lavoro, incluso definire le parole chiave, fornire i visual e, come vedremo dopo, anche scrivere il post (se si vuole), lo sforzo richiesto al blogger è minimo quindi egli probabilmente accetterà l'offerta irrevocabile.

Le tariffe, a seconda della tipologia merceologica e del successo del blog, vanno dagli 8 euro per post fino ai 5.500€ per post di grande tiratura (il mio blog, con grande soddisfazione fatturerebbe sui 1750 € a post per prodotti del largo consumo - provato con un caso ipotetico di un tonno in scatola - fino ad arrivare a 4.500 € per prodotti di... diciamo entertainment per adulti).

Da notare che non è richesta ai blogger nessuna iscrizione al sistema: è il software che ti identifica, ti valuta e ti invia autonomamente le offerte più adeguate. Si tratta poi di accettare o meno e di scrivere il post sulla base delle guidelines/traccia fornite - oppure di accettare la pubblicazione automatica di un post generato dal software, ovvero:

5. Scrittura automatica dei post.  

Proprio per ridurre al minimo lo sforzo richiesto al blogger, Audiblogger attraverso un sistema esperto può scrivere automaticamente un semplice post di positiva recensione del prodotto, partendo da una serie di dati e informazioni forniti dall'inserzionista; in modo da rendere facile e veloce la massimizzazione del reddito da parte del blogger e assicurare post positivi e in linea con le aspettative dell'inserzionista.

Il sistema va ancora messo a punto ma è interessante - anche perché, dando al sistema i diritti di amministratore sul blog e delegando ad Audiblogger il controllo del proprio blog, il nostro lavoro va a zero e si permette al blogger sostanzialmente di starsene seduto a guardare gli incassi che crescono, mentre il software pianifica, vende, scrive e pubblica per lui.

Ancora una volta ieri sera ho potuto fare un test con il mio manuale di Online PR - ecco un estratto del testo della recensione prodotta automaticamente per il mio libro e che sarebbe stata pubblicata su uno dei principali blog italiani di salute e benessere (dimenticavo: viene sviluppato un testo diverso per ogni blog, in modo da nascondere che a scrivere è una macchina e non un essere umano):

" Relazioni Pubbliche digitali è un non-automatico che ha l'obiettivo di fornire tool per pensare e creare progetti solido e non un semplice manuale di istruzioni come IKEA, anche se serve veramente ottimo.

Il libro dedica ampio spazio al trasloco di riflessioni strategiche dall'autore in anni di onesta professione:

Quali sono (e non sono) il digital PR e cosa possiamo aspettarci da essi; l'importanza della reputazione e di come gestirlo; scovare influenzatori e blogger e come lavorare con; loro budget e KPI da necessario individuare; la prevenzione e la gestione delle crisi in linea, come fare parlare essi di noi - che se ne parli bene che se ne parli male, purché se ne parli non è applicabile.

Ogni aspetto è di fronte ad una ricchezza di esempi e riferimenti a risorse specifiche della rete. Il libro è piaciuto veramente straordinario e consiglio caldamente a tutti per leggere la sera ma anche come strumento di lavoro che può cambiare  portare un momento di e serentià in famiglia.

Se vi è piaciuto "50 sfumature di grigio" non potete mancare questo volume, disponibile anche come ebook"

I costi:

In fase promozionale Audiblogger sarà disponibile per gli inserzionisti con un costo che va tra i 50 e 1500 euro per post pianificato.

In realtà il modello di business vede un pesante coinvolgimento dei blogger: nel modello base per i blogger è gratuito, ma sottoscrivendo il pacchetto Gold Blogger, il sistema tratterrà il 45% di quanto fatto pagare al cliente per il post; in cambio farà scalare di 50-100 posizioni verso l'alto il blog nella lista di pianificazione, sostanzialmente indicandolo come blog assolutamente da utilizzare nel piano di online PR e garantendo quindi corpose vendite.

Il prodotto sta per uscire dalla fase beta e sarà disponibile a partire da Maggio nei principali paesi tra cui l'Italia. Appena ho altre news, ve le racconto :-)

Stay tuna.























E buon primo aprile. 

venerdì, febbraio 27, 2015

Alle 1145 - SMW e Relazioni Pubbliche Digitali


Alle 1145.
Social Media Week Milano.
Parleremo di Relazioni Pubbliche Digitali con Laura Renieri e Andrea Del Campo.
A Palazzo Reale.
Chi non può esserci può seguire in streaming.

Nell’incontro proveremo a:
- definire un mercato ancora mal definito, a definire in pratica le PR Digitali: cosa sono, cosa non sono, cosa attendersi e cosa no.
– spiegare perché é un modo interessante per comunicare con il pubblico, collaborando con blogger, influencer… ma non solo.
– capire come aziende, agenzie e influencer possono collaborare per una comunicazione piú efficace



giovedì, febbraio 26, 2015

Ci vediamo alla Social Media Week, domani?


Vi ricordo che domani mattina ci sarà l'evento che mi vedrà parlare di Relazioni Pubbliche Digitali con Laura Renieri e Andrea Del Campo.
Ore 11.45 a Palazzo Reale.

Nell’incontro proveremo a:
- definire un mercato ancora mal definito, a definire in pratica le PR Digitali: cosa sono, cosa non sono, cosa attendersi e cosa no.
– spiegare perché é un modo interessante per comunicare con il pubblico, collaborando con blogger, influencer… ma non solo.
– capire come aziende, agenzie e influencer possono collaborare per una comunicazione piú efficace



domenica, febbraio 15, 2015

I miei libri, scaricabili anche su iBooks per Apple / iPad...


Non so se lo sapete ma per acquistare e leggere comodamente i miei libri sul Mac, su iPhone o iPad e anche per comprare ebooks potete usare direttamente iBooks: ecco i link per scaricare la versione elettronica dei miei libri.

Manuale Relazioni Pubbliche - digital PR - PR online 

Generare contenuti e conversazioni per costruire un’opinione positiva della nostra marca, prodotto o servizio, coinvolgendo influencer e blogger: in questo consistono le PR digitali, nuove attività di comunicazione che danno visibilità, rendono notiziabile un evento, aiutano a ottenere un’esposizione mediatica, a entrare nei discorsi delle persone, a sintonizzarsi con loro. Anche nelle PR digitali un’operazione di successo deve combinare strategia e creatività. E qui sta la difficoltà maggiore: se è relativamente facile «essere creativi», molto più complesso è farlo in modo funzionale ai risultati del business. Con l’obiettivo di offrire strumenti per pensare e creare progetti solidi e non un semplice manuale operativo, il libro dedica ampio spazio al trasferimento delle riflessioni strategiche maturate dall’autore in anni di professione. Che cosa sono (e non sono) le PR digitali e cosa è lecito aspettarsi da esse; l’importanza della reputazione e come gestirla; l’individuazione di influencer e blogger e le modalità per lavorare con loro; budget e KPI; prevenzione e gestione delle crisi online: ogni aspetto è affrontato con ricchezza di esempi e puntuali rimandi a risorse in rete.





I canali digitali rappresentano, per chi si occupa di marketing e di comunicazione, una sfida affascinante, fatta di velocità, di una moltitudine di strumenti, di opportunità che si susseguono. Affrontare questo territorio così vario e vasto richiede di dotarsi di una solida visione strategica che guidi sempre l’ideazione delle proprie attività. Per chi non è esperto questo libro è un manuale che spiega, attraverso una metodologia facile da comprendere e da seguire, come progettare e realizzare un’efficace attività di comunicazione digitale pianificandola strategicamente. Il tutto arricchito di tanti casi pratici a cui ispirarsi. Per chi già conosce il campo è una guida che fornisce spunti su come applicare una logica di pensiero strategico per rendere più efficiente e produttivo il processo di sviluppo di un progetto digitale. Per tutti, un manuale pratico, ricco di spunti e case history, per capire meglio la Rete e sviluppare progetti migliori.



Entrambi i libri sono disponibili anche "su carta" (se siete di quelli che amano annotare i manuali).

Naturalmente il formato ebook è disponibile anche in versione non-apple, ad esempio su:

Egea





giovedì, febbraio 12, 2015

Ci vediamo alla Social Media Week, il 27?



Confermato: il 27 mattina sarò alla Social Media Week con l'ineffabile Laura Renieri, una delle mie blogger preferite (The Old Now); e l'ottimo Andrea del Campo di Ford.

Ecco i dettagli:

FACCIAMO IL PUNTO SULLE PR DIGITALI

 Fri, Feb 27 - 11:45 AM - 1:00 PM

 Hosted by SMW Milan

 Mondadori Megastore, Spazio eventi 3º piano




Generare contenuti e conversazioni per costruire un’opinione positiva della nostra marca, prodotto o servizio, coinvolgendo influencer e blogger; generare reputazione per marche e organizzazioni, proteggerla, difenderla in caso di crisi: in questo consistono le PR digitali, attività di comunicazione che danno visibilità, rendono notiziabile un evento, aiutano a ottenere un’esposizione mediatica, a entrare nei discorsi delle persone, a sintonizzarsi con loro attraverso operazioni che devono coinvolgere strategia, creatività, pensiero ed esecuzione.
Nell’incontro proveremo a:
- definire un mercato ancora mal definito, a definire in pratica le PR Digitali: cosa sono, cosa non sono, cosa attendersi e cosa no.
– spiegare perché é un modo interessante per comunicare con il pubblico, collaborando con blogger, influencer… ma non solo.
– capire come aziende, agenzie e influencer possono collaborare per una comunicazione piú efficace

**Se vi interessa, mi sa che vi conviene registrarvi rapidamente, ci sono già oltre 110 iscritti, mi dicono...

sabato, aprile 19, 2014

Buona Pasqua e riassunto settimanale



Se c'è qualcuno che, con questo lungo ponte in agguato, legge il mio blog - beh, auguri ! :-)

E visto che siete qui, vi propongo la lista dei post di questa settimana, così se vi siete persi qualcosa.... magari serve.

Eccola:

DHL installa la Packstation a Milano: ritiro self-service, aiuterà l'ecommerce?


e, dato che l'avevo saltata, ecco la lista dei post della settimana precedente:

giovedì, aprile 17, 2014

FoodBlogger: foto perfette al ristorante, con la Dinnercam: PR Stunt in Sud Africa


Essere un Food Blogger è molto cool :-)

Ma per raggiungere e mantenere una vera coolness in un settore così competitivo, è necessario saper creare contenuti di pregio e non banali - anche dal punto di vista visivo.

Seppur i telefonini abbiano fatto passi da gigante nelle loro prestazioni fotografiche, tutta una serie di fattori (in primis l'illuminazione del ristorante) remano contro alla realizzazione di immagini di qualità di quello che andremo a mangiare e a raccontare.

Ecco allora l'ideona. La Dinnercam, una sorta di studio fotografico portatile - prenotabile prima della cena (per il momento solo in un ristorante messicano, in Sud Africa).

Così il blogger potrà prelevare il piatto dal proprio tavolo, trasportarlo alla macchina e lì realizzare magnifiche immagini da postare al volo su Instagram & Co (qui il fattore tempo è cruciale, non solo per essere sul pezzo col proprio content ma soprattutto per evitare di mangiare freddo).


La Dinnercam, in maggiore dettaglio, appare sostanzialmente essere un set fotografico ottimizzato per gli still life e l'uso di smartphone  per scattare e postare la foto, grazie alla connessione WiFi offerta dall'apparato (se guardate il video che posto in fondo, capite tutto).

Posso immaginare uno scenario in cui la Dinnercam potrà diventare più importante per il ristorante di una recensione su TripAdvisor. 

Indubbiamente i foodblogger prediligeranno cenare (e raccontare) proprio in quei ristoranti che daranno loro il valore aggiunto della presenza della macchina e quindi della possibilità di realizzare foto che permettano loro di diventare sempre più foodstar  - foodporn addicted.

O no? :-)

In realtà c'è da domandarsi chi c'è dietro e a cosa serve davvero questo "stunt" di comunicazione.

Il committente è un provider sudafricano. Che ha fatto realizzare la macchina come esempio, riflessione, provocazione sul tema dell'impatto di una buona connessione WiFi negli spazi pubblici... magari proprio per vendere connessioni, visto che ha un offerta senza limiti...

Approfondimenti:

L'hashtag è #dinnercam

Facebook: beh, non c'è una pagina.. ma si può sempre fare una ricerca per hashtag.. e funziona :-) Ecco dove trovare un po' di risultati: https://www.facebook.com/hashtag/dinnercam

Articoli di approfondimento:

Ed ecco il video:

venerdì, marzo 28, 2014

I Numeri di Tumblr: Infografica

Interessante infografica ricca di fatti e cifre su una piattaforma che non tutti in Italia conoscono e apprezzano...

Qui ve ne metto una versione in scala, per vedere l'Infografica in dimensioni maggiori, ecco il link e la fonte: http://websitehostreview.com/tumblr/



How Big is tumblr?
Source: WebsiteHostReview.com

giovedì, marzo 27, 2014

Fulminante: La Pensilina coi Meteoriti (e non solo)

Ah, beh, continuiamo così, facciamoci del male col #terrorvertising :-)

Pensilina con il trucco: uno schermo che proietta immagini terrificanti, tipo il meteorite che viene a terminare l'esistenza delle persone in attesa del bus o alieni e mostri pronti a farsene un gustoso snack.

Da Pepsi Max.
Avendo gestito per parecchi anni Pepsi come cliente in passato, ormai non mi stupisco più di niente. Un discreto modo per catturare un po' d'attenzione verso il claim, la strategia: un prodotto incredibile, visto il gusto che ha pur essendo senza zucchero.

Ma anche un modo di fare casino e basta. Bello l'aspetto della possibilità di interagire con il display, facendosi fotografate (guardate il video qui sotto), il che permette di amplificare e diffondere l'experience nei propri network sociali :-)



Per approfondimenti sul tema del terrovertising (ovvero azioni di comunicazione scherzosamente basate sulla paura), potete vedere qui i miei post precedenti.